Lascio la parola ad un mio lettore – che ha scelto di firmarsi Willy l’Orbo – che ci parlerà di un film vintage… anzi, Zintage!
Ma prima, due mie parole di introduzione…
Nell’agosto 1990 esce in Italia Senza esclusione di colpi! (1988) ed io impazzisco per Van Damme e la nuova ondata marziale che l’attore fa nascere. Purtroppo non sono riuscito a ritrovare la data precisa, ma tra quell’agosto e il successivo 1991 (anno in cui la Warner Home Video ha presentato la videocassetta del film citato) la RAI all’improvviso manda in onda un film con quello stesso titolo. La guida TV non riportava altra informazione, né regista né attori, però ero abbastanza sicuro che si trattasse di una semplice omonimia.
Registro il film e mi ritrovo Hulk Hogan: ok, prima grande fregatura italiana di una lunga serie che vedrà protagonista Van Damme…
Da allora specifico sempre bene il punto esclamativo: Senza esclusione di colpi! è Van Damme, Senza esclusione di colpi è Hulk Hogan.
Questa distinzione la trovate anche nell’IMDb, semplicemente perché… ce l’ho inserita io! Oggi il database ha chiuso molto i rubinetti, ma per anni ho aggiornato titoli marziali italiani, differenziando i titoli di cinema, TV e home video, e questo è uno di quei casi.
Lascio dunque la parola a Willy per la recensione di un film che ho avuto il dubbio onore di vedere in diretta su mamma RAI in quel 1990 o 1991…
L.
Senza Esclusione di colpi è davvero un film dozzinale con sceneggiatura e recitazioni da età media “asilo nido”. Un momento: riponete nello scantinato la bambolina vudù con le mie sembianze, chiudete nel cassetto le freccette con cui volevate deturpare il mio volto, smettete di documentarvi sulle mie generalità per mandare plichi offensivi. Perché io non sto parlando di QUEL film, quella pietra miliare firmata Van Damme che mai e poi mai metterei in discussione. No. Io sto parlando di No Holds Barred – Senza esclusione di colpi, la prima pellicola che vede Hulk Hogan come protagonista: lo so, ci stiamo allineando sulla stessa lunghezza d’onda.
Dopo aver fatto pace permettetemi di accompagnarvi nei meandri di questo capolavoro trash. Sarà emozionante, ve l’assicuro.
Il film inizia con vari volti noti dell’allora WWF (Ventura, Okerlund, Finkel) che ci introducono al match di wrestling, valido per il titolo, tra il campione Rip (il nostro eroe baffuto) e uno sfidante assolutamente non credibile il cui unico segno particolare sono ciglia talmente folte da essere più appetibili dell’Amazzonia per un eventuale disboscamento.
Hulk, durante il suo ingresso, ci delizia con frasi stile «Lo spezziamo», «Lo distruggiamo», «Lo massacriamo»: non che mi aspettassi Il nome della rosa ma mi sa che qui il livello dei dialoghi rasenterà quello tra un pappone e le sue peripatetiche. Sempre Hulk si esibisce in tutte le sue tipiche movenze e si sbarazza, senza alcun pathos, di “monociglio”.
Terminato l’incontro ho pensato “Ho visto puntate di Raw migliori” poi mi sono ricordato che stavo guardando un film e ho accumulato sfiducia per i minuti a venire. Mai tale sfiducia fu più ripagata: Brell, capo di un network rivale di quello con cui Rip ha un contratto, vorrebbe assicurarsi le prestazioni del protagonista a suon di bei dollaroni; come si presenta il mito stelle & strisce all’importante appuntamento? Con voce forbita e, soprattutto, abbigliato come se dovesse lottare. Really? I wrestler hanno un vestiario solo del tipo “in-ring”? Che vitaccia. Ve lo immaginate Hogan ad un matrimonio mentre si toglie la bandana e si strappa la maglietta gettandola al prete in delirio? Che flash inquietante.
Comunque, tornando alla triste realtà filmica, appuriamo che il nostro ha un’etica che gli impedisce di accettare la proposta ma qui la situazione precipita: Brell se la prende a male e lo apostrofa come stro**o, Hogan gli fa letteralmente mangiare l’assegno, poi, dopo un inseguimento in auto, esce da una limousine, dove lo avevano chiuso gli scagnozzi del suddetto Brell per fargliela pagare, sfondando il tettino con effetto sonoro stile esplosione ponendosi dunque sullo stesso livello di una scarica di dinamite. Vabbe’. A questo punto cigna i cattivi, giustificando almeno in parte l’abbigliamento di cui sopra (previdenza, signori miei, previdenza) e… tocchiamo con mano l’apoteosi: Hulk prende per il collo uno scagnozzo che ha i pantaloni zona fondo-schiena sospettosamente “untuosi” al che il protagonista, dopo aver incomprensibilmente farfugliato versi stile cane rabbioso, con faccia schifata da Oscar, dice «Cos’è questa puzza di merda?» e l’altro «Fatto cacca sotto» e Hogan «Ma non ti vergogni?».
Consiglio di trovare la scena, guardarsela e poi firmare la petizione per dare una particolare benemerenza al curatore dei dialoghi del film in oggetto. Visto che ci aspettano altre scene commoventi… andiamo avanti.
Brell va a cercare un lottatore da opporre a Rip in una bettola dove organizzano match clandestini con tanto di nano recluso in una gabbia che suona il gong, un bell’ambientino, non c’e che dire. Dopo varie gag scadenti (una su tutte: per andare al bagno chiedono, per darsi un tono, “Dove svuotare la bestia” e gli avventori rispondono «Svuotatela nei pantaloni». Ancora dialoghi memorabili, lo so) organizzano un torneo, in tale postribolo, per trovare un lottatore decente: non è da sani di mente né il nome che gli danno, ossia “la battaglia dei bravi ragazzi” (no, davvero, l’hanno chiamato così?) né l’appeal dei lottatori, tutti fenomeni da baraccone raccattati in qualche anfratto della metropolitana prima di iniziare le riprese; soprattutto, non è sano di mente Zeus (Tom Lister jr.), colui che sarà designato come avversario di Hulk Hogan: fa il suo ingresso in scena abbattendo, senza alcun motivo, la serranda del bar, solleva per la faccia e getta in una botte una cameriera colpevole di aver chiesto il perché del gesto inconsulto, avanza con le braccia costantemente allargate come un’action figure, distrugge tutti. Idolo.
Poi si viene a sapere che è stato in carcere perché ha ucciso un bimbo sul ring dopo un match: c’è un modo più insensato per creare un personaggio cattivo? Non credo, anzi, vi sfido a trovarlo. Il bello è che in questa orgia di baggianate Hulk pensa alla f**a, come dargli torto? D’altronde gli danno una collaboratrice avvenente che, tra l’altro, lo prega di vestirsi in maniera decente. Sii benedetta, benefattrice del nostro gusto estetico. I due piccioncini (lei, pentita, gli rivela anche di essere stata ingaggiata da Brell per raggirarlo), vanno a fare un lavoro insieme, lui fa la figura dell’eroe sventando una rapina (i due ladri più sfigati della storia: rapinano la tavola calda in cui mangia Hulk Hogan), dorme con la tipa per un errore dell’agenzia, palesando di non avere neppure un pigiama decente, e la sveglia in piena notte perché sta facendo le flessioni in una scena da vietare ai minori per l’alto contenuto trash.
A proposito di trash, si sente l’odore di cinema rancido ogni volta che entra in scena il mitico Zeus che recita in modo davvero indegno e ha degli occhi inquietanti i quali oltretutto seguono rotte sconosciute: questi convince Hogan a concedergli il match picchiando a sangue il fratello e mandandolo in coma, come dal quale lo risveglierà l’onnipotente Ges… ehm, volevo dire Hulk Hogan prima di sbizzarrirsi nell’incontro finale. E pensare che dopo tutto questo bendiddio la carriera da attore del real american non è decollata come preventivato. Non mi capacito, davvero non mi capacito.
P.S.
Ringrazio Willy l’Orbo per aver recensito il film.
L.
– Altri post di Willy l’Orbo:
- Death Match (1994) La versione di Willy l’Orbo
- Il ritorno di Kenshiro (1995)
- Lo Squartatore (1995)
- Potenza virtuale (1997)
- Back in Action (1993) Una spietata coppia di vendicatori
– Ultimi post di arti marziali:
- Cassandro (2023) The Beautiful Wrestler
- The Iron Claw (2023) Il film con meno wrestling di sempre
- La vita dopo il wrestling (guest post)
- 3 Ninjas 4 (1998) Lo stile del dragone
- Il wrestling è finto ma fa malissimo (guest post)
Un punto esclamativo può fare una grossa differenza, in questo caso enorme 😉 Aspettarsi Van Damme e trovarsi quel tamarro di Hulk Hogan deve essere un vero trauma, aggiungo un punto esclamativo di solidarietà! Cheers
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Puoi capire la delusione che provai all’epoca 😛
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Giusta segnalazione…d’altronde da uno che ha corretto la pagina imdb mi aspetto questo e altro 🙂
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Cassidy, qui il punto esclamativo fa la differenza non solo per il livello degli attori ma anche per quello degli antagonisti e della trama delle pellicole omonime: da Bolo Yeung a Zeus, dal kumité alla battaglia dei bravi ragazzi…non so se mi spiego!
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Un collegamento comunque esiste: di lì a poco Tom “Tiny” Lister jr. sarà uno degli Universal Soldier insieme a Van Damme 😛
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Di Hulk hai ospitato anche la popputa figlia Brooke in 3 Headed Shark o una roba del genere,una famiglia adatta alla serie Z,il No Hold Barred e anche un tipo di match ti segnalo questi film il catostrofico russo Metro e l’incredibile? Dean Koonz Whispers con la stellina vintage Victoria Tennant e proprio l’altro giorno ho finito i match storici nell’ottimo WWE 2K14(la 2K e nota per i ottimi giochi sulla NBA e l’hockey).
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Grazie delle segnalazioni 😉
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Apprezzo anche io le segnalazioni di Denis aggiungendo che l’invereconda fama di Metro è giunta anche alle mie orecchie ma non sono mai riuscito a procurarmelo, ahimè!
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In seguito al grande successo (???) del film poi la WWF provò anche a lanciare Zeus come lottatore, con un interessantissimo esperimento di sospensione dell’incredulità (anche il film fa parte dela kayfabe? :D)!
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Ma hanno lanciato Zeus interpretato dallo stesso Lister??? Alla faccia della sospensione, bisogna nuclearizzarla l’incredulità 😀
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Sisi era proprio lui! Un paio di incontri soli per fortuna, tra i peggiori che abbia mai visto!
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Povero “Tiny”, da ottimo caratterista di film d’azione a pessimo wrestler…
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Guarda questo promo… Macho Man + Sensational Cherry + Zeus… l’apoteosi del trash di fine anni 80! https://www.youtube.com/watch?v=svjs-W60voU
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Oh mio Dio… Non so giudicare, mi sembrano due mentecatti: Lister è peggio dello scemo che lo sta presentando? 😀
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Ahahahah, ci sono cresciuto, con il wrestling di quel periodo, quindi non posso risponderti onestamente 😀
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Ciao cumbrugliume, anche io sono cresciuto con quel wrestling e credo possiamo concordare sul fatto che Zeus (incredibilmente) è peggio come wrestler che come attore…il che è tutto dire!
p.s. ti svelo che non dalla prox. sett. ma, spero nel giro di un mese, ho in programma altri film chicca sui wrestler di quel periodo
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Ah, somma invidia: il Cumbrugliume riceve anteprime prima di me!!! 😀
Scherzi a parte, è un’ottima notizia, così ci riallacciamo ai vari wrestler moderni di cui ho raccontato i filmacci 😉
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Hogan: “Cos’è questa puzza di merda?”
Scagnozzo: “Mi sono fatto sceneggiatura addosso”
Hogan (comprensivo): “Non vergognarti, amico. Già lo avevo intuito che in questo film ogni cosa viene fatta solo col culo” 😛
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Ahaha, per i dialoghi e i testi che crei ti eleggerei immediatamente “zintage ad honorem”! Spero che per te sia un complimento 🙂
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Beh, fa piacere vedere riconosciuta la mia creatività 😉
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