L’idea di questo pezzo è nata un paio di giorni fa, venerdì 17 luglio, e non è stata in realtà una mia idea: l’Universo mi ha reso strumento, perché il film di cui vi voglio parlare è stato proiettato in Italia – per la prima ed ultima volta – venerdì 17 luglio del 1970!
«Poco interessante e dilettantesco» è il giudizio del giornalista Italo Soncini, inviato del quotidiano “La Stampa” al Festival del Film di Fantascienza di Trieste. «Era riservato più agli studiosi che al normale pubblico di un cinematografo.» La giusta critica è rivolta al film di cui vi voglio parlare: Equinox (1970) di Jack Woods. (Notate il cognome…)
Quattro ragazzi – due uomini e due donne – organizzano una gita nei boschi ma non sanno che questo cambierà per sempre le loro vite. Trovano uno strano libro pieno di figure incomprensibili, ma per fortuna c’è anche una lettera che spiega qualcosa: quel volume misterioso ed antichissimo è stato trovato da uno scienziato, ora scomparso, che ha provato a tradurlo.
La traduzione procede lenta. […] Credo che il libro sia antico di migliaia di anni: non antico come i Rotoli del Mar Morto, ed evidentemente appartiene alla parte avversa.
All’inizio ero allo scuro del significato di questo raro ed unico testo: sembra essere una vera bibbia del male… o della stregoneria o del demonismo.
Quando lo scienziato intuisce il contenuto, è troppo tardi: ha evocato dei terribili demoni che ora infestano i boschi, gli stessi demoni che senza saperlo evocheranno anche i ragazzi leggendo il libro, finendone vittima.
Come dite? Vi sembra una trama già sentita? La butto lì: per esempio Evil Dead (1981) di Sam Raimi?
Ma no, che maligni che siete. Come è noto, quel film nasce da un precedente progetto di Raimi, un cortometraggio del 1978 chiamato Within the Woods (come il cognome del precedente regista!). Qui quattro ragazzi – due uomini e due donne – sono in gita in uno chalet di montagna quando delle entità maligne li aggrediscono e li costringono a rimanere sotto assedio all’interno dello chalet.
Ottenuti i fondi per Evil Dead, Raimi richiama i due attori protagonisti del cortometraggio, Bruce Campbell ed Ellen Sandweiss, e mette mano alla sceneggiatura: va arricchita per diventare un film corposo… e quindi inserisce pari pari gli elementi di Equinox.
Raimi l’ha fatto volutamente? Non lo so, magari neanche conosceva quel filmaccio, ma le coincidenze – se di coincidenze si tratta – sono davvero incredibili.
Cinque ragazzi, stavolta, vanno in gita in un solitario chalet di montagna. Invece della lettera di uno scienziato svitato, trovano la sua testimonianza direttamente incisa su nastro: in fondo dal 1970 la tecnologia è andata avanti.
La voce del professore – prestata dal presentatore televisivo Bob Dorian – rievoca le entità maligne che infestano i boschi e anche queste, come i mostri del precedente film, capita si muovano in stop-motion.
Puntuale come in Equinox, appare anche l’antico libro misterioso. Come dite? Il Necronomicon? Eh no, ragazzuoli, vi confondete con il remake-sequel Evil Dead 2, girato quando Raimi non aveva più i diritti del primo film e non poteva usare gli stessi nomi: nella cantina dello chalet di Evil Dead i protagonisti trovano un “antico libro sumero” dal titolo Naturon Demonto. (Curiosamente il doppiaggio italiano cancella di netto questo titolo.)
Si intitola, traducendo letteralmente, “Il libro della morte”, è rilegato in pelle umana e scritto con sangue umano. Tratta argomenti demoniaci, spiriti, morti viventi e tutte quelle forze oscure che regnano negli infimi recessi della natura umana. Le prime pagine ci svelano che queste creature eterne sono solo apparentemente morte e che possono essere richiamate in vita con gli incantesimi contenuti in questo libro. Attraverso la lettura di queste formule, ai demoni è concesso di tornare in vita.
Ecco un esempio di sortilegio contenuto nel testo: «Kanda… Estradta… Mantos… Bemilas… Nat… Nos Veratos… Kanda… Mantos… Kanda».
Ops… ho inavvertitamente evocato dei demoni?
Che Raimi conoscesse o meno Equinox non ha importanza: anche se Evil Dead fosse sapientemente riempito di elementi copiati da un altro film, rimane comunque un capolavoro. Quello che Raimi fa con la cinepresa, con gli attori, con Bruce Campbell e con gli effetti dozzinali e sporchi, è una pagina di cinema che non si può cancellare: è scritta con il sangue su pagine di pelle umana!
Se tutti i plagi avessero questa qualità… viva i plagi!
L.
P.S. Gustatevi l’intero Equinox su YouTube!
Pezzo bellissimo, sapevo tutto di Within the Woods ma non conoscevo questo Equinox, che mi vedrò con gran gusto il prima possibile, grazie mille per la lezione, grandissimo commento, precisissimo come al solito 😉 Cheers!
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Per carità, le “lezioni” le lascio ai maestri di cinema: io mi limito a segnalare le chicche che incontro durante la mia strada ^_^
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Ne avevo sentito parlare, non conoscevo l’ispirazione data al film di Raimi
Ho scoperto che il curatore dello stop motion di Equinox ha lavorato anche agli effetti di Flesh (non Flash) Gordon XD un capolavoro del fantascenzio erotico XD
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Noooo, ora “Flesh Gordon” lo voglio!!! 😀
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attendo una tua recensione in gloria ❤
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Sì, abbiamo Jim Danforth sia in Equinox che nel proto-demenziale e divertente Flesh Gordon ^_^
Quanto a Equinox (di cui ho una buona versione mkv su un mio hard-disk, e che chiamerei forse più “sperimentale” – a modo suo, certo – che non “dilettantesco”) è vero, punti in comune con Evil Dead ce ne sono, tanto da far supporre che il giovane Sam ne fosse a conoscenza e questo probabilmente già ai tempi del corto Within the Woods, dove la possibile fonte d’ispirazione sarebbe emersa tutt’al più a livello di semplici spunti e suggestioni (non ancora arricchiti e ben strutturati come in quel gioiello di Evil Dead)…
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Nella sua rozzezza, “Equinox” è comunque un prodotto con dei numeri: gli attori sono dei malati da rinchiudere, incapaci di tutto, ma gli effetti speciali in stop-motion non sono da disprezzare 😛
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Lucius, il link non è più attivo di youtube.
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Era facile trovarlo sul Tubo, comunque ho aggiornato 😉
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sono curioso di vederlo, me l’hai venduto!
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E’ davvero un filmaccio, ma se lo vedi pensando ad “Evil Dead” ti stupirà ^_^
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L’idea del libro credo sia una coincidenza, perché entrambi copiano da Lovecraft e dai suo libro i maledetto, il Necronomicon (vi ricorda nulla ? ) , che se letto ad alta voce , evoca i più terribili dei demoni.
Più curiosa la coincidenza dell’ chalet nei boschi e, ma anche lì potrebbe essere un caso : dopo la notte dei morti viventi , le case come luogo di nefandezze sono di moda nell’ horror, tipo “Non aprite quella porta” o ” Venerdì 13 ” (che hanno un ambientazione simile ).
E poi per gli yankee la natura selvaggia è da sempre associata al malefico e all’ horror : colpa delle varie spedizioni esporative finite male ( tipo la cannibalesca spedizione Donner, citata anche in Shining, ambientato, guarda caso in un albergho sommerso nei boschi ) e degli spiriti malefici delle tradizioni indiane ( il Werndigo su tutti ).
Ho sempre trovato più curiose certe scene del “la Casa 2” e “l’ Armata delle tenebre” che sembrano riprese dall’ anime Bem ( la mano che cammina, l’immagigne che esce dallo specchio per strozzarti, il combattimento nel pozzo col mostro)
In arte si crea, e nulla si distrugge !
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Proprio perché Raimi è un grande appassionato di cultura pop penso che conoscesse molto bene quel film. Se ti capita, veditelo – gira ancora per intero su YouTube – e scoprirai che è troppo identico per poter parlare di coincidenza.
D’accordo che gli pseudobiblia sono parte integrante di storie horror dagli anni Trenta in poi, ma poi intorno hanno una trama, e quella cambia di volta in volta: qui NON cambia 😛
I film che citi si rifanno però più al nascente genere slasher nato con “L’ultima casa a sinistra” (1972) e tentavano di rielaborare quella violenza nuda e cruda che tanto successo aveva riscosso nel pubblico, quindi siamo universi lontani dall’horror pseudobiblico classico.
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Ma pensa te! Son curioso di vederlo questo Equinox adesso, anche se The Evil Dead è tanto di più della sua semplice trama, e dubito che Equinox arrivi ai suoi livelli!
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Indiscutibile che Evil Dead è parecchi universi migliore di Equinox, che è proprio robetta da serie Z spinta, però è curioso come gli spunti siano identici.
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