Il canale satellitare Syfy è da sempre affamato di filmacci economici e cialtroneschi da dare in pasto ai suoi spettatori di bocca buona, e non si tratta di cattivo gusto americano: tutte le porcate di Syfy arrivano regolarmente in Italia, spesso trasmesse da Sky!
Nel 2010 affida alla Marvista Entertainment il compito di creare il solito filmetto di apocalisse meteorologica, scritto senza impegno dallo sceneggiatore televisivo Peter Mohan.
La produzione va all’ospizio dei poveri più vicino e trova Tibor Takács, bravo regista ungherese che dagli anni Ottanta sta provando a sfondare ma è riuscito solo a sfondare se stesso: chiede poco, mangia poco e non sporca, quindi è assunto.
Il risultato è Meteor Storm, andato in onda in patria il 30 gennaio 2010 e arrivato lo stesso anno in una rarissima edizione DVD Eagle Pictures, diventata (immotivatamente) oggetto di collezione.
L’antipatica Michelle (Kari Matchett) è un’astronoma con una scopa infilata nel deretano che spiega tutto a tutti, anche ai passanti. Non riesce a trasformare in persona seria l’ex marito Tom (Michael Trucco), che va in giro vestito di pelle su una motona rombante: non lasciatevi ingannare, è un colonnello un po’ eccentrico!
Già questi due personaggi, interpretati malamente da due attori televisivi vistosamente svogliati, fanno capire che ’sto filmaccio farà male… molto male!
Guarda lassù, in cielo, cos’è? È un uccello? È un aereo? È il buon gusto? No: è un meteorite!
Cominciano a cadere breccole spaziali e la Terra è in pericolo… Ehm no, l’America è in pericolo… ah no, solo l’America del Nord… Nemmeno: le breccole spaziali colpiscono solo la baia di San Francisco! Ammazza che mira!
Mentre piove indaco dagli occhi del cielo (come canta Zucchero) assistiamo a scene apocalittiche con folle oceaniche… di Michelle che cerca i figli e Tom che cerca la sorella di Michelle…
Quando il film diventa imbarazzante, ci si rende conto che è solo l’inizio del cattivo gusto. Cosa c’è di peggio di un prodotto buffonesco? Un prodotto buffonesco che cerca di far ridere.
Così entrano in campo il giornalista d’assalto Kyle (Eric Johnson) e la sua camerawoman, protagonisti di siparietti che dovrebbero alleggerire la tensione (ma quale tensione?) e che invece mettono addosso tanta tristezza e voglia che i meteoriti li ammazzino all’istante!
Intanto i figli dementi di Michelle salgono su un palazzo usando l’ascensore – ammazza che geni! – e iniziano tutte quelle situazioni stupide e odiose e fastidiose che rendono tutti i film di apocalisse meteorologica inutile diarrea televisiva.
Piange il cuore a vedere un bravo professionista come Tibor Takács dirigere ’sta porcata immonda dove scacciano i meteoriti con la forza della stupidità. Ci manca che alzino tutti gli stereo del mondo per creare un’onda che li respinga, con Max Gazzè che dice «Non sapete cosa una musica può fare!» Allora sì che sarebbe stato un filmone!
Se qualcosa distruggerà la Terra, non saranno i meteoriti… saranno filmacci come questo!
L.
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“È un uccello? È un aereo? È il buon gusto?” Mi ha fatto morire 😀 La locandina e la scena del ponte mi sa che è davvero l’unica cosa interessante, ma davvero a quello con quella faccia hanno fatto fare il protagonista? 😉 Cheers!
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Il casting di questo film mette più paura del film stesso 😀
Dura 3 secondi, ma il Golden Gate che si sbriciola è un’ottima scena.
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Tibor Takàcs è il regista di Non aprite quel cancello.
Sorpresa Ticking Clock è un buon film!!!!
Ieri sera c’era Swamp Shark su rai 4 in pratica Kristy Swanson era la final milf.
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Grazie della dritta, Cuba me lo guardo sempre con piacere: lo recupero!
La Swanson è sempre un bel vedere 😉 Ma il film è stato trasmesso col titolo “Swamp Shark”? Perché in DVD è uscito come “Killer Shark” e così l’ho recensito qui sul blog…
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Controllato ora: Rai4 ha lasciato il titolo originale, tanto per fare casino! Le TV sono grandi creatrici di titoli a casaccio…
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Peccato per Tibor Takàcs e anche per il “Cylone” Michael Trucco… Perché più che la paura dei meteoriti, questo capolavoro può al massimo far venire il meteorismo 😀
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aahahhaah perché non è venuto in mente a me il gioco di parole? Te lo ruberò presto, perché sto raccogliendo alcuni filmacci di “meteo-apocalypse” 😛
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Pingback: MosquitoMan (2005) | Il Zinefilo
pure canale 5 italia 1 e rete 4 l’hanno trasmesso in estate
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I catastrofisti tirano sempre 😛
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