Il 30 agosto scorso Austin Dove mi ha chiesto se avessi visto Killer Bees. Api assassine, grande prima visione in italiano trasmessa il giorno precedente da Cielo nel suo ciclo “Monster Night”.
Come posso scontentare un lettore?
Va subito detto che la grande anteprima di Cielo è in realtà un filmetto televisivo tedesco dal titolo Die Bienen. Tödliche Bedrohung, andato in onda in patria tetesca il 16 ottobre 2008: roba freschissima, su Cielo, proprio di giornata!
Distribuito nei Paesi anglofoni come Killer Swarm ed ignoto al nostro home video, come dicevo è un’esclusiva televisiva con il posticcio titolo di Killer Bees, tanto per fare confusione con altri film dallo stesso titolo, sicuramente migliori.
Siamo nella bella Maiorca, dove abbiamo conosciuto storie di pericolosi libri falsi e abbiamo pure incontrato uno squalone, ma proprio come in quest’ultimo caso – mi riferisco al film TV tedesco Hai-Alarm auf Mallorca (2004), inedito in Italia – la “bestiaccia” sta solo in locandina.
Protagonista è Karla Bergmann, il cui nome è un incredibile gioco di parole “nel tempo”: l’attrice che la interpreta all’epoca delle riprese si chiamava Janin Reinhardt e non c’era alcun gioco di parole, ma nel 2016 ha sposato Kostja Ullmann ed è diventata Janin Ullmann… Capito? Bergmann interpretata da Ullmann! (Il gioco consiste nel fatto che una delle storiche mogli del celebre regista Ingmar Bergman era Liv Ullmann…)
Comunque erano anni che Karla non vedeva il padre, e lui infatti appena la vede… schiatta a terra!
Esce fuori che è stato punto da un’ape, ma mica un’ape di quelle classiche, no: è un’ape modificata nota come trerraut. Dopo mezzo film e attente indagini, il professor Tony Tammaro ci spiega che il trerraut è meglio nota come “apecar”, un’ape così potente da mangiarsi la gente.
A Maiorca sono tutti entomologi, lo dice anche la Pro Loco, quindi ci sono varie correnti di pensiero e non mancano tesi castrofistiche: lo sapevate che l’anno scorso negli Stati Uniti il 150% delle api è scomparso nel nulla, senza neanche lasciare un biglietto di saluti? Se lo dicono gli entomologi di Maiorca, che per lavoro guidano il taxi, io ci credo.
Per fortuna a salvare una situazione demenziale, con un thriller da sbadiglio che non prova nemmeno a far montare la tensione, arriva il capo della polizia: Bono Vox. Oh, stessi capelli, stessi occhiali, stessi occhi spenti, stessa faccia morta.
Lui è un tipo sveglio, uno che ha capito tutto: mette le puntine su una cartina per indicare i morti per api, così da avere chiaro il quadro della situazione. E quando i morti sono così tanti che gli finiscono le puntine? Qui arriva il genio: ne compra delle altre. Ammazza che capo della polizia!
Mentre il dottore cattivo fa la faccia da dottore cattivo, l’entomologo guida il taxi senza benzina, il poliziotto canta One Love e la Bergmann fa indagini sulle api avendo la fobia delle api, il film va via così, come un’ape che mandate via mentre sonnecchiate sulla spiaggia.
Ah sì, mi pare che ad un certo punto ci siano delle api che ammazzano la gente, ma è una scena di dieci fotogrammi e il tempo che mi svegliavo, che mi stiracchiavo, che sbadigliavo, che dicevo «Oh, ma ’sto film quanto dura?», ecco che la scena è finita e si torna ad “indagare” con un livello di tensione tale che le api muoiono da sole. Di noia.
Die Bienen è un onesto filmettino televisivo che avrebbe meritato ben altro posto nella programmazione televisiva, tipo alle 14 tra Beautiful e L’ispettore Bidet: ecco, quel tipo di pubblico forse, se preso alla sprovvista, potrebbe provare tensione per un film di api assassine senza api assassine.
La scena migliore l’abbiamo quando il regista Michael Karen, in un momento di chiara follia, per descrivere l’attacco di invisibili api ad un cavallo… zooma sul volto del cavallo! Ci mancava solo la musica za-za-zaaaaa! A parte questo momento da storia del cinema, è un film da non ricordare.
Lascio infine la parola al professor Tony Tammaro che ci spiega l’ape modificata nota come trerraut…
L.
– Ultimi post simili:
- The Lair (2022) Neil Marshall rifà (male) “Aliens”
- Deep Space (1988) Dal profondo dello spazio
- Alien Lockdown (2004) Creature
- Killer Mountain (2011) Mostri freddi contro il caldo estivo
- Ray Harryhausen 8 – Scontro di titani
- Ray Harryhausen 7 – Ancora Sinbad
- Ray Harryhausen 4 – Nemo e Giasone
- Ray Harryhausen 3 – Sinbad e Gulliver
- Ray Harryhausen 2 – UFO e lucertoloni siciliani
- Siren (2016) La Chiller Films torna in TV!
Pensa che stronz@ che sono! Io Maiorca la conoscevo solo per Magaluf, la Sodoma&Gomorra iberica. E invece sono tutti entomologi…
Vabbè dai, abbiamo capito come sono sti tedeschi. Hanno trovato la scusa di sto filmetto per andare a prendersi un po’ di sole alle Baleari.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Da noi non è percepita la cosa, ma il cinema tedesco non ha nulla da invidiare alla Asylum: sforna regolarmente secchiate di filmucoli che l’Italia è ben contenta di comprare – se gira spazzatura, gli italiani si ammazzano per comprarla – tanto poi viene trasmessa con farlocchi titoli itanglesi e le apparenze sono salve. Viva il cinema, viva la TV ^_^
"Mi piace""Mi piace"
Da non non è percepita la cosa? Ma hai mai visto certe americanate tedesche? XD
Telefilm come Squadra speciale Cobra 11… i tempi della cupezza di Derrick sono ormai preistoria ^^
"Mi piace"Piace a 1 persona
Quel poco che ho visto mi sembra roba ben girata, siamo appunto lontani dal grigiore di Derrick. Una cosa però è guardare agli action americani e farne la versione tedesca, un’altra è guardare alla Z più becera! Dispiace vedere che cercano di rifare la roba bulgara…
"Mi piace"Piace a 1 persona
Conte, non toccarmi Cobra 11! Se quel telefilm era americano diventava un classico in tempo zero. Tipo A-Team o Magnum P.I.
"Mi piace"Piace a 1 persona
È un classico pure ora, se vogliamo: è così esagerato! ^^
"Mi piace"Piace a 1 persona
A me il film era piaciuto^^
L’ho trovato semplice ed efficace
"Mi piace"Piace a 1 persona
Per un attimo ho sperato fosse un post sull’omonimo film anni settanta-ottanta…. (di cui non ricordo nulla se non una scena dove dei tipi si erano rifugiati inutilmente in un maggiolino giallo).
"Mi piace"Piace a 1 persona
Magari a strisce nere, in omaggio alle api 😀
Di film di api/vespe ce ne sono più di quanto il buon gusto imporrebbe, ma questo l’ho recensito perché è passato come “grande prima visione”, pur essendo una robaccia di dieci anni fa.
"Mi piace"Piace a 1 persona
L’intervallo Rai ha un effetto soporifero, direi proprio come questo film, più una “Pubblicità progresso” sulle bellezze di Maiorca che altro. Ora io non so se mi faccia più ridere il poliziotto Bono Vox (mi immagino, hai trovato l’assassino? E lui attacca a cantare “I still haven’t found what i’m looking for”) oppure lo sguardo del cavallo, che voglio sperare sia un omaggio a “War Horse” di Spielberg, film che mi ha segnato, ormai quando vedo un cavallo spaurito scoppio a ridere per colpa di quella pellicola 😉 Cheers
"Mi piace"Piace a 2 people
ahaha vedi che ho fatto bene io a saltare a piè pari almeno metà della filmografia spielberghiana del Duemila? Cerco di salvarmi dall’eccessivo dolore 😛
"Mi piace""Mi piace"
Lo scorso decennio, la riduzione della popolazione delle api aveva colpito molto – citavano il fenomeno pure in un episodio di Doctor Who…
Comunque, mi immagino le discussioni al bar, a Maiorca: i tifosi delle api contro quelli dei calabroni, “sono meglio le farfalle o i bacarozzi?” e così via ^^
"Mi piace"Piace a 1 persona
Sì, è noto che la moria delle api è un pericolo serio e concreto, ma forse qui nella sceneggiatura è un po’ esagerato: si dice che l’80% delle api in America sono scomparse nel nulla. Una frase n po’ esagerata, e una cifra onestamente un po’ altina, ma di sicuro il problema c’è ed è serio. E come per tutti i problemi seri, il mondo sta a guardare aspettando che passi da solo…
"Mi piace"Piace a 1 persona
Se non la spari grossa, lo spettatore non si preoccupa. E qui, lo spettatore medio penserà che il problema maggiore sia la penuria di miele 😛
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ahahahahaha! Chi l’avrebbe detto che, in un film sulle api, sarei stato folgorato dalla scena con un cavallo??? 🙂 🙂 🙂
"Mi piace"Piace a 1 persona
Quando in un film di api la scena migliore ce l’ha un cavallo, è chiaro che il regista ha sbagliato qualcosa 😀
"Mi piace"Piace a 1 persona
io l’ho visto e poi il titolo Killer Bees è il titolo originale del film del 2002 che è stato trasmesso su Italia 1 col titolo Api Assassine.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Infatti al momento di tradurre il titolo tedesco gli italiani hanno fatto un casino, creando confusione. Potevano almeno lasciare il titolo americano, “Killer Swarm”…
"Mi piace""Mi piace"
si infatti.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Quando ho visto la scena di uno che al bar dopo aver bevuto un drink corre al gabinetto e nella tazza trova l’ape assassina non ho avuto la voglia di continuare. Però mi ricordo vagamente che in un film sui ragni c’era qualcosa di simile col ragnetto che si aggirava nella tazza del water.
"Mi piace"Piace a 1 persona
ahah così a naso sembra anche a me 😛
"Mi piace""Mi piace"
Visto che abbiamo nientemeno che Bergmann interpretata da Ullmann, allora questo film avrebbe potuto intitolarsi “Maiorca: il posto delle api” in omaggio all’altro celeberrimo posto (delle fragole) 😛
"Mi piace"Piace a 1 persona
ahahaha mi mangio le mani per non averci pensato! 😀
"Mi piace""Mi piace"
Pingback: Killer Bees (2002) Api assassine tagliate da Mediaset! | Il Zinefilo