Giochi termonucleari globali (1) (guest post)

La nostra amica Vasquez, la Colonial Marine del Zinefilo, parte per una nuova missione: raggiungere la galassia lontana lontana dove “The Bad Batch” incontra Alien.
L.


Giochi termonucleari globali
(parte prima)

Nella galassia lontana lontana
nessuno può sentirti urlare

di Vasquez

Nel 2021 è uscita una serie animata che rientra in quel vasto e infinito mondo a cui George Lucas ha aperto le porte nell’ormai lontano 1977, ossia quando è uscito Guerre stellari (Episodio IV – Una nuova speranza, per chi è nato in questo secolo).

Si tratta di “Star Wars – The Bad Batch“, che sta per “Squadra Difettata”: una squadra di cloni – la Clone Force 99 – creata nell’ambito dell’amplissimo progetto di portare sugli schermi grandi e piccoli quello che nel film del 1977 era semplicemente accennata come “Guerra dei Cloni” nel resto del mondo, e “Guerra dei misteriosissimi Quoti” qui in Italia (come ci spiega Evit di “Doppiaggi italioti“).

Dalle ceneri della Guerra dei Cloni…

… emerge la Squadra Difettata

Non sono la persona più adatta per raccontare tutta la mitologia e gli eventi che si sono susseguiti nella saga di Star Wars, perché ho iniziato a detestare tutto ciò che la riguarda a partire dall’uscita della cosiddetta trilogia prequel, ma se passate da Cassidy lui saprà spiegarvi tutto ciò che c’è da sapere. Io mi sono limitata a sbocconcellare qua e là guardando alcuni film per puro masochismo, oppure seguendo alcune serie che c’entrano poco o niente con la trilogia originale (le prime due di “The Mandalorian“).

Tra le tante trame lasciate a piedi da Lucas nella sua ansia di raccontarci dei maledetti midichlorian e dei tormenti amorosi del giovane Anakin Skywalker, c’è tutta la parte riguardante appunto i Cloni, e anche se esiste un film per il grande schermo dedicato al loro “attacco”, questo si lascia dietro più domande che risposte, tanto che più volte ho auspicato la produzione di un film che ne parlasse, il quale non potrebbe che intitolarsi “Sifo-Dyas – A Star Wars Story”.

Nella schermata che ho preso da Starwars.Fandom.com: il maestro Sifo-Dyas
(chissà se ha lasciato un modulo scaricabile per ordinare cloni su Kamino…)

Questo buco nella storia de La Guerre des étoiles, come dicono i francesi, permette però l’intervento a gamba tesa di Dave Filoni, che si prende tutto lo spazio necessario per raccontare non solo dei Cloni, ma anche di una carrellata di personaggi facente parte del cosiddetto “universo espanso”, per la gran parte ignoto al grande pubblico e non so più se ritenuto canonico o meno dal Nuovo Ordine Disneyano. “The Bad Batch” fa parte di questa narrazione di fatti a margine delle grandi Star Wars occupandosi di un manipolo di uomini e cloni che in qualche modo si ritrova a combattere l’Impero.

La Squadra Difettata è stata creata dai kaminoani come tutti i Cloni di Star Wars, a partire dal DNA del cacciatore di taglie Jango Fett, solo che appunto nel caso della Clone Force 99 le anomalie pre-esistenti nel materiale genetico sono state manipolate al fine di ottenere caratteristiche differenti per ogni elemento di questa squadra. E come ogni squadra che si rispetti, almeno dai tempi della “Famosa Squadra G.” gli “eroi uniti qui” sono cinque.

“In verità vi dico: uno di voi mi tradirà”

– Hunter, che possiamo considerare il capo della “Bleah Batch” (come viene soprannominata dai “Reg”, ossia i cloni regolari) in virtù dei suoi sensi ipersviluppati;

– Wrecker, dalla forza bruta, con poca pazienza e la mania di far esplodere tutto;

– Tech, il nerd della squadra, esperto di elettronica e alta tecnologia;

– Echo, con la sua mente eccezionale e degli innesti che ne fanno in percentuale più una macchina che un uomo, in realtà non dovrebbe far parte di questa squadra, in quanto trattasi di un “Reg”, ma avendo subìto un consistente danno in missione a causa di un ordine dell’ammiraglio Tarkin, tutte le modifiche comportamentali pre-impostate gli sono state cancellate, e quindi si trova perfettamente a suo agio nella Squadra Difettata;

– Crosshair, dalla mira infallibile e il carattere cupo.

“Sono forse io Signore?” (Notare l’espressione sprezzante di Crosshair
mentre sputa lo stecchino: fa più male del bacio di Giuda!

Quest’ultimo in realtà presto uscirà dalla Squadra, per tornare nelle file dei Cloni Regolari, lasciando il posto a una bambina, Omega, che si scoprirà essere anche lei un Clone di Jango Fett, anche se non mi è per niente chiaro quale parte del DNA del cacciatore di taglie sia stato modificato per farne un clone di sesso femminile di nome “Omega” (… anche un “The Book of Syfo-Dias” mi andrebbe più che bene…).

Che i kaminoani abbiano provato a migliorare gli umani facendoli avvicinare al loro punto massimo di evoluzione, al punto più alto e centrato e tendente alla perfezione, il Punto “Omega”? Se così fosse, ne conseguirebbe che la versione migliore e non più perfettibile dell’essere umano per i kaminoani (e per Dave filoni) è senza dubbio la donna. E come dar loro torto?

È lei o non è lei la donna definitiva?

Non è una serie spiacevole, anche se l’animazione non è il massimo, bisogna farci un po’ l’abitudine perché i movimenti a volte appaiono un po’ legnosi. Non mi è dispiaciuta ma l’ho finita a fatica e i personaggi non mi hanno coinvolto abbastanza da spingermi a vedere la seconda stagione, anche se devo per forza rendere merito al doppiatore Alessandro Ballico che da solo dà voce a tutti – ma proprio tutti! – i Cloni di sesso maschile, riuscendo a caratterizzarli e differenziandoli uno dall’altro in maniera magistrale.

Ci sono comunque in “The Bad Batch” alcuni particolari degni di nota che dimostrano come Dave Filoni (o chi per lui) si sia rifatto a caposaldi della fantascienza, pescando da quanto di meglio abbiamo avuto in passato, dimostrando di aver fatto bene i compiti e di amare le cose giuste.

Ad esempio nella terza puntata (scritta da Matt Michnovetz e diretta da Nathaniel Villanueva) la Marauder, l’astronave della Squadra Difettata, esce dall’iperspazio a causa di un guasto, e i nostri sono costretti ad atterrare su un pianeta privo di ossigeno respirabile. La passeggiata di notte sull’inospitale pianeta dimostra quanto Alien (1979) di Ridley Scott sia ancora visivamente potente ed evocativo:

“The Bad Batch” 1×03, Sostituzioni (14 maggio 2021)

Alien (1979)

Sul pianeta sono presenti delle creature, note come Draghi della Luna di Ordo (Ordo Moon Dragons), che si nutrono di energia e vivono in tane sotterranee, i cui sbocchi in superficie somigliano alla distesa di uova aliene trovata da Kane su LV-426:

“The Bad Batch” 1×03, Sostituzioni (14 maggio 2021)

Alien (1979)

Omega ha quasi subìto un incontro-scontro con un draghetto che cerca di tornare nella sua tana, ed ecco che scatta il confronto con Aliens:

“The Bad Batch” 1×03, Sostituzioni (14 maggio 2021)

Aliens – Scontro finale (1986)

Per quanto questi draghi non assomiglino in nessun modo agli xenomorfi – in effetti ricordano di più delle gigantesche iguane cornute – bisogna dire che in questo episodio hanno fatto di tutto perché di primo acchito il pensiero andasse ai facehugger e compagnia brutta:

“The Bad Batch” 1×03, Sostituzioni (14 maggio 2021)

Aliens – Scontro finale (1986)

Aliens – Scontro finale (1986)

La mano di Ripley che viene fuori da dietro il letto è una deliziosa autocitazione del facehugger che esce dal suo uovo ma anche del primo Alien nella scena in cui Ripley si accinge al suo primo “scontro finale” con lo xenomorfo, e sono sicura sia frutto della mente di Cameron, che amava simili rimandi, come ha ampiamente dimostrato anche in Terminator 2 (1991).

“The Bad Batch” 1×03, Sostituzioni (14 maggio 2021)

Aliens – Scontro finale (1986)

Aliens – Scontro finale (1986)

Alien (1979)

Le chiusure di sicurezza dei sedili passeggeri della Marauder si bloccano dall’alto verso il basso, e inoltre le file dei sedili sono uno di fronte all’altro…

“The Bad Batch” 1×07, Cicatrici di Guerra (11 giugno 2021): qui ce n’è anche una aperta

… esattamente come sull’APC di Aliens:

Aliens – Scontro finale (1986): Ripley e Burke che “si allacciano le cinture”

Aliens – Scontro finale (1986): «Confermare tutti a posto e con barra di sicurezza!»

Nel settimo episodio (scritto da Jennifer Corbett e diretto da Saul Ruiz) Wrecker inizia a manifestare uno strano comportamento, più aggressivo del solito, dovuto all’interferenza del chip inibitore inserito nel suo cervello – tramite il quale l’Impero controlla i Cloni – coi suoi normali processi neurali. Tutti i membri della Bad Batch procederanno quindi alla rimozione dei propri chip onde spezzare definitivamente il giogo dell’Impero.

Ma quando Wrecker inizia a dare di matto, se la prende con la bambina, Omega, che va a rifugiarsi in stretti cunicoli, e a me è venuta in mente Newt:

“The Bad Batch” 1×07, Cicatrici di Guerra (11 giugno 2021): Omega

Aliens – Scontro finale (1986): Newt

Nel tredicesimo episodio (scritto da Amanda Rose Muñoz e diretto da Saul Ruiz) sul pianeta Ord Mantell i nostri avranno a che fare con degli odiosi animaletti chiamati “irling”, ptero-creature insettoidi sensibili alla luce, che a prima vista non dovrebbero avere niente a che fare col mondo degli xenomorfi:

“The Bad Batch” 1×13, L’infestazione (23 luglio 2021)

Ma se li guardiamo sull’analizzatore di Tech hanno tutt’un altro aspetto:

“The Bad Batch” 1×13, L’infestazione (23 luglio 2021)

Impossibile non confrontarlo col facehugger di Aliens – Scontro finale (1986)…

… da tutte le angolazioni: “The Bad Batch” 1×13, L’infestazione (23 luglio 2021)

«Che bell’esemplare hai lì Bishop», «Magnifico, è vero»

Quelle sul mondo alieno non sono le sole citazioni che ho trovato in questa costola del mondo di Guerre stellari, perché in “The Bad Batch” ci sono dei riferimenti a un altro universo di fantasia, forse meno noto e se possibile ancora più di nicchia rispetto a quello di Alien, ma ugualmente amato, tanto che la recente voce di un possibile remake del primo capitolo ha mandato in visibilio i fan di tutto il mondo.

Ma di questo parleremo la prossima volta.

V.

(Continua)


Ringrazio di cuore Vasquez per questa sua nuova “missione” e, in attesa della prossima puntata, ricordo a tutti di aguzzare sempre la vista: le citazioni aliene sono ovunque.
L.

P.S.
Non ho mai provato molto interesse per la “Squadra Difettata”, infatti ho i vari personaggi in “Star Wars: Galaxy of Heroes” ma non li ho mai potenziati.

La “Squadra Difettata” nella scuderia etrusca: mai usata!

– Ultimi contributi di Vasquez:

Informazioni su Lucius Etruscus

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14 risposte a Giochi termonucleari globali (1) (guest post)

  1. Cassidy ha detto:

    Apprezzo mmolto la Squadra Difettata, così come ho amato le storie di soldati di Clone Wars, a loro modo sono Colonial Marines che si rifanno ai classici (anche di guerra) giusti, ci ho trovato dentro “Dove osano le aquile” e quindi perché non “Aliens”, bello che ad occuparsene sia la nostra Colonial Marines. Io clicco eh! Io voglio sapere di più! 😉 Cheers

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      Era solo questione di tempo prima che Vasquez parlasse dei suoi “colleghi apocrifi” ^_^
      Sarà un viaggio incredibile, e partire con le citazioni aliene è sempre un buon modo.

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    • Vasquez ha detto:

      So, so della tua passione per i Cloni delle Wars, Cassidy, e tutte le loro storie, per questo ti ho preso come punto di riferimento, e anzi non dubito che le successive stagioni di The Bad Batch vadano migliorando. Io non sono riuscita ad appassionarmi più di tanto, però ho trovato apprezzabile questa prima stagione, e considerando gli spunti che ne sono venuti fuori, direi che ne è valsa pena.
      Clicca clicca, spero arriverai fino in fondo al viaggio 😉

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  2. Giuseppe ha detto:

    Un gran bell’inizio di viaggio in quella galassia lontana lontana nella quale io, lo ammetto, dopo “The Mandalorian” temo di aver ormai perso sia la bussola che la quasi totalità dell’interesse residuo rimastomi dagli anni della gioventù (leggo a stento la testata mensile, per dire), ragion per cui qui sul Zinefilo mi affido alle sapienti mani (e quanto lo siano come da prassi, sapienti, lo dimostra bene il parallelo citazionista fra la “Squadra Difettata” e “Aliens”) di Vasquez per riaccompagnarmi nei sentieri della Forza… 😉

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  3. loscalzo1979 ha detto:

    E anche in Bad Batch direi che il M.A.C.C scorre potente

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  4. Giuseppe ha detto:

    Mi unisco alla citazione aliena del Zinefilo!

    La testata mensile è quella cosa con cui la Marvel di qui a non molto ha intenzione di farmi risparmiare qualche soldo visto che, a quanto pare, stanno per chiuderla 😄

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  5. Willy l'Orbo ha detto:

    Vasquez, Alien e Star Wars in un solo post? Pancia mia fatti capanna! 🙂

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