Sta per finire questo maledetto 2016, che tanti lutti ha mietuto nel mondo dello spettacolo. Si parla addirittura di “maledizione” ma i numeri parlano chiaro: ad oggi nel 2016 nel mondo dello spettacolo sono morte circa 3.600 persone, mentre nel 2015 più di 4.000.
Il problema è che sono tanti volti noti ad averci abbandonati, e fino agli ultimi momenti non è detto che si debba aggiornare la lista…
Quello che segue è un elenco degli scomparsi che trovo più significativi: so che è macabro ma sentivo di dover tirare le somme di questo orribile anno.
9 gennaio
Angus Scrimm (1926-2016)
caratterista più mitico che prolifico.
10 gennaio
David Bowie (1947-2016)
cantante, attore, mito.
11 gennaio
David Margulies (1937-2016)
caratterista dalla carriera infinita.
14 gennaio
Alan Rickman (1946-2016)
bravo e prolifico attore prima di annullarsi in Harry Potter.
19 gennaio
Ettore Scola (1931-2016)
non mi piace ma una citazione la meritava.
15 febbraio
Vanity (1959-2016)
cantante e attrice lanciata da Prince, che però non è riuscita a superare gli anni Ottanta.
15 febbraio
George Gaynes (1917-2016)
storico caratterista dalla filmografia sterminata: rimarrà per sempre il mitico comandate Lassard di Scuola di polizia.
28 febbraio
George Kennedy (1925-2016)
attore dalla sterminata filmografia ma forse più noto come spalla de La pallottola spuntata.
17 marzo
Larry Drake (1949-2016)
caratterista poco noto ma molto amato: foss’anche per Darkman di Sam Raimi.
24 marzo
Garry Shandling (1949-2016)
stand-up comedian e attore comico per lo più ignoto in Italia ma molto amato in patria.
18 aprile
Karina Huff (1961-2016)
attrice molto amata dall’Italia anni ’80 e subito dimenticata.
21 aprile
Prince (1958-2016)
principe del pop che non veniva più seguito, soprattutto da chi diceva di seguirlo.
24 maggio
Burt Kwouk (1930-2016)
indimenticato Kato de La Pantera Rosa.
28 maggio
Giorgio Albertazzi (1923-2016)
una colonna del teatro italiano.
3 giugno
Muhammad Ali (1942-2016),
mito in ogni campo.
6 giugno
Kimbo Slice (1974-2016)
granitico ex mma fighter che aveva iniziato una traballante carriera filmica.
19 giugno
Anton Yelchin (1989-2016)
bravo attore promettente stroncato troppo presto.
27 giugno
Bud Spencer (1929-2016)
attore noto fino agli anni Ottanta e poi ignorato, soprattutto da chi dice di amarlo.
2 luglio
Michael Cimino (1939-2016)
regista “bruciato” da Il cacciatore e da allora ignorato, soprattutto da chi dice di amarlo.
4 luglio
Abbas Kiarostami (1940-2016)
regista troppo poco noto.
13 luglio
Hector Babenco (1946-2016)
regista immenso ma troppo dimenticato.
2 agosto
David Huddleston (1930-2016)
mitico caratterista che è apparso praticamente ovunque.
17 agosto
Arthur Hiller (1923-2016)
storico regista troppo dimenticato.
29 agosto
Gene Wilder (1933-2016)
ha sbagliato più film di quanti ne abbia azzeccati, è ricordato solo per uno o due ruoli delle decine ricoperti.
1° settembre
Jon Polito (1950-2016)
storico caratterista cine-televisivo dalla sterminata filmografia.
11 settembre
Alexis Arquette (1969-2016)
forse la più sfortunata dei molti fratelli Arquette.
24 settembre
Bill Nunn (1953-2016)
caratterista di un fiume di film e telefilm.
9 ottobre
Andrzej Wajda (1926-2016)
il cinema non era pronto per un regista così immenso.
13 ottobre
Dario Fo (1926-2016)
grande autore italiano forse più amato che seguito.
11 novembre
Robert Vaughn (1932-2016)
forse non fortunato come attore ma caratterista d’eccezione.
28 novembre
Van Williams (1934-2016)
attore televisivo che vestì i panni de “Il Calabrone Verde” al fianco di Bruce Lee.
6 dicembre
Peter Vaughan (1923-2016)
caratterista d’eccezione, il maggiordomo inglese per eccellenza.
13 dicembre
Alan Thicke (1947-2016),
il papà della serie Genitori in blue jeans.
18 dicembre
Zsa Zsa Gabor (1917-2016)
la creatrice del divismo.
27 dicembre
Carrie Fisher (1956-2016)
bruciata da Guerre Stellari e mai più ripresa.
28 dicembre
Debbie Reynolds (1932-2016)
storica attrice e mamma di Carrie Fisher, che non ha retto al lutto.
L.
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Manca George Micheal,di Hector Babenco ho il film “odiato”da Berlusconi Il Bacio della donna ragno,purtroppo molti hanno brillato per poco
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Il “Bacio” è un capolavoro senza tempo, che ho amato violentemente…
Non avendo mai fatto pare del cinema ho pensato di non mettere George. Bowie era un attore consumato e Prince era legato a filo doppio con il cinema, ma George proprio no…
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Ok, tra l’altro Alan Thicke cantava la siglia di Arnold e suo figlio è Robin Blurred LinesThicke
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Un elenco lunghissimo pieno di coltellate al cuore, ti segnalo anche Herschell Gordon Lewis, papà di tanto cinema grondante sangue, con titoli mitici come “2000 Maniaci”, “The Gore Gore Girls” e “The Wizard of Gore”. Carrie Fisher e Debbie Reynolds la doppietta finale che ci lascia tutti sulle ginocchia. Mancano oggi e domani alla fine dell’anno, spero tu non debba ritoccare il post con altri nomi, lo spero tanto. Cheers!
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Infatti sto all’erta perché temo che ci sia ancora tempo per aggiornare… Se io fossi un attore o un uomo di spettacolo, in questi giorni starei tappato in casa a fare ogni scongiuro possibile!
Grazie per la dritta, ricordo il nome perché se ne era già parlato: lo aggiungo quanto prima.
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Davvero tanta roba…soprattutto il mio amatissimo Bud 😦
Comunque di Gene Wilder ricordo benissimo i due film con Richard Pryor, che spasso e che risate con loro 😉
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Se intendi i due “Non guardarmi”, nel secondo film ho provato solo tanta tristezza. Pryor era già malatissimo e ogni movimento gli provocava dolore, infatti è immobile per tutto il film. Con l’amico Gene che cerca di far ridere come si farebbe davanti al letto di un moribondo, cosa che Pryor era. È stata davvero una visione triste e macabra…
Negli anni ’80 cercavo disperatamente di farmi piacere Gene ma lui non mi ha mai aiutato. Honky Tonky o come si chiamava, la tristezza di Baby Boom, quelle commediole spacciate per capolavori comici da Italia1 ma con forse mezza battuta fiacca in totale. Ricordo ancora la noia e il fastidio di Vagon lits con omicidi, in attesa disperata di una qualsiasi battuta che non fosse già stata bruciata dal trailer.
Non mi ha stupito che da 20 anni Gene non facesse più nulla…
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La morte di Kato l’avevo proprio persa, come ignoravo esistesse una sorella Arquette
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oltre Patricia intendo
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Non è una familiare fortunatissima…
Comunque il Kato di Clouseau rimarrà sempre un mito!
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Purtroppo sono anche di più di quello che pensavo. Non ero al corrente che se ne fossero andati anche Larry Drake e Garry Shandling… 😦
A proposito di Shandling penso che l’unico vero momento di italica notorietà l’abbia avuto per l’episodio di X-Files dove (voluto sul set dall’amico David Duchovny) chiedeva consigli, in modo non proprio serioso, al “vero” Fox Mulder su come interpretare Fox Mulder in un film dedicato agli X-Files…
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Sono tutti grandi caratteristi che ci hanno accompagnato da una vita…
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E, maledizione, bisogna aggiungere ancora un altro nome illustre alla lista, appena due giorni prima di Larry Drake: Sylvia Anderson (1927-2016), responsabile assieme all’ex-coniuge Gerry di quelle serie sci-fi della nostra infanzia che non c’è nemmeno bisogno di nominare…
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Mi sa che intendi Spazio 1999…
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… e U.F.O, e Thunderbirds, e Stingray (addirittura queste erano trasmesse in replica su Italia 1: un errore da non ripetersi più, eh, non scherziamo) 😦
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Non vorrai togliere spazio a Supercar…
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Certo che no, e nemmeno a Fireball XL5 (programmato secoli fa sull’antica mamma Rai a soli due canali, e che io sappia mai più ritrasmesso)…
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Eh, ma sulla Rai il palinsesto è pieno: i giudici del Guinness dei Primati sono lì a misurare quante milioni di volte vengono replicate le commedie italiane del primo Novecento, che c’è da assegnare un premio. Non è che ora possiamo superare l’invalicabile scoglio del 1950…
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No, no, se superiamo lo scoglio del 1950 poi l’abbonato rischia di ricordarsi quanto altro ci fosse al di là delle commedie classiche, e poi magari lo vedi cominciare pure a avere delle pretese (che la Rai attuale non saprebbe come soddisfare)…
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Ahahah una terribile verità…
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