Non paga dell’orripilante secondo episodio, la famigerata UFO (Unified Film Organization) si unisce ad un’altra casa specializzata in filmacci: la Stage 6 Films, che ha esordito nel 2008 con Seagal (Pistol Whipped) e Van Damme (The Shepherd), ma anche con Jenna Jameson nel divertente Zombie Strippers. Una casa di serie B, insomma, ma di certo non serie Z alla ennesima potenza come la UFO.
Affida all’attore Griff Furst, che ogni tanto si finge regista con lo pseudonimo G.E. Furst, il compito di portare su schermo la delirante sceneggiatura di David Reed: il risultato è Lake Placid 3.
Il film esce in patria il 21 agosto 2010, e la Sony Pictures lo porta in DVD italiano a noleggio dal 6 ottobre 2010, in vendita dal 1° dicembre 2010, con l’aggiunta dell’inutile titolo Calma apparente.
Da che cinema è cinema, nei film horror sbuca sempre fuori un paio di tette. Da che cinema è cinema, un horror inizia sempre con una coppietta che si apparta e viene massacrata. Qui abbiamo entrambi gli stereotipi a iosa: ragazze abbondantemente nude che si appartano in continuazione, mentre i coccodrilli se le pappano d’un sol boccone.
Una domanda ingenua sarebbe: perché i ragazzi continuano a fare le vacanze a Lake Placid se spariscono a frotte, mangiati dalle bestiacce? Come dicevo, è una domanda ingenua: i coccodrilli non hanno più la discrezione del primo film e si aggirano tranquillamente per i dintorni, entrando anche nei supermercati, ma nessuno si è accorto di nulla perché ormai la serie Z regna sovrana.
Le arzille sorelle Bickerman sono ormai morte – una per film – così in questo terzo episodio arriva il nipote Nathan (Colin Ferguson), sua moglie Susan (Kirsty Mitchell) e il figlioletto Connor (Jordan Grehs). Quest’ultimo subito pensa bene di sfamare dei coccodrillini che vede in giro, e quando nel giro di un paio d’anni diventano grandi come motoscafi si rende conto che forse dare quintali di carne al giorno a lucertoloni non è normale per un bambino medio.
Qui ci scappa il pippone alla famiglia moderna, troppo distratta e assente per accorgersi che i figli nutrono coccodrilli giganti: è davvero il problema del millennio!
Il lago è ormai libero da coccodrilli, se nè accertato di persona l’improbabile sceriffo Tony Willinger (uno sformato Michael Ironside), un personaggio così ridicolo e stupido che piange il cuore a vederlo interpretato dal celebre caratterista.
Quando viene giustamente sbranato da un coccodrillo, un sorriso nasce sul volto dello spettatore: è un personaggio che non merita altro!
Comunque lui ci assicura che il lago è pulito, e i coccodrilloni che ogni giorno si mangiano manipoli di giovani non vengono notati.
Quelle sono impronte di pantera? Sì, di una pantera di nome Reba. Il gioco di parole viene bruciato perché all’epoca in Italia non era ancora così noto il concetto di cougar, letteralmente “coguaro” (o al massimo “puma”) che nello slang indica quello che noi chiameremmo una “panterona”: una donna sui quaranta affamata di “carne fresca”.
Così entra in scena la splendida quarantenne Yancy Butler, che tutti noi abbiamo visto esordire al cinema con Senza tregua (1993) al fianco di Van Damme per poi in pratica scomparire nel nulla. Lavora principalmente in TV e qui viene chiamata a intepretare l’unico ruolo degno di nota del film.
«Non è la prima volta che qualcuno che conosco mi spara: ma è la prima volta che qualcuno mi prende.» Sparando “frasi maschie” a manetta, Reba è il cacciatore di questo episodio – come Sam McMurray lo era stato in Lake Placid 2 (2007) – ingaggiata per una spedizione di caccia nel lago e poi rimasta incastrata coi coccodrilli.
In realtà è imbarazzante notare come tutti i personaggi siano buttati alla rinfusa e non si capisce cosa facciano per tutto il film: si limitano ad andare di qua e di là sulle spiagge del solito laghetto bulgaro, triste location di decine di filmacci dagli anni Duemila ad oggi.
La totale pochezza di Lake Placid 3 trova riscatto giusto in alcune scene con protagonista la Butler, che incredibilmente risulta la star più brava del cast: il che è tutto dire!
Gli effetti speciali sono disarmanti e ovviamente i coccodrilli sono SEMPRE inquadrati a tutto campo: dov’è finita la sana pratica di lasciare qualcosa alla fantasia? Di nascondere i difetti con abili sequenze registiche? Tutto morto, c’è solo un mucchietto maleodorante di pixel in mano a registi incapaci.
Tocca farci il callo, perché ormai QUESTO si chiama cinema…
L.
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Yancy Butler mi ricorda Sharon Stone,povero Micheal Ironside pappato ,perde le braccia in Atto di Forza,lo taglia in due una blatta gigante in Starship Troopers,esplode in Terminator Salvation e infine perde la testa in Highlander 2 (blea ,anche se i seguiti sono peggio ).
Ma i registi non si rendono conto che l’alta definizione fa vedere subito la poverata ,non hanno un pò di malizia o ingegno,comunque ho visto solo le tette di Pamela Anderson in Barb Wire ,non ho avuto coraggio a vederlo tutto.
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Infatti l’assenza totale di fotografia e di regia rende devastanti questi film, tutti girati con la stessa luce e tutti piatti e monocromatici. Proprio perché non hai mezzi, dovresti mascherare tutto, tutto in penombra e in controluce, invece spiattellano tutto e quindi è solo ridicolume!
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Barb Wire non m’era piaciuta all’epoca e ho evitato di rivederlo. La Anderson deve solo mostrarsi nuda, non deve recitare! 😀
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Michael Ironside deve perdere sempre degli arti, è una tradizione 😉 La tua recensione conferma i miei ricordi, un sacco di ragazze in bikini (o anche meno) un volpino mangiato, e la motosega nel frigo…. Io ne tengo sempre una vicino alla birra 😉 Cheers!
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Ormai la motosega è un oggetto di arredamento imprescindibile 😛
Povero Ironside, non conosce più vergogna…
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è proprio vero il film è uscito in Italia con l’inutile e insignificante titolo calma apparente gia nel 2 il titolo è il terrore continua è li gia andava bene ma qua potevano almeno risparmiare di metterlo.
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se vuoi ti faccio la recensione del film Triassic Attack anzi ti do qualche dettaglio che ne dici
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Certo, scrivimi pure a lucius.etruscus@gmail.com che magari organizziamo un guest post ^_^
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ti ho inviato un email
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Vista e risposto 😉
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mi ero scordato di dirti che Triassic Attack italia 1 l’ha trasmesso con l’aggiunta dell’inutile sottotitolo il ritorno dei dinosauri e nel cast c’è Emilia Clarke protagonosta di Terminator Genesys.
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Ah, ma allora lo devo recensire quanto prima, che adoro Emilia ^_^
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il film non è solo prodotto dalla SYFY ma anche dalla UFO (Unified Film Organization)
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