Hollywood: scandali bis (guest post)

Dopo il precedente post sugli scandali hollywoodiani, l’attento lettore Zio Portillo ha voluto partecipare continuando il discorso.
L.

Non dirò una singola parola sugli scandali attuali (da Weinstein in giù passando per Spacey, Brizzi e compagnia) perché, anche se ne avrei da dire un paio, preferisco soprassedere per non venire frainteso. Alla lista di Denis mi permetto di aggiungere:

Woody Allen, Mia Farrow e l’allegra famigliola al completo

Woody Allen. Adotta assieme a fidanzata storica Mia Farrow una bimba coreana, Soon-Yi. Passano gli anni, i figli crescono (pure troppo) e la Farrow scopre che il compagno ha una relazione proprio con la figliastra appena appena maggiorenne. Uno sputtanamento del genere finì su tutti i giornali per settimane e la separazione tra Allen e la Farrow è così scontata che la Snai manco la quota. Tutto finito così? Macché! Recentemente saltano fuori pure altri due figli di Allen, una femmina e un maschio, che accusano il padre di aver abusato di loro quando erano bambini. Molto seguito e molte pagine di giornale anche a questo giro anche se alcuni maligni sospettano che il tutto sia una ripicca tardiva della Farrow per il tradimento subìto. Se fosse vera quest’ultima ipotesi, il motto “la vendetta è un piatto che va servito freddo” assurge a nuove vette. Probabile che questa voglia di vendicarsi sia dovuta al fatto che Allen e Soon-Yi si sono sposati mentre quando la coppia era Allen-Farrow, al mandrillone Woody l’idea manco per l’anticamera del cervello gli passava.

Bill Cosby e la Biancaneve

Billy Cosby. Il buon papà dei Robinson (che ho scoperto tipo due anni fa che in originale di cognome fanno Huxtable! Questi sì che sono traumi forti…) e protagonista di un bel Z movie come si deve (Leonard salverà il mondo. Recensione Lucius?) sembra abbia abusato di non meno di 50 donne anestetizzandole con un farmaco sciolto in un drink nel più  classico “mi hanno messo la droga nel bicchiere”. Da figura simbolo per i neri e combattente per i diritti delle minoranze etniche a mostro da sbattere in prima pagina il passo è molto più breve di quanto si possa credere. Il vecchio Bill “Hitchcliff Robinson” Cosby ricordo che nella sit com di mestiere faceva il ginecologo… Voi pensate quello che volete ma a me piace credere che tutto era già scritto ma siamo noi i cretini che non capiscono o non leggono tra le righe. Alla fine Cosby ha confessato che prima drogava le donne e poi le pagava. Mi pare che messa giù così qualcosa non torna… Vabbè, come se il rospo da ingoiare non fosse già abbastanza indigesto, la sit-com “I Robinson” non passa più in TV. Però in compenso suo faccione è diventato un meme vivente.

Roman Polanski dalla Svizzera controlla gli USA

Roman Polanski. Eco e strascichi legali che ancora devono spegnersi per il regista polacco. E sono passati 40 anni… Dopo aver perso la moglie Sharon Tate nel 1969 per mano de “La Famiglia” di Charles Manson [scomparso il 19 novembre scorso], il regista ha voltato pagina. Ecco, ha voltato pure troppo! Nel 1977 a casa di Jack Nicholson ha drogato e abusato di una 13enne che, pare, fosse però consenziente. Non credo che il buon vecchio Jack si aspettasse tanto quando ha detto «Fa’ come se fossi a casa tua!». Alla fine della fiera, per evitarsi casini Polanski e la ragazzina patteggiarono con il regista che si dichiarò colpevole per chiuderla in fretta e furia. Due giorni in galera e poi ai domiciliari in attesa di metterci una pietra sopra ancora una volta. Ma il giudice affidatario del caso non lo voleva in giro a piede libero e lo rispedì in prigione non tenendo conto del patteggiamento già avvenuto. Polanski la prese bene e accettò la sentenza da vero gentleman: scappò dagli Stati Uniti all’estero (Svizzera), risultò latitante e ha tutt’ora un mandato di cattura sulla testa. Gli americani non si sono mai arresi e ci hanno pure provato a riprenderlo sia con le cattive (Interpol e mandati di cattura internazionali), sia con le buone (gli hanno dato un Oscar) ma Roman è troppo furbo. Non lo prenderanno mai. Vivo.

Drew Barrymore e le foto della comunione

Drew Barrymore. Componente di una famiglia che vive di cinema e teatro da secoli, un po’ come i Baldwin che sono di casa nei nostri cuori e nel blog di Lucius. Peccato che la sua famiglia è giusto un filino più importante. Ma di poco però. Giusto per dirne una ha avuto come padrino di battesimo Steven Spielberg e non uno zio che regala una catenina d’oro come noi comuni mortali. Dettagli da niente… La Barrymore esordisce nella pubblicità in fasce, al cinema a 3 anni e diventa la classica bambina prodigio del cinema e star planetaria a 7 anni (con E.T.). Diciamo che la pressione non la sentiva come noi. No, no, macché: fumava come un turco a 9 anni, beveva alcol a 11 e si faceva le canne a 12. A 13 siamo passati alla coca e a 14 prova il suicidio più volte. Chiude il cerchio la posata nuda su Playboy appena maggiorenne e la mostrata delle tette a David Letterman in TV. Da lì in poi si è calmata e ora, a parte la sbandierata bisessualità, ha messo la testa a posto.

Hugh Grant e Divine

Hugh Grant. Multi-infarto globale da pare delle donne di mezzo mondo quando nel 1995 il belloccio inglese finì alla gogna dopo essere stato beccato in auto con una prostituta di colore in una stradina dispersa a Los Angeles. Le foto segnaletiche di lui (e di lei…) fecero il giro del mondo in tempo zero e la sua carriera, lanciatissima, rallentò decisamente per qualche anno. Disperate le fan piansero tutte le loro lacrime. L’inglese però si riprese alla grande dopo tre anni di buio partecipando al classico film zucchero&miele hollywoodiano con la Roberts (Notting Hill). E le fan si re-innamorarono di lui. Ah, da ricordare il “cesso a pedali” con cui era fidanzato Grant all’epoca: Elizabeth Hurley. Non proprio l’ultima della classe… A parte la bellezza dell’ex-modella (pure oggi ultracinquantenne fa la sua porca figura), tutti ricordiamo quando al ristornate durante una cena si tolse e donò le proprie mutandine ad un fan che le chiedeva un autografo.

Macaulay Culkin

Macaulay Culkin. Il ragazzino biondino urlatore e sterminatore di ladri in Mamma ho perso l’aereo 1 e 2 ha fatto una brutta fine. Scegliete voi come definire la sua carriera, io mi limito a un “caduta libera”. Nato nel 1980 ai  primi anni ’90 ha il mondo ai suoi piedi e Michael Jackson lo invita a casa sua per dormire e farsi le coccole. Una vita da favola insomma, cosa può andare storto? Tutti vogliono Macauley come ospite, tutti i ragazzini vogliono essere come lui, tutte le mamme vogliono lui come figlio al posto tuo. Ma a te frega cazzi perché lui è un angioletto. Come si può volere male al ragazzino di Mamma ho perso l’aereo? Da quell’altezza però cadere fa male e Culkin si fa male forte. Sbaglia film (Richie Ritch), scelte di vita (si sposa a 16 anni e divorzia a 17) e spende pure come un pazzo. La famiglia è presente e gli dà una mano ripulendolo di tutti i suoi averi e facendosi la guerra per spolpare quanta più ciccia possibile. La depressione, la droga e i farmaci arrivano puntuali e Culkin appena trentenne sembra uno che si tiene l’anima in corpo per miracolo.

La Lohan in Machete. Per gentile concessione di Rodriguez

Lindsay Lohan. Bella come il sole e matta come un cavallo. La Lohan era la star, la punta di diamante della Disney che con lei si preparava a dominare il mondo e a rincoglionire le ragazzine (e pure i ragazzi…). Parte col botto e miete successi cinematrografici e musicali. Le copertine e le griffe fanno a botte per averla convinti di aver trovato una nuova gallina dalle uova d’oro. Lei, ovviamente, si monta la testa. Spende e spande, beve e si droga come una pazza. E come da miglior tradizione la famiglia è sempre molto presente e la aiuta ad auto-distruggersi creandole pure casini sui set e facendole perdere contratti e credibilità. La Lohan rilancia il piatto già ricco facendosi arrestare più volte e più volte viene portata di peso a disintossicarsi. Non cambia nulla. Per un periodo girava la voce che la Lohan era talmente alla canna del gas ed esclusa dal giro grosso che si vedeva costretta a prostituirsi per clienti facoltosi. Qualche comparsata qua e là (celebre il nudo e il bacio a Trejo in Machete, giusto per ribadire che al peggio non c’è mai fine) non la stanno salvando dall’oblio. Disperata tenta la mossa: vi faccio causa a tutti. Porta in tribunale la Rockstar Games perché un personaggio in GTA V ha le sue fattezze. Perde alla grande anche qua.

Zio Portillo

P.S.
Ringrazio Zio Portillo per questa irresistibile ed esplosiva segnalazione!
L.

Informazioni su Lucius Etruscus

Saggista, blogger, scrittore e lettore: cos'altro volete sapere di più? Mi trovate nei principali social forum (tranne facebook) e, se non vi basta, scrivetemi a lucius.etruscus@gmail.com
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39 risposte a Hollywood: scandali bis (guest post)

  1. Zio Portillo ha detto:

    È sempre un piacere Lucius! Grazie 😃

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  2. Denis ha detto:

    Drew Barrymore le tette le aveva fatte vedere nel postracchio Alter Ego dove diventa pure un mostrone!
    I peggiori del post rimangono Polansky,Cosby e Allen ,gli altri più che altro si sono fatti male a se stessi contento di averti ispiratot^_^.

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      Drew ha un sorriso splendido ma purtroppo una vita disastrata che si è riflettuta su una carriera con molti bassi e pochi alti. Succede, se sei la nipote dello storico Dr. Jekyll! (John Barrymore credo nessuno l’abbia mai visto sobrio.)
      Roman è ovviamente ingiustificabile – la ragazza può essere consenziente quanto le pare, ma finché è minorenne rimane reato – ma visto la mostruosità che ha subìto forse gli è rimasto addosso un po’ del Male di Manson…
      Storicamente sto con Woody e ho sempre ritenuto tutto il casino fatto il semplice modo di Mia Farrow di assicurarsi qualche spicciolo, visto che Allen è furbo e non l’ha sposata, quindi non poteva spillargli milioni com’è usanza. Non essendo mai stata un’attrice – se non per quei pochi film che le fanno fare i suoi mariti (guarda caso è stata sposata a Sinatra il tempo sufficiente per fare “Rosemary’s Baby”) – Mia non aveva altra speranza se non fare casino e vivere la fama di riflesso. Mi spiace, ma tutti i fatti puntano in questa direzione: magari non è vero, ma quando si comincia a lanciare letame poi è normale che gli schizzi ti colpiscano. E l’essere scomparsa nel nulla subito dopo il processo –
      a parte qualche filmetto fallimentare – è un’altra prova in questa direzione: il sistema americano di fare soldi è il clamore mediatico per uno scandalo sessuale e lei l’ha utilizzato come tutti gli altri.
      Certo, non posso dire che sia moralmente ineccepibile il comportamento di Woody, ma non stiamo parlando né di una figlia naturale né di una bambina che ti cresci dentro casa: è una ragazza adottata dalla tua compagna, che molto probabilmente viveva la sua vita separata. (Woody è sempre in giro a fare il suo regolare film l’anno). Ripeto, non è certo un esempio di specchiata moralità, ma visto che fior fiore di personaggi storici amati ancora oggi hanno fatto cose decisamente peggiori, senza che nessuno gliene faccia colpa, penso che Woody sia solo l’ennesimo finto mostro da sbattere in copertina per fare soldi.
      Tutti questi scandali ovviamente nascondono i veri reati sessuali: ogni inutile parola scritta dai giornali su Hugh che si faceva gli affari suoi con una professionista, senza cioè che ci fosse violenza, ha nascosto centinaia di casi seri, tremendi e quelli sì da combattere. Diciamo che Italia e USA sono agli estremi opposti (da noi andare a prostitute fa curriculum, e se sono minorenni rischi di vincere le prossime elezioni): servirebbe una via di mezzo…

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  3. Vincenzo ha detto:

    Mi dovete linkare la puntata del Letterman!! Non sapevo di sta cosa😀😀

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  4. Evit ha detto:

    Zio Portillo colpisce ancora! Con questo stile può anche diventare una rubrica mensile secondo me, il materiale non penso finirà a breve.

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      Non amo gli scandali hollywoodiani – anche perché in molti casi gli attori ci si infilano apposta per far rialzare le proprie quote sbiadite – ma è innegabile che questo appuntamento sabatino fa il botto: chi vuole partecipare non ha che da dirlo ^_^

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    • Zio Portillo ha detto:

      Anch’io non amo molto il gossip e gli scandali. Sopratutto gli ultimi made in USA. Diciamo che questo post mi è stato ispirato al volo da Denis sabato scorso.

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      • Lucius Etruscus ha detto:

        Sono casi eccellenti (si può usare questa parola? ^_^) quindi non credo sia neanche gossip ma semplice cronaca di eventi che all’epoca hanno tenuto banco per settimane anche nei TG nostrani. Sono troppo vecchio se dico che li ho vissuti quasi tutti in prima persona? 😀
        Tranne Roman, ovviamente 😛

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      • Zio Portillo ha detto:

        Usa il plurale: siamo troppo vecchi! 😅
        Quello di Allen me lo ricordo come fosse ieri. Ne parlò chiunque per giorni e giorni!

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      • Lucius Etruscus ha detto:

        I giornali ci andavano a nozze, e pensa che ricordo ancora la foto di Soon Yi che usciva dal tribunale, con il giornalista che faceva notare come avesse in mano il nuovo romanzo di Stephen King, “Gerald’s Game”. Io all’epoca divoravo King un romanzo dopo l’altor, e rosicai di brutto perché quel titolo ancora non era uscito in Italia 😛

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  5. Conte Gracula ha detto:

    Gli scandali sulle molestie o stupri sono agghiaccianti, ma anche quelli sugli attori sbroccati mi mettono tristezza.

    Poi salta fuori la scemenza targata Mc Farlane, e visto che sono una brutta persona…

    https://m.youtube.com/watch?v=QOu_MsjKp6s

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  6. Denis ha detto:

    In pratica un’attore/trice basta che dica 20 fa tizio in quelll’albergo mi ha fatto questo e altro,tanto non essendo verificabile,non si può di fatto stabilire più la verità e seconda domanda perchè aspetti 20 anni?
    Su Woody Allen non ho seguito ma essendo un personaggio pubblico non era meglio evitare guai ?

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      La risposta alla domanda dovrebbero darcela i politici italiani, che sono personaggi pubblici che gestiscono soldi pubblici e ogni volta che vengono colti sul fatto si lamentano per la violazione della loro privacy. Allen, che non è un personaggio pubblico ma solo un regista noto, che non gestisce soldi pubblici bensì finanziamenti privati, non era tenuto a comportarsi meglio di un politico, anche se certo avrebbe potuto. (Ci vuole talmente poco a comportarsi meglio dei politici…)

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      • Denis ha detto:

        Si tutto vero Lucius ma guarda che gli americani sono puritani hanno tolto una squadra di basket Nba (Los Angeles Clippers)al proprietario Sterling di 80 anni solo perchè in privato alla fidanzata 30enne diceva che poteva andare a letto con i suoi giocatori di colore,ma non farci foto ed era una discussione privata!
        Ad Hulk Hogan nel sex tape privato solo perchè era arrabiato con la figlia che la dava a un nero,la WWE da allora non l’hanno più chiamato,anzi cancellato ogni riferimento alla sua persona,sono rimasti come i pellegrini.
        Per i politici italiani stendo un velo pietoso salvo solo Maria Elena Boschi^_^

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      • Lucius Etruscus ha detto:

        Sì sì gli America esagerano, almeno da noi un personaggio noto ma non pubblico fa meno notizia, al di là del gossip. Penso che gli americani fanno così i bacchettoni perché non hanno le percentuali di corruzione e criminalità che abbiamo noi: non hanno altro a cui pensare se non alle frasi infelici o alle scappatelle. Beati loro 😀

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  7. Pietro Sabatelli ha detto:

    La Berrymore? davvero? per me è una novità, per gli altri no purtroppo..

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      Non si sente più perché non esistono più trasmissioni di cinema, ma una volta era un esempio citato spesso, perché come tutte le attrici bambine era totalmente sfondata prima di diventare maggiorenne, ma almeno ogni tanto è riuscita a piazzare qualche bel colpo. Ricordo che “Scream” fu un bel rilancio, così come “Charlie’s Angels”, ma ogni volta che sale poi riscende…

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    • Zio Portillo ha detto:

      Eh si. La cara Drew che ora è tutto veganesimo, salutismo, film romantici,… A metà anni ’90 era la bad-girl hollywodiana per eccellenza. Uno (passami il termine) “stereotipo vivente” del peggio che l’industria del cinema può creare. Dopo aver toccato il fondo si è ripresa e ora sembra sia tranquilla. Ma nessuno all’epoca ci avrebbe scommesso un penny sul fatto che arrivasse viva a 30 anni.

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      • Lucius Etruscus ha detto:

        Come ogni altra star bambina ha tentato la strada del sex symbol, via che sembra obbligatoria nelle carriere di tutte le attrici bambine cresciute, ma per fortuna è durata poco. Ricordo che ai tempi di “Poison Ivy” ero imbarazzato per lei.
        In TV parlano di cinema solo per lodare il tizio di turno, è una “critica salivare”, chissà se almeno le riviste raccontano ancora queste storie di attori bruciati come una volta. Ricordo ancora quanto faceva tristezza la foto di Depp col tatuaggio “Winona Forever”… Chissà se l’informazione di regime racconta ancora queste storie di vite distrutte.

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  8. Willy l'Orbo ha detto:

    Mi unisco al coro di chi non ama troppo gli scandali…ma questo post è troppo “gustoso”…un sollucchero! 🙂 (di questo passo cambio parrocchia e divento un seguace di scandali vari!)
    Molti li conoscevo ma, come si dice in questi casi, repetita iuvant!
    Complimenti a Denis, ispiratore, e Zio Portillo, esecutore. Molto meno ai protagonisti del post 🙂

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  9. Cassidy ha detto:

    Fermi tutti! I Robinson non si chiamano Robinson? La mia vita non ha più sensooooooooo! 😉
    Invece sono felice che qualcuno si ricordi si “Leonard salverà il mondo”. oddio è un ricordo peggiore degli scandali di Cosby e Polanski messi insieme, ma fino ad oggi credevo di averlo visto solamente io! 😉 Bellissima rubrica, anche io voglio Zio Portillo vs Bayside School. Invece il fatto che sulla copertina di Playboy con Drew Barrymore ci sia citato Van Damme, lo considero la zampata di Lucius 😉 Cheers

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      Ahahah manco l’avevo visto: ho perso i miei poteri vandammici 😀
      Purtroppo l’ho visto, Leonard, lo affittai in VHS all’epoca… e da allora non ne ho mai più parlato: mi considero una vittima di Bill Cosby…

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      • Giuseppe ha detto:

        Con quella “meraviglia” di Leonard ci sono cascato anch’io ma, ufficialmente, continuerò a negare di averlo mai visto in vita mia 😛
        E a proposito di Cosby (sapevo del fattaccio che lo riguarda, ovviamente), già ai tempi dei Robinson mi stava discretamente sui coglioni…
        P.S. Qui ce n’è un altro di abbastanza vecchio da averli vissuti in prima persona, quei casi (molto poco) eccellenti 😉

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      • Lucius Etruscus ha detto:

        I Robinson mi piaciucchiavano, ma mai come i Jefferson e soprattutto li ho visti pochissimo. Li facevano se non sbaglio su Canale5 o qualcosa del genere, massacrati di pubblicità: ricordo che forse vedemmo la priam stagione o qualcosa del genere, ma non li seguimmo mai. Ho recuperato qualche anno fa, rivedendomi l’intera serie e godendmi i cambi di cast e i capricci della moglie di Lenny Kravitz 😛

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  10. Lucius Etruscus ha detto:

    Ma in che senso “morti”?

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  11. Denis ha detto:

    Scusate ma Leonard era quel film che Cosby ficcava un wusterl in bocca a una sgherro e dopo gli esplodeva la testa?
    Comunque Steven Spielberg spedi una copia del “suo” numero di Playboy dove l’aveva rivestita potere dell’Industrial Light e Magic e.
    Lucius mi sembra che il tatuaggio di Depp l’abbia corretto con laser lasciando la scritta profetica ai giorni nostri”Wino Forever”

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  12. Pingback: Zio Portillo vs Bayside School (guest post) | Il Zinefilo

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