Excessive Force 2 (1995) La forza della vendetta


I nostri Numi Tutelari di Mediaset ci sono propizi, e così all’alba di lunedì 20 marzo 2023 Rete4 ha riesumato uno dei tanti film che teneva murati vivi da trent’anni negli archivi dell’emittente, un titolo così inguardabile e fetente che non può che scaldare i cuori di tutti gli zinefili.

Nella metà degli anni Novanta la New Line Cinema era principalmente la casa di Freddy e Jason, ma non si faceva mancare alcun prodotto di serie Z, così ha preso il cattivo maestro di Karate Kid 3 (1989) e l’ha reso protagonista di un poliziesco marziale: oggi voi giovani conoscete Thomas Ian Griffith grazie alla serie “Cobra Kai“, ma in quei primi Novanta per noi malati di cinema marziale era una giovane promessa, purtroppo non mantenuta.

Su Griffith viene cucito il film Excessive Force, che all’epoca ho visto su Tele+1 con il titolo Solo contro tutti, un onesto piccolo filmetto marziale già recensito dal nostro Willy l’Orbo. Evidentemente la New Line Cinema deve aver pensato che quella roba marziale in effetti piaceva – e te credo, era nel pieno dell’esplosione marziale dell’epoca! – così pensa di farne un seguito, però… si fa aiutare dalla CineTelFilms. Madornale errore.

Oggi la CineTelFilms ci fa ridere coi suoi filmacci spernacchioni, ma qui non c’è niente da ridere, perché il risultato è Excessive Force II: Force on Force, uno dei più devastanti prodotti che quel magico periodo d’azione marziale potesse offrire.

Presentato nelle videoteche americane nell’agosto 1995, iella vuole che se lo compri la Fox Video, cioè la casa che compra film solo per il piacere di farli sparire nel nulla. Nel 1996 esce una VHS italiana dal titolo Excessive Force 2 e poi l’oblio.

Dall’Archivio Marziale Etrusco

All’incirca nel 1999 o giù di lì l’ho registrato dalla mitica DuelTV senza però conservare il film intero e senza segnarmi neanche il titolo, ma credo fosse quello della VHS.

Rete4 invece lo presenta, tirato a lucido e in una qualità altissima, con il titolo La forza della vendetta: da dove arriva? Boh. Se qualcuno ne sapesse di più, mi faccia sapere.

La versione riesumata da Rete4 all’alba del 20 marzo 2023

La CineTelFilms mette subito in campo i suoi campioni, per esempio lo sceneggiatore Mark Sevi, che aveva appena commesso quel crimine al buon gusto chiamato Classe 1999 II: Il supplente (1994): chi ha avuto la sfortuna di averlo visto sulla neonata La7, vent’anni fa, ha ancora gli incubi di notte. (Sebbene però il colpo di scena finale non era male.)

Alla regia serve uno che sia proprio un cane al cubo, uno che finga di capirci qualcosa ma in realtà si mangi la pellicola perché non sa che altro farci. La casa setaccia tutti dormitori delle stazioni locali finché trova il più abbrutito di tutti, Jonathan Winfrey. Ha appena diretto New Crime City (1994) e sta per firmare un altro crimine contro l’umanità dal titolo Bloodfist 7 (1995): è l’uomo giusto per girare il candidato a peggior film del 1995.

Agente Speciale “Occhioni belli”

Volendo prenderci in giro, possiamo fingere per un attimo che questo film abbia una trama, anche se chiaramente non è così. Se ce l’avesse, parlerebbe dell’agente militare “occhioni belli” Harly Cordell (Stacie Randall), scelta accuratamente dopo aver vagliato ogni attrice in città: solamente la più incapace a muoversi ha avuto l’ingaggio per interpretare una militare super-addestrata e imbattibile.

Con una pallottola nella testa, regalo di un suo commilitone diventato cattivo, Cordell vive solo per vendicarsi, e quando scopre che il suo ex commilitone Lydell (Dan Gauthier) ha messo su una banda di mentecatti che ammazzano la gente a Los Angeles inizia la caccia.

Specifico che queste due righe si trama si capiscono solo a film inoltrato, perché tutto avviene a casaccio e senza alcuna spiegazione.

Il cattivo che fa robe a caso e non si sa chi sia

Mi immagino le riprese delle scene d’azione: il regista è un cane maledetto che non sa neanche impostare la più banale delle inquadrature, l’attrice dal canto suo non sa neanche respirare da sola ma deve interpretare una tipa tosta che prende tutti a calci. Al massimo riesce a fare pose da modella, cosa che in effetti credo fosse.

Posa marziale autunno-inverno 1995

Se non altro la produzione ha la buona idea di chiamare veri professionisti del settore: Philip Tan firma le coreografie e allena l’attrice, cercando di renderla meno betulla possibile, mentre James Lew si presta a fare il teppista menato dalla super-tosta.

Povero James Lew, che tocca fa’ per campa’…

Tan e Lew sono titani, tutti noi fan marziali dell’epoca li portiamo nel cuore, ma non possono fare miracoli, così vedere la protagonista che mena Lew è come assistere a Luciana Littizzetto che atterra Dwayne Johnson. E per di più ripresa male…

L’unico fotogramma decente dell’intero film

Dubito fortemente che gli attori di questo film si rendessero conto di essere ripresi, oppure il regista è talmente cane maledetto da dare l’«Azione» nel momento sbagliato, perché nessun attore, ma proprio nessuno, dà idea di sapere ciò che sta facendo. È come se fossero tutti in pausa non avendo capito che la cinepresa sta registrando.

Chi bofonchia di qua, chi dice robe di là, gente che passa, tizi che non ci vengono presentati entrano ed escono senza motivo, arrivano personaggi da non si sa dove, dicono robe senza senso, poi per fortuna se ne vanno. Rimane solo la super-soldatessa Cordell che dà la caccia all’uomo che le ha sparato.

In effetti devo rivalutare lo sceneggiatore, è stato furbo a mettere una pallottola in testa alla protagonista, così giustifica la totale assenza che l’attrice mostra in ogni scena. Ci manca solo che come Nino Taranto si metta a cantare «miezz’ a ’sta capa ’na cosa pesant’ pesant’ mi sento».

L’espressione fissa dell’attrice per l’intera vicenda

Winfrey non ha assolutamente idea di cosa stia facendo, sa solo che all’epoca in tutti i film marziali si combatte al rallentatore e quindi lo fa pure lui, dimenticandosi però che teoricamente dovrebbe inquadrare i due attori che combattono, non il vaso dei fiori sullo sfondo. Non c’è una sola inquadratura decente nell’intero film, e non è un errore: Winfrey è proprio così che pensa si faccia un film. Infatti taglia le scene proprio quando stanno per diventare buone.

Perché tagliare la scena prima ancora che le gambe formino un calcio?

A tre quarti di film finalmente la soldatessa trova il suo ex commilitone e inizia la più lunga e brutta scena d’inseguimento della storia del cinema: dope otto ore di nulla finalmente il film muore su se stesso, liberandoci da uno dei peggiori prodotti che quella grande ondata filmica dei primi Novanta ci ha regalato.

Gli unici momenti dove il regista dà segni di vita

L’unico aspetto del film che sembra riscuotere un minimo di interesse in quei due neuroni che frullano nella testa del regista è quello armigero: in più scene, dall’inizio alla fine della vicenda, la soldatessa Cordell usa un super-pistolone che finisce anche in locandina, essendo in effetti l’unico motivo di interesse nel film.

Purtroppo stavolta l’IMFDb mi tradisce: non ha schedato il film quindi non ho idea di che pistola sia, ma so che all’epoca faceva figo impiantare mirini laser ovunque. Chiedete a Terminator (1984).

Poi chiedete ad Alien Nation (1988).

Poi chiedete a Priorità assoluta (1991).

E alla fine della fiera… Excessive Force 2. Qui ci sta bene una pernacchia…

Belle pose, ma completamente vuote

Sono grato a Mediaset di aver riesumato dai suoi archivi segreti questo film, murato vivo da almeno vent’anni, così da scoprire che non tutti gli allievi di Roger Corman sono poi diventati registi di successo: Winfrey cane maledetto era e cane maledetto è rimasto. Nella prima metà degli anni Novanta era davvero difficile sbagliare un poliziesco marziale, ma lui c’è riuscito.

L.

– Ultimi film action:

Pubblicità

Informazioni su Lucius Etruscus

Saggista, blogger, scrittore e lettore: cos'altro volete sapere di più? Mi trovate nei principali social forum (tranne facebook) e, se non vi basta, scrivetemi a lucius.etruscus@gmail.com
Questa voce è stata pubblicata in Action e contrassegnata con , , , . Contrassegna il permalink.

18 risposte a Excessive Force 2 (1995) La forza della vendetta

  1. Evit ha detto:

    La TV italiana ne 2023 continua a sorprenderci

    Piace a 2 people

  2. Cassidy ha detto:

    Positivo che qualcuno abbia messo mano all’archivio, ecco poi se avesse pescato qualcosa di meritevole e non diretto da un cane maledetto sarebbe stato decisamente meglio 😉 Cheers

    Piace a 1 persona

  3. Marco Vecchini ha detto:

    Qua faccio una disgressione: ti accorgi che è un film occidentale al 100% quando mettono un protagonista che non sa alzare una gamba a picchiare dei veri atleti Non-Occidentali.
    Spiace dirlo che la summa è proprio la serie John Wick.
    (Alla faccia dell’inclusività)

    Piace a 1 persona

    • Lucius Etruscus ha detto:

      Io lo dico da tempi non sospetti, quando nel ’99 tutti a godere come mandrilli davanti all’imbarazzante scena di kung fu di “Matrix”, e io a cercar di spiegare che quella era solo una ridicola imitazione, visto che fra Keanu e Laurence non si sa chi fosse più incapace di muoversi. (E all’epoca Keanu diceva che si era allenato quattro mesi per quella scena!)
      Purtroppo è verissimo, è una lunga e antica tradizione americana, davanti al quesito “insegniamo a recitare a un vero atleta o insegniamo due stupide mossette a un sedicente attore?” è stata SEMPRE scelta la seconda opzione.
      L’unico momento magico in cui si è fatta eccezione è stata in quella magica ondata marziale che va dal 1988 al 1995 circa, con magari qualche titolo anche poco dopo. Lì le videoteche sono esplose e tutti volevano atleti gagliardi come protagonisti, chi se ne frega se non sapevano recitare: molti dei divi di serie A sono cani a recitare, mentre almeno gli atleti sanno muoversi 😀
      Questo rende ancora più ipocrita e imbarazzante ogni sedicente movimento femminista al cinema: perché non chiamano vere atlete o combattenti in ruoli da atlete e combattenti? E’ pieno di bravissime lottatrici e atlete di ogni tipo, di valore indiscutibile, perché invece vediamo sempre ragazzine che fanno le mossette? Alla faccia della rivoluzione sessuale…

      "Mi piace"

  4. Willy l'Orbo ha detto:

    “Posa marziale autunno-inverno 1995”, “cane al cubo”, “meno betulla possibile”…questo post spiega perché adoro la Z, adoro quando ti cimenti in queste recensioni, adoro le risate che tutto ciò ci regala e adoro avere una voglia non quantificabile, e non razionalmente spiegabile, di vedere il film!!! 🙂

    Piace a 1 persona

  5. loscalzo1979 ha detto:

    Rete 4 ha ormai abbracciato a mani basse il credo Z

    Piace a 1 persona

  6. Giuseppe ha detto:

    Il vaso da fiori era inquadrato per un motivo semplicissimo: pur da semplice oggetto di arredamento, combatteva senz’altro meglio dei due protagonisti 😛
    Ma tu guarda cosa sono andati a ripescare, giusto per rinnovare il dolore di chi già l’aveva visto ai tempi (un dolore quasi pari a quello provocato da “Classe 1999 II: Il supplente”, colpo di scena compreso)… be’, di buono c’è che questi titoli continuano a stimolarti nello sfornare le tue giustamente dissacranti recensioni 😉

    Piace a 1 persona

    • Lucius Etruscus ha detto:

      Spero che al vaso di fiori offrano il ruolo da protagonista in “Excessive Force 3” 😀
      Spero che Mediaset continui a tirar fuori questi titoli scomparsi, così da rinnovare il dolore che tutti noi zinefili portiamo nel cuore.

      "Mi piace"

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.