Nel Ciclo Boxe del Zinefilo non potevo tener fuori questo titanico film della mia infanzia, anche se recensirlo non è facile: come si fa a guardare oggi un mito di 34 anni fa?
Avevo circa sette anni quando costrinsi una volta ancora mio padre a portarmi al cinema: nessun film con Bud Spencer è passato per Roma senza che io l’abbia visto su grande schermo (Terence Hill non mi interessava, volevo solo Bud!), finché ho compiuto dieci anni e la passione è finita.
Bomber è uscito in sala il 19 novembre 1982 ma è facile l’abbia visto l’anno successivo in qualche seconda visione: quello che ricordo è che ho riso come mai prima d’ora avevo riso. Per anni l’ho considerato il più grande film mai visto, sebbene già fossi un seccante critico in erba: era palesemente la ripetizione della formula già vista ne Lo chiamavano Bulldozer (1978) semplicemente sostituendo il football con la boxe, ma non importava.
L’ho visto e rivisto ogni volta che ho potuto, negli anni Ottanta, e ogni volta ridendo come un bambino: rivederlo nel 2016 è stato davvero un gran piacere.
Arriva in TV, su Rai1, già il 4 maggio 1985 ed è distribuito in home video per Golden Video e Stardust (in data non meglio precisata). Presentato in DVD dalla compianta Stormovie e da 01 Distribution il 22 novembre 2005, la Eagle Pictures lo ristampa dal 14 gennaio 2009, e lo porta in Blu-ray dal 14 gennaio 2015.
Il film si apre, com’è noto, con la mitica Fantasy cantata dagli ancor più mitici Oliver Onions, versione ammaricana della loro italianissima Galaxy usata nel febbraio precedente per accompagnare l’arrivo in Italia (su Rai2) dell’anime Galaxy Express 999.
Bud Graziano (Bud Spencer) è un capitano senza nave che si ritrova disoccupato sul molo ma niente paura… arriva una dune buggy – macchina che alle elementari ogni singolo mio compagno di scuola venerava incondizionatamente – con su la più incredibile spalla di Bud Spencer. Terence Hill? Ma va’, molto meglio!
«Sai come mi chiamano a me nell’ambiente? Rocky 6!»
Potete pensare quello che volete di Jerry Calà, ma ogni sua frase in questo film è genio allo stato puro: meriterebbe il Premio Nobel per il suo ruolo in Bomber. Sia in sala che poi a casa in TV ho pianto e ho avuto le convulsioni a forza di ridere alle sue battute, e per tutte le elementari ho ripetuto in classe «Libidine! Doppia libidine! Libidine coi fiocchi!»
Ok, ero un ragazzino, ma rido ancora oggi come uno scemo mentre la maggioranza dei film dell’epoca che ho rivisto mi mettono solo tanta tristezza…
«Questo è il mio team. Team… e Jerry!»
Jerry è un intrallazzone del posto che gestisce una sedicente scuderia di pugili, in realtà degli inabili totali tra cui svetta Ossario detto Sylvester Stangone (un giovane Nando Paone non ancora attore feticcio di Vincenzo Salemme).
Il problema è che Jerry ha promesso un pugile “vero” al perfido marine Rosco Dunn (Kallie Knoetze), a capo della squadra di boxe della caserma americana del posto. Chiede così aiuto a Bud e questi in una rissa da bar trova il pugile grezzo dal pugno giusto: Giorgione (l’esordiente Stefano Mingardo spacciato per Mike Miller).
Giorgione è bravo sul serio così Rosco, che teme il confronto, bara per vincere. Ma Bud, Jerry e la loro sgangherata combriccola riusciranno ad avere la meglio, tra una gag e l’altra.
La trama non mi è mai interessata, nei film di Bud Spencer: volevo solo lui che menava la gente. Il resto era solo un intervallo tra una menata e l’altra.
Da non dimenticare che siamo nel novembre 1982, due mesi dopo cioè l’uscita nei nostri cinema di Rocky 3: la passione per la boxe è forte e oltre a scopiazzare le musiche del film americano vengono mostrate lunghe sequenze pugilistiche. Che trovai noiose già da ragazzino.
Siamo lontani dagli incontri scintillanti dei film americani, quello del film è un mesto pugilato italiano che ha davvero ben poca attrattiva per chi non sia di quel campo. Per fortuna dopo lunghi e noiosi incontri arriva Bud che mena, in una scena mitologica che è rimasta scolpita nella mia memoria.
Bomber è ingiudicabile nel 2016, ma rimane simbolo di un cinema italiano totalmente dimenticato: quello cioè che pur nella commedia riusciva a mantenersi professionale e a sfornare un prodottino che sfida i decenni e fa tenerezza con la sua semplicità fanciullesca.
L.
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FILM COMPLETO
Questi si che erano film. Stupidi ok, ma non decerebrati come quelli che sfornano oggi. E poi c’è anche il buon Calogero Calà in arte Jerry!
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Rivederlo è stato davvero uno spasso 😛
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Mitico film del mitico Bud, sarei pronto a promuovere una petizione per chiedere all’etrusco un ciclo sull’eroe incontrastato delle nostre infanzie. Peccato che a quei tempi non fossero troppo diffusi gli spin-off altrimenti uno su Ossario, Silos o Piddu sarebbe stato un must imperdibile! E se pensiamo alla qualità dei prodotti dell’Asylum…non sarebbe nemmeno un’idea così strampalata!
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La Asylum se la sogna la qualità dei filmacci italiani! 😛
In fondo forse gli spin off c’erano: non me ne intendo, ma credo che i film con Er Monnezza fossero degli “spin off semi-sero” di serissimi poliziottschi come “La banda del gobbo”. Se non ricordo male il personaggio è così piaciuto che Milian l’ha interpretato anche in film molto più brillanti che neri.
Però poi la distribuzione italiana era anche in grado di spacciarti per spin off film che non c’entravano niente, quindi è difficile capirci qualcosa 😛
Però un altro film con Calà e i suoi campioni di pugilato lo potevano fare…
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Non ho mai sopportato Jerry Calà, ma concordo con te, qui ogni volta che apre bocca fa venire giù il soffitto, uno dei miei tormentoni preferiti è sicuramente “Io sono il cagliaritano Piddu, ambisco al titolo della mia categoria, pesi piuma”, non dico ai livelli di Inigo Montoya ma quasi 😉 Bellissimo post con il cuore in mano, bellissimo omaggio a Bud Spencer e ad un film mitico. Ed ora esco dal tuo blog sulle note di “Fantasy” 😉 Cheers
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Anch’io non sono certo un fan di Jerry, credo che questo sia l’unico film dove mo ha fatto ridere: è così avanti la sua comicità… che infatti cita Rocky 6 quando era appena uscito il 3! 😀
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Riguardo sempre con piacere i film di Bud Spencer
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Bomber è ingiudicabile (con affetto, eh) nel 2016, Jerry Calà è ingiudicabile più o meno dallo scioglimento de I Gatti di Vicolo Miracoli in poi… credo che venderebbe l’anima al diavolo pur di poter tornare a quell’unico momento di autentico “sbrilluccico” a fianco di Bud Spencer 😉
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Che mitici i Gatti, da ragazzino (visti in replica) mi facevano morire!
E’ davvero un film ingiudicabile, bisognerebbe fare un esperimento: farlo vedere oggi ad un giovane per la prima volta… Chissà che direbbe 😛
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