Già non riesco a resistere ai DVD targati Blue Swan, già non riesco a resistere ai filmacci con “Alien” nel titolo, già non riesco a resistere ai filmacci della famigerata The Asylum, figuriamoci se riesco a resistere a un disco solo contenente tutte e tre queste mie deboleZZe! Non a caso è targato anche BiZZarro Movies.
Uscito nel luglio 2018 direttamente in video (ci dice IMDb), Blue Swan lo porta in DVD nell’agosto 2020.
Lo trovate su Prime Video ma solo a pagamento.
Torna Mark Atkins, il famigerato prolifico autore di filmacci in varie mansioni, da montatore a regista: qui è in veste di sceneggiatore, dopo aver firmato capolavori di nequizia come Alien Origin (2012), Android Cop (2014) e Planet of the Sharks (2016).
Alla regia troviamo Rob Pallatina, che abbiamo incontrato in tempi recenti grazie a Il dottore vi ucciderà subito (2019), portato in Italia da Mamma RAI. Il suo Nazi Overlord (2018), versione Z del coevo Overlord di Julius Avery, l’ho visto nell’ottobre 2020 e non ne ricordo un solo fotogramma: se non l’ho recensito evidentemente l’ho reputato solo uno spreco di tempo.
Atkins non ha tempo per robe strane tipo “trama” o “sceneggiatura”, quindi si va subito al sodo nel giro di due secondi netti: è il 4 di luglio e, seguendo l’idea di un vecchio film, è il giorno in cui gli americani neutralizzeranno un’invasione aliena.
Perciò vediamo subito gli UFI che arrivano e il Presidente americano nero (Terry Woodberry) asseconda la sete di sangue dei suoi generali: quando una titanica astronave scende dal cielo su Washington D.C. prima si apre il fuoco e poi si chiede se gli alieni vengano in pace.
Ovviamente i missili terrestri fanno il solletico alla città volante e così il Presidente fa un atto di grande responsabilità… e taglia la corda a bordo del suo elicottero. Oh, io ho fatto quel che potevo, mo’ so’ cacchi vostri!
Nella sana tradizione Asylum le invasioni planetarie interessano solo tre o quattro personaggi, non di più, quindi due tizi si ritrovano gli alieni in giardino e non fanno che chiedersi chi siano. Dubito esista una risposta soddisfacente a questa domanda.
In realtà ad essere in torto siamo noi umani, come il Presidente stesso spiega ai tre tizi con cui sta affrontando l’assedio della Terra:
«Sei anni fa, durante il mandato del mio predecessore, siamo stati contattati da un abitante di un altro pianeta. Un alieno. Ho ricevuto le informazioni quando sono stato eletto. La creatura era un rifugiato di un mondo lontano, era ferito e l’abbiamo aiutato. A un certo punto ci ha detto di essere un Ingegnere.»
Ah, maledetto Scott sbagliato, quanti danni hai fatto alla fantascienza con Prometheus (2012)!
«Ci raccontò che il suo mondo era stato conquistato da dei guerrafondai, i loro capi erano violenti e pieni d’odio. L’Ingegnere aveva partecipato alla costruzione di un dispositivo per conquistare l’universo.»
L’Ingegnere alieno non vuole far finire la super-arma-distruttrice-di-universi in mano ai guerrafondai del suo pianeta… così la porta dai guerrafondai del nostro pianeta. Ammazza che genio dell’universo, ma come te chiamano, Volpe Aliena?
Per difendere il bicchiere col chip che l’Ingegnere ci ha regalato – anche se subodoro truffa spaziale, del tipo “Ti vendo a prezzo amico quest’arma galattica ma non lo dire a nessuno!” – il Presidente in persona, tre tizi incontrati per strada e una soldatessa offrono la più strenua resistenza della Terra, chiusi in una pompa di benzina nel deserto californiano. Giusto per darvi l’idea del film.
Qui abbiamo il momento geniale presente solo nei migliori titoli Asylum. Ci sono due ragazze sul balconcino della stazione di servizio che sparano con mini-pistolette alle orde di alieni invasori, mentre una bionda in piedi tira robe dalla finestra. Oh, non ci crederete, ma ne uccide più la bionda che le altre due! Anche perché scopriamo che gli alieni sono altamente vulnerabili ai fuochi d’artificio… e siamo al 4 di luglio!
Mentre si svolge questo capolavoro di scena involontariamente comica, dall’altra parte della stanza c’è un ragazzo sdraiato sul letto che sta cercando di crackare il sistema informatico di antani come se fosse, che un pirata informatico ci vuole sempre in un film: ma perché deve stare sdraiato sul letto? Non sta più comodo al tavolino lì a fianco? Misteri Asylum….
Attivata per sbaglio la super-arma-distruttrice-di-universi, i nostri eroi hanno tipo un’ora per salvare la terra: un rutto e una pernacchia e il film è finito, in puro Asylum Style.
Avrei preferito fosse una storia ricca di citazioni dall’universo di Alien, la roba dell’Ingegnere è troppo generica per considerarlo davvero un rimando a Prometheus, ma lo stesso grasse risate in faccia a terrestri e alieni me le sono fatte.
Peccato che per risparmiare sull’oggettistica gli alieni abbiano tutti le armature “sfocate”, così che non ci ho guadagnato neanche un fanta-fucile da mettere nella mia collezione. Maledetti alieni oscurantisti!
Una cialtronata tipica della Asylum che sicuramente prima o poi sarà trasmessa da Cielo.
Chiudo con la scheda del doppiaggio, trovata a sorpresa nel DVD.
Personaggio | Attore | Doppiatore |
---|---|---|
Patrick Bennett | Matthew Pohlkamp | Andrea Beltramo |
Presidente Draper | Terry Woodberry | Riccardo Lombardo |
colonnello Smith | Arielle Hader | Elena Canone |
Rachel Bennett | Christina Licciardi | Valentina Pollani |
Luke Bennett | Brandon Johnston | Tommaso Zalone |
Paige | Betsy McKinley | Elisa Giorgio |
generale Murphy | Ryan Shanahan | Oliviero Cappellini |
Doppiaggio: Videodelta.
Direzione del doppiaggio: Esther Ruggiero.
Dialoghi italiani: Alessia Pitari.
L.
Non sapevo che Android Cop e Nazi Overlord fossero stati firmati dalla stessa mano. Non si direbbe, perché il primo è un dignitosissimo remake di Robocop (peraltro molto più bello del remake ufficiale), il secondo è Z pura. Comunque anche in Nazi Overlord, nonostante un’evidente povertà di mezzi, era possibile intravedere un briciolo di qualità nella sceneggiatura.
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Android Cop lo ricordo divertente, nel suo essere Z, mentre di Nazi Overlord non ricordo assolutamente nulla!
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Io ricordo soprattutto un’attrice piatta come una tavola che recitava malissimo, e che interpretava il ruolo di un’infermiera sexy. Me la ricordo perché pensai: “Passi il fatto che reciti male, ma un’infermiera sexy senza tette non è accettabile neanche in un film di serie Z”. Grazie per la risposta! 🙂
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La Asylum è riuscita a soffiarsi il naso (per non dire altro) sia con “Ultimatum alla Terra” sia con “Indipendence Day”, ridevo mentre ti leggevo per le trovate spernacchiose, si sono superati in sciatteria 😉 Cheers
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Qualche “citazione aliena” avrebbe reso perfetto questo film spernacchione 😛
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Che povertà di idee, oltre che di mezzi… Questo film (mi si passi il termine) sembra davvero desolante!
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Puro stile Asylum 😀
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Dopo un paio di giorni di pausa, per riprendere fiato, hai pensato bene di riportare la Z, bella potente, sulle pagine dello zinefilo…e io ne sono lieto! Asylum, BiZZarro, Pallatina, scopiazzatura cialtrona di film noti, la scena madre sul balconcino…ce n’è per tutti i gusti! 🙂
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Anche quando cerco di dirottare l’attenzione, la Z richiama all’ordine ^_^
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Ma perché questi alieni sono sempre ingegneri, poi? E mai architetti, geometri, avvocati? Giusto, un alieno ribelle avvocato: la sua razza ci ha condannato alla pena capitale e lui viene sulla terra per rappresentarci legalmente, vincendo la causa… ed ecco pronto un nuovo film Asylum, dal titolo “Alien Lawyer”! Tra le altre cose, un film processuale lo si può girare nel salone delle assemblee di condominio risparmiando così in interni, esterni ed effetti speciali. E una casa come la Asylum è di sicuro sensibile a certi argomenti, visto che a occhio e croce gli unici effetti speciali di “Alien Siege” sembrano concentrati tutti nella locandina 😀
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Non so se l’hai fatto apposta, ma è la trama al contrario del geniale romanzo “Processo alieno” di Robert J. Sawyer, con un alieno che viene sulla Terra in pace, viene accusato d’omicidio e deve subire un giusto processo, con l’avvocato protagonista che dovrà inventarsi qualcosa per evitare un incidente diplomatico galattico. Un romanzo splendido, e in effetti si potrebbe trasformare in film economico, visto che si svolge tutto in tribunale 😛
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Sarebbe un’ottima idea, sì, per risparmiare… non so però quanto piacere potrebbe fare a Sawyer veder il suo romanzo adattato dalla Asylum (e non da una grossa major che abbia i soldi per pagargli i diritti) _P
P.S. Ho proprio invertito la trama del romanzo di Sawyer, e il tutto senza essermene nemmeno accorto 😉
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Le grandi menti pensano all’unisono… o al contrario! 😀
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ti consiglio di recensire anche ALIEN Convergence sempre dell’ASYLUM uscito in DVD tramite Bizzarro Movies non lasciartelo scappare
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Già comprato e visto tempo fa, mi scordo sempre di recensirlo, prima o poi arriva 😛
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bene non vedo l’ora
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