[Italian Credits] eXistenZ (1999)

Vasquez che si appresta a digitalizzare una VHS!

Continuo a presentare la meravigliosa opera di Vasquez, che tenendo fede al proprio nome si è stretta la fascia in testa, ha imbracciato il suo smart gun ed è scesa nei piani inferiori della stazione di Hadley’s Hope: là dove teneva preziose videocassette sciabordanti edizioni italiane perdute.

Grazie all’acquisto di un semplice cavetto USB di acquisizione audio-video – che raccomando a chiunque voglia seguire le orme della nostra Colonial Marine – Vasquez ha recuperato le proprie VHS dalle insidie dei facehugger della polvere e le ha riportate in salvo, digitalizzando film la cui edizione italiana è ormai dimenticata ma soprattutto condividendo con tutti questo suo patrimonio.

Il film che ci regala questa settimana è eXistenZ (1999) scritto e diretto da David Cronenberg, tratto dalla VHS Cecchi Gori senza data, ma quasi sicuramente del 2000.

«David Cronenberg è un grande regista, ma ultimamente sta perdendo molta della sua capacità di stupire e di sperimentare». A sorpresa scopro un Etrusco critico che assolutamente non ricordavo: stando alla mia memoria (totalmente inaffidabile) vent’anni fa ho molto apprezzato la visione di questo film, sebbene mai più replicata, e invece attingendo all’archivio di «Luci”o” in sala», il mio primo sito di recensione cinematografica, scopro un’asprissima critica che non mi aspettavo. «Il pubblico più smaliziato non si lascia facilmente ingannare dal continuo passaggio da una realtà all’altra, e così il film finisce per ristagnare»: giuro, non ricordavo assolutamente di esserci andato così duro!

Non posso né smentire né confermare quell’aspra critica perché non rivedo il film dal 2003 (data di creazione del file della recensione) e il fatto stesso che non abbia la benché minima voglia di rivederlo forse è segno che dentro di me c’è qualcosa, impiantato vent’anni fa, che mi inibisce. Però con piacere scopro che all’epoca salutai Jude Law come «nuova stella del cinema moderno, che non ha bisogno di trucchi o travestimenti per mostrare la sua bravura»: almeno lui l’ho salvato.

Ricordo lo speciale di Cassidy dedicato all’opera di Cronenberg.

Ecco il video con i titoli di testa del film, finché YouTube non mi cancella anche questo profilo.


Titoli di testa


Titoli di coda


L.

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22 risposte a [Italian Credits] eXistenZ (1999)

  1. Sam Simon ha detto:

    Uno die primi film di Cronenberg che ho visto. Non tra i suoi migliori, forse, ma merita sicuramente di essere visto!

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      Malgrado quello che dica il me stesso di vent’anni fa, credo davvero meriti d’essere visto, come ogni altro film di Cronenberg 😛

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      • Sam Simon ha detto:

        Ti deluse, quindi! X–D
        A me Cronenberg sta un po’ antipatico da quando ho visto l’intervista a Carpenter in cui dice che a una cena dei Masters of Horror non si degnò nemmeno di salutarlo perché si dava arie da grande “auteur”… Però molti suoi film mi piacciono di brutto! :–)

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      • Lucius Etruscus ha detto:

        Sono un fautore della divisione tra “uomo e artista”: si può essere un autore geniale e una persona discutibile, le due cose non sono collegate. Molti artisti amati in tutto il mondo erano persone spregevoli, un inferno per chi era costretto a star loro vicino, lo stesso li consideriamo geni.
        Visto che non devo uscire a cena con Cronenberg, sapere che ha un caratteraccio non mi tocca 😀

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      • Sam Simon ha detto:

        Sono d’accordo con te, altrimenti toccherebbe evitare i quadri di Caravaggio, per esempio, e sarebbe un gran peccato!

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      • Lucius Etruscus ha detto:

        Bisognerebbe cancellare “Alice nel Paese delle Meraviglie”, visto i noti gusti del suo autore per le ragazze un po’ troppo giovani, bisognerebbe cancellare tutti i film della Hollywood del Novecento, visto che sono tutti interpretati da attori tossicodipendenti, alcolisti e con svariate denunce di maltrattamenti domestici a proprio carico. Picasso e Bruce Lee si portavano a letto qualsiasi essere di forma anche solo vagamente femminile incontrassero, facendo dannare le compagne della loro vita, e l’elenco potrebbe andare avanti molto a lungo. Diciamo che sono straordinariamente rari gli artisti che siano stati anche persone irreprensibili, per questo dovremmo fregarcene della loro vita e gustare solo la loro opera.

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      • Sam Simon ha detto:

        E che dire della musica? Non dovremmo ascoltare più niente! Tutti quei drogati…! X–D

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      • Lucius Etruscus ha detto:

        Appunto! In pratica dovremmo sentire solo canti gregoriani! 😀

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      • Sam Simon ha detto:

        E solo perché non sappiamo cosa facessero quei monaci del Decimo secolo nel loro tempo libero!

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      • Lucius Etruscus ha detto:

        ahhaha vero anche questo! 😀

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  2. Madame Verdurin ha detto:

    Anche io non lo rivedo da tantissimi anni ma mi era piaciuto molto, lo ricordo divertente e con un ottimo cast. Grazie Lucius, grazie Vasquez!

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  3. Vasquez ha detto:

    Io invece mi lasciai ingannare dal continuo passaggio da una realtà all’altra, è molto probabile che non fossi affatto smaliziata 😛
    E infatti acquistai anche la novellizazione del film, pagata ben settemila lire (con in piccolo il cambio in euro: € 3,62), ma che non chiariva alcunché: è l’esatta trasposizione del film.
    Ma sai che anch’io non ho avuto nessuna voglia di rivederlo? Chissà perché…
    Però mi ricordo che mi venne da chiedermi come facesse Cronenberg a “inventarsi” materiali così strani con cui fare le pistole… qui è… boh… non so come si può definire… inaspettato? geniale?

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      Quel libro lo vidi in edicola ed ero più che convinto fosse il romanzo originale da cui il film. Quando poi anni dopo m’è venuta la passione per le novelization ho rimpianto di non averlo comprato all’epoca, ora farebbe un figurone sullo scaffale in casa che ho dedicato al genere 😛
      Da quello che mi dici, però, è uno di quei romanzi che si limitano a raccontare a parole il film, cioè i peggiori del genere, quindi sono meno dispiaciuto di non averlo.

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      • Vasquez ha detto:

        Fai bene a non esserlo, perché dice esplicitamente che è una novellizazione di Christopher Priest basata sulla sceneggiatura di Cronenberg, e non aggiunge e non toglie nulla.

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      • Lucius Etruscus ha detto:

        Sono stato fortunato da trovare romanzi con la stessa identica scritta ma che sapevano esaltare la storia del film, ampliarla, approfondirla e dare molto più spessore ai personaggi, senza stare lì a raccontare le scene come apparivano in video.
        Viso che è un lavoro ingrato, da fare di corsa e che ruba tempo a prodotti propri, i romanzieri di solito non ci mettono un briciolo d’anima nelle novelization, facendole solo per soldi. Per fortuna ci sono casi invece in cui l’autore ha dato il meglio di sé e ha creato romanzi deliziosi.

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  4. Cassidy ha detto:

    Luci”o” in sala era un gran titolo 😉 Il film secondo me invecchiando risulta ancora più moderno a chiudere il cerchio mancavano i titoli di testa italiani scomparsi da ogni versione, anche dal mio DVD. Come sempre grazie a Vasquez e a te per la citazione 😉 Cheers

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  5. Willy l'Orbo ha detto:

    Ebbene, concordo col “fu” Etrusco, non ricordo di un film che all’epoca mi catturò particolarmente e tuttora non smanierei dalla voglia di rivederlo, nonostante una Z finale che parrebbe beneaugurante per noi zinefili.
    Ben altra cosa è gustarsi i credits che come sempre faccio volentieri anche perché risalendo ai miei adorati ’90 (pur al limitare degli stessi) fanno il medesimo effetto di una canzone suscitatrice di nostalgiche visioni e piacevoli rimembranze, anche, talvolta, slegate dal film in oggetto, grazie alla premiata ditta Lucius-Vasquez! 🙂

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  6. Giuseppe ha detto:

    Eh, io invece l’ho rivisto di recente e, di nuovo, non mi ha deluso. Certo, la ciliegina sulla torta sarebbe stata il poter vedere i titoli italiani conservati ANCHE su DVD ma questa è la solita, pia illusione… meno male che qui c’è sempre la solida realtà dei recuperi di Vasquez, impeccabile anche questa volta come tutte le altre 😉
    P.S. Una combinazione fra genio e persona affabile? Sydney Jordan 😉

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