Dopo aver conosciuto Rob Pallatina per Alien Siege (2018) è obbligatorio fare un passo indietro e apprezzare una sua precedente produzione Z per la famigerata The Asylum, cioè il filmaccio Alien Convergence.
Uscito in patria nel giugno 2017, Blue Swan e Minerva lo portano in DVD dal luglio 2020, e ovviamente va ad arricchire il mio scaffale alieno “Plagi & Scopiazzi” (vedi a fine post), anche se ormai devo aggiungere anche l’etichetta “Film con ALIEN nel titolo che non c’entrano niente con quell’ALIEN”. Un po’ lunghetta, dovrò pensare a una forma più stringata.
Lo trovate su Prime Video ma solo a pagamento.
Lo sceneggiatore Marc Gottlieb, fresco di Planet of the Sharks (2016), ha una trovata intrigante: un “aereo mentale”. Figlia di uno scienziato su sedia a rotelle e vittima anche lei di un grave incidente di volo, Emma Harper (Caroline Ivari) ha studiato un sistema di volo a distanza partendo da uno spunto inattaccabile: perché fermare la voglia dei patrioti menomati di immolarsi per gli Stati Uniti in battaglia? Non fa una piega.
Emma quindi ha creato un aereo che si guida con la forza del pensiero, così che non importa la menomazione del pilota – paralisi, arti mancanti, ecc. – basta che si metta in testa un casco con due tubi e può fare la guerra, cioè il grande sogno americano. Vogliamo parlare poi di quanto si risparmi in termini di produzione?
Cascano due sassi dal cielo, ovviamente vengono da Marte, ovviamente nascondono forme di vita aliena e ovviamente cadono in California: come ti sbagli? Ad indagare sul caso ci va il padre paralitico di Emma, che mediante una sofisticatissima strumentazione di alta tecnologia – cioè un bastone – tocca i tassi. Perché non può esistere un film americano di alieni senza lo “scienziato toccone”.
Non ci crederete, ma a toccare la roba aliena poi parte la trama aliena.
Abbiamo così due mostroni alieni alati che fanno robe, poi vanno a dormire dopo aver deposto le uova. Scopriamo che pure i marziani fanno la pennichella.
Figlia di cotanto padre, Emma si avvicina gatton gattoni… e tocca le uova. Oh, niente, non si può proprio resistere a toccare le robe aliene: peraltro la scena assomiglia terribilmente alla stessa buffonata creata da Pazzo Scott per il coetaneo Alien: Covenant, di cui questo Convergence potrebbe essere la presa in giro… se già Covenant non fosse la triste presa in giro di se stesso e del suo folle autore.
Com’è noto, le piccole case hanno una ricca produzione di film catastrofici e apocalittici, cioè roba costosa che non hanno i mezzi per affrontare, e risolvono il problema focalizzando la narrazione su due o tre personaggi e basta: il resto del pianeta si arrangiasse. Qui la Asylum spende di più, sono addirittura quattro i personaggi in campo e vari altri di contorno: è proprio un zolossal, cioè un kolossal di serie Z.
Quattro pseudo-attori buttati nel solito deserto californiano e il film si gira da solo, basta aggiungere un paio di cialtroneschi mostriciattoli fatti al PC di casa e il prodotto Asylum è piazzato.
H.G. Wells ci ha insegnato che per chiudere sbrigativamente una storia apocalittica di invasione aliena basta inventarsi alla fine un “tallone d’alieno”: se gli invasori di Wells morivano di raffreddore – lanciando una moda usata purtroppo da autori meno ispirati – qui gli alieni muoiono di freddo. Per questo hanno lasciato Marte, ci viene spiegato, perché lì faceva troppo freddo!
Le immagini parlano chiaro, è un’altra porcata Asylum ma almeno l’ingente quantità di trovate demenziali rende la visione divertente e le risate di pancia compensano la totale assenza di “citazioni aliene”, che è l’unico motivo per cui ho comprato il DVD. Per fortuna la grafica italiana è deliziosa e lo scaffale “scopiazzi alieni” sta venendo su bene, come potete vedere.

Collezione Aliena Etrusca, sezione “Plagi & Scopiazzi & Alien nel titolo”
Spero che fra una stupidata e l’altra la Blue Swan si ricordi anche degli scopiazzi alieni e porti in Italia qualche prodotto molto più citazionista, anche se in fondo avere ben due scienziati tocconi in una sola storia è una irresistibile presa in giro di Covenant e i suoi indegni fratelli.
Chiudo con la scheda del doppiaggio, regalataci dall’edizione DVD:
Personaggio | Attore | Doppiatore |
---|---|---|
Emma Harper | Caroline Ivari | Elisa Giorgio |
Benjamin Robbins | Steve Brown | Donato Sbodio |
Bruce | Mishone Feigin | Mattia Bressan |
comandante | ? | Roberto Accornero |
Freddie | Michael Marcel | Fabrizio Odetto |
Sandrine | Ana Zimhart | Chiara Francese |
Ishiro Tsubaraya | Cedric Jonathan | Andrea Beltramo |
Doppiaggio: Videodelta.
Direzione del doppiaggio: Elena Canone.
Dialoghi italiani: Rita Pasci.
L.
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Ma.. Sbaglio o ho colto una citazione dei Latte e i Suoi Derivati con noi a Gino lo menamo? Si si si, lo menamo! X–D
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ska ska ska ska!! 😀
Gino-ska è un mito e andrebbe citato sempre! ^_^
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Non potrei essere più d’accordo! X–D
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Potrei aggiungere e noi a pazzo Scott lo menamo 😉 Ormai non si capisce dove finisce il film, inizia la parodia e dove arriva la Asylum, il prossimo passo sarà un film Asylum diretto da Ridley lo Scott sbagliato, oddio forse quello esiste e si chiama Covenant 😉 Cheers
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Mi piace pensare che se Pazzo Scott avesse proposto alla Asylum “Covenant”, gli avrebbero riso in faccia: loro certe cose non le fanno! 😀
Mi sto rovinando a inseguire questi folli film che però escono in Italia con splendide edizioni DVD che fanno la loro porca figura in collezione aliena: spero non continuino a mettere “ALIEN” a caso nei titoli, se no so’ dolori!
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Avatar in quello scaffale non è male.
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Non l’avrei mai comprato, ma quando l’ho visto spuntare su bancarella a ben 4 euro non ho resistito, visto poi la chiara “eredità aliena” che si porta dietro 😉
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Beh, “Avatar” l’ho anch’io pur se in un’edizione più primitiva, nel senso che è un DVD e non un Blu-ray 😉
Quanto ad “Alien Convergence”, direi che è talmente contemporaneo al film(accio) di Scott da essere davvero la sua parodia girata in tempo reale (e sia Lillo che Greg ci sarebbero stai benissimo fra i protagonisti) 😀
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tesoro sei proprio brutto
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Lucius: l’uomo dalle mille rubriche e dai mille scaffali zeppi di roba inguardabile. Ci piace!
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Giuro che non lo faccio apposta, certi scaffali nascono e crescono da soli 😀
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Dopo gli scienziati tocconi e il neologismo zolossal ero già sazio e rifocillato per la solita, spassosa ed arguta recensione, poi, come colpo di coda, mi piazzi lo scaffale “scopiazzi alieni” e scattano gli occhi a cuoricino! 🙂
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Tu sì che sai apprezzare quello scaffale 😛
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tra i DVD che ho visto secondo me ALIEN ORIGIN è il più brutto
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E’ una bella gara 😛
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