Continua lo speciale dedicato alle BBS: Bonazze Bionde dallo Spazio!
La Metro-Goldwyn-Mayer (MGM) continua imperterrita a voler sfruttare l’ormai esaurito filone della Specie Mortale, così sfrutta ancora Ben Ripley alla sceneggiatura e chiama Nick Lyon – futuro artefice di filmacci come Zombie Apocalypse (2011), Rise of the Zombies (2012), Bullet (2014), Bermuda Tentacles (2014) e Hercules Reborn (2014) – a dirigere Species: The Awakening, uscito in video il 2 ottobre 2007.
Il film, con il titolo Species IV. Il risveglio, arriva in Italia in DVD MGM il 7 aprile 2008.
Ormai avere in casa una aliena bionda è usanza praticamente consolidata. C’è chi ha un gatto, chi un cane, chi un pesce rosso: Tom (Ben Cross) ha invece una bionda aliena che ha cresciuto come se fosse la sua nipotina.
Miranda, questo il suo nome, a un certo punto sente che qualcosa non va: sebbene sia convinta di aver vissuto molti anni, di aver studiato ed essere diventata una professoressa, in realtà è passato pochissimo tempo da quando è stata concepita con DNA alieno. Come mai il rettore dell’università dove insegna non abbia indagato sul suo inesistente passato accademico rimane un mistero.
Visto che ora Miranda sa tutto, è giunto il momento di andare in Messico: sia perché le location esterne costano meno, sia perché c’è uno strano dottore americano che fa cloni. C’è chi colleziona francobolli, e c’è chi fa cloni… L’intento è quello di duplicare Miranda così che, finito il tempo vitale della bionda originale, subentri il suo clone.
Se già così la storia non fosse decisamente delirante, il twist di sceneggiatura che lascia spettinati è che la donna clonata risulta… molto più zoccola dell’originale! Esiste dunque un gene che codifica per la zoccolaggine?
Fatto sta che la nuova Miranda non è più la delicata professoressa di prima, bensì un panterone biondo che va in giro di pelle rossa vestito ad ammazzare la gente a casaccio.
Dopo una canadese e un’americana, stavolta l’aliena bionda è interpretata da una svedese: la straordinariamente bella Helena Mattsson, molto attiva a livello televisivo. Al di là delle più che evidenti doti fisiche, come attrice è molto brava ma qui certo è al suo minimo.
Come il film precedente, c’è bisogno di bilanciare con una zoccola mora ed ecco quindi il totalmente inutile personaggio di Azura, interpretata dalla bella messicana Marlene Favela.
L’astro delle zoccole spaziali bionde è ormai tramontato e per fortuna non sembrano essere previsti ulteriori fastidiosi sequel di Specie mortale… Ma un degno erede sta arrivando dal Canada, la patria della Henstridge, come vedremo la settimana prossima.
L.
Questo non credo di averlo mai visto, ma come dici tu la svedesina è un buon motivo per recuperarlo. La battuta sulla lastra mi ha fatto morire dal ridere ;-D Cheers!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Noi zinefili ci trasformiamo tutti in quel modo 😛
"Mi piace""Mi piace"
Beh, anche a volerci salvare qualcosa, il gioco “attrici/attori migliori/più importanti -magari anche in campo horror/scifi, già che trattiamo di quello- del film in cui recitano allo scopo di farlo sembrare migliore di quello che è” non è che potesse andare avanti all’infinito, obiettivamente…
P.S. Propongo una riedizione dei 4 titoli nel cofanetto unico “Lucius Etruscus presenta: BBS”, con tua presentazione e commento audio (insieme alle protagoniste principali) per ogni film 😉
"Mi piace"Piace a 1 persona
ahaha il commento audio è una idea niente male! Ci infilerei pernacchie a volontà 😛
"Mi piace""Mi piace"
CE N’ERA UN QUARTO?
"Mi piace"Piace a 1 persona
Sembra incredibile, vero? 😛
"Mi piace"Piace a 1 persona
Pingback: Triangolo delle Bermuda – Mare del Nord (2011) | Il Zinefilo
Pingback: [Asylum] Bermuda Tentacles (2014) | Il Zinefilo
Pingback: Code of Honor (2016) Punisher Seagal | Il Zinefilo
Pingback: Shockwave (2017) Countdown per il disastro | Il Zinefilo
Se penso ai vari Michael,Jason e compagnia…(che mi piacciono sia ben chiaro),l’idea di uno slasher con killer donna/mostro che prima tromba e poi ammazza le sue vittime beh,a me non dispiacerebbe di certo.Peccato che a questo giro abbiano bruciato l’idea facendone un filmaccio,non l’ho visto ma mi fido del tuo giudizio. E tu ? Uno slasher del genere lo vorresti vedere ?
"Mi piace"Piace a 1 persona
Sarebbe sì un vero salto nelle “pari opportunità”: uomini e donne con pari diritti anche come assassini seriali 😀
Una cosa simile, senza però splatter, c’era ne “La vedova nera” (1987), dove la poliziotta Debra Winger dava la caccia alla splendida Theresa Russell, sospettata di collezionare ricchi mariti morti. Erano però gli anni di “Attrazione fatale” (1987) e i maschietti produttori si sono davvero messi paura: da allora le donne forti sono per lo più positive, che quando sono cattive fanno troppa paura 😀
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ma infatti,siamo ai tempi del #Me too ,i mostri cinematografici horror sono praticamente tutti maschi,anche le donne possono essere mostruose,pensa ad’un attrice tipo Cassandra Peterson che prima ti seduce e mentre ti tromba ti stacca le braccia e dopo averlo fatto continua finche non è soddisfatta,hai tutto,il sangue,la topa, e ti fanno pure i complimenti per le pari opportunità,successo assicurato.
"Mi piace"Piace a 1 persona