La VMI Worldwide è una casa a cui mi sento particolarmente vicino, perché come me… ama i filmacci con Dolph Lundgren!
Dopo aver esordito con Blood of Redemption (2013), nel 2015 ha fatto indigestione di Dolph movies: a settembre Il Buono, il Brutto e il Morto (che presenterò a breve), ad ottobre Riot ma l’anno è iniziato a maggio con questo incredibile War Pigs, che la Koch Media porta in DVD e Blu-ray italiani dal 9 agosto 2016.
Il solito solerte titolatore folle di IMDb aggiunge un curioso Bastardi di guerra che non ho capito da dove sia uscito fuori: mi sembra solo una tarantinata gratuita. E io che credevo fosse ormai estinta la insana genia di titolatori italiani folli…
Il film è disponibile su Prime Video.
Il regista canadese Ryan Little fa solo film di guerra, gli piace e ne fa a raffica: questo è il primo che vedo con la sua firma… e spero ardentemente di non vederne altri!
Grazie a lui infatti il grigiore tipico della produzione direct-to-video riesce ad arrivare in un campo che era già grigio, quello di battaglia: riuscire a sbagliare qualcosa che sembra calzare a pennello non è da tutti.
La totale assenza di fotografia rende le immagini più simili ad un pessimo filmino di YouTube, eppure era facile rendere bene un campo di battaglia: una trincea, due cespugli e via. No, neanche questo…
Diciamolo subito: il film è una ridicola rielaborazione di Quella sporca dozzina (1967), ma forse devo spiegarmi meglio: è come se io mi mettessi in testa un cappello da cowboy e dicessi «Salve, sono Clint Eastwood». Ecco, questo film raggiunge lo stesso grado di plausibilità e professionismo.
Ovviamente ci serve il Lee Marvin di turno, il rude soldato inflessibile ma dal cuore d’oro, dagli occhi duri ma tristi, dalla scorza coriacea sotto cui batte un cuore grande. Ma soprattutto un uomo tosto, maschio e senza rischi.
Abbiamo due candidati: Dolph Lundgren, macigno umano con il volto scavato nel cuoio, una carica di autoironia che lo rende il miglior action hero anni Ottanta rimasto in circolazione e la faccia da schiaffi giusta. Poi c’è l’ex cantantino attualmente attorino Luke Goss, mingherlino e gracilino, con la faccina delicata e che sembra avere sempre l’eyeliner intorno agli occhi.
Chi sarà il nuovo Lee Marvin, dunque? Lo svedesone massiccio o il delicato inglesino mingherlino? Avete già capito: l’inglesino gracilino…
Al capitano Jack Wosick (Luke Goss) viene così affidato il comando del peggior reparto dell’esercito, la peggiore banda di criminali fetenti e puzzolenti mai vista al mondo, dei pendagli da forca così duri, ma così duri, ma così duri… che si chiamano Budini Molli!
Citazione da Salvi a parte, i war pigs ci vengono descritti a tinte forti, poi entrano in scena… ed è la più imbarazzante sequenza di attorucoli da strapazzo mai vista. Sembrano dei chierichetti che si atteggiano a gangsta!
Però in fondo se avessero chiamato davvero dei caratteristi duri, sarebbe stato imbarazzante vedere scricciolo Luke fare il duro con loro…
Inizia l’addestramento del capitano per rendere quei luridi rifiuti di fogna un corpo scelto. L’aiuta il legionario Hans Picault (Dolph Lundgren). Cioè… non solo non gli avete fatto fare il rude capitano, ma allo svedese Dolph gli fate fare il francese con tanto di cappello da legionario in testa?
Va be’, questi Stanlio e Ollio militari dovrebbero piegare gli indisciplinati war pigs e fare di loro dei veri soldatoni cazzuti. Primo esercizio: disegno…
Ok, se avete finito di ridere, vi giuro che è una scena vera: visto che gli indisciplinati non riescono a disegnare, il capitano fa venire una donna nuda perché i soldati si esercitino nel disegno a mano libera… Dio Zinefilo, aiutaci tu…
Per fortuna il momento più ridicolmente imbarazzante del film viene smorzato con l’arrivo in scena di Mickey Rourke e la sua faccia di minestra di farro. Deve aver trovato un memoriale bellico in cui c’era scritto che i maggiori dell’esercito americano giravano con i cappelli da cowboy, o magari è una citazione del Duvall di Apocalypse Now (1979), non lo so: so solo che è come un secchio di teste di pesce buttate sullo schermo.
Il maggiore A.J. Redding (Mickey Rourke) è uno duro, è uno che mette i piedi sul tavolo, mica cazzo, è uno che lo cose non le manda a dire: semplicemente perché non le sa. Mugugna qualcosa, spara due minchiate e per fortuna esce di scena da questa buffonata di film.
Ryan Little è lì che si torce le mani. «Ho fatto capitano quello scricciolo di Luke Goss, ho portato in video quel devasto umano di Rourke, ho fatto inquadrature che mi faranno schifare da chiunque, come posso rendere ancora più imbarazzante questo film? Possibile che non ci sia un’altra scena che rimarrà negli Annali della Vergogna?»
Arriva l’illuminazione, e come sempre la soluzione migliore è la più semplice. Far entrare due metri di Dolph Lundgren in un piccolo carro armato.
Ora alziamoci tutti e battiamo le mani fino a svenire…
War Pigs arriva là dove nessuna vergogna è mai giunta prima. Unisce il dilettantismo più puro al cattivo gusto più potente, il tutto girato in modo asettico e privo di qualsiasi spessore. L’unico impegno reale è messo nella locandina e nei titoli di coda: quello che c’è in mezzo è quasi lasciato al caso.
Bisogna essere umani per provare imbarazzo: temo quindi non ci sia nulla di umano in questo film…
Per finire, ricordo la recensione di Manuel “Ash” Leale su Malastrana VHS.
L.
P.S.
Guardate il trailer che vi allego qui sotto: con un filtro hanno reso le scene del film come se ci fosse un direttore della fotografia! Bella fregatura…
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Tarantino fa vendere e i titolatori italiani lo sanno bene. Anche io non ero riuscito a stare lontano da un film di guerra con Dolph, ti ringrazio per aver citato Francesco Salvi, per altro una dei suoi tormentoni comici che preferisco 😀
Dolph è un grande, Mickey Rourke invece sembra una diva isterica che ha preteso di recitare con il cappello da cowboy, davvero un film imbarazzante 😉 Cheers!
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Dolph è sempre mitico, ma qui è proprio sprecato nel delirio generale: farlo poi sottoposto a Luke Goss è davvero un errore imperdonabile…
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Film che raggiunge livelli davvero infimi, invece Il buono, il brutto e il morto (che se ho ben capito recensirai a breve) sai che non mi è dispiaciuto? Forse perchè con un titolo del genere pensavo a qualcosa di immondo…ma ne riparleremo quando sarà il momento!
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Se ci riesco vorrei presentarlo venerdì: sono davvero curioso 😉
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Trascurando la faccia da babbuino di Mickey Rourke, io spero che la tipa che si spoglia faccia vedere qualcosa altrimenti mi sa proprio che di questo film non si possa salvare nulla!
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È un film per famiglie, la tipa non mostra nulla quindi evita pure questo filmaccio 😛
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Ok, salto a piè pari. A meno che Dolph ad un certo punto non dica “ti spiezzo in due”
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Non lo dice più da parecchio 😀 Salta pure…
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E’ una lezione importante: solo perché Expendables é un capolavoro, non puoi sperare di replicare il successo rimettendo nello stesso film a caso Lundgren e Rourke
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Molte star d’azione ormai vengono via a due soldi, quindi fare “piccoli Expendables” è molto più facile che in passato. Però la qualità è al di sotto di qualsiasi sufficienza…
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Rourke: “O.K., dov’è il corso di disegno a mano a libera? Se no col cazzo che venivo qui!”
Goss ai “candidati”: “Ehr, no, ragazzi, questo non è un provino per X-Factor! No, non sto cercando fra voi i nuovi Bros. Cioè, capitemi, questo dovrebbe essere un film di guerraAHAHAHAHscusate, scusate, mi riprendo un attimo… allora, io faccio il MPFFFH (si trattiene a stento) capitano e voi dovreste essere dei duri, spFFFHIHIHIetati (sta per cedere), feteEHEHEHntissimi War PigsSSPFFAHAHAHAH (cade a terra dalle risate, lacrime agli occhi)!!”
Lundgren: “Amaro assai è il mio destino di carrista: dentro ‘sto bidone mi schiaccio le palle e c’è una pessima vista” 😀
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ahahah ma come fai a scrivere testi mille volte migliori dei film in questione? 😀
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E’ perché questi film sono un’istigazione irresistibile e inarrestabile allo sberleffo… anzi, allo Zberleffo creativo 😉
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