Uno dei visitatori più assidui dei miei blog, Denis, è un grande “videogiocatore” e vuole condividere con i lettori del Zinefilo alcuni titoli: gli cedo subito la parola, ringraziandolo per la disponibilità.
Titolo: Resident Evil 4
Genere: action horror
Anno: 2005, 2007
Versioni: Gamecube, Wii
Casa: Capcom
Trama: Leon. S. Kennedy sei anni dopo il disastro di Racoon City (Resident Evil 2) è diventato un agente governativo in missione per recuperare la figlia del Presidente degli Stati Uniti tenuta in ostaggio da dei loschi figuri in un paese in Spagna, come al solito guai.
Bienvenito a El Pueblo
Il videogioco segna un cambio netto tra i precedenti capitoli e apre alla strada diverse innovazioni poi riprese da altri titoli, non più inquadrature fisse ma di spalle rialzata sulla spalla sinistra (Dead Space), niente più nastri di inchiostro da cercare per salvare, ma autosalvaggio a checkpoint e macchine da scrivere in cui basta digitare per salvare, sparisce l’Umbrella di Cochi e Renato sostituite da un’altra organizzazione gli Illuminados, via anche gli zombie sostituiti da villici infettati dal parassita Las Plagas corrono e articolano anche parole (insulti) chiamati ganados (bestiame in spagnolo), le armi diventano potenziabili e acquistabili dal mercante d’armi sparso in giro nei vari scenari, ci sono in giro anche dei medaglioni blu a cui sparare, che sbloccano extra se li prendete tutti (non facile).
Southern Comfort
Dopo che uccidete il primo infetto anche Leon esclama «non è uno zombie». Nel gioco ritornano anche la spia Ada Wong e Albert Wesker, più altri pittoreschi personaggi del culto degli Illuminados, il nano Ramon Salazar, Bitores Mendez, Lord Osmus Saddler (boss finale), il mercenario ex collega di Leon, Jack Krauser.
Più i normali nemici ganados che si dividono in contadini, soldati, monaci(cantano litanie), il dottor Salvador che indossa un sacco per coprigli la faccia e motosega se vi branca ti decapita all’istante, le sorelle Bella (non le wrestler Nikki e Brie) due tizie con la faccia coperta da bende armate di motoseghe, quando passate il lago in barca c’è una salamandra gigante che vi insegue più altri mostri o varianti ognuno con i propri pattern d’attacco e intelligenza artificiale diversa.
Branca, Branca, Leon, Leon
In più cambia l’inventario fatto come una valigetta espandibile in cui dovete mettere bene i vari oggetti anche ruotandoli per ottimizzare gli spazi, tornano le erbe mediche, le armi sono potenziabili in vari aspetti: potenza di fuoco, caricatori più ampi, mira migliorata e altro e sono pistola, fucile normale e da cecchino, mitragliette, bombe a mano e incendiare.
Dopo aver salvato Ashley la figlia del Presidente potrete dargli semplici ordini come «seguimi» o «nasconditi» e dovete stare attenti a non farla prendere dai vari stronzi che la portano via o sparargi: andate subito in game over.
Il tutto è suddiviso in capitoli, con scenari ampi e diversificati con trappole e bombe nascoste con i ganados che vi attaccano con forconi e rancole, potete spostare armadi per chiudere porte, buttare giù le scale, tuffarvi fuori dalla finestra, insomma hanno implementato le azioni contestuali, tornano enigmi miseri: trova la chiave, emblema.
I nemici uccisi rilasciano soldi e in giro trovate gemme da vendere, hanno aggiunto i quick time event (premere tasti a tempo).
Per radio vi da le direttive Hingrid Hunningan che sembra che fa il verso alle comunicazioni di Metal Gear Solid.
Come al solito c’è il countdown finale al mostro finale.
Il male residente
Questo gioco dal punto di visto tecnico all’epoca era eccezionale su Gamecube e di fatto rinverdì la saga. Fu l’ultimo sviluppato da Shinji Mikami, che aveva idee diverse, e fu riscritto tre volte perché la Capcom voleva più azione. In origine dovevano esserci anche sezioni a inquadratura fissa e Leon doveva avere allucinazioni indotte dal virus Progenitor ma rimangono solo pochi brandelli, come le armature vuote e quando vi togliete il parassita plagas. Uscì anche su Playstation 2 ma era inferiore, ma furono aggiunte due missioni con Ada e il minigioco dei Mercenari. Nel 2007 fu messo su Wii che reputo la versione migliore perché è la versione Gamecube con le aggiunte della versione Playstation 2 con il telecomando che funge da pistola, recentemente è stato rimasterizzato per Xbox One e Playstation 4.
Comunque cult con quel mood che per ambientazione ricorda gli ottimi Non aprite quella porta (1974) e I guerrieri della palude silenziosa (1981).
Che dire infine. La trama è una stronzata da serie Z, ma l’eccellente level design e gameplay, dura circa venti ore, ne fanno un masterpiece.
Walter Hill e Tobe Hooper Approved
Denis
– Ultimi post simili:
- [Videogiochi] Death Wish 4 (1987) guest post
- SWGOH – La mia squadra mandaloriana (2021)
- [Videogiochi] Vai avanti tu… (1982) guest post
- Videogiochi su Jackie Chan (guest post)
- Total Recall 15. I pixel di Marte
- Videogiochi con Rambo (guest post)
- [Videogiochi] DMC Devil May Cry (2013)
- [Videogiochi] Streets of Rage (1991)
- [Videogiochi] Eswat City Under Siege (1990)
- [Videogiochi] Robocop vs Terminator (1993)
Pingback: [Guest post] Videogiochi mai usciti – La cupa voliera del Conte Gracula