Nel 2011 siamo in piena febbre da Meteo Apocalypse e il famigerato canale satellitare Syfy ha bisogno di sempre nuovi filmacci fetenti da mandare in onda, così si rivolge ad una indiscutibile professionista in questo campo: la UFO (Unified Film Organization). L’abbiamo incontrata per epici filmacci, da Python (2000) a Shark Hunter (2001), da Warnings (2003) a Boa vs Python (2004) fino a Lake Placid 2 (2007) e Lake Placid 4 (2012). Insomma, una casa che dà concretezza agli incubi.
Insieme alla MarVista Entertainment dà vita a Super Eruption, uscito in patria nel 2011 e – stando a quanto dice IMDb – arrivato in Italia (credo su canale satellitare) il 16 agosto dello stesso anno.
Fresco da filmacci come Meteor Storm (2010), Rafael Jordan è un nome che fa rabbrividire: quando c’è una sceneggiatura delirante, c’è lui dietro la firma.
Alla regia c’è Matt Codd, che in realtà di mestiere fa il disegnatore (concept artist) per grandi film, ma ogni tanto s’è improvvisato regista di filmacci: il suo lavoro migliore è sicuramente Epoch (2001).
Nel celebre parco di Yellowstone i ranger non devono preoccuparsi solo di Yoghi e Bubu, perché nella zona c’è quello che viene chiamato “supervulcano”, che come il nome lascia intuire ha un potenziale abbastanza distruttivo.
Che succede se il supervulcano supererutta? Che sono superguai per il super ranger Charlie (Richard Burgi).
Pian pianino vediamo i vari sintomi che una supereruzione sta per avvenire, come per esempio i bagnanti che si lessano perché d’un tratto l’acqua diventa bollente, o schizzi d’acqua forte forte che il regista non inquadra perché si vergogna.
Quando però la vulcanologa Kate (Juliet Aubrey) prova a dare l’allarme, secondo copione nessuno le crede: che prove può addurre? Be’, le prove arrivano… ma dal punto più inaspettato!
Proprio quando sembra un filmucolo identico a qualsiasi altro del genere “Meteo Apocalypse”, d’un tratto arriva la trovata incredibile che manda tutto all’aria: sapete chi sta informando Kate sull’attività del supervulcano e chi la sta consigliando su come risolvere la situazione? Sapete chi sta mettendo in guardia Kate? È… la Kate del futuro!
Con una trovata che spettina e fa cadere dalla sedia, l’attività del supervulcano influisce sul continuum spazio-temporale così che dopo la supereruzione e la fine della vita sulla Terra… Kate riesce a chiamare se stessa nel passato per metterla in guardia!
Basta, chiudete tutto, spegnete PC e TV: il cinema di serie Z ha superato ogni realtà e ha distrutto l’universo!
Il resto del film non merita attenzione, con i super buoni che devono fermare la supereruzione con effetti speciali che di super non hanno nulla. Una volta ammirata Kate che dallo schermo del PC parla con se stessa attraverso il tempo… non c’è più nulla da dire!
L.
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In pratica è come quando in “Balle Spaziali” Lord Casco mette su la VHS di “Balle Spaziali” per capire come continua 😉 Nemmeno il genio di Mel Brooks poteva prevedere il cane SyFy! Cheers
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Sono cascato dalla sedia quando ho visto il personaggio che si parla dal futuro: questa le batte tutte! 😀
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Io questo genere di film proprio non lo digerisco…se non tramite le tue recensioni!
p.s. chiedo perdono per l’off-topic però ho visto Autostop rosso sangue: sporco, violento, sorprendente, amaro. In una parola: mitico.
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Visto che robetta? E infatti in Italia è dimenticato ma è pieno di gente che si riempie la bocca citando Franco Nero…
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Davvero uno scempio tale dimenticanza ma per fortuna c’è zinefilo a rimediare 🙂 🙂 🙂
Grazie per l’input!
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È un piacere: i blog come questo servono proprio per contagiarsi a vicenda 😉
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A questo punto aspetto il film sugli squali terminator dal futuro!
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«I’ll be shark» 😀 😀 😀
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È Juliet Aubrey di Primeval.
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io lo vidi spesso su SKY e l’anno scorso in prima TV su Cielo
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Beh, ma qui Juliet Aubrey non fa altro che ispirarsi al MegaSalvishow… i minuti finali, nello specifico, dove Salvi parlava con sé stesso in televisione 😉
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ahaha che mito sei andato a ricordarmi! Da ragazzo sognavo di diventare come Salvi, e con la telecamera di famiglia ricreavo i suoi sketch, parlando con il me stesso in TV 😛
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Il MegaLuciusShow (l’avresti dedicato a tutti tranne che a illo, perché illo ha fatto appelloso -e basta!) 😛
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Che sogno glorioso ^_^ Avevo circa 15 anni e studiavo le battute di Salvi come il Vangelo: quando uscì un suo libro che alternava trascrizioni di sketch a testi vari impazzii di gioia! 😛 Comunque Salvi era avanti vent’anni sui gusti televisivi. Anzi, visto che sono passati vent’anni mi sa che era avanti quarant’anni!!!
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Verissimo (Io riuscii addirittura a vederlo dal vivo al famoso Teatro Ciak qui a Milano)! E qualche anno dopo -era il 1995- lo dimostrò ancora, nell’oggi ingiustamente dimenticato nonché assurdamente snobbato dal web (si trovano pochi video di bassa qualità sul tubo e niente più) “Polo Ovest”, dove tra le altre surreali e spassosissime cose presentava nientepopodimeno che la parodia di un certo indagatore dell’incubo bonelliano… “Dolan Dyg” (con tanto di Harpo al posto di Groucho) 😀
Purtroppo all’epoca era incompreso, e vollero “bruciarlo” -o almeno io ebbi questa impressione, visto che in tv il promesso dietro le quinte dello show poi sparì nel nulla- con un film (Vogliamoci troppo bene) dai buoni momenti sì, ma confezionato troppo in fretta sul modello del ritmo veloce e surreale del suo show per sfruttarne il successo. Nemmeno era giusto, del resto, ostinarsi ad associarlo ancora al solo Drive In di Antonio Ricci, quando invece il suo MegaSalviShow stava lì a dimostrare il definitivo superamento nonché la vera e propria totale demolizione di quella formula quinquennale arrivata ormai allo stremo e della quale oggi ben pochi sembrano sentire la mancanza (ricordo repliche sospese per gli ascolti quasi inesistenti), a differenza delle geniali trovate del grande Francesco…
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Qualche anno fa partecipò ad una delle tante trasmissioni che La7 inaugura e cancella nel giro di un lampo. Non ricordo il nome ma era uno show in cui dei comici, attori o comunque personaggi noti venivano lanciati in una situazione a loro ignota e dovevano improvvisare. Un Salvi invecchiato ma con nello spirito la stessa potenza d’un tempo s’è gettato nella mischia, circondato da giovani attori che dovevano reagire alle sue improvvisazioni e dargli ulteriori agganci, dando spettacolo: in pratica ha improvvisato un sketch perfetto e divertentissimo così, su due piedi!
E parlando di ricordi, visto che ancora oggi regolarmente Rete4 replica Perry Mason, c’è sempre più bisogno del Perry Naso di Salvi 😛
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Perry Naso, con il suo ufficio di fronte a quell’incomprensibile insegna al neon (“Z… Onte… Bia… R… Oh, è una vita che sono qui e ancora non ho capito che cosa fanno!”) oppure con la tennista lasciata a tempo di record, giusto una manciata di minuti (“Continuava a chiamarmi Perrry con tre r!”) 😀
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ahahah quanta nostalgia…
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sia SKY che Cielo hanno trasmesso questo film.
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secondo me anche la Marvista ci regala qualche scena da oscar tipo in Stonados la scena in cui una donna gli va addosso una pietra che la scaraventa contro il muro oppure in Alligator X il salto del pliosauro e in questo film la scena in cui uno di colore viene scaraventato per aria dal Geyser.
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