È arrivato in Italia il nuovo film di Tom Cruise, The Mummy, e quindi è il momento di un bel Ciclo Mummie a blog unificati (cliccate sull’immagine sotto per saperne di più).
Dopo l’esempio della Universal, anche la Columbia vuole distribuire in Inghilterra e Stati Uniti filmetti horror a bassissimo prezzo prodotti dalle nuove piccole grandi case britanniche, come la celebre Hammer. Non tutti i suoi prodotti riescono bene, così se nel 1964 la Columbia distribuisce l’ottimo Lo sguardo che uccide (The Gorgon, 1964) porta nei cinema anche il deludentissimo The Curse of the Mummy’s Tomb.
È diretto e sceneggiato (sotto pseudonimo) dal londinese Michael Carreras, grande produttore di film fanta-horror: purtroppo ogni tanto ha voluto anche dirigerne qualcuno, non facendoci bella figura…

Bella grafica ma pessimo titolo
Uscito in patria britannica il 18 ottobre 1964, arriva in Italia il 6 settembre 1965 con il titolo Il mistero della mummia.
Non ho trovato tracce di passaggi televisivi prima di quello su Rai3 l’8 febbraio 1997, ma ovviamente non è detto che abbia comunque avuto una vita sui canali locali.
Distribuito in VHS RCA Columbia in data imprecisata, viene ristampato dalla Columbia Tristar nel 1998. Arriva in DVD Sony Pictures dal 18 maggio 2007.

Ecco cosa succede alle mani dei registi di film come questi!
Già nel 1959 l’argomento era talmente chiuso che il celebre La mummia è costretto a rimaneggiare il primo film del 1932: cosa si può aggiungere nei roboanti anni Sessanta?
Torniamo così nell’Egitto del 1900 – quindi prima delle grandi scoperte del secolo – e incontriamo l’affarista Alexander King (Fred Clark) che se ne frega dell’archeologia e del rispetto per gli antenati e le usanze locali: ha trovato la mummia di Ra-Antef (Dickie Owen) e vuole portarla in patria per organizzarci un bello spettacolino a pagamento.
A nulla valgono i consigli di John Bray (Ronald Howard) o della inutile Annette Dubois (Jeanne Roland): King vuole organizzare uno show che lo renderà più ricco di quanto già non sia.

Un’attrazione perfetta per i teatri di Londra
Usando la maledizione egizia come richiamo per gli spettatori, la prima sera dello spettacolo si apre il sarcofago… e dentro non c’è nulla. Chi s’è fregato la mummia? Tirate fuori la mummia, basta con ‘sti scherzi!
Alle ricerche partecipa il misterioso Adam Beauchamp (Terence Morgan) che segue la compagnia archeologica dall’Egitto senza che nessuno gli chieda conto della sua presenza molesta. Tra una mollicata con Annette e uno sguardo ambiguo, Adam è insopportabile protagonista della vicenda… semplicemente perché è il fratello cattivo di Ra, condannato a vivere in eterno!
Lo scontro finale tra questo Highlander egizio e suo fratello mummia sarà all’insegna della risata grassa.

Tre dei peggiori protagonisti della storia del cinema horror
La totale mancanza di ispirazione aleggia in ogni fotogramma, e anche una grande casa come la Hammer non può tenere in vita ciò che non è mai stato vivo. Malgrado le splendide scenografie – storico vanto della casa – e i colori sgargianti, il film è davvero una pernacchia mummificata.
Una mummia grassoccia e inespressiva rende ridicole le scene che teoricamente dovrebbero mettere paura, e una recitazione legnosa se non catatonica dell’intero cast non aiuta di certo.

Per uno che è stato immobile per tremila anni, c’è qualche chilo di troppo…
È davvero difficile resistere fino alla visione di un film che fa male agli occhi, ma soprattutto al cuore: povera Hammer, che nel tentativo di mantenere in vita uno dei suoi mostri non fa che uccidersi lentamente…
L.
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Il classico mappazzone della Hammer??? La loro capacità di non innovarsi è stata veramente incredibile…
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È incredibile come riuscissero ad alternare prodotti gustosi, anche se piccoli, con robaccia inutile tipo questo film, che risulta davvero fastidioso…
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la mummia sovrappeso è roba da giù il cappello…
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certe cose ti segnano dentro! 😀
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Questo filone è inesauribile!
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No ma davvero ha una panza che fa provincia, se è così dopo secoli di mummificazione, prima che razza di panzone doveva essere? Era il faraone Tuttomemagnon 😉 Cheers
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ahaha nome perfetto! 😛
E’ che magari ha l’organismo lento…
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Forse gli hanno infilato i canopi in pancia, per non farli rubare…
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ahaha la trovo un’ipotesi più che valida, e anzi rilancio la posta: sicuri che li abbiano infilati in pancia? 😀
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I riti funerari egizi sono ricchi di misteri che nemmeno Champollion ha mai svelato!
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E questo spiegherebbe perché le mummie siano particolarmente seccate, al loro risveglio 😛
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Io ho adorato questa mummia adiposa perché… perché… era in coppia con Il Mostro di Londra di Terence Fisher: doppio DVD Sony/Hammer a prezzo da cestone! A queste condizioni adoro quasi qualunque cosa 😛
A parte scherzi io l’ho trovato il tipico titolo Hammer senza infamia e senza lode, non esattamente al top ma nemmeno poi disprezzabile: ripercorre il tema del capostipite tentando di introdurre qualche variante, ma -com’è ovvio- non riesce ad ottenere lo stesso effetto (il che non è necessariamente un male: un film fotocopia dell’originale con Lee e Cushing l’avrei senz’altro trovato peggiore)…
P.S. Ecco, adesso con quel dubbio sui vasi canopi non riuscirò a chiudere occhio 😀
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Perché io.non trovo mai questi famosi “cestoni” che in tanti mi citate? Al massimo ci sono le fetecchie di serie A, non i tesori di serie Z 😛
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“La maledizione della tomba della mummia” (ferita nell’onore nell’azzurro mare d’agosto)
adoro questi titoli wertmulleriani xD
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Ahahha sicuramente volevano usare più “keywords” possibili per richiamare gli storici titoli Universal 😛
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