Project S (1993) Michelle Yeoh Superstar


Lo scorso 12 marzo 2023 alla 95ª edizione dei Premi Oscar la grintosa Michelle Yeoh si è portata a casa la statuetta come migliore attrice protagonista: non era affatto scontato per una nativa della Malesia che ha conquistato il mondo nelle vesti di una delle migliori attrici marziali di sempre. Cioè un genere per cui di solito ti considerano un’attrazione da festa per bambini, non un attore “vero”. Il film in questione è Everything Everywhere All at Once (2022), che non ho ancora visto per cui rimando alle recensioni di Cassidy, Sam Simon e Babol.

La crudele ironia è che – come ha raccontato l’attrice al “Graham Norton Show” il 3 febbraio 2023 – il suo ruolo era stato proposto prima a Jackie Chan, cioè uno che sognava l’Oscar sin dalla nascita, ma è anche quello che ha reso immortale Michelle nel 1992, sebbene fosse già un’apprezzata eroina marziale da diversi anni.

Ce ne vuole per essere più bassi di Jackie Chan…

Di Supercop (1992) ho già parlato, ho già fatto una panoramica sulla spettacolare carriera marziale di Michelle e proprio prima della Notte degli Oscar ho raccontato di quando ha interpretato Wing Chun, la leggendaria lottatrice che ha fondato lo stile omonimo reso celebre in Occidente dalla saga di Ip Man.

Una delle migliori eroine marziali dell’epoca nella parte di una leggendaria lottatrice

Ho raccontato di quando è diventata supereroina motorizzata (2004) e quindi per omaggiare la lottatrice da Oscar – che una volta appesi i calci al chiodo ha iniziato una rispettabile carriera da attrice “normale” – non mi rimane che rispolverare la mia registrazione digitale di quell’unica trasmissione italiana di un film che dubito sarà ricordato, in questi giorni di celebrazioni per un’attrice che tanti hanno conosciuto solo negli ultimi anni.


Supercoppa!

Di solito le co-protagoniste nei film di Jackie Chan sanno sì dare qualche calcio ma parliamoci chiaro, sono belle attrici che stanno lì a fare tappezzeria: ecco perché è stato esplosivo in Supercop (terzo titolo della saga di “Police Story”) avere una co-protagonista alla pari, anzi in grado più volte di rubare la scena a Jackie. Dopo quel 1992 era ovvio che Michelle Yeoh dovesse tornare nei panni di Yang Jian Wa, o Jessica Yang, o Yang Chien Hua… Va be’, chiamiamola Michelle che facciamo prima.

Soldato Michelle pronto all’impegno!

Supercop esce ad Hong Kong il 4 luglio 1992 e il 21 ottobre del successivo 1993 (sempre fonte HKMDb) esce 超級計劃, distribuito all’estero come Project S o Once a Cop ma che nel mercato americano (dove l’attrice è nota come Michelle Khan) non può che intitolarsi Supercop 2, con Michelle in locandina nella stessa grafica che era stat di Jackie nel precedente film. E in effetti questo è a tutti gli effetti uno spin-off della saga dell’ispettore Chan.

Ormai i titoli vanno a caso

Alla regia ma soprattutto alle scene d’azione c’è Stanley Tong, il nuovo giovane talento che tanto bene sta facendo a Jackie in quel periodo, ed essendo un prodotto Golden Harvest può avere quella qualità e quella distribuzione che possono assicurare a Michelle una visibilità non da poco. Ah, ovviamente parlo di tutto il mondo tranne l’Italia, visto che a parte quel passaggio dei primissimi Duemila sulla neonata SKY Cinema Max, in lingua originale con sottotitoli italiani, non è nota altra distribuzione nostrana. (Se qualcuno ne sapesse di più mi faccia sapere, ma solo informazioni sicure.)

Michelle spara in spaccata!

La situazione di crisi con il Ministro delle Finanze tenuto in ostaggio da criminali è solo una scusa per ricordare le doti marziali della protagonista, ma per me c’è anche qualcosa di più: non credo sia un caso se in una fugace apparizione di qualche fotogramma, nel ruolo di uno dei rapitori, ci sia la precedente regina marziale di Hong Kong.

Una regina ormai decaduta

La giapponese Yukari Oshima ha iniziato la carriera insieme nello stesso 1986 di Michelle, ma con una marcia in più: sia perché ha fatto mille film in pochi anni, sia perché la sua inesauribile grinta ed enorme talento l’ha messa subito ai vertici delle classifiche marziali. Mi piace pensare che qui Oshima, in netto ribasso negli anni Novanta, passa lo scettro marziale a Michelle.

Più che passarle lo scettro… glielo tira!

Yang Jian Wa (ma in seguito solo Michelle) e Chang Fung (il bravo Yu Rongguang) sono entrambi militari cinesi che stanno covando una sorta di relazione amorosa, ma poi le loro strade si separano in maniera brusca: Michelle crede in ciò che fa mentre Chang è stufo di fare la vita del morto di fame, vuole andare a Hong Kong per fare soldi in fretta. Anche se lo sappiamo tutti che non esistono modi legali per farlo.

Sei mesi dopo la dolorosa rottura, Michelle arriva a Hong Kong chiamata dalla polizia locale per una consulenza.

«I’m a chinese cop in Hong Kong»

Va ricordato che la Cina continentale ed Hong Kong all’epoca erano ancora due Stati differenti, sia giuridicamente che culturalmente, quindi è l’occasione per giocarsi qualche carta di sicuro effetto, come uno “scontro culturale” fra le abitudini della corrotta e occidentale città britannica e la rettitudine morale dell’austera Repubblica Popolare.

Nella Repubblica popolare mi sa che “Playboy” non si trovava…

Michelle è stata chiamata perché la polizia cittadina ha a che fare con una banda di pericolosi criminali, e lei non sa che il capo della banda è proprio il suo Chang, che in effetti ha trovato il modo di fare soldi facili. Anche qui, non manca la stoccata sulla rutilante città che travia i bravi cinesi.

Il crimine è ancora il modo migliore per arricchirsi in fretta

Dopo azioni rutilanti e qualche siparietto da commedia degli errori, Michelle capisce che Chang non è più l’uomo di una volta, ma il problema è che i due si amano ancora: saprà la super-poliziotta tenere separato il proprio cuore dalla caccia al cattivo?

La polizia prevarrà sull’ammmòre?

Stanley Tong ormai è un professionista consumato e cuce addosso a Michelle quello che non avrebbe potuto fare con Jackie, cioè un poliziesco d’azione a tutto tondo, drammatico e tosto: l’unica parentesi umoristica è lasciata proprio a Jackie, che fa una comparsata come ispettore Chan… anche se “sotto copertura”.

Nulla ferma l’ispettore Chan!

Essendo un prodotto Golden Harvest si può contare sulla miglior squadra di cascatori della città, non a caso tutte vecchie conoscenze dei film di Jackie: da Dick Wei, lo storico capo dei pirati, ac Ailen Sit Chun-Wai, che bisogna sforzarsi per non vedere in tutti i film di Jackie del periodo.

Volti noti ai fan di Jackie

Non manca la stoccata ai cattivi occidentali, infatti Chang in realtà non è cattivo, è che l’hanno rovinato le cattive compagnie bianche americane: infatti il super-colpo alla banca di Hong Kong sarà un massacro proprio per colpa dei biechi occidentali che l’hanno organizzato, ma per fortuna c’è Michelle a tenere alto l’orgoglio cinese.

Ogni bottino è al sicuro, con la super-poliziotta Michelle

L’attrice è scattante e mette tutta se stessa in una lavorazione che sicuramente sarà stata massacrante, il cinema di Hong Kong non conosce norme di sicurezza né restrizioni di sorta, e forse è per questo che sforna i migliori film d’azione di sempre.

Michelle spacca!!!

Jackie ha lanciato il poliziesco di Hong Kong, con il suo Police Story (1985), ma poi ha sempre prediletto lo stile sbarazzino e circense, mentre la città non ha mai dimenticato quello stile duro, melodrammatico e nerissimo: è un peccato che Michelle non abbia continuato ad interpretare la sua “poliziotta superpiù”, cioè la versione “tosta” della saga di Jackie.

Ancora auguri, Michelle, per la tua statuetta, e non dimenticare il bene che ti hanno voluto legioni di fan marziali in tutto il mondo.

L.

– Ultimi film marziali:

Pubblicità

Informazioni su Lucius Etruscus

Saggista, blogger, scrittore e lettore: cos'altro volete sapere di più? Mi trovate nei principali social forum (tranne facebook) e, se non vi basta, scrivetemi a lucius.etruscus@gmail.com
Questa voce è stata pubblicata in Arti Marziali e contrassegnata con , . Contrassegna il permalink.

24 risposte a Project S (1993) Michelle Yeoh Superstar

  1. Cassidy ha detto:

    Finalmente qualcuno che parla di Michelle Yeoh con cognizione di causa, perché di robe pressapochiste sulla vincitrice ne ho lette fin troppe in questi giorni. Jackie Chan era nel suo destino, ma diciamo che anche da sola ha sempre spaccato, questo film è una delle tante prove a supporto della tesi, mi colpisce più il fatto che abbia vinto una con i suoi trascorsi marziali piuttosto che le sue origini, considerando che Chan l’Oscar lo ha avuto alla carriera, meglio tardi che mai Accademy, ci sono tanti film di menare che vi siete persi 😉 Cheers

    Piace a 2 people

    • Lucius Etruscus ha detto:

      Il salto sul carro del vincitore è ormai disciplina olimpica internazionale, a voler essere buoni forse qualcuno ricordava Michelle per “Memorie di una geisha”, o magari “La tigre e il dragone”, ma dubito che gli americani ricordassero quando lavorava da loro, negli anni Novanta, come Michelle Khan: è la Bond Girl meno citata della storia! 😀
      Ora sicuramente diventerà l’amica di tutti, “Ma certo, la seguo da sempre” e via dicendo.
      Meglio ricordare quand’era un’eroina marziale di prima grandezza, anche perché la possibilità che un interprete di film marziali arrivi all’Oscar è davvero qualcosa di difficilmente ripetibile 😛

      Piace a 1 persona

      • Lory ha detto:

        👍

        Piace a 1 persona

      • Giuseppe ha detto:

        E a tutti quelli che dicono ADESSO di seguirla da sempre crederanno sulla parola, mentre invece a chi (come noi) la seguiva da sempre per davvero non crederà nessuno… Io, nel frattempo, essendomi perso quell’unico passaggio d’epoca su SKY Cinema Max, provvedo a recuperare seduta stante 😉

        Piace a 1 persona

      • Lucius Etruscus ha detto:

        E’ un peccato che il successo della Tigre e il Dragone non abbia aperto la strada a più film di Michelle in videoteca: a parte quella roba inguardabile di “Silver Hawk” ben poco del suo passato è stato recuperato, come invece era successo per i suoi colleghi.

        "Mi piace"

      • Lory ha detto:

        Ma per cui….volete votare il meglio o il peggio? La A o la Z ?
        Oscar o Zoscar/Ozcar?
        Bisogna studiarla bene……
        Anche perché se il meglio agli Oscar sfugge, figurati il peggio, ha ragione Lucius, film e attori poco conosciuti, o comunque solo dagli amanti del settore, bisognerebbe fare un bel misto, non sarei pessimista.

        Intanto puoi sempre fare una prova….a chi avresti dato l’Oscar quest’anno? Film, attore, a differenza degli Oscar che non premiano horror/thriller, possiamo invece allargare ad altre categorie, e poi aggiungiamo il peggio…..occasione per conoscere film A/Z persi, occasioni per stilare liste e premi ne hai a iosa Lucius e soprattutto hai una gran fantasia 👹🤼‍♂️ 🤹

        Piace a 1 persona

      • Lucius Etruscus ha detto:

        Premio come peggiore attore 2022: Ryan Gosling, facile! 😀 😀 😀
        Scherzo, dài (o no?), è un’annosa questione quella del “peggio”. deve vincere il migliore fra i film peggiori o il peggiore fra i peggiori?
        Poi oggi i film si vedono in tante realtà diverse, da piattaforme a TV e via dicendo, e sono rarissimi quelli che hanno possibilità di accedere a tutti questi servizi. Come scegliere i film nominati, visto che nel 90% dei casi saranno ignoti alla maggior parte dei lettori?

        "Mi piace"

  2. Willy l'Orbo ha detto:

    Prima dell’Oscar “ufficiale”, per la nostra, c’è stato l’Oscar “marziale” (a lei assegnato dalla giuria zinefila) e hai fatto bene a ricordarlo con questo ottimo post! 🙂
    Ah, il prossimo anno, in concomitanza con la cerimonia a stelle e strisce, propongo gli oZcar (gli oscar della Z) con premiazioni ad hoc, ci sarebbe da divertirsi (e già mi frullano in testa diverse statuette…ahahah!)! 🙂

    Piace a 1 persona

    • Lucius Etruscus ha detto:

      ahaha io sposo subito l’idea! Cominciamo a disegnare le ambite statuette 😀

      "Mi piace"

      • Willy l'Orbo ha detto:

        La statuetta non può essere che una Z stilizzata magari con la buccia di banana sopra (a indicare il trash) o con goccioline che la fanno “sudare” (a indicare l’azione, la marzialità) 😅
        Sul miglior regista la statuetta è praticamente già di Doug Campbell…senza discussioni! 🙂😄

        Piace a 1 persona

      • Lucius Etruscus ha detto:

        Possiamo dare alla Z comunque la faccia di Stephen Baldwin, nume tutelare del genere? 😀

        "Mi piace"

      • Willy l'Orbo ha detto:

        Ahahah! Idea geniale e, di conseguenza, approvatissima! Già me la sogno! 😅😀👏

        Piace a 1 persona

      • Lory ha detto:

        Meraviglia, ‘voglio’ una bacheca/vetrina con le statuette ambite, essendo l’Oscar Zinefilo possiamo cambiare la data, prima?….dopo?….nel caso del dopo, siamo sempre in tempo per la consegna…..ahahaha, bello, categorie e candidati, pronti, VIA!!!! 🧸

        Piace a 1 persona

      • Lory ha detto:

        Allarghiamo il settore….non solo film di menare per capirsi……(film di menare, prima volta che lo pronuncio, brrrrr.!)

        Piace a 1 persona

      • Lucius Etruscus ha detto:

        Sicuramente fra le categorie più fornite ci sarà il “romantichello” 😛

        "Mi piace"

      • Willy l'Orbo ha detto:

        …e a questo punto non dimentichiamo il thrillerino, con romantichello e i film di menare, i tre generi principe della Z! 🙂😄

        Piace a 1 persona

      • Lucius Etruscus ha detto:

        Vogliamo tenere da parte le bestiacce? e il Meteo Apocalypse? E i disastri aerei? Le categorie ci sono ma, come dicevo a Lory, sono i votanti che mancano. Potremo provare a lanciare un sondaggio, ma qualcosa mi dice che rimarrà una cosa fra di noi.

        "Mi piace"

      • Lory ha detto:

        Io adoro liste ( e premi), come tutti che per i film abbiamo comunque una nostra lista personale .
        Può essere che Gosling sia stato il peggiore, perché non ricordo neanche sia uscito un suo film nel 2022 🤔 però in dvd ne ho visti e lui è perfetto, che te lo dico a fa.
        Escogita qualcosa.
        Io ad esempio farei fatica a votare il peggio film quello della Z profonda per capirsi perché cambio canale/stoppo/sbuffo, arrivo a nominarti il più cialtrone, ma è già un complimento e la mia lista si ferma a pochi titoli che devo concentrarmi per trovare
        Vero è che se gestisci un blog che disseziona il male/trash profondo, non puoi neanche snaturarlo per farlo diventare altro.

        Piace a 1 persona

      • Willy l'Orbo ha detto:

        Hai ragione, quante meravigliose categorie! 🙂
        Hai ragione anche sul fatto dei pochi votanti ma la tua illuminata dittatura può tutto e io mi fido a chius’occhi! 🙂

        Piace a 1 persona

  3. Lory ha detto:

    Studieremo il da farsi e già mi frego le mani ….romantichello?!? Con o senza salsa?!? 😂😍
    Dai, diffondiamo il verbo, sarà una premiazione esaltante, votazione in diretta 👌
    Buon lavoro, ahahaha 😁

    Piace a 1 persona

    • Lucius Etruscus ha detto:

      Qualche volta ho provato a lanciare sondaggi ma il mio pubblico non è di quelli “attivi”, temo che un’eventuale voto per il “filmaccio dell’anno”, il “romantichello più melenso” e via dicendo rimarrebbe una cosa fra di noi, senza dimenticare che al contrario dei film da Oscar i film di serie Z sono poco noti, a meno di non andare nella Z famosa degli anni Ottanta. Nel caso sarà una mia dittatura illuminata a nominare i vincitori 😛

      "Mi piace"

    • Lory ha detto:

      Nel 2022 è uscito “The Gray man” con Ryan in sala ma mi telefonò dicendomi di lasciar perdere 😉

      Piace a 1 persona

  4. Marco Vecchini ha detto:

    Incrociamo le dita che quell’oscar invogli qualcuno a distribuire i suoi film marziali, io voglio vedere Yes, Madam.

    Piace a 1 persona

    • Lucius Etruscus ha detto:

      Ehhh magara!!! Cynthia Rothrock non è mai diventata così famosa da noi da consentire il recupero di quel film, anche perché per motivi misteriosi solo le più minuscole e traballanti case nostrane si sono comprati i suoi film, solo per il gusto poi di farli sparire per sempre.
      A parte i film americani in cui appare, trovare in Italia Michelle è abbastanza difficile, ma davvero questa sarebbe l’occasione giusta per riscoprirla, visto che “La Tigre e il Dragone” e relativo seguito Netflix non è bastato.

      "Mi piace"

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.