Die Hard 12 (1992) Ben Stiller, eroe diehardo

Il giorno di festa e la visita parentale consentita in questa nuova zona rossa mi lasciano poco tempo per organizzare un post del lunedì più corposo, quindi ne approfitto per parlare di un film che non è un film: un “corto” titanico grande quanto il grattacielo Nakatomi!

Quando Ben Stiller era Maccio Capatonda

Il 27 settembre 1992 va in onda il primo episodio di uno spettacolo televisivo purtroppo di breve durata, dal titolo “The Ben Stiller Show“. Figlio d’arte e attore di piccoli ruoli, Ben Stiller inizierà a farsi conoscere come attore e autore con Giovani, carini e disoccupati (1994), quindi quello che due anni prima si presenta in TV è un nome molto meno di spicco di quanto diventerà anni dopo. Circondato da bravi autori e comici talentuosi, con anche un ospite illustre in ogni puntata, vi assicuro che i tredici episodi del “Ben Stiller Show” sono un gioiellino imperdibile.

La trasmissione presenta sia scenette comiche – imperdibile la rubrica “Charlie Manson risponde”! – che veri e propri cortometraggi parodistici creati con molta cura: non ultimi, dei trailer alla Maccio Capatonda. Il capolavoro arriva con il nono episodio, datato 13 dicembre 1992: si avvicina il Natale… e voi sapete quale sia il vero film di Natale!
Chiamando a rassegna tutti i comici dello spettacolo, Ben Stiller presenta il suo capolavoro: Die Hard 12. Die Hungry

Il vostro nuovo film di Natale preferito

È Natale in California, e il detective John McClane (Ben Stiller) sta facendo la spesa al supermercato con sua moglie (Janeane Garofalo).

E ora ditemi che non è più Bruce Willis del vero Bruce Willis!

Le tragedie seguono McClane, così il supermercato viene assalito da un gruppo di babbi Natale terroristi, fra cui il perfido Andy Dick!

Cosa c’è di più pauroso di Andy Dick con un mitra?

Il capo dei terroristi, che come tradizione vuole “parla strano” come lo storico Hans Gruber, chiede un milione di dollari in buoni pasto. Il piano è studiato nei minimi particolari, ma i terroristi non avevano tenuto conto di McClane… ancora!

Perché nessuno tiene mai conto di John McClane?

Dopo il grattacielo, la nave, il treno, la centrale nucleare, la scuola, il concerto, la partita di calcio, lo stadio e il palazzo… ecco un eroe diehardo al supermercato!

Il primo eroe al mondo a farsi scudo con un carrello della spesa!

Il segreto sta nel… mimetizzarsi.

Sono cavoli, amici!

Certo che McClane sembra ormai assuefatto all’adrenalina, come se fosse vittima della “Nakatomi Syndrome”, e possiamo capire come sua moglie non ce la faccia proprio più.

Non è facile essere la moglie di John McClane

«È solo, è stanco, il cibo è marcio, il baglio è chiuso… e sta finendo le “frasi maschie”!»

La faccia di un eroe che ha finito le “frasi maschie”

Alla fine McClane ha un momento di illuminazione: «Come fa la stessa cosa a capitare alla stessa persona così tante volte?»

Quante volte siete usciti così dal supermercato?

Riuscire a condensare in pochi minuti lo spirito di un intero genere, la parodia di un film e creare situazioni comiche nuove è davvero un lavoro enorme, e in pratica Ben Stiller era il Maccio Capatonda americano: davvero un gran peccato che la sua trasmissione sia durata così poco.

Gustatevi infine Die Hard 12: onestamente lo trovo migliore di molti degli episodi della vera saga! E buona Pasquetta a tutti.

L.

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14 risposte a Die Hard 12 (1992) Ben Stiller, eroe diehardo

  1. Madame Verdurin ha detto:

    Grazie Lucius, è un gran bel suggerimento, non lo conoscevo per niente! Per Ben Stiller provo sentimenti contrastanti ma adoro Maccio Capatonda (ho appena comprato l’edizione limi-tazza!) quindi lo cerco subito. Buona Pasquetta!

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      Sono diversi anni che Ben genera sentimenti contrastanti, sono stato suo grande fan prima di mollarlo completamente, ma il Ben delle origini è davvero imperdibile 😛

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      • Giuseppe ha detto:

        Forse, quando ha cominciato a fare i $$$ veri, il nostro Ben si è un tantino adagiato sugli allori, ma gli inizi erano davvero irresistibili! E questo suo mini-capolavoro di “Die Hard 12” non lo conoscevo proprio… capolavoro con tanto di ulteriore omaggio “nascosto” a Bruce Willis, tra l’altro: il cattivo dallo strano accento, infatti, è lo stesso Taylor Negron che interpretava lo psicopatico Milo in “L’ultimo Boy Scout” 😉

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      • Lucius Etruscus ha detto:

        Chissà che il cattivo non sia stato “lanciato” proprio da Ben Stiller.
        Al di là delle commedie d’altri in cui lavorava, sembrava che come autore Ben avesse un certo stile sarcastico da portare avanti, ma poi troppi soldi a disposizione hanno parecchio annacquato quello stile.

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  2. Sam Simon ha detto:

    Ahahahah! Ma è splendido! Non lo conoscevo. How can the same thing happen to the same guy so many times? Risposta: $.

    Ahahahah! X–D Che meraviglia!

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  3. Cassidy ha detto:

    Ne sono dipendente da tempo, sono poco meno di tre minuti di genio puro, trovo ancora più geniale giocarselo oggi, “Trappola di cristallo” è un classico di Natale, invece a Pasquetta quando si mangia, faremo tutti Die Hungry 😉 Cheers

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  4. Willy l'Orbo ha detto:

    Impelagato pure io con le visite parentali e quindi col tempo contato, mi hai tirato fuori il post perfetto!
    Un “corto” (e una versione di Ben) che non conoscevo e che mi sono gustato senza cedimento alcuno per la lingua non italica, le immagini in questo caso sono uno spasso per gli occhi e tanto basta! 🙂

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  5. loscalzo1979 ha detto:

    Ho sputato un polmone dalle risate vedendo Die Hard 12 XD grazie Lucius di questa perla

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  6. Pingback: Seagal 3. – Trappola per una decisione inquietante | Il Zinefilo

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