Prima di rilanciare il genere WIP (Women In Prison) e riscriverne i dettami, Roger Corman dirige – ma non produce – questo Swamp Women, che curiosamente i lanci pubblicitari spacciano per il suo primo film da regista. Come sempre, mai credere alla pubblicità.
Il film esce negli USA il 1° aprile 1956 e non esiste alcuna prova che sia mai arrivato in Italia, checché vadano dicendo l’IMDb e vari altri siti, che addirittura sparano il fantomatico titolo Le donne della palude, privo di qualsiasi fondatezza.
Non esistono prove di distribuzione in sala, né in home video né in TV, quindi fino a prova contraria questo film è inedito in Italia. (E non è che sia proprio un peccato…)
Il serio e piantato Bob (Mike Connors) porta la sua bella a vedere il carnevale di New Orleans, e già che c’è organizza anche una romantica gita in barca per le paludi infestate da insetti e rettili. Ahhh, l’amore…
Intanto dal carcere femminile locale evadono tre detenute: due bionde e una rossa. Nell’enorme labirinto delle paludi in Louisiana, era ovvio che i due gruppi si incontrassero, così le evase rapiscono i due turisti e comincia il viaggio all’inferno.
Abitini sempre in ordine e messe in pieghe perfette: così si usa quando si va per le paludi della Louisiana.
Corman prepara un menu completo già per questo suo primo WIP: donne che litigano tra di loro per le attenzioni del maschio, vestiti succinti con forme in vista e l’immancabile catfight in acqua. Anche se ovviamente siamo lontani dallo spettacolo delle attrici degli anni Settanta: dobbiamo accontentarci di morigerate attricette impettite.
Bob rimane per tutto il film con le mani legate dietro la schiena eppure riuscirà da solo a sistemare la situazione delle evase…
I produttori del film sono i fratelli Woolner, nomi noti delle sale cinematografiche di New Orleans e questo fa sì che principalmente la pellicola sia uno spot pubblicitario di tutto ciò che è tipicamente locale: dal carnevale ai coccodrilli, dagli splendidi paesaggi paludosi ai serpentoni.
Tutto questo è molto economico e un’oretta di film scorre via con un soffio: Corman ha già capito che non bisogna impegnarsi più di tanto nelle trame, basta qualche situazione frizzante in una location economica e il gioco è fatto.
Nel 2015 il mito Jim Wynorski raccoglierà questa eredità il film Sharkansas Women’s Prison Massacre, che in pratica riprende fedelmente questo Swamp Women aggiungendo però… degli squali di terra!
L.
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New Orleans deve essere sempre stato un posto economico, ancora oggi viene scelto come location per girare i film proprio per questa ragione. Leggendo la trama mi ha ricordato proprio quello con gli squali di cui ci avevi già parlato, Corman ha sempre saputo come risparmiare in ogni modo possibile. Cheers!
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Però il risultato è davvero disarmante: almeno con le bestiacce si fanno due risate 😛
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Secondo me, è il titolo ad aver tratto in inganno IMDb e compagnia varia: quello “Swamp Women” aveva tutto il potenziale per venir confuso con altri monster movies d’epoca arrivati nello stivale, tanto che qualcuno può esserci cascato, alla fine… E guarda caso, poi, nel “remake” di Wynorski dei mostri (ridicoli) in effetti ci sono davvero 😉
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E tutti i siti dietro a ripetere titoli a caso senza neanche andare a controllare… Per fortuna c’è il Zinefilo 😛
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