[Eroi Z in TV] Brian Thompson

Un’altra iniziativa che è “colpa” di Sam Simon, del blog VengonoFuoriDalleFottutePareti: è leggendo un suo post che mi è venuta un’idea malsana. Perché non fare una retrospettiva sugli Eroi dei film di serie Z che nel corso degli anni hanno fatto comparsate in serie TV a sfondo fantastico?

L’eroe di oggi è Brian Thompson.

«Noi siamo il futuro» «No, tu sei storia» (Capolavoro!)

Temo che i millennials non abbiano idea di chi sia, ma questo attore è stato un volto amato per la mia generazione, quelli cioè cresciuti con il cinema anni Ottanta e Novanta, dalla A alla Z. Brian è stata la prima vittima in assoluto del Terminator, ha avuto Marion Cobretti detto Cobra alle calcagna e il circuito di combattimenti illegali che gestiva con la sua “capa” è stato smantellato per colpa di un disertore della Legione Straniera di nome Lyon Gultier, detto Lionheart.

Visto che l’attore ha lavorato con tanti noti attori di film d’azione, la sua condanna è aver passato gran parte della sua vita a sentirsi porre domande del tipo. “Com’è lavorare con …?” e via un nome celebre. Per sfruttare a proprio vantaggio questa particolarità e per divertirsi a prendere in giro gli eroi d’azione famosi, Brian ha co-prodotto, scritto, diretto e interpretato l’incredibile The Extendables (2014), il cui protagonista ha un nome che la dice lunga: Vardell Duseldorfer! (A voi trovare i vari eroi anagrammati.)

Ho fatto un giretto fra le sue apparizioni in serie televisive di tema fantastico.


Star Trek: The Next Generation

Episodio 2×08 A Matter of Honor (4 febbraio 1989, dal dicembre 1994 in Italia con il titolo “Questione d’onore”).

Il comandante Riker si offre volontario per un programma di scambio culturale e si ritrova primo ufficiale della nave klingon Pagh, agli ordini del rude e poco diplomatico capitano Kargan, il quale come benvenuto fa sì che nasca un litigio con il secondo ufficiale Klag (il nostro Thompson).

Una gran faccia da Klingon

Nella sana tradizione americana, la scazzottata rende amici i personaggi, e poi subito a bere e mangiare. Infatti a tavola, sopportando l’indigesta cucina klingoniana, Riker riesce ad abbassare il muro di diffidenza e fra una goliardata e una battuta sembra crearsi un certo legame con gli ufficiali Klingon.
Però al primo problema la situazione degenera e il capitano Kargan addirittura vuole attaccare e distruggere l’Enterprise di Picard: saprà Riker risolvere la situazione con diplomazia e furbizia? Ovviamente sì.

Sei simpatico, umano: per questo ti ammazzerò per ultimo (semi-cit.)

Intervistato da Douglas Snauffer per “Starlog” n. 245 (dicembre 1997), Thompson non esita a definire “Star Trek” «una delle serie migliori mai prodotte», anche se non è chiaro stia parlando della serie classica o della nuova generazione.
Va fiero del suo Klag e in effetti è una prova attoriale non indifferente. Il personaggio infatti fa le boccacce e la faccia dura da guerriero, ma poi a mensa racconta del dolore di sapere suo padre fallire in battaglia ed aspettare la morte per malattia, debole e inutile. In quel momento la dura scorza del guerriero lascia trasparire un dolore più vicino agli umani che ai Klingon.
A parte il monologo sul padre, il personaggio in realtà non ha alcuno spazio nella vicenda, serve giusto a dimostrare che non tutti i Klingon sono esagitati come Kargan.

Anche un Klingon e un umano possono essere amici

Una curiosità. L’effimero Klag diventa personaggio primario di quattro romanzi trekiani, firmati da Keith R.A. DeCandido: Diplomatic Implausibility (2001), Gorkon, Book II: Honor Bound (2003), Gorkon, Book III: Enemy Territory (2005) e A Singular Destiny (2009).
Nel 2011, nel romanzo Rise Like Lions, David Mack rende Klag generale… ma solo nell’Universo Specchio. Nel 2012 David Mack, nella sua saga Star Trek: Destiny, rende il generale Klag comandante della Quinta Flotta.


Alien Nation

Episodio 1×20 Rebirth (12 marzo 1990, in Italia all’incirca dal luglio 1993).

Durante un’indagine su una setta aliena dedita a riti misteriosi, il detective Sikes fa un brutto incontro, venendo aggredito da Peter Rabbit (Brian nostro): lo slug lo colpisce così duro che il protagonista viene dato per morto.

A chi hai dato dell’alieno?

Mentre tutti lo piangono, Sikes si sveglia in ospedale e vede lo stesso aggressore accanto a lui, che si dispiace e… lo fa tornare in vita.

Su, dài, t’ho ammazzato per sbaglio: pace fatta?

Il resto della storia sarà un po’ debole, visto che pare lo slug non c’entri nulla con la resurrezione ed era tutto un sogno del detective – trucchetto di bassa lega più attinente alle telenovelas – ma rimane il fatto che Thompson con il testone da slug è davvero imperdibile!


Star Trek: Deep Space Nine

Inglatu

Episodio 2×07 Rules of Acquisition (7 novembre 1993, dall’agosto 1996 in Italia con il titolo “Uno strano Ferengi”).

Il Grande Nagus affida a Quark il compito di gestire una trattativa d’affari molto importante con i Dosi, popolo rude e violento ma come i Ferengi grande amante del commercio e soprattutto dei profitti. Sin da subito è chiaro che le trattative saranno più difficili del previsto, dato che il primo Dosi che mette piede sulla stazione Deep Space Nine… lo fa picchiando e facendo volare in aria un tizio. Il riottoso non poteva avere altra faccia che quella del nostro Brian.

La faccia di chi è pronto a fare affari

Saltato l’affare per via delle esose richieste di Quark, il Ferengi deve viaggiare fino al pianeta-natale dei Dosi per raggiungere il riottoso Inglatu e riuscire a trovare un accordo, scoprendo che lì gli accordi spesso si siglano a suon di botte!

Una riunione d’affari parecchio tesa

Inglatu scompare subito dalla vicenda, ma in questa puntata vengono piantati semi importanti, visto che viene citata un’entità che segnerà tutte le stagioni future: il Dominio.

Toman’torax

Episodio 4×22 To the Death (13 maggio 1996), in Italia dall’aprile 2001 con il titolo “Fino alla morte”.

Se la precedente apparizione di Brian è servita a introdurre il Dominio nella serie, è proprio grazie a questo che l’attore torna per una comparsata.

Scopro la razza dei Jem’Hadar, rudi guerrieri che possono diventare invisibili come i Predator e che seguono un codice d’onore molto simile, combattendo – e morendo a frotte – agli ordini del Dominio.

Cambia il trucco, ma la riottosità è sempre quella!

I codici d’onore, si sa, sono aperti a libere interpretazioni, così se c’è da ignorarli e iniziare una rissa da bar con Worf, non sembrano esserci problemi.
Nei panni del rissoso Toman’torax il nostro Brian si ritaglia il suo spazietto, morendo a testa alta per insubordinazione per mano del suo superiore Omet’iklan (il celebre Clarence Williams III).

Scontro di titani

Brian può dirsi soddisfatto, perché si contano sulle dita di una mano i Jem’Hadar che come lui hanno qualche battuta nella serie: di solito vengono ritratti come servi muti del Dominio, ma nessuno può zittire il nostro eroe.


X-Files

Episodio 2×16 Colony (10 febbraio 1995, in Italia dal novembre 1995 con il titolo “L’invasione dei cloni”).

Sono l’unica persona al mondo a trovare assurdamente insopportabile questa serie, quindi guardarmi gli episodi con Brian Thompson è stata pura sofferenza: spero che Brian apprezzerà.
Un UFO lascia cadere qualcosa nel mare, e quel qualcosa ha la faccia di Thompson, che solo dopo quaranta minuti di chiacchiericcio arzigogolato riesco a capire trattarsi di un cacciatore di alieni.

Il vostro amichevole cacciatore di alieni dallo spazio

Non provo neanche a capire perché la puntata inizi parlando degli esperimenti per clonare gemelli e finisca a parlare di alieni, sono fortemente allergico allo stile della serie, comunque Thompson va in giro ad ammazzare alieni trasformandoli in frullato di menta, e se serve prende le fattezze di chiunque. All’inizio sembra che possa farlo solo stando vicino alla vittima, invece nel cliffhanger finale prende le fattezze di Fox Mulder che non ha mai incontrato.
Già che ci siamo, Fox dovrà fermare il cacciatore di alieni perché… è appena tornata sua sorella Samantha, che è stata rapita da piccola e cresciuta da genitori alieni. Oh mio Dio…

Chissà perché chiamano Brian sempre per ruoli da cattivo

La vicenda si conclude nel secondo episodio di questa doppia storia, Fox che insegue fino ai ghiacci polari il cacciatore di alieni manco fosse Frankenstein, poi questo sale sulla sua navicella e vola via.

Che simpatica Dana Scully, quasi quasi la sparo

Tornerà ancora, ogni volta che ci sarà bisogno di un alieno da uccidere, e il suo passo alla Terminator con lo sguardo infuocato diventerà una caratteristica distintiva: nell’ottava ed ultima stagione della serie Scully lo uccide… ma sarà vero?

Non vi libererete mai di Brian Thompson!

Intervistato da Douglas Snauffer per “Starlog” n. 245 (dicembre 1997), Thompson racconta che non aveva idea di cosa fosse “X-Files” quando Chris Carter gli ha proposto il ruolo: negli ultimi cinque o sei mesi era stato in Europa a girare Dragonheart (1996) ed era all’oscuro del successo della serie. Appena girata la prima apparizione del suo cacciatore di alieni – senza nome già nel copione – si è stupito di ritrovarsi scaraventato in un fandom di proporzioni sterminate, con la gente che lo ferma per strada complimentandosi per il suo ruolo.


Hercules: The Legendary Journeys

Episodio 2×04 Siege At Naxos (2 ottobre 1995), in Italia dal dicembre 1996 con il titolo “Hercules contro i barbari”.

Nel loro eterno peregrinare per non si sa dove, Hercules (Kevin Sorbo) e Iolao si imbattono in un uomo morente che, prima di spirare, li avverte che i barbari sono arrivati in paese e stanno distruggendo tutto. Corsi sul posto, i due eroi incontrano Goth (il nostro Thompson) intento a gustarsi il suo onesto saccheggio.

La calata di Brian il Barbaro!

Affrontati a pesci in faccia i barbari – non sto scherzando, è proprio quello che succede! – Hercules arresta Goth e lo porterà ad Atene perché abbia un processo: ma è una serie fanta-mitologica o è un poliziesco all’americana? In realtà questa trovata è solo una mera scusa per rifarsi ad un canone storico del cinema.

Dài, come si può prendere sul serio ’sta roba?

Inseguiti ed attaccati dai barbari di Goth, che vogliono liberarlo, i nostri si rifugiano in un accampamento abbandonato con due tizi dentro, e si preparano a resistere all’assedio ma soprattutto a cercare di ricreare le atmosfere di Un dollaro d’onore (Rio Bravo, 1959), anche se Sorbo non è John Wayne e il regista non è certo Howard Hawks.

Oh, io però non so cantare come Dean Martin

“Hercules” è una serie per bambini quindi tutti dicono cose stupide, fanno battutine da prima elementare e le boccacce buffe: Thompson si adatta e le smorfie in fondo gli vengono molto bene. Fa il barbaro cattivo che minaccia di morte tutti e poi viene battuto con due schiaffi. Triste destino che lo stesso anno la serie riserva a Martin Kove.


Buffy l’ammazzavampiri

Episodio 1×01 Welcome to the Hellmouth (10 marzo 1997), in Italia dal giugno 2000 con il titolo “Benvenuti al college”.

Ripetendo la frase «Il dormiente si desterà, il mondo gronderà sangue», entra in scena a metà del primo episodio della fortunata serie Luke, un Thompson truccato da vampiro che mette discreto terrore. «Amen!»

Non credo ci sia voluto poi tanto trucco…

Ovviamente è un vampiro così potente che basta uno sgambetto a ucciderlo, ma tocca accontentarsi. Essere protagonista dei primi due episodi di una serie che ha scatenato un titanico (e immotivato) entusiasmo nei fan è sempre una bella tacca.

Buffy, dove me lo vuoi mettere quel paletto?

L’attore tornerà nella seconda stagione, ma non nello stesso ruolo: stavolta è il Giudice.

Il Giudice è in seduta

La perfida Drusilla si fa arrivare a pezzi un antico demone, capace di polverizzare una persona aspirandogli via i sentimenti umani e lasciando polvere al loro posto. Va be’…

Il Giudice si serve al buffet degli umani

Come sempre, il super-cattivo è super-frescone e bastano due sgambetti per neutralizzarlo, ma almeno è un’occasione per ammirare il nostro Brian in un altro trucco che ne esalta i tratti… disumani!


Babylon 5 – Crusade

Episodio 1×05 (Patterns of the Soul, 7 luglio 1999, inedito in Italia).

Mi ero ripromesso di trattare solo serie TV trasmesse anche in Italia, ma ha prevalso la voglia di segnalare il nostro Brian anche nell’universo di “Babylon 5”, sebbene solo nel suo sfortunatissimo spin-off, soppresso dopo 13 episodi e mai giunto nel nostro Paese, a quanto mi sia dato di sapere.

Finalmente senza trucco

In questa puntata il capitano Matthew Gideon (Gary Cole) con la Excalibur deve raggiungere Theta 49, un pianeta dove i coloni umani sono sospettati di essere portatori della peste Drakh e deve convincerli a… be’, al lockdown! Questo Conte del futuro deve convincere i coloni a stare in Fase 1, chiusi in casa al di fuori di situazioni d’emergenza, e per farlo deve convincere il loro capo: Robert Black, cioè Brian nostro.

Un personaggio… pensoso

Il ruolo è importante e addirittura Brian ha molti dialoghi e monologhi, con un personaggio positivo ma contrastato, che prende sulle spalle la responsabilità di decidere per la sua intera comunità di profughi terrestri, fuggiaschi che credevano di aver trovato una terra promessa e invece sono solo passati da un inferno a un altro.
Perché nelle serie giunte in Italia il nostro eroe non ha mai parti così di rilievo?


Birds of Prey

Episodio 1×07 Split (20 novembre 2002), in Italia dal dicembre 2005 con il titolo “Doppia identità”.

Le serie TV tratte dai fumetti DC escono fuori da tutti i pizzi, e ogni volta vengono spacciate per “roba nuova”. In questo universo di supereroine minori arriva Crawler (Thompson), maniaco con la forza di un gorilla che rapisce ragazze per ucciderle.

Dovremmo credere che Huntress può battere Brian?

Ad inseguirlo c’è Darkstrike, e da quando Crawler gli ha ucciso la fidanzata fra i due c’è in atto una caccia sempre più terribile. Ma stavolta con l’aiuto di Huntress la giustizia trionferà.

Il pazzo omicida curato da… Harley Quinn!

La mia antipatia naturale verso i supereroi mi impedisce di giudicare serenamente questa serie…
Di sicuro la fama acquisita dal suo ruolo in “X-Files” ha spinto ad usare Thompson di nuovo come mutaforma.

L.

– Ultimi post con Brian Thompson:

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21 risposte a [Eroi Z in TV] Brian Thompson

  1. Sam Simon ha detto:

    Wow, che curriculum! Oltre a ricordarlo nei vari Star Trek, lo ricordavo pure in un’altra serie da me amata (e quindi un po’ vintage), The X-Files!

    Comunque Fascist Time Machine lo voglio vedere pure io!!! X–D

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  2. Giona ha detto:

    Non ricordavo tutte queste apparizioni nelle serie televisive, pensa che io ho scoperto questo attore nel 93 in Top Model per uccidere e pensavo che avesse fatto dozzine di film da protagonista, solo dopo mi sono accorto di lui in Lionheart Terminator e Cobra.

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      Complimenti per aver visto quel raro film in uno dei rarissimi (se non unico) passaggio TV. Io purtroppo l’ho mancato quindi ho sempre visto Brian come caratterista che ronza intorno all’eroe di turno. Invece con “Top Model” ha dimostrato di avere i numeri da protagonista, sebbene l’ammucchiata di attori di quel film non gli lasci certo molto spazio.

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      • Giona ha detto:

        Infatti non ho mai capito perché a parte il filmone di Mastorakis non sia stato sfruttato meglio, forse il fatto di non essere un marzialista in quegli anni ha pesato. Un destino simile a quello di Deron Mcbee, molte apparizioni in svariate pellicole Z e addirittura lo spot Sprite dove perculava van damme, ma al massimo 2 filmetti da protagonista.

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      • Lucius Etruscus ha detto:

        Mitico Motaro!!! Anch’io non ho mai capito perché non sia stato sfruttato meglio, sebbene quello spot Sprite era la fine del mondo 😛
        Forse all’epoca c’erano così tanti attori-atleti da poter scegliere fra di loro, poi il genere è estinto e sono rimasti tutti appesi…

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  3. Willy l'Orbo ha detto:

    Grande iniziativa, sarò uno dei suoi fan più assidui!
    E inizio col botto, con quella gran faccia di Brian 🙂
    Nelle puntate di X-Files ed Hercules (sì, ammetto la mia colpa, lo guardavo) sicuramente l’avrò visto, senza rendermi ancora conto, imberbe giovincello, di trovarmi di fronte ad una maestà della Z 🙂

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  4. Cassidy ha detto:

    Con quella faccia Brian Thompson è un Klingon perfetto, ma non solo, infatti Star Trek ha approfittato della sua mascella. In “X-Files” aveva davvero un ruolo da Terminator, putroppo le ultime stagioni della serie erano un minestrone in cui tutto era mescolato alla rinfusa, ma il suo personaggio è sempre stato piuttosto iconico.
    Bello che Brian Thompson abbia ripreso il ruolo dell’alieno anche nella serie tv, anche se mi pare abbiano cambito nome al suo personaggio, nel film aveva un dome diverso. In ogni caso super iniziativa, dopo Martin Kove onore anche al mitico Brian Thompson! 😉 Cheers

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  5. Willy l'Orbo ha detto:

    Fai bene!

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  6. Giuseppe ha detto:

    Ahh, che amarcord rivedere i ruoli di Brian mascellone nostro in tutte queste serie tv che ho amato (a dirla tutta, Birds of Prey è durata troppo poco per poter diventare davvero interessante) e seguito, tranne l’interessante e ingiustamente cassata anzitempo Babylon 5 – Crusade, inedita in Italia e di cui riuscii a recuperare soltanto una manciata di episodi (escluso però quello con Thompson)…
    P.S. Brian ha partecipato pure all’ultima incarnazione del mondo Trek televisivo nella prima metà degli anni duemila, e cioè Enterprise: dai un’occhiata alla sua rassicurante faccia da Romulano negli episodi 12/13/14 della quarta e ultima stagione della serie 😉

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  7. Il Moro ha detto:

    Come dimenticare quella faccia?
    Condivido l’idea su X files, serie che mi piaceva abbastanza nelle prime puntate dove c’era il “mistero del giorno”, ma che diventa una noia totale quando inizia ad avere una continuity.

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