Per il Ciclo Boxe del Zinefilo vi porto solo il peggio: su questo potete sempre contare!
Nel 2004 l’attore J.P. Davis partecipa al filmaccio La maledizione di Komodo e prende una grande decisione: il prossimo film a cui parteciperà… lo vuole scrivere lui!
Lo stesso anno realizza il suo sogno, e con l’aiuto di minuscole case produttrici scrive e interpreta questo Fighting Tommy Riley, presentato il 18 giugno 2004 al Los Angeles Film Festival.
La MHE (Mondo Home Entertainment) lo porta in DVD italiano il 2 agosto 2006 con il titolo The Fight. Doppia sfida.
Marty Goldberg (Eddie Jones) è un vecchio professore di letteratura inglese… ma è anche un allenatore di lunga data di pugili famosi. Ok, ma solo a me queste due professioni sembrano un tantino contrastanti? Per carità, uno può essere un raffinato professore di letteratura e poi, finito l’orario scolastico, andare ad allenare rudi pugili… però onestamente già partiamo malino.
Marty sta male. Cos’ha? ha la vecchianza: quando cioè si invecchia e viene la panza. Altre malattie non vengono specificate.
Andando a visitare una delle sue vecchie palestre mette gli occhi su un giovane sparring partner, Tommy Riley (J.P. Davis), che si lascia prendere la mano e pesta di botte il super pugile famoso che invece doveva allenare.
Marty ha l’occhio lungo e riconosce in Tommy la stoffa del campione. Nel giro di dieci secondi già parte il training montage con il vecchio saggio che allena il giovane irruento e lo forma sia nel pugilato che nella vita. Ok, magari sistemare un po’ i tempi sarebbe meglio…
Ogni tanto vediamo dei flash della vita privata di Tommy ma è tutto talmente inutile e ridicolo che facciamo finta di niente. Tutto ciò che sappiamo dei due personaggi è quello che vediamo durante gli allenamenti.
E ogni allenamento finisce con Tommy ignudo che si lascia massaggiare da Marty… Ahia, qui si mette male…
L’allenatore porta il pugile ad allenarsi in un piccolo chalet di campagna – dove il gusto ci guadagna – e vai di massaggio ai muscolacci sodi di Tommy… Insomma, solo Tommy non ha capito la piega che sta prendendo la storia.
Il giovane pugile è scandalizzato quando capisce che Marty non lo massaggia solo per esigenze pugilistiche, e il rapporto tra i due si rompe. Però a Tommy dispiace, non gli piace ma gli dispiace, perché in fondo l’allenatore con la vecchianza è stato l’unico a credere in lui.
Inizia la parte maggiormente noiosa e nebulosa del film, dove il giovane cerca di capire il vecchio e di riallacciare i rapporti, ma ormai Marty ha il cuore a pezzi e getta la spugna sul ring della vita. (Bella questa, eh? Ve la regalo…)
Onestamente non si può imputare a The Fight alcun difetto se non una generale mancanza di esperienza che porta a creare un prodotto grezzo e pencolante. È un film scritto e diretto con il cuore ma a volte il cuore non basta: ci vorrebbe un po’ di esperienza e magari un vero sceneggiatore.
Non è un brutto film, solo noiosetto e abbastanza scontato. È vero che tratta con gusto un tema molto spinoso, facile a scadere nel volgare e nella macchietta, ma in realtà rimane misterioso ciò che pensano i due protagonisti: essendo un prodottino di serie Z, non ha tempo per l’analisi psicologica, ok. Ma visto che non succede nient’altro per 100 minuti, forse era lecito aspettarsi maggior approfondimento oltre alle solite scene banalisisme.
Insomma, non lo consiglio perché è davvero un film da sbadiglio smascellante, però per essere un filmetto di serie Z ci mette molto cuore.
L.
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J.P. Davis sembra un po’ Clemente Russo. E non so quanto questo possa essere un complimento…
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Davis non merita complimenti 😀
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E lassù, con quello sguardo vacuo, stava pensando: “Volevo scrivere qualcosa… ma non mi ricordo più che cos’era”. al che Eddie O’Flaherty, intuendo: “Il film, volevi scrivere! Intanto noi abbiamo cominciato a girarlo, ma se nel frattempo ti torna in mente qualche idea facci sapere, eh!” 😀
P.S. Marty, pur con la vecchianza, non ha potuto non notare in Tommy la sua giovanorma… cioè l’essere giovane e in forma 😉
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Eh sì, il film pone l’accento sulla “giovanorma” di Tommy e su come Marty la sappia apprezzare 😀
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Un film che mette a dura prova la mascella, ma non per i pugni, per gli sbadigli 😉 In effetti la trama non è originale ma ci crede, complimenti per il tocco artistico della frase, oggi sei ispirato 😉 Cheers
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Più il film delude, più l’ispirazione giunge spontanea 😛
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Oh, a me solo le immagini m’hanno fatto venire sonno, questo film sprigiona un alone soporifero da tutti i pori!
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