Triangolo delle Bermuda – Mare del Nord (2011)

bermudaE mica solo le Bermude hanno il loro triangolo, pure la Germania ne ha uno, ed ecco così che una casa tedesca gira per il canale televisivo RTL Bermuda-Dreieck Nordsee, diretto da quel Nick Lyon che abbiamo incontrato alla regia di Species IV (2007), Zombie Apocalypse (2011), Rise of the Zombies (2012), Bullet (2014), Bermuda Tentacles (2014) ed Hercules Reborn (2014). Insomma, soldi tedeschi ma Z americana!
Trasmesso in patria il 25 settembre 2011, l’IMDb ci informa che appare in Italia il 17 gennaio 2012: do per scontato che intenda il primo passaggio televisivo su Rai2. Comunque il titolo nostrano è il chilometrico Triangolo delle Bermuda – Mare del Nord.

triangolo_aLa Global Sinergy è una multinazionale meschina che pensa solamente allo smaltimento rapido ed economico delle scorie radioattive. A chi le domanda che soluzione abbia trovato, la direttrice risponde chiaro: andiamo nel Mare del Nord… e glielo buttiamo!

La piattaforma dell’azienda è però proprio in una zona particolare di quel mare, quella che una appassionata scrittrice locale di saggi fantasiosi ha ribattezzato Bermuda-Dreieck Nordsee, cioè il titolo del film. In questo triangolo di mare sono affondate senza motivo decine di imbarcazioni, almeno dal ‘700 ad oggi, in un gorgo che affonda le radici nella mitologia antica.
Al di là delle fantasiose ipotesi della scrittrice, il problema è che c’è un buco nel fondale marino, da cui esce una quantità impressionante di anidride carbonica, ma attenzione: il primo che avverte del pericolo… l’ha fatta lui, tutta quell’anidride!

Ok, chi l'ha mollata in acqua?

Ok, chi l’ha mollata in acqua?

Ispettrice per conto della compagnia, Marie Nicklas (Bettina Zimmermann) si ritrova accusata ingiustamente di spionaggio industriale e cacciata in malo modo dalla piattaforma, ma parlando con il marinaio che ce l’ha portata – Tom Jaeger (Hannes Jaenicke), padre della vera spia – scopre tutte le zozzerie che sta facendo la Global Sinergy, incurante di eventuali futuri disastri ambientali.
A nulla varrà mettere in guardia almeno la popolazione locale che un enorme peto sta per salire a galla e ammazzare tutti gli esseri viventi, e sapete il perché? Sì che lo sapete, perché dal 1975 la storia è sempre la stessa spiccicata: c’è una festa di paese che non si può rimandare se no i commercianti locali ci rimettono. Ammazza che fantasia!

I dati parlano chiari: il mare la sta per sganciare...

I dati parlano chiari: il mare la sta per sganciare…

Sbrigata la spy story, con killer e pen-drive che scottano, si passa all’action con Tom e Marie contro la bieca multinazionale, che in realtà fa tutto attraverso il killer piuttosto cialtrone del Mar del Nord.
A venti minuti dalla fine nasce la domanda: ma che cacchio c’entra la storia del “triangolo”, la fossa delle streghe, le navi succhiate e i peti oceanici? Qui è tutta una rincorsa nei corridoi della piattaforma.
Mai sottovalutare Nick Lyon!

Quando il mare peta, il pericolo è imminente...

Quando il mare peta, il pericolo è imminente…

Lavorare con la Asylum ti cambia dentro, così nel finale il film cambia totalmente registro, meritandosi l’ambita etichetta zinefila di “meteo apocalypse“.
Alla fine infatti il buco sotto il mare non la regge più e sgancia il più grande peto della storia, con quintali di anidride carbonica che premono contro la terraferma… iniziando a creare buchi e sfoghi: ecco spiegati gli strani fumi sulla spiaggia dei primi episodi di Lost!
Prima sulla spiaggia poi sempre più verso il paese, questi peti iniziano ad aggredire i locali intenti nella festa paesana, costringendoli a correre più veloci dell’anidride.

La fuga dai fumi sulla spiaggia di Lost...

La fuga dai fumi sulla spiaggia di Lost

Tutta la storia finisce in un enorme peto liberatorio, e dopo averla sganciata così grossa si sente che Nick Lyon è soddisfatto: la Asylum non gli avrebbe mai permesso così tanta anidride carbonica!
Solo per questa parte finale merita di essere visto il film, gioendo poi tutti in un peto universale…

L.

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11 risposte a Triangolo delle Bermuda – Mare del Nord (2011)

  1. benez256 ha detto:

    Ma dove sei andato a recuperara questa robaccia? Comunque le produzioni TV tedesche riservano sempre delle grosse chicche. Robe che Stephen Baldwin a confronto è da oscar…

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  2. Cassidy ha detto:

    Ha ragione Benez riesci a scovare la Z ovunque 😉 L’anidride carbonica è pericolosissima, così come le festa impossibili da rimandare, gran presagio di sfighe cosmiche. grazie per la citazione e la lezione di geografia, ora so che anche i tedeschi hanno il loro triangolo delle bermuda 😉 Cheers

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  3. Willy l'Orbo ha detto:

    Ahahah! Mi hai fatto scompisciare, non avevo mai letto così tante volte la parola “peto”! E mi è piaciuto 🙂

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  4. Giuseppe ha detto:

    Qui si impone la necessità di un nuovo tipo di esperto adatto a queste problematiche… qualcuno che non molli mai (almeno lui): propongo una PETIzione urgente per istituire la figura professionale dell’oceanAEROFAGIgrafo, ovvero lo studioso di oceanAEROFAGIgrafia 😉
    P.S. Una certa verosimiglianza di fondo bisogna riconoscerla, però: è assodato che quelle liquide sono le più pericolose 😀

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  5. nicholas ha detto:

    Rai 2 ha trasmesso molte volte questo film

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  6. nik96 ha detto:

    ti consiglio di recensire Vulcano del 2009 sempre della Germania che ne dici.

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