Storage Locker 181 (2016) Un acquisto da incubo

Avete presente quella specie di reality che va in onda su Cielo o qualche canale simile? Non seguo questi programmi ma registrando film e filmacci su ogni canale spesso mi ci imbatto, in attesa che inizi il film che cerco, e uno in particolare mi ha colpito.
Stando a quanto si vede in TV, in America ci sono milioni di magazzini dove la gente stipa le peggio cose: quando non pagano più l’affitto, i proprietari mettono all’asta l’intero contenuto di questi magazzini. Gli acquirenti vanno a fortuna, dentro quei magazzini potrebbe esserci solo spazzatura o la prima edizione della Bibbia autografata.

Scoperta questa curiosità americana mi sono detto: possibile nessuno abbia pensato di farci un giallo? Con un protagonista che compra a scatola chiusa un magazzino e ci trova dentro qualcosa che non doveva essere trovato?
Le grandi menti pensano all’unisono, così scopro che un altro genio come me ci ha pensato: Casper the Master!

Stavolta Casper… fa paura!

Il nostro amato Casper Van Dien è notoriamente il Re della Z, diciamo che ha inventato lui il filmaccio di infima categoria, ed è il padrino di questo blog: è perciò un onore raccontarlo in una veste totalmente inedita.
Che sia comparsa o protagonista, Casper ha una sola costante nella sua vita: è un buono. A volte recita bene altre volte male, ma è sempre buono. Giusto in Sinister Squad (2016) fa il cattivo ma è un film talmente brutto e stupido che non può essere calcolato.
Per la sua terza regia – dal 2014 dirige un film l’anno! – sceglie di essere un super cattivo che più super cattivo non si può.

Film televisivo dell’agosto 2016, Storage Locker 181 è inedito in Italia e l’ho beccato tradotto in esclusiva da CineSony e trasmesso l’8 gennaio 2019 con il titolo Un acquisto da incubo.

La grafica delle grandi occasioni

Annette (Cassi Thomson) e Molly (Samantha Cope) sono due amiche squattrinate come lo sono le “povere” in TV: hanno super-ville con piscine. Boh…
Comunque si ritrovano senza lavoro e decidono di intraprendere l’unica strada plausibile: comprare all’asta un magazzino e sperare ci siano dentro dei fantastiliardi. Se già questa eventualità è un po’ difficile che avvenga, è decisamente più sorprendente quella che vede le due donne entrare in possesso di un magazzino pieno di abiti da sposa e gioielli.
Fortuna? Non proprio: hanno appena acquistato la “stanza dei ricordi” dello spietato “assassino delle spose”.

Con tutti quei filmacci in carriera, prima o poi lo dovevano beccare!

Il pericolosissimo Dayton (Casper Van Dien) è stato in galera per un crimine minore e non ha fatto in tempo a pagare l’affitto del magazzino, tornando libero il giorno stesso dell’acquisto di Annette e Molly, le quali ignare iniziano a rivendersi il materiale trovato al suo interno. Grande errore, visto che Dayton fa subito capire che è molto affezionato ai trofei dei suoi tanti omicidi.
Quello che inizia è un film davvero nullo, ben al di sotto dello standard a cui Master Casper ci ha abituati: diciamo che è meglio quando lavora per altri, che su propria regia.

Forza, Asylum, vieni a chiedermi un altro filmaccio…

Dayton è un personaggio esagerato in tutto, massacra chiunque incontri, è un Terminator in cerca di ben due Sarah Connor e distrugge tutto ciò che ha di fronte, ma avendo un corpo umano la conclusione della storia è particolarmente fiacca. È come se in Terminator il robot lo fermassero facendogli lo sgambetto…
Un film senza trama e senza personaggi, recitato così male da far paura. Sarebbe stata gradita qualche scena ridicola per farsi due risate, invece niente…

Tutto finisce in un libro…

Se non altro l’aspetto ghiotto è che, come dice Mallarmé, «Tutto finisce in un libro» e così le due protagoniste raccontano la loro avventura in uno pseudobiblion, come già faceva il protagonista di Loaded Dice (2007) sopravvissuto a Tom Savini o la bianca Ashley Smith per raccontare il suo essere rapita da un nero cattivo in Captive (2015). A chi obietta che quest’ultimo film è tratto da una storia vera e quindi il libro che cita è vero, rispondo che è una storia così copiata da altri plagi che è impossibile affermare esista sul serio!
Quindi la terza prova registica del Re della Z regala noia ma anche un divertente “libro falso”: poteva andare peggio. Poteva esserci anche Stephen Baldwin!

L.

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36 risposte a Storage Locker 181 (2016) Un acquisto da incubo

  1. Cassidy ha detto:

    Il massimo dell’orrore sarebbe stato Stephen Baldwin vestito da sposa, anche se la locandina del film, quasi pareggia con tale bruttezza 😉 Mi è capitato di imbattermi nel programma che hai descritto, ed in effetti l’unico modo per dargli un senso è trasformarlo in un thriller, tu e Master Casper avete avuto l’intuizione giusta, ma la prossima volta è meglio se chiede a te di scrivere la sceneggiatura mi sa. Comunque con l’idea delle sue Sarah Connor mi hai quasi venduto il film, per lo meno avrei potuto fare un’offerta per acquistarlo 😉 Cheers!

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  2. Evit ha detto:

    Un minuto di silenzio per la locandina di questo film.

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  3. Zio Portillo ha detto:

    Attenzione perché ci sono ben 3 programmi dove acquistano i box magazzino: AFFARI AL BUIO, AFFARI A TUTTI I COSTI e AFFARE FATTO. Dei primi due sono stato pesantemente dipendente per anni… Per non parlare degli spin-off all’estero (UK) o in giro per gli USA (tipo Miami), oppure dove i protagonisti acquistano case all’asta (sempre senza vedere l’interno!) per cifre con molti zeri.

    Ricordo che in un episodio i protagonisti si aggiudicarono un box con delle attrezzature sospette e, dopo alcune indagini palesemente false, si scoprì che era un laboratorio illegale per produrre droga in stile BREAKING BAD. Pensai che poteva essere la trama di una pellicola DTV. E mi sa che “Master Casper” guarda i miei stessi programmi tv e ha avuto più o meno la mia idea… Ha solo modificato la produzione di droga con i reperti di un serial killer ma il risultato è lo stesso!

    Non so se andarne fiero di sta cosa o avere paura. 😅

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      Dillo a me: anch’io avevo avuto l’idea per un giallo ed eccola “bruciata” 😀
      Ma così tanti show su uno stesso tema? E soprattutto, quanti accidenti di magazzini hanno in America? Da una parte a me piacerebbe affittarne uno, ma dall’altra è meglio che qui non siano così comuni, perché li riempirei di così tanta spazzatura che poi non riuscirei più ad entrare 😀

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      • Zio Portillo ha detto:

        Sì, e da quanto so i primi due programmi (quelli che mi hanno causato una fortissima dipendenza curata solo perché gli episodi alla fine erano sempre gli stessi e venivano trasmessi a rotazione più e più volte) andavano in onda assieme in America creando una specie di “faida”. Il bello è che i partecipanti alle aste sono veri “robivecchi” o cacciatori di affari e nel corso degli episodi sfoggiano le divise delle loro attività con tanto di indirizzi, loghi, mail e numeri di telefono ben visibili.

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  4. Willy l'Orbo ha detto:

    A proposito di incubi segnalo che stasera sul nove c’è un film, il giorno del giudizio, con protagonista…Joe Lara! 😮😮😮😅

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  5. Giuseppe ha detto:

    Da un reality di merda non poteva che venirne fuori un filmaccio del tutto all’altezza (bassezza, meglio) eppure, nonostante tutto, a Casper noi non gli si può proprio voler male 😉

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