Le fortunate prime bancarelle del 2020 mi hanno regalato a sorpresa un film a me ignoto che mi permette di rispolverare un ciclo ormai chiuso.
Il famoso (o meglio, famigerato) autore di Pomodori assassini (1978) e i suoi vari seguiti, John DeBello, per motivi ignoti scrive e dirige un film d’azione con Lorenzo Lamas: cos’avrà visto di “pomodoroso” nel volto del nostro “Jovanotto dell’action”?
Uscito direttamente in home video americano nel febbraio 1997 come Black Dawn, la Eagle Pictures porta il film in DVD nel febbraio 2008 con il titolo Black Dawn. Alba nera.
Non ho trovato traccia di messe in onda televisive.
Un tizio con un cascone nero in testa, con le lucine rosse di lato, gira come fosse il Tristo Mietitore: mi sa che ’sto film farà male…
Durante una festa a Santa Fe, un commando armato fa irruzione e fa fuori Julio Rosario, il procuratore distrettuale di Baja. Subito il capitano Mcnichols (Patrick St. Esprit) va ad avvertire Jake Kilkanin (Lorenzo Lamas), agente speciale ritirato che ora passa il tempo a studiare la “letteratura classica”, o così lui dice. «Chaucer, Erasmo, Tommaso d’Aquino, Mickey Spillane»: applausi per la varietà degli autori letti dal personaggio!
Addirittura si scopre essere una specie di investigatore bibliofilo, visto ad un certo punto afferma (vero o falso che sia) di aver trovato una prima edizione della Summa Theologiae in latino: possibile che dalla cittadina balneare del Messico in cui vive abbia potuto mettere le mani su un manoscritto almeno quattrocentesco? Per fortuna non ha specificato se fosse firmata da d’Aquino in persona…
Se la morte del procuratore frega poco al nostro Jake, molto più traumatica è la notizia che è morto Ramón Rodríguez, agente che lavorava sotto copertura alla Laguna Salada. L’uccisione spietata del collega significa che un pericoloso assassino a cui Jake dava la caccia è tornato in attività: il detective Kilkanin deve posare sul comodino i suoi classici e tornare in azione.
Il suo compito consisterà principalmente nell’aiutare Constance Mainwaring (Catherine Lazo) a salvare il marito, rapito dai cattivi messicani, così da assicurare il classico duo “poliziotto rude al fianco di donna antipatica, che poi i due si conoscono meglio e si innamorano”. Il problema non è rifarsi a schemi fissi, il problema… è farlo male.
Dopo due minuti i nostri eroi si ritrovano a piedi nel deserto dove passeranno quasi l’intero film a chiacchierare del più e del meno, mettendo a durissima prova la sopportazione dello spettatore.
Inizia infatti il nulla avvolto in calde lenzuola di niente, 90 minuti di puro chiacchiericcio sonnacchioso, dove probabilmente non c’è neanche la troupe: il regista con la cinepresa riprende Lamas e Lazo che passeggiano nel deserto e si raccontano il proprio passato.
Lui ha militato in truppe scelte che bla bla bla, lei è nata povera poi bla bla bla, un mare di inutili buffonate ridicole che riempiono almeno 89,5 minuti dei 90 totali di un film vuoto. No, sono ingiusto: perché chiamare “film” una roba che palesemente non lo è?
Va be’, ma poi quando arrivano al cospetto di Chaparro (Marco Rodríguez), il cattivissimo che fa malissimo, succederà qualcosa, no? Quel ridicolo casco inventato dal film – un’arma micidiale finita in mano ai cattivi – servirà a qualcosa, no? No.
Con un peto flaccido che potrebbe assomigliare ad una scena d’azione si chiude un filmaccio inutile. Lorenzo cammina, Chaparro cammina, e dopo mille minuti di niente uno spara e l’altro muore. Fine del film.
Cosa mi aspettavo dal più inedito dei film di Lamas? Se penso che i suoi divertenti film marziali sono tutti ormai persi, mentre in lingua italiana si trovano ancora ’ste buffonate, mi prende una rabbia…
Ma il fortunoso ritrovamento di questo film mi fa ancora sperare: un giorno su bancarella troverò anche qualcosa di decente di Lamas. Dite che chiedo troppo alla fortuna?
L.
– Ultimi post con Lorenzo Lamas:
- [Telemeno] 1992 – Renegade
- Black Dawn (1997) Alba nera
- Terminal Justice (1996) Il giorno della riscossa
- Mask of Death (1996) Sotto massima copertura
- Bounty Tracker (1993) Poliziotto a Los Angeles
NOLEGGIA IL FILM
Lamas, ex agente super-segreto che va in pensione a 30 anni, che legge i classici e colleziona prime edizioni che dovrebbero stare in un museo, che abita in Messico in riva al mare e conosce la gnoccolona di turno che gliela tira in faccia con la fionda dopo mezz’ora assieme. Cattivone di turno con super-arma segreta e casco ipertecnologico col potere della morte. Ma il film, al di là delle premesse è zero action ma, sorpresa delle sorprese, è tutto soap opera. Tutti questi elementi “ad minchiam” avvalorano la tesi che questi pseudo-sceneggiatori pescano elementi dal sacchettino stile tombola e devono tirarne fuori un film. Più ci hai fatto addentrare nei meandri della Z più oscura e più l’unica spiegazione plausibile è questa.
E auguri per la tua ricerca di film decenti di Lamas. Ne avrai bisogno!
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E’ più interessante il tuo riassunto che la trama in sé 😀
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Almeno si guarda per il protagonista
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Infatti l’ho preso solo perché c’era Lorenzone nostro 😛
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concordo^^
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Ottimo gusto in fatto di letture, niente da dire, però cosa è servito inserire quella trovata del super casco? Ok ho capito, era tutta una citazione a Lord Casco di “Balle Spaziali”, invece di stella solitaria abbiamo Lorenzo “Alba Nera” Lamas 😉 Cheers
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ahahah mi sa che hai indovinato la vera chiave del film 😀
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Lorenzo Lamas! Era un mio mito quando da bimbetto mi sparavo Renegade, che se non erro andava in onda nel tardo pomeriggio su rete 4… Però lì aveva i capelli lunghi, le suonava di santa ragione ai cattivi con delle ottime arti marziali, e alla fine il prodotto non era così squallido per essere una serie action anni 90 (o almeno così mi ricordo)!
Questo film credo che lo eviterò, alla luce della tua accurata e splendida recensione!
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Sul finire degli Ottanta Lorenzone è stata una media promessa del cinema marziale, con film che arrivavano addirittura prima su Italia1 e poi in patria americana! Dal 1994 l’arrivo in Italia di “Renegade” ha spazzato via tutto, e i suoi film marziali – in alcuni casi superiori alla serie, ma mediamente della stessa qualità – sono rimasti archeologia per nostalgici 😛
Infatti ho dedicato a loro un lungo ciclo di post…
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Mi sa che effettivamente chiedi troppo 😅
Comunque già avevo adocchiato questo titolo ieri e già adoro la bancarella 2020 🙂
Forse 1 euro per il nulla di questo film è assai ma 1 euro per Lamas bibliofilo…ci sta alla grande!!! 😁😄
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Mi sono dimenticato di scriverlo, ma in una scena si vede palesemente che il libro classico che ha sul comodino è fintissimo, uno di quei libri bianchi usati come oggetto di scena: manco la fatica di comprare in libreria un libro vero 😀
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…loro, appunto, non volevano spendere manco un euro! 😂🤣😂
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Quando il personaggio di Lamas apre un libro, ci vuole una bttuta da Ratman: “Ah, ma sono scritti dentro?” 😛
Ci mancava che gli dessero pure lo hobby degli scacchi, per farlo più intellettuale.
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Strano infatti che non l’abbiano mai messo a una scacchiera! Se c’è stato Chuck Norris e Dolph Lundgren, perché non Lorenzone non può stare alla scacchiera? 😛
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Forse il fatto che alla regia abbiano messo proprio quel John DeBello non è casuale, ma può stare ad indicare quanto questo ultra-economico (pure i libri finti) Lamas d’annata sia un film adattissimo al lancio di pomodori su schermo, come normale reazione da parte del pubblico dopo aver assistito a cotanta meraviglia… 😛
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Mi sa che è stato prodotto dalla Cirio per implementare le vendite 😀
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Magari, guardando bene la cover del DVD, ci si trova pure un marchio tipo Eagle/Cirio Pictures 😀
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Sbaglio o il tizio devastato dall’acne ha fatto anche la prima vittima di Stallone in Cobra?
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Sì, era un caratterista molto usato fra Ottanta e Novanta 😉
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Non mi stupisce: con quella faccia aveva davvero il physique du rôle per qualsiasi ruolo da cattivo! 🙂 Grazie per la risposta! 🙂
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E’ l’attore Marco Rodriguez ha lavorato anche con Vin Diesel e Clint Eastwood.
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Grazie mille per l’informazione! 🙂
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