Venerdì 13: la serie (1987) 24 – La pipa che ammazza


Continuiamo a parlare della serie TV “Friday the 13th: The Series“, quella senza Jason.

Purtroppo continuiamo alla cieca: in quelle notti d’estate del 1996 Italia1 probabilmente ha mandato in onda almeno le prime due stagioni complete di questa serie, ma i quotidiani dell’epoca non riportano i titoli degli episodi.

Ringrazio di cuore la nostra amica Vasquez per avermi segnalato la presenza su YouTube di un canale con TUTTI gli episodi delle tre stagioni di questa serie: andate e prendetene tutti, prima che lo cancellino.


Episodio 1×24
?
(Pipe Dream)

Andato in onda l’11 luglio 1988, l’episodio è diretto da Zale Dalen, un passante che ha fatto un po’ il regista in quel periodo.

Un oggetto da tenersi in tasca per vent’anni

L’oggetto infestato della settimana è una pipa a capoccia di diavolo, che Ray Dallion (Michael Constantine) tiene in tasca da vent’anni ma non ha mai fumato, poi un giorno durante un convegno di inventori la accende per la prima volta e quella che fa? Sprigiona un fumo rosso che polverizza la gente, facendola scomparire nel nulla.

Mi sembra ormai inutile sottolineare ogni volta la totale follia e sconclusionatezza di questa serie improponibile, e rinnovare la meraviglia per il fatto che sia durata addirittura tre stagioni, quando non sarebbe dovuta sopravvivere neanche tre episodi.

A me il Diavolo… me fa ’na pipa!

Ray è tutto contento perché senza saperlo ha appena liofilizzato l’inventore di un lancia missili a puntatore laser, progetto che ora può rivendicare come suo. Così il risultato del fumo della pipa del diavolo è un fucilone laser che sembra uscire da un filmaccio di fantascienza anni Cinquanta.

Il sogno di ogni inventore: un fucile laser!

Intanto al “Curious Goods” i nostri eroi cominciano a patire gli effetti a lungo termine della inazione continuata e del sonno protratto: non fare una mazza tutto il giorno per anni è qualcosa che fiacca ogni fisico, così mentre Marshak dorme in negozio (non sto esagerando, viene espressamente detto!) il nostro Ryan (John D. LeMay) è convinto da Micki (Robey) ad andare a trovare suo padre che non vede da una vita: e scopriamo che il papà di Ryan è il perfido Ray! Ta-ta-taaaaaaa

Vi prego di notare la vulcanica creatività degli autori di questa serie: un personaggio di nome Ryan dopo 24 episodi finalmente ci mostra suo padre… che si chiama Ray. E la nuova moglie di quest’ultimo come si chiamerà, Rain? Giusto per ricordare che sono gli autori stessi i primi nemici di questa serie.

Guarda, figliolo, il capolavoro di tuo padre: il fucilone col laserone!

Padre e figlio si accolgono a suon di bombe a mano, il loro rapporto è pessimo e non ci verrà mai spiegato il motivo; ci viene detto che Ray e suo fratello – cioè lo zio Vendredi da cui è partito tutto – facevano cose che non si sa cosa e cosavano cosando in giro. Basta, troppe spiegazioni, passiamo all’azione: la pipa fa il suo fumo e Ryan muore. Fine di un altro inutile episodio la cui stupidità è seconda solo all’inettitudine autoriale.

Almeno abbiamo un altro scorcio di negozio

L’unica nota positiva che posso citare di quest’altro episodio cialtronesco è che ci viene regalato un altro scorcio del negozio più grande della TV, visto che il “Curious Goods” ha mille angoli e mille scorci, una scenografia intrigante che è molto più gustosa delle stupide storie che ci avvengono dentro. Pian piano, a forza di schermate, sto ricreando l’intero negozio: a saper usare un programma in 3D sarebbe da ricostruirlo in virtuale.

L.

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34 risposte a Venerdì 13: la serie (1987) 24 – La pipa che ammazza

  1. Cassidy ha detto:

    Perché uno dovrebbe portarsi dietro la pipa se non la fuma da vent’anni? Bah, secondo me sono gli sceneggiatori ad avere familiarità con l’oggetto, devono fumare parecchio per scrivere roba così 😉 Cheers

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  2. Willy l'Orbo ha detto:

    La pipa a capoccia di diavolo vale da sola il prezzo del biglietto…soprattutto se non ti sei dovuto sorbire (come me) l’episodio! 🙂

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  3. Madame Verdurin ha detto:

    “Il fumo può nuocere gravemente alla salute” era scritto… Anzi, era l’intera sceneggiatura!

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  4. Conte Gracula ha detto:

    Ma è morto Ryan o Ray?
    Comunque, la pipa è pacchiana e l tempo stesso particolare, resta d chiederti che minchia te ne fai del fucilo e col laserone se hai una roba che uccide col fumo passivo in un istante…
    Vabbè, la pipa non puoi brevettarla e riprodurla 😛

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    • Conte Gracula ha detto:

      Che bello, ho il tastierino del furbofono che si mangia le lettere, fai finta di nilla, è colpa del toccoschermo di zio Venerdì 😛

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      • Lucius Etruscus ha detto:

        Chiamate gli sceneggiatori, c’è da aggiungere un episodio sul furbofono maledetto! 😀

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      • Conte Gracula ha detto:

        Eh, pensa a quanti spunti che sono saltati per aria con a chiusura “prematura” della serie: furbofoni, intelligenze artificiali, dischi rigidi in stato solido, streaming…
        Tutti pronti per le maledizioni di Vendredi 😛

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      • Lucius Etruscus ha detto:

        Visto che la serie meritava di essere chiusa già al secondo episodio, direi che “prematura” non è il termine adatto 😀
        Comunque sono curioso di passare poi a serie più recenti, da “Warehouse 13” a quella del mio odiato Del Toro, forse lì ci sono “diavolerie moderne” che zio Vendredi non può aver conosciuto 😉

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      • Conte Gracula ha detto:

        Warehouse 13 è carina, ma a meno che non mi sia perso una puntata chiave, non spiegano in che modo gli oggetti ottengano i loro poteri (tranne quando si tratta di oggetti fantascientifici, lì diventa implicito che siano stati costruiti in quel modo).
        Una cosa buffa è che la serie è collegata a Eureka, che tendeva più alla fantascienza, anche se di -scienza ne trovavi poca 😛

        Riguardo a Del Toro, se ti riferisci a Cabinet of Curiosities, non è una serie incentrata su un oggetto maledetto (gli oggetti conservati nel “cabinet” servono solo a introdurre la storia) e dovrai prepararti a qualche buona idea diluita in parecchia noia: l’episodio più breve dura almeno 45 minuti e prima che una storia ingrani, ne devono passare almeno 25!
        Personalmente, ho trovato carino solo quello dei topi, il secondo, e l’ultimo era così noioso che l’ho lasciato a metà. 🤦

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      • Lucius Etruscus ha detto:

        Già io odio Del Toro, mi dici pure così in pratica ho già accantonato la serie prima ancora di vederne la locandina 😀

        Sugli oggetti privi di senso e spiegazione sono abituato con “Venerdì 13”, quindi non avrò problemi, mentre “Eureka” ho visto solo le prime puntate – a caccia del mitico Bone Jack e non ho avuto alcun desiderio di continuare. Vedremo.

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      • Conte Gracula ha detto:

        Il problema di Cabinet è che è una serie antologica in cui quasi tutte le idee sono un po’ troppo stirate per riempirci da 45 a 110 minuti circa, a seconda dell’episodio.
        Non voglio fare il vecchio nostalgico, ma “ai miei tempi” queste cose duravano venti minuti, in Cabinet, invece, in venti minuti non è ancora successo nulla.
        C’è pure da dire che, nel bene e nel male, Del Toro si limita a introdurre l’episodio in stile Hitchcock, ogni storia ha il suo regista.

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      A morire più che altro è stata la logica e il buon gusto, è un omicidio plurimo 😛

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  5. Vasquez ha detto:

    Nel vedere questa puntata mi è dispiaciuto tantissimo per Michael Costantine che si è ritrovato in questa serie (per fortuna per lui non in un personaggio ricorrente, almeno è una puntata sola). Mi era piaciuto tanto ne “Il mio grosso grasso matrimonio greco”, con la sua mania di fare tutto col Vetrix, e vederlo fare “il duro” che se ne va in giro ad ammazzare la gente con quella pipa assurda è stato così avvilente…
    Che poi…sembrava che la pipa producesse fumo tossico all’accensione e quindi che ammazzasse per soffocamento…invece fa sparire le vittime, con tutti i vestiti!
    Incomprensibile ‘sta pipa de lo dimonio 😆

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  6. Giuseppe ha detto:

    Non cambia molto ai fini della trama (anche perché prima bisognerebbe chiedersi dove sta, una trama) ma, lassù, hai fatto morire di pipa maledetta il figlio al posto del padre… Lo sai che Ryan deve rimanere in forma, in vista di quel SUO gran finale con cui poco saggiamente non hanno pensato di concludere l’intera serie 😛

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      Tipico lapsus freudiano, visto quanto stimo la figura di Ryan 😀

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    • Conte Gracula ha detto:

      Il finale della Madonna 😂

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    • Giuseppe ha detto:

      Tranquilli, che il riferimento a un finale della Madonna non spoilera alcunché. Se proprio avessi voluto spoilerare, mi sarei messo a dire che Ryan %%$××# proprio quando ¤^~ #@°¿§§©, anche se messa così sembra un po’ difficile da credere: eppure lui alla fine ##%&”!€, e ti coglie di sorpresa con quel suo #¿°¥﷼, che da lui te lo saresti aspettato molto più @#&%, a dirla tutta!
      Forse però Vasquez aveva paura che le
      dicessi adesso come Marshak e Micki si ÷#/
      @@₹₪ dopo il “#:~¥₩©ฯ]°, ma del resto era logico supporre che da #&μ^¥~¤|¿ al #©§μ¥៛ sarebbe potuto venir fuori solo un grande ©¤°*@ con *#$£, senza nemmeno fare l’inventario del negozio… Figuriamoci se mi metto a fare rivelazioni del genere a chi non l’ha ancora visto, dai! 😜😂😂

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      • Giuseppe ha detto:

        A proposito, parlando di serie seriamente, se ti può interessare “La Camera oscura” adesso è disponibile su archive.org, ovviamente in lingua originale (reperibile quindi sotto la voce “Darkroom”): un’occasione ghiotta per rivederla, dato che da noi nessuno si è mai sognato di replicarla… 😉

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      • Lucius Etruscus ha detto:

        Grazie della dritta, purtroppo da quando hanno modificato la grafica del sito non mi trova più una mazza: che parole chiave hai usato per trovarla?

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      • Giuseppe ha detto:

        Io ho provato con “Darkroom 1981 tv series”: tenendo conto che l’inserimento della serie completa è assai recente, in questo modo dovresti arrivarci senza problemi👍

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      • Lucius Etruscus ha detto:

        Trovata!
        Pensa, cercando “Darkroom 1981” mi dava un mare di spazzatura che non c’entrava niente, aggiungendo “TV series” me l’ha data subito. L’altro mese ci ho anche mezzo litigato con uno dei gestori, perché volevo informarli che con il nuovo motore di ricerca varato ad inizio anno in pratica hanno distrutto un magnifico lavoro di anni: ora è impossibile trovare qualcosa a meno di non avere precise sequenze di parole esatte, il che rende mille volte più lento e difficile trovare cose che prima uscivano subito. Come sempre, quando si “aggiorna” in realtà si “smerda” e basta.

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      • Giuseppe ha detto:

        Già 😦 Il fatto è che ai gestori sembra importare ogni volta meno di garantire una congrua accessibilità ai materiali archiviati accertandosi in primis che siano SEMPRE disponibili, altro aspetto purtroppo poco curato: comincio a temere che torrent e link inattivi siano diretta conseguenza di una defezione da parte di quegli utenti/contributori in disaccordo con il modus operandi dei responsabili (si veda appunto, fra le altre cose, anche quest’ultima dannosa “innovazione”), tale da portarli a migrare verso altri lidi più rispettosi del loro lavoro di condivisione…

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