Bilancio zinefilo 2020

In questi giorni la Rete sciaborderà di riassuntoni delle disgrazie che hanno funestato il 2020: a me il lieto compito di parlarvi d’altro, cioè dei tanti film visti in questo anno fuori dall’ordinario.
Stracciando ogni precedente record, sono arrivato alla quota di 690 film visti: per un pelo non ho fatto cifra tonda.

Nessun film ha meritato il voto “10 su 10”, che credo però di non aver mai assegnato, e solamente un titolo ha meritato il voto 9: Galaxy Quest (1999), mio personale film di culto e secondo me un capolavoro di fantascienza “di cuore”.
Ah, un bel 9 lo prende anche la prima stagione della serie TV “Stargate Universe” (2009), meravigliosa versione moderna di Incontro con Rama di Clarke.


Ecco invece i film da voto “8 su 10”:

  • American Hangman – Colpevole o innocente (2019), crudele e spiegato gioco al massacro dove una vittima di ingiustizia diventa carnefice: un Donald Sutherland in stato di grazia che dimostra a tutti perché lui è Donald Sutherland e gli altri no.
  • Inheritance – Eredità (2020), in DVD Blue Swan, un thriller piccolo ma potente, con una giovane avvocatessa idealista che riceve in eredità dal padre il più oscuro, inconfessabile e pericoloso dei segreti. Applausi per un Simon Pegg che finalmente può prendersi una pausa da zerbino di Tom Cruise e fare l’attore vero.
  • Le strade della paura (Cohen and Tate, 1988), altro mio culto personale, un viaggio del terrore dove un bambino rapito dovrà affrontare i cattivissimi Roy Scheider e Adam Baldwin.
  • L’uomo che uccise Liberty Valance (1962), in DVD Universal, era da troppo tempo che non lo rivedevo e non ricordavo quanto fosse mitico il giovane James Stewart, che deve affrontare il perfido Lee Marvin con l’aiuto del piacione John Wayne.
  • Presunto innocente (1990), in DVD Warner, un grande legal thriller (tratto da Scott Turow) che non ricordavo essere così splendido: una regia splendida, una fotografia da applauso, ritmi perfetti, addirittura Harrison Ford che recita (e chi se lo ricordava?), con il compianto Raul Julia che ci ricorda che grande attore abbiamo perso all’epoca.
  • Sotto sequestro (Bel canto, 2018), in DVD Eagle Pictures, un film che mi ha straziato il cuore. Conosciuto grazie a Raffaella di NonSoloCinema, credevo di assistere ad un semplice film drammatico dal grande cast, non ad un’esperienza lirica che mi avrebbe dilaniato l’anima.
  • Sputnik (2020), visto al Festival di Trieste, un capolavoro di fantascienza russa come non ne vedevo da anni. Malgrado sia l’allungamento di un cortometraggio, è fatto così maledettamente bene che è da applaudire dall’inizio alla fine. La dimostrazione che si può parlare di argomenti inflazionati ma in maniera che risulti appassionante.
  • T-34 (2018), in DVD Blue Swan, altro film russo ma di genere bellico, una storia edificante e appassionante, di come un gruppo di carristi prigionieri possano affrontare i nazisti in una guerra di carri armati come non se ne vedevano da… boh, da sempre!

Segnalo anche le serie TV a cui ho dato voto 8:

  • After Life (2019), adoro Ricky Gervais comico ma non avevo idea sapesse creare un prodotto drammatico così coinvolgente e toccante. Peccato che la seconda stagione non sia all’altezza.
  • Black Spot (Zone blanche, 2017), l’aspetto di un poliziesco francese di provincia nasconde un horror d’atmosfera di grandissimo impatto, con personaggi splendidi e una trama al bacio. Peccato che tutto venga spazzato via da una seconda stagione indegna.
  • Dracula (2020), conosciuto grazie a Cassidy, confermo Steven Moffat come mio autore di fiducia: l’unico che sappia prendere un personaggio così vergognosamente inflazionato e riuscire a tirarci fuori un prodotto originale, in perfetto stile british.
  • Line of Duty (2012), finalmente uscito in lingua italiana, anche se con il contagocce. Serie britannica poliziesca che mi ha letteralmente inchiodato, con la sua capacità di incastrare i personaggi in una trama ad orologeria in cui tutti hanno qualcosa da perdere. Dopo due splendide stagioni, Spike ha deciso di sospenderla: meglio mandare tre film di Seagal al giorno, si risparmia.
  • The Crown (2016), sono contento di aver aspettato così mi sono sgargarozzato quattro stagioni tutte di fila. Mai avrei pensato che l’argomento potesse appassionarmi, eppure non riuscivo a smettere di vedere episodi.
  • The Wilds (2020), finalmente ho avuto il “Lost” che volevo: quello cioè con una vera storia! Personaggi indimenticabili che già mi mancano da morire, e la prova lampante che si può creare una storia ad incastro senza prendere per il culo gli spettatori, come faceva appunto “Lost”.

Sono più di settanta i film che quest’anno hanno ricevuto il voto “7 su 10”: mi limito a qualche segnalazione.

  • A sangue freddo (Beyond Hypothermia, 1996), la seconda Nikita di Hong Kong
  • Alien Nation (1988), capolavoro di “Strambi sbirri” in versione aliena
  • City of Lies – L’ora della verità (2018), che differenza c’è tra guardie e ladri?
  • Driver l’imprendibile (1978), rivisto grazie a Cassidy, non ricordavo fosse così maledettamente gagliardo!
  • Elle (2016), visto grazie a Cassidy, la prova che Paul Verhoeven ha fatto bene ad andarsene dagli Stati Uniti, che certi capolavori di cattiveria lì non si possono fare.
  • Esecuzione al tramonto (Star in the Dust, 1956), uno dei migliori western visti negli ultimi anni.
  • Hardware (1990), capolavoro sporco che non è invecchiato d’un giorno
  • Il sapròfita (1974), visto grazie ad Ivano, ha incrinato ogni mia residua fiducia nell’essere umano
  • La legge dei più forti (Black and Blue, 2019), visto grazie a jenapistol, splendido thriller poliziesco come piacciono a me
  • L’arte della difesa personale (2019), malgrado il mio odio profondo per Jesse Eisenberg, l’ho trovato assolutamente geniale in questo piccolo capolavoro
  • Love and Honor (2006), splendido piccolo film giapponese con un “maestro cieco”
  • Ore 11:14 – Destino fatale (2003), consigliato da mio padre, è un delizioso incastro di storie cattive a formare un quadro generale ancora più cattivo
  • Prigionieri del ghiaccio (Into the White, 2012), se persino un nazista può capire il valore della vita umana, un giorno potremmo riuscirci anche noi…
  • Resistance – La battaglia di Sebastopoli (2015), in DVD Blue Swan, storia della mitica cecchina sovietica: come si fa a non amarlo?
  • Sniper 1 – One Shot One Kill (1993), Tom Berenger conquista il cuore iniziando la sua mitica saga del cecchino senza un dito
  • Tyler Rake (Extraction, 2020), visto grazie a Cassidy, parata di azione gagliarda con Thor di menare!
  • Uncovered (1994), capolavoro di “cinema e scacchi” che mi ha cambiato la vita

Per finire, ecco le serie TV a cui ho dato voto 7:

  • A Very English Scandal (2018), come è stato fatto notare è la prima volta che Hugh Grant ha i capelli brutti! Storia vera assurda e incredibile, puro divertimento
  • Almost Human (2013), forse sono l’unico a cui è piaciuto, e poi c’è pure Gina la ginoide!
  • Star Trek: Deep Space Nine (1993), la serie che amo di più dell’universo Trek
  • Stargate Atlantis (2004), delizioso equilibrio di fantascienza e frizzantezza
  • The Mandalorian (2019), rivista tutta per lo speciale sui fucili, è una serie a cui non posso dare più di 7 perché fa tutte le cose giuste… ma durano poco!!!

L.

Informazioni su Lucius Etruscus

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50 risposte a Bilancio zinefilo 2020

  1. Pakos D. Early ha detto:

    ottima lista veramente. È stato tutto sommato un ottimo bilancio

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  2. Conte Gracula ha detto:

    Ci vorrebbe un anno solo per scrivere la classifica dell’anno, con 690 film sulla groppa… e poi ci sono le serie!
    Sospetto che tu abbia una porta USB sotto la lingua o sulla tempia, per guardare roba durante il sonno XD

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  3. Vincenzo ha detto:

    Complimenti Lucius, anno da record!
    Dei film che hai indicato mi porto a casa le segnalazioni di Galaxy Quest, che non ho mai visto, ahimè, e di Sputnik, per il quale mi hai incuriosito.
    E poi la voglia di rivedere L’uomo che uccise Liberty Valance (me lo porto a casa come proposito per il 2021).
    Condivido l’entusiasmo per Elle, anche se io gli diedi un voto più alto, ma perché sono più generoso con le “stelline”.
    Alla fine è stata un’annata ottima per i film, da dimenticare per tutto il resto.

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      Contentissimo di averti passato qualche curiosità, e sono film che ti consiglio caldamente.
      Con le “stelline” sono sempre tiratissimo, per ottenere un 8 o addirittura un 9 pretendo una qualità mozzafiato che raramente trovo in un film. Se ci pensi ho parlato di un paio di decine di film su quasi 700!
      “Elle” è un film fantastico ma gli è mancato qualcosa per ottenere un voto più alto, ai miei occhi. Comunque è pur sempre un grandissimo film.

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  4. Willy l'Orbo ha detto:

    690! 690!! Applausi per Lucius: ormai potevano allungare un po’ il 2020 per arrivare a 700 (anzi, no, il 2020 ha già dato…decisamente!) 🙂
    Ovviamente bisogna scendere a voti risibili ma nel computo credo di aver contribuito pure io con….i thrillerini di TV8! Lo so, non sarebbe una nota di merito, ma da un punto di vista Z molte cose si ribaltano e quindi…lo è! 🙂
    Tra i film elencati con voti buoni, ne ho visti un discreto numero, mi piace citare quelli che (se ben ricordo) ho guardato sotto tuo stimolo e la cui visione ha ripagato: Inheritance in primis, Le strade della paura, L’arte della difesa personale, Sniper, Tyler Rake e altri non compresi nell’elenco…ma ugualmente appaganti!
    Condivido inoltre i giudizi positivi per T-34, Prigionieri del ghiaccio, La legge dei più forti, Mandalorian…e non solo!
    Speriamo che il 2021 sia altrettanto prodigo di film belli e di…Z (perché quella, anche se non sotto i riflettori, non va mai dimenticata 🙂 )

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  5. Cassidy ha detto:

    Fantastico post riassuntivo, cercherò alcuni dei titoli che mancano 😉 ho l’abitudine di tenere conto solo dei film nuovi che vedo, dovrei iniziare a fare la conta dei film in generale, giusto per vedere a che numero potrei arrivare, in ogni caso sono felice di averti dato qualche buon suggerimento 😉 Cheers

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      Non c’era abbastanza spazio, ma con i cicli tematici che hai tenuto e le varie chicche che segnali ce ne sono parecchi di film che ho visto su tuo consiglio. Anche se molti di quelli di Peckinpah, per esempio, li ho visti molti anni fa, li ho inseriti nel conto di quest’anno perché non li avevo ancora nell’elenco che tengo dal 2010.
      Essendo la mia memoria “labile e lavabile” (come dice Frankie HI-Nrg), conservo la locandina italiana di ogni film o serie che vedo, sia per fare una sorta di “murale” di ogni mese di visioni sia per ricordare la data e il voto, che scrivo nel nome del file. Se non lo facessi non ricorderei altro se non qualche titolo, e finirei per rivedere in continuazione film che non mi sono piaciuti e che ho dimenticato. Questo mi aiuta anche su Prime Video o altre piattaforme, che ti spacciano per grandi novità quella che in realtà è roba vecchia e bollita, così tengo lontano almeno le fregature già subite 😛

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  6. Pietro Sabatelli ha detto:

    Ma guarda ne conosco poco, di quelli visti non propriamente d’accordo con te, comunque mi complimento per il numero impressionante, il doppio dei film che ho visto io 😉

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  7. jenapistol ha detto:

    Sono contento che La legge dei più forti ti sia piaciuto,è lo stesso voto che ho inserito su IMDB.Mi sono segnato un pò di cose da vedere ma non The Crown,possibile che meriti ? No non ce la posso fare,non The Crown

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      “La legge dei più forti” è proprio quel genere di thriller che piace a me, e poi adoro Naomie Harris e vorrei vederla in sempre più film 😉
      Per “The Crown” posso solo dirti che la pensavo esattamente come te, per quattro anni l’ho bellamente ignorato, ma che me frega a me daaaaa Regggina!!! Poi quando è uscita la quarta stagione ero curioso di vedere la signora Thatcher, ma non aveva senso iniziare una serie così avanti, allora ho voluto fare una prova con il primo episodio, pronto a stoppare e a calciare via se non mi avesse preso. Ed è successo: sin dall’inizio sono rimasto incastrato e non riuscivo più a staccarmi, maledicendo i pochi episodi della serie: perché ne hanno fatti così pochi????? 😛
      I gusti sono gusti, magari invece a te non piace e amen, però ti consiglio di vedere almeno il primo episodio: se quello non ti piace, allora puoi ignorare la serie a cuor leggero.

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      • jenapistol ha detto:

        Si ci avevo pensato,il primo episodio potrei anche guardarlo in effetti,anche se non so quando succederà.Il fatto e che ho una marea di 1×01 da vedere,a partire da 30 Monedas di Alex De La Iglesia,e non parliamo di… ,ok lo confesso a denti stretti – anche perchè sembra che l’abbia visto il mondo intero tranne me – emm,ok lo dico, Buffy 1×01,non ne ho ancora visto un episodio ebbene si.

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      • Lucius Etruscus ha detto:

        Ti sono fratello in questo, sin dagli anni Novanta ho evitato accuratamente Buffy, sia il film, sia la serie, sia gli odiosi spin off, sia i fumetti e via dicendo, malgrado pare essere amato alla follia da un numero inquietante di persone. Poi in pandemia, quando ho iniziato a dar fondo ad ogni serie televisiva saltata negli ultimi trent’anni, ho provato con Buffy, il cui primo episodio devo ammettere aver gradito, anche perché c’è un “libro falso” intrigante. Ho provato ad andare avanti, ma al terzo o quarto l’odio per un prodotto così bambinesco mi ha stretto alla gola e ho dovuto interrompere. “Peppa Pig cacciatrice di vampiri” avrebbe tematiche più adulte 😀

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      • Conte Gracula ha detto:

        Buffy migliora con le stagioni, dopo la prima, la comicità si fa più divertente (l’ultima stagione è più cupa e tragica, invece).
        Resta una serie giovincella, comunque.
        Spin off, mi viene in mente Angel è basta: non malaccio, certe storie carine e parto divertenti, ma a differenza delle X stagioni di Buffy, le cinque di Angel non chiudono la storia, che va a tracimare nei fumetti dopo un grosso cliffhanger.

        In entrambi i casi c’è un elemento melodrammatico da soap opera che può non piacere (non siamo ai livelli di 25 secondi di campi e controcampi di Beautiful, è un’influenza più strisciante, diciamo).

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      • jenapistol ha detto:

        E’ la prima volta che ne sento parlare male,e una lacuna che comunque dovrò colmare.Vediamo a quanti episodi arriverò io.

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      • Lucius Etruscus ha detto:

        E pensa che io avrei motivazioni in più per vederla, visto che Joss Whedon proveniva dal quarto film alieno con tematiche che poi ha riciclato per “Firefly”, ma è un prodotto così drammaticamente per giovane età che forse mi sarebbe piaciuto da ragazzino. Ma da ragazzino piccolo! 😀
        Fammi sapere a quanti episodi arrivi tu.

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  8. Sam Simon ha detto:

    Alla faccia, 690 film! Due al giorno di media! Non mi avvicino nemmeno da lontano a tali numeri…

    Interessante anche leggere tutti questi commenti positivi, non pensavo che The Mándalorian ti fosse piaciuto così tanto, addirittura quanto DS9 (per quanto i voti siano relativi). Di fatto, non sapevo tu dessi voti alle cose che guardi! Lo fai su Imdb per tenere traccia delle varie visioni?

    Buon inizio anno! :–)

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      Non credo ai voti in Rete, e accostare Mandalorian a DS9 è la prova che i voti non vogliono dir nulla. Sono voti puramente personali e mnemonici, mi servono giusto a ricordare quanto a me (e me solo) sia piaciuto un film. Sono severissimo, è davvero raro che un film ottenga la sufficienza (6), se invece gli do un 7 o addirittura un 8, quando in futuro guarderò la lista saprò che è un film che mi è piaciuto tantissimo.
      C’è di tutto, dal film di guerra alla commedia, dal drammatico al sentimentale, generi che non si possono accomunare da un voto: uno può amare i Blues Brothers e Schindler’s List ma come fai a dare un voto a cose così diverse? Quindi i miei voti sono tutti “relativi”, visto che in pratica servono solo a ricordare al me futuro, scordarello, quanto un film mi sia piaciuto.
      Sappi che cambio spesso idea, a volte un film me lo assaporo nel tempo, e gli darei molto di più, ma conta il voto dato “a caldo”, se no starei tutti i mesi a cambiare i voti 😀

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  9. Celia ha detto:

    A very English scandal ce lo stiamo vedendo giusto ora.
    Nel pomeriggio, terza e ultima tranche 🙂

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  10. Lorenzo ha detto:

    Un numero di film davvero impressionante! Io ormai è raro che non mi addormenti davanti alls TV quando decido di guardarne uno. Non so se dipenda dalla qualità del film stesso o dall’età 😀
    Per evitare di buttare il tempo in coma sul divano, ho deciso di eliminare buona parte della robaccia senza alcun valore artistico che circola oggi, come molte cose prodotte da Netflix o Prime video (che tutti guardano solo perché se ne parla su Internet, ma dopo che hai spento il televisore te ne sei già dimenticato), e di dedicarmi ad altro.
    Tipo andare direttamente a letto 😛

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      Ho lo stesso problema, infatti è rarissimo che veda film di sera. Per di più faccio i turni a lavoro quindi la settimana in cui ho l’alzataccia mattutina è fuori discussione che affronti un qualsiasi film, anche il più bello di tutti, la sera prima.
      Prime Video usa degli algoritmi speciali per cui solamente la spazzatura viene messa in primo piano 😀
      Sappi che recentemente ha tirato fuori edizioni italiane di film marziali anni Novanta che nessuno ha mai più sentito in lingua italiana da trent’anni! Tipo “Final Impact” (1992), ghiottoneria con Lorenzo Lamas che dall’epoca di Italia1 è scomparso nel nulla.

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      • Lorenzo ha detto:

        Infatti mi sono fatto infinocchiare da “Antebellum” solo perché ne hanno parlato tutti. Mai più sprecare così il tempo.
        Molto interessanti i recuperi anni ’90! Però sai che prediligo gli spari ai calcioni 😀

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  11. Il Moro ha detto:

    Solo amore per Galaxy quest, che quest’anno ho visto anch’io per la prima volta! Stargate universe l’ho recuperato dopo il tuo consiglio, ma devo ancora vederlo… provvederò presto.

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  12. Giuseppe ha detto:

    Tantissima roba, amico mio! Io rimango ancora deficitario riguardo ai titoli più recenti della tua lista parziale, escluso “Il saprofita” che recente non è ma che non ho mai visto, e alle serie tv elencate sotto il voto 8… a proposito, “Life on Mars” e “Ashes to Ashes” le hai mai viste? In caso contrario, te le consiglio caldamente 😉
    P.S. Episodi visti di Buffy? TUTTI, ai tempi. Probabile che continui a non piacerti, ma in caso prova magari a cominciare dalla seconda o (meglio) terza stagione e recuperare gli inizi solo più avanti…

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      “Life on Mars” ricordo che lo vedeva mio padre e gli piaceva, forse ho visto qualche episodio ma non riesco a ricordare. “Ashes to Ashes” mi manca.
      Dovrei vedere Buffy anche solo per stilare una scheda del suo ghiotto “libro falso” vampiroso, che inaugura la serie (e le cui schermate già sono nell’Archivio Etrusco in attesa di futuri lavori) ma le storielline d’amore adolescenziale e il bigottismo lanoso mi bloccano e mi inibiscono. Se dalla terza stagione Buffy smette di essere “Gigliola Cinquetti conto i vampiri” potrei provarci, ma al primo “piccolo problema di cuore” da asilo nido già so che cancellerei tutto 😀

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      • Giuseppe ha detto:

        Beh, procedendo nelle stagioni successive, tieni conto che per un GROSSO problema di cuore la non più così innocente Willow Rosenberg sarà capace di fare (forse “levare” rende meglio l’idea) la pelle al responsabile, letteralmente. Poi, verso la fine della serie, arriverà pure Nathan Fillion in un ruolo sgradevole che ben rappresenta l’esasperazione folle e criminale di quel bigottismo lanoso (e falso) di cui sopra… 😉

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      • Conte Gracula ha detto:

        Smette da prima di essere una candida suorina. Diciamo che vive un paio di storielle intense, una particolarmente sbagliata… comunque non è che diventi un porno, eh!

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      • Lucius Etruscus ha detto:

        Magari, allora sì che diventerebbe interessante 😀
        Comunque no, non riesce proprio a interessarmi.

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  13. redbavon ha detto:

    Complimenti! Quasi settecento film e sei riuscito anche a offrirci una sintesi del meglio. Io mi sarei perso sicuramente 😉 Chiaramente attingerò a questa cuccagna cinematografica. Solo una nota, The Mandalorian (vista ieri l’ultima puntata in lingua originale), a prescindere dal voto, ha un grosso merito: ha rinnovato l’universo di Star Wars più di quanto siano riusciti a fare i tre film al cinema.
    Come in Rogue One, l’assenza di protagonisti della serie e una scelta curata delle inevitabili citazioni, lo rende interessante sia per i nuovi appassionati di Star Wars sia per quelli di vecchia data.

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      Mi trovi d’accordissimo, è una serie che sin dalla prima puntata dell’anno scorso seguo e attendo con grande trepidazione, giungendo persino a comprarmi il modello Black Series della Cara Dune della mia amata Gina Carano.
      Proprio perché amo molto la serie avrei voluto una storia molto più corposa, ma mi accontento benissimo: citazioni aliene, ambientazione western e avventure alla Kurosawa. E chi si lamenta? ^_^
      Finalmente anche ai vertici hanno capito l’importanza della serie, che da più di un anno era bellamente ignorata dagli organi Star Wars che l’hanno sempre trattata da Cenerentola. Ora che hanno capito che è il primo successo dopo tantissimi anni, che piace addirittura agli odiatori di SW come me, cominciano a puntarci. Speriamo ne nascano tante cose buone 😉

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      • redbavon ha detto:

        Sulla corposità della storia mi trovi anche d’accordo. Sopratutto nella prima stagione ho avvertito una certa “leggerezza” nei primi episodi, per poi decollare. Comuqnue ritengo dipenda dalla struttura narrativa della serializzazione; in un film la narrazione deve essere più serrata, ma necessariamente perde di dettaglio che nella serie è possibile avere. Devo fare l’abitudine al diverso “ritmo” rispetto a quello dei film; se vedo due-tre episodi di seguito all’altro, ne ho una più ricca e gratificante sensazione.

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      • Lucius Etruscus ha detto:

        Infatti quando ho rivisto tutti e 16 gli episodi per lo speciale sui Fanta-Fucili ho apprezzato molto di più, ma visto un episodio a settimana, e un anno di attesa fra una parte e l’altra, è stato parecchio frammentario, soprattutto con una “trama a videogioco” (risolvi un quadro, ottieni la chiave, vai al quadro successivo).
        Per questo mi sarebbe piaciuto la Disney avesse puntato su altri media, come romanzi e fumetti, così da avere una storia più corposa con personaggi che adoro, ma dopo più di un anno non si è mosso nulla, e al massimo tra un anno ancora avremo un romanzo originale sulla serie: davvero scarsini per essere la Disney.

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      • redbavon ha detto:

        Stanno prendendo le “misure” al target che gli riempirà le tasche negli anni a venire. Noi “vecchi” con tutta probabilità siamo già fuori da quei calcoli. Utili giusto come “traino” per le nuove generazioni.

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      • Lucius Etruscus ha detto:

        Ogni settimana tutti i tubari d’America hanno seguito in diretta il nuovo episodio, poi altri tubari hanno mixato le reazioni in video deliziosi: nessuno di loro è molto sotto i trent’anni, malgrado si presenti con Baby Yoda in braccio e abbia le pareti tappezzate di poster di Star Wars. La Disney sa che c’è un enorme pubblico adulto che la segue, fatta di gente che magari non ha vissuto la prima trilogia ma la seconda sì, quindi i grafici di mercato sicuramente segneranno begli sbalzi di età. Anche perché i ragazzini non comprano niente, non hanno passioni: si limitano a comprare quello che l’influencer di turno dice loro di comprare 😀
        Quando la Disney ha inaugurato un nuovo parco a tema di Star Wars, zacchete, è uscito subito un romanzo ambientato lì e una saga a fumetti dove tutti i grandi personaggi storici della saga sono stati chiamati a fare da testimonial.
        Quando è stato chiaro che Ahsoka era un personaggione che anche gli odiatori di “Clone Wars” amavano, zacchete, un bel romanzo originale con lei protagonista.
        Dal novembre 2019 tutto il mondo ama il “lupo solitario con il suo cucciolo”, l’Itto Ogami spaziale, lo straniero senza nome che vive trame western nella galassia lontana lontana… e la Disney non ha fatto una mazza di niente! Solo alla fine è corsa ai ripari, e a Natale è uscito il Mandalorian Monopoly: diciamo che i suoi consiglieri non sono più quelli di una volta 😀

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      • redbavon ha detto:

        Tra Star Wars, Marvel e Alien si sono rintronati…pensa che sfiga! 😜

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  14. Fausto Vernazzani ha detto:

    Ellamadonna, 690! Nei miei anni migliori arrivavo a 400, quest’anno addirittura sotto i 300 mannaggia ai puffi. Ma è stato un altro annaccio, speriamo in questo 2021. Mi accodo al plauso estremo per Galaxy Quest, ormai sta diventando una delle mie visioni annuali fisse insieme a Starship Troopers, Pacific Rim e pochi altri seri film di mazzate. GQ è favoloso, quest’anno l’ho rivisto spalla a spalla col documentario prodotto dai ragazzi di Fandom Entertainment, una favola. A te comunque devo ringraziarti per T-34, perché se non fosse stato per te non lo avrei mai visto e non mi sarei mai innamorato dei carri armati sovietici.

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      Contentissimo di aver sparso il Verbo di “T-34”, film che mi ha sorpreso e che ho davvero adorato. Perché non ne fanno in continuazione sui carri sovietici ^^
      GQ l’ho amato vent’anni fa come ieri, è un film che non invecchia e semmai migliora con il tempo, perché aumentano gli esempi di quel tipo di narrativa fantascientifica e quando vengono presi in giro possiamo ridere ancora di più.
      Per finire, quest’anno ho avuto una “spinta” sostanziosa. Considera che a marzo sono stato due settimane con la febbre, quindi non potevo far altro che languire a letto e mandare film a raffica. Vogliamo poi parlare di tutti i vari lockdown? Durante le feste natalizie è stata una proiezione continua, visto che non avevo alcun tipo di interazione sociale da dover curare ^
      ^

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