Un giorno il cantante Country Kix Brooks, nato in Louisiana e amante dei cappelli da cowboy e dei baffoni spioventi, decide di pubblicizzare la propria musica mettendo su un filmetto western di poche pretese ma che faccia da “videoclip” alle proprie canzoni: preso un esperto del settore come Dustin Rikert alla regia e sceneggiatura, ecco Ambush at Dark Canyon, presentato il 23 ottobre 2012 all’Austin Film Festival e uscito in DVD nel 2014.
È inedito in Italia… ma non è un gran peccato.
Siamo agli inizi del Novecento e al giornalista rampante Jesse Helms (Andrew W. Walker) viene affidato un servizio difficile per toglierselo dai piedi: indagare su un brutto fatto di cronaca del 1892 intervistando l’ultimo testimone rimasto in vita, Seymour Redfield (James Karen). L’anziano racconterà al giornalista la vera storia del cacciatore di taglie Duke Donovan (Kix Brooks), finito per caso in una rapina e sfortunatamente accusato di esserne stato parte attiva invece che semplice vittima.
Condannato ai lavori forzati a Yuma, inizierà il lungo viaggio della vendetta e il piano di fuga.
Malgrado si fondano insieme western e prison movie, due generi molto quotati e dai molti spunti, Ambush at Dark Canyon riesce ad essere noiosissimo sotto ogni punto di vista, e gli insopportabili siparietti di invadente musica Country non aiutano.
La regia è buona e la Team 2 Entertainment mette in piedi ottime scenografie e ricostruzioni d’epoca… però rimane una fastidiosa patina da sceneggiato televisivo che rovina parecchio l’incantesimo.
Ripeto: non è un peccato che sia inedito in Italia…
L.
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Non conosco Kix Brooks, ma dopo questo commento spero di non incontrarlo mai 😉 Cheers!
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più che altro, occhio ai suoi baffoni 😀
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Povero Hudson da Ghostbusters a questo,James Karen e quello dei due Il ritorno dei morti viventi?
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Hudson fa giusto una particina 😉
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Se Brooks non avesse pensato prima di tutto a farsi una sorta di auto-promozione country travestita da western, allora forse sì, avremmo avuto anche un buon film di genere (o di generi, includendo il prison movie)…
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La fattura è però molto “casalinga”: se ci mettiamo io e te con la telecamera del cellulare viene fuori un prodotto sicuramente migliore 😀
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E’ una grande responsabilità, la nostra, quella di avere fra le mani Il futuro del genere: dopo il western classico, il weird western e il western violento e crepuscolare, ecco il western cellulare! 😀
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ahahah definizione perfetta ^_^
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