Inizio un breve ciclo di riscoperta del filone Z di Scorpion King, che non sembra avere la decenza di fermarsi. Non inizio dal primo del 2002 perché onestamente lo reputo un ottimo film: è autoironico quanto basta e Dwayne “The Rock” Johnson è un ottimo “simil Conan”.
Tutto crolla invece davanti a The Scorpion King: Rise of a Warrior, immancabile prequel con un budget mille volte inferiore: dopo La mummia. Il ritorno (2001) e Il Re Scorpione (2002) con i loro lussuosi effetti speciali, vedere ’sto filmetto fatto con il PC di casa è davvero triste.
Diretto da quel Russell Mulcahy che ha votato la vita a cercare di eguagliare il suo Highlander (senza mai riuscirci), il film esce in patria il 19 agosto 2008: la Universal Pictures lo porta in DVD italiano dal 15 ottobre successivo con il titolo Il Re Scorpione 2. Il destino di un guerriero.
Siamo in un vago periodo antico, nei territori tra i fiumi Tigri ed Eufrate, patria di un potente regno chiamato Acar: la famosa patria degli Acari, incubo delle massaie.
Quando ti sembra di averli tolti dai tappeti, gli Acari invece addestrano gli Scorpioni Neri per diventare feroci guardie del corpo: il più crudele di loro è Ashur (contrazione di «Ah, sciura mia, ’sti acari non vanno via»). Ashur (Peter Butler) impedisce al giovane figlio Mathayus (Pierre Marais) di partecipare alla sfida degli Scorpioni Neri, ma si sa come sono questi figli di Acari: si infilano dappertutto…
Addestrato dal granitico Sargon (Randy Couture per la prima volta in un ruolo importante dopo l’addio ai ring), Mathayus cresce e torna nella città natale Nippur: ora è più forte, e infatti è interpretato dall’ex Power Ranger Michael Copon. (Ha vestito i panni di Lucas Kendall per un numero impressionante di episodi della serie Power Rangers Time Force, tra il 2001 e il 2002.)
«Questo punge?» «Solo se osi toccarlo.»
Suona strano come dialogo tra ragazzo e ragazza, eppure è quanto si dicono Mathayus e Layla (Karen David), ormai cresciuti e in età giusta per dar vita alla noiosa immancabile storiella d’amore.
Il perfido Sargon ha ucciso il re ed ha espugnato il trono con le sue forze occulte – la famosa Potenza Penetrante degli Acari – e ovviamente a Mathayus non frega niente finché Sargon non gli uccide l’amichetto. Non lo vedeva da una vita, ma ora che è morto farà di tutto per vendicarlo, anche sfidare il perfido Sargon.
Insieme a personaggi buffoneschi come Aristofane (Simon Quarterman), Pollux (Andreas Wisniewski) e il timoroso Fong (Tom Wu), Mathayus inizia un’avventura nel classico “fantasy all’americana”: elementi della mitologia greca mischiati a cacchio e buttati lì alla rinfusa.
L’apice del film è quando offendono il Minotauro gridandogli contro «Tua madre era una vacca!» E cos’altro doveva essere?
Nel complesso il film è assolutamente dimenticabile: serve giusto a capire quanto oggi sia migliorato Randy Couture nella recitazione…
L.
- Scorpion King 5 (2018) Il Libro delle Anime
- Scorpion King 4 (2015) La conquista del potere
- Scorpion King 3 (2012) La battaglia finale
- Scorpion King 2 (2008) Il destino di un guerriero
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