Non è un sequel ufficiale, semplicemente viene distribuito anche come Ghost Rig 2. The Legend of the Sea Ghost, ma a parte avere una trama simile c’è poco di più.
Sto parlando di The Thing Below, piccolo film canadese che la Insight Film Studios affida al re incontrastato dei filmacci di serie Z: lui, il più grande, il più rozzo, il più volutamente buffonesco, Jim Wynorski (per l’occasione mascherato dietro lo pseudonimo di Jay Andrews).
Ho già parlato del regista in occasione di storici filmacci come Lost Treasure (2003), La maledizione di Komodo (2004), Komodo vs Cobra (2005) e Dinocroc vs Supergator (2010), inutile sottolineare la sua propensione al ridicolo e al buffonesco: basti dire che ogni film che porta la sua firma è una gioia per gli occhi, perché è talmente stupido che si ride fino alle lacrime!
The Thing Below esce in patria canadese il 28 gennaio 2004 e la nostrana Mediafilm Home Entertainment lo porta in DVD il 4 luglio 2007 con il fantasioso titolo Sea Ghost. Il fantasma degli abissi.
La nave da ricerca USS Semenza (ma chi li sceglie ’sti nomi?) ha un problema nel Golfo del Messico e una tempesta la sballotta finché il suo carico non si libera… e se il carico è un mostrone alieno, iniziano i problemi.
Intanto viene inviata la piccola Sea Star con un equipaggio di tecnici per rifornire la piattaforma Sea Ghost nel bel mezzo del Golfo, così da far ripartire le sue misteriose e profonde trivellazioni. Ma giunti sulla piattaforma, ci vuole poco a capire che qualcosa non va e che “qualcosa” ha massacrato tutti.
Mentre ci si aggira stupidamente per i corridoi bui della piattaforma – con personaggi come Cassidy (Warren Christie) che, su una piattaforma in mezzo al mare, si muove vestito completamente da cowboy! – scatta l’“Effetto Solaris” e gli uomini della missione cominciano a vedere nei corridoi bui della nave visioni di persone che hanno amato: come dite? Due anni prima Ghost Ship (2002) faceva la stessa identica cosa? Eh, ma che maligni che siete…
Come dite? Ritorno dalle acque maledette (2001) faceva lo stesso riprendendo a sua volte atmosfere da Virus (1999) e Sfera (1989) e giù fino al Solaris (1972) di Tarkovskij? Ma allora siete proprio malpensanti…
«Dieci milioni di anni fa la mia astronave si è schiantata qui durante un cataclisma planetario, e da allora sono rimasto qui, sotto la superficie»: solo in un film di Jim Wynorski si può arrivare a certe vette di ridicolo!
La nullità del film è palese, ma per lo meno sia la sceneggiatura che l’esecuzione tecnica sono così ridicole da strappare almeno qualche risata.
L.
- Virus (1999) Non salite sulle navi fantasma
- Haunted Boat (2005) Incubo in alto mare
- Event Horizon (1997) Punto di non ritorno
- Ghost Ship (2002) Nave fantasma
- Lost Voyage (2001) Ritorno dalle acque maledette
- Triangle (2001) Mistero alle Bermuda
- Ghost Rig 2 (2004) Sea Ghost
- Ghost Rig 1 (2003) Devil’s Tattoo
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