Thrillerario – Novità thriller aprile 2024


Come per il Romanticario, inauguro anche il Thrillerario.


Thrillerini usciti in prima TV
ad aprile del 2024


Tutti i sospetti su mio padre
(The Good Father: The Martin MacNeill Story, Lifetime Pictures, Canada 2021)
Regia di Annie Bradley, con Tom Everett Scott, Anwen O’Driscoll e Nicola Correia-Damude
Prima TV italiana: 31 marzo 2024 su Rai2
Trama: Martin MacNeill (Tom Everett Scott, con la voce di Niseem Onorato) è uno stimato dottore, primario di una clinica dello Utah, un veterano e un padre e marito amorevole: un uomo perfetto, a quanto sembra, e riceve pure il premio “Insegnante dell’anno” dalle mani della figlia Alexis (Anwen O’Driscoll, con la voce di Martina Tamburello). Ovviamente Martin è troppo perfetto per essere reale, e la sua abitudine di essere sempre fuori casa (non si sa bene dove) desta parecchi sospetti in sua moglie Michele (Charisma Carpenter, con la voce di Roberta Maraini), e malgrado l’uomo abbia sempre una giustificazione pronta – una più implausibile dell’altra – la donna decide di sottoporsi a un pesante intervento di chirurgia plastica per sembrare più giovane dei propri cinquant’anni, con l’intento (non dichiarato) di tenersi stretto il marito. Dopo una sofferta riabilitazione, la situazione sembra migliorare ma poi, appena tornata nella sua scuola di medicina in Nevada, Alexis riceve la fatale notizia: sua madre è appena stata trovata morta in bagno. Malgrado Martin si sbrighi a far passare per “cause naturali” il decesso della moglie, non ci crede per nulla la di lei sorella Linda Cluff (Alicia Johnston, con la voce di Laura Righi), a cui Martin non è mai piaciuto ed è convinta sia lui il responsabile della morte di Michele. Non aiuta il fatto che un secondo dopo aver seppellito la moglie, l’uomo si mette in casa Lilian “Gypsy” Willis (Nicola Correia-Damude, con la voce di Vanessa Giuliani), spacciandola per tata. Alexis e sua zia Linda uniranno le forze in una lunga battaglia contro un mostro di crudeltà, che per i trent’anni precedenti era stato un uomo perfetto.
Note: Ricostruzione fedele (ma comunque romanzata) di un vero evento di cronaca nera, conclusosi in quel 2014 che è la data di morte dello sceneggiatore John Fasano: per una beffa, lo scrittore è morto d’infarto come la prima causa accertata della vittima di questa storia. Visto che questo film esce dopo quasi dieci anni ma con la firma di Fasano, si può ipotizzare che lo scrittore all’epoca del grande processo mediatico abbia buttato giù qualche spunto poi ripreso da Abdi Nazemian, che qui risulta co-sceneggiatore. Comunque il canale canadese Lifetime dovrebbe limitarsi a trasmettere film di altre case, perché quando ne produce di propri la qualità è insopportabile. Seppur partendo da un terribile fatto di cronaca vera, la trama è talmente devastata da ridurre tutto al solito banale thrillerino di una scontatezza estrema, con l’aggiunta di una serie di particolari implausibili che distruggono ogni atmosfera. (Come fa un truffatore a diventare primario di una clinica, se non ha alcuna conoscenza medica? Pura robaccia da thrillerino.) Il bravo Tom Everett Scott è costretto a fare solo facce da pazzo perché il suo personaggio non è altro che il solito squinternato televisivo, cattivo da fumetto e signore del male.

Ossessione letale
(My Husband’s Worst Mistake, NB Thrilling Films/MarVista, Canada 2023)
Regia di Roxanne Boisvert, con Sarah Cleveland, Matt Wells e Scott Gibson
Prima TV italiana: 3 aprile 2024 su TV8
Trama: L’agente immobiliare Kent (Matt Wells) ha la pessima idea di andare a letto con una collega durante un corso di aggiornamento fuori città, non sapendo che questa collega ha a casa un marito geloso che l’aspetta, Bradley “Brad” Collins (Scott Gibson), pronto ad ucciderla per la sua infedeltà. Una volta punita la moglie, Brad vuole vendicarsi del suo amante ma non vuole uccidere Kent: vuole che soffra come ha sofferto lui. Quindi ordisce un piano per distruggere sistematicamente la vita dell’agente immobiliare, screditandolo a lavoro – grazie alle prove del suo comportamento poco etico – e distruggendogli la famiglia. Non basta farlo separare dalla moglie Sarah (Sarah Cleveland), vuole anche concupirla lui così che l’uomo capisca cosa voglia dire perdere la propria amata. Il piano diabolico non ha però tenuto conto di Lucy (Camille Blott), figlia di Kent, molto meno malleabile del previsto e abile a subodorare come qualcosa non vada nella rovina della propria famiglia.
Note: Il soggetto è ambizioso e lo sviluppo sembra svilupparsi molto bene, prima di incagliarsi in ripetizioni, ovvietà e scontatezze che imperversano nel genere: l’essere un piccolo prodotto mostra tutte le sue pecche, anche per quanto riguarda il ritmo della narrazione, decisamente disequilibrato. Dopo un tempo infinito a sviluppare una trama che era chiara sin dall’inizio, il finale è drammaticamente sbrigativo, superficiale e insoddisfacente. In mani migliori sarebbe stata sicuramente un’opera più interessante.

Misteri a Blanca Bay
(A View to Kill For, Almost Never Films/Reel One International, USA 2023)
Regia di Brittany Underwood, con Tiffany Montgomery, Samuel Whitten e Demi Lehman
Prima TV italiana: 8 aprile 2024 su TV8
Trama: Molly Nolan (Tiffany Montgomery) da tempo cerca di scoprire chi sia stato il suo padre biologico e purtroppo lo scopre solo alla di lui morte, ma scopre anche che era un uomo ricco che le ha lasciato molti soldi e una grande casa a Blanca Bay, affacciata sull’oceano. Abbandonato il quartiere degradato dove vivevano, Molly e suo marito Charlie (Samuel Whitten) si trasferiscono subito a Blanca Bay con i figli Finn (Bryson JonSteele) ed Heather (Demi Lehman), accolti dall’agente immobiliare Rebecca Jones (Brittany Goodwin). Il problema è che gli abitanti della piccola comunità non si dimostrano affatto socievoli con i nuovi arrivati, anzi Molly si rende conto di essere finita in un nido di vespe, scoprendo che suo padre non è morto per cause naturali bensì ucciso. Più Molly conosce i suoi vicini di casa e compaesani più si rende conto che porta una pesante eredità su di sé, e che troppe persone vogliono scacciarla perché la considerano un impedimento ai propri piani.
Note: Malgrado la produzione sembri più decente del solito, avendo le risorse per chiamare più attori a ricoprire più personaggi, al contrario delle consuete lande desolate (senza neanche una comparsa) a cui questi titoli televisivi ci hanno abituato, lo stesso è un film decisamente insalvabile, con una sceneggiatrice alle prime armi che inonda lo schermo di personaggi stereotipati e macchiettistici, forse sognando di ricreare atmosfere alla Agatha Christie ma in realtà ottenendo solo tanta confusione fastidiosa.

Incubo oltre il giardino (L’)
(Danger Lurking Under My Roof / Living Next to Danger, Maple Island Films/Reel One Entertainment, USA 2023)
Regia di John Murlowski, con Kristi Murdock, Noemi Alexis e James Hyde
Prima TV italiana: 10 aprile 2024 su TV8
Trama: Mark Robinson (James Hyde) è il presidente del consiglio di amministrazione di un’azienda che vara un progetto coraggioso, il Tiny House Project, che si prefigge di ospitare dei senza-tetto in piccoli stabili, e per dare il buon esempio Mark, sua moglie Roxanne (Kristi Murdock) e sua figlia Macie (Noemi Alexis) ospitano nella propria tenuta Ella Willis (Alisha Ricardi) e sua figlia Lucy (Amelie Anstett), che in realtà sono tutt’altro che senza-tetto bensì donne in fuga da un passato misterioso, ben deciso a rimanere “presente”. Sin da subito il rapporto di convivenza fra le due famiglie è teso e costruito su pessime basi. Roxanne non fa molto per rispettare l’intimità delle ospiti, entrando in casa loro per arredare e pubblicando continuamente foto nei social, mentre chiaramente Ella non vuole far sapere in giro dove si trovi. Le due figlie sembrano fare amicizia ma in realtà sono solo un ulteriore elemento di attrito fra le due famiglie, e la situazione crolla quando arriva l’ex marito violento di Ella, mettendo in pericolo anche i Robinson.
Note: Sceneggiato da un’esordiente, il film è di un piattume devastante, oltre che mortalmente scontato e banale. La narrazione è farraginosa perché da spettatori abbiamo già capito tutto nei primi cinque minuti e perciò il resto della visione è solo noia allo stato puro, senza mai l’ombra di un elemento d’interesse o di un guizzo narrativo che cerchi di far distinguere questo film da tutti i suoi simili.

Vendetta mortale
(High School Revenge, Mike Teevee/MarVista Entertainment, USA 2023)
Regia di Marieke Niestadt, con Natasha Wilson, Shannon Gisela e Tyler Courtad
Prima TV italiana: 16 aprile 2024 su TV8
Trama: Al college Liberty High School la messa in scena del Macbeth doveva essere un momento gioioso per i Bauman, sia perché mamma Ellie (Natasha Wilson) ricordava di quando in gioventù aveva ricoperto il ruolo di Lady Macbeth sia perché ora sua figlia figlia Brooklyn (Shannon Gisela) si appresta a fare lo stesso, ma l’evento è funestato dalla morte accidentale dell’organizzatrice: Ellie però ha forti dubbi che sia stato davvero un semplice tragico incidente. La nuova consulente scolastica è infatti Indigo Jones (ReSheda D. Terry), ex compagna di scuola di Ellie che ai tempi fu vittima di uno scandalo, accusata di spaccio di droga e allontanata: il suo arrivo corrisponde a strani avvenimenti minacciosi nei confronti di Ellie, che Indigo afferma apertamente considerare la causa della sua disgrazia. L’arrivo alla scuola della celebre attrice Averie Anderson (Jenna Michno), anche lei ex allieva, aumenta la tensione e d’un tratto tutti i fantasmi del passato tornano a galla.
Note: Si apre una nuova frontiera del thriller: l’assenza totale di elementi thriller. L’intera vicenda, che stenta ad iniziare e in pratica non sembra lo faccia mai, verte esclusivamente su dell’astio che delle ex compagne di scuola provano le une per le altre, vendettine tipiche delle scolarette che ci vengono spacciate per “atmosfera tesa” quando in realtà non succede una stra-mazza di niente. Pessimo su tutta la linea.

Guida all’omicidio perfetto
(Good Wife’s Guide to Murder, Neshama/MarVista/TubiTV, Canada 2023)
Regia di Max McGuire, con Nola Martin, Tennille Read e Shaun Benson
Prima TV italiana: 18 aprile 2024 su TV8
Trama: Kate “K” Kelsey (Nola Martin) conduce un podcast davvero particolare, “Guida all’omicidio della moglie perfetta” (Good Wife’s Guide to Murder), in cui in ogni puntata racconta ai suoi «crime lovers» una qualche storia di moglie omicida finita con l’arresto della colpevole, chiaro segno che quest’ultima non ha seguito le dieci regole del delitto perfetto che la conduttrice propone a tutte le mogli: quando suo marito Matt (Liam Tobin) viene trovato morto in casa, chiaramente Kate diventa la principale e anzi l’unica sospettata per l’omicidio. Avere per amica di famiglia la sergente Lenore Thompson (Tennille Read) non aiuta molto, anche se lei riesce a tenere a bada il detective Diggs (Shaun Benson) più che convinto della colpevolezza di una che per lavoro consiglia alle moglie come uccidere i mariti. Visto che la polizia non sembra cercare altre piste, Kate inizia ad indagare da sola, infastidita dalla giovane aspirante podcaster Brit (Bukola Ayoka), e inizierà a scoprire che dietro la patina di normalità c’erano tanti segreti e rancori nella calma apparente che circondava la sua vita.
Note: Malgrado sia pensato per la pessima piattaforma Tubi, è un prodotto non troppo disprezzabile, anche se di qualità tecnico-artistica sempre al di sotto di qualsiasi sufficienza. Merita di essere citato il “decalogo del delitto” che Kate propone alle seguaci del suo spettacolo: 1) Elabora un piano; 2) Le apparenze sono tutto; 3) Aspetta l’occasione giusta; 4) Nascondi l’arma del delitto; 5) Crea un alibi che regga; 6) La pazienza è una virtù, lascia che compiano le indagini; 7) Collabora con la polizia finché ti fa comodo; 8) Trovati un avvocato; 9) Tieniti vicino gli amici; 10) Controlla la narrazione.


L.

– Ultimi thriller:

Informazioni su Lucius Etruscus

Saggista, blogger, scrittore e lettore: cos'altro volete sapere di più? Mi trovate nei principali social forum (tranne facebook) e, se non vi basta, scrivetemi a lucius.etruscus@gmail.com
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9 risposte a Thrillerario – Novità thriller aprile 2024

  1. Cassidy ha detto:

    Ottima panoramanica grazie, li aspetto tutti sul Zinefilo 😉 Cheers

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  2. Willy l'Orbo ha detto:

    Visti tutti, da buon divora-thrillerini 🙂
    Il peggiore: L’incubo oltre il giardino, direi che tenendo fede al nome è davvero un incubo per lo spettatore, scontato e con personaggi dai comportamenti insopportabili! 😦
    Il migliore: Guida all’omicidio perfetto, pur con tutti i suoi difetti tenta una strada più originale e ha qualche spunto non malaccio! 🙂

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      Infatti lo sfruttare il fenomeno dei podcast, soprattutto quelli criminali che fioccano come funghi ovunque, è stata sicuramente un’ottima trovata: in mano ad autori migliori sarebbe stata una bombetta 😛

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  3. Giuseppe ha detto:

    L’impressione è quella di thriller(ini) fatti in serie con la fotocopiatrice. Rotta. Qualche volta ci si ricorda di chiamare l’assistenza per ripararla, e allora qualcosa di (moderatamente) accettabile può forse tornare a venirne fuori, pur se sempre di fotocopie parliamo, alla fine 😉

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      In pratica sono tutti identici, perfettamente sovrapponibili per stile e spunti, ma la speranza è di beccarne qualcuno che abbia una marcia in più, qualche trovata non disprezzabile e soprattutto che non sia noioso in maniera mortale. Purtroppo succede raramente.

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  4. Jena Plisskin ha detto:

    Ho visto Goodfather a casa di mia sorella, da lei o Rai 1 o questi film TV, bhè mi mancava Mara Vernier. Una cosa che non definirei nemmeno brutto, proprio invedibile. Fortunatamente poi da solo mi sono sparato La furia di un uomo con Giasone nostro a mò di vaccino.

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      La cosa assurda è che la trama a sorpresa è molto fedele alle ricostruzioni del vero evento di cronaca nera, ma è tutto pastrocchiato insieme, tutto buttato via di corsa per trasformarlo in un tipico thrillerino televisivo. Un’occasione mancata.
      E comunque per me “La furia di un uomo” è una cura peggiore del male, preferisco i film storici di Jasone alle snatchate di Guy 😛

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  5. Jena Plisskin ha detto:

    Eh sò gusti, dopo averlo visto mi veniva voglia di assaltare un portavalori. Per fortuna non ho il fisico di Giasone, al massimo potrei assaltare una gelateria soldi in mano. PS: ci ho messo un’ ora per riconoscere Andy Garcia, qualcuno gli dica di fare un esame per il colesterolo.

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      ahaha ma povero Andy 😀
      Le storie di assalto ai portavalore di solito sono gustose, infatti l’originale francese del film mi è piaciuto: sono le snatchate di Guy (cioè la sua intera filmografia) che mi provocano urticaria 😀
      Ma ormai sono lontani i tempi d’oro di Jason, quindi tocca accontentarsi.

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