Alien Raiders (2008) I predatori di alieni perduti


Perché questo gioiello è rimasto inedito in Italia per anni? Perché il 30 agosto 2014, quando è andato in onda su Italia1, nessuno mi ha avvertito? Perché ho dovuto aspettare la recente replica di Italia2 del 25 aprile 2024 per scoprire questa primizia?

Per ragioni misteriose, un’epoca come il 2008 in cui arrivavano in Italia DVD con le peggio robe, questo Alien Raiders è rimasto inedito, segno che sono concreti i dubbi sull’operato della distribuzione italiana, che importa solo la peggiore spazzatura immaginabile. Guarda caso la grande maggioranza dei film che ogni anno vengono tradotti in italiano sono schifezze che costano due spicci, mentre questo è targato Warner Home Video e perciò costa dei soldi. Non so quanti, ma di sicuro più di zero.

Ringrazio dunque Italia2, che è la nuova Italia1, per dedicare il suo “giovedì horror” alla riscoperta del meglio del peggio.

Italia2 conosce bene il gusto dei propri spettatori

Malgrado il nome altisonante Warner Home Video, è chiaro che questa figlia Cenerentola della Warner Bros sia dedicata ai prodotti nati unicamente per gli scaffali più bui delle videoteche e quindi con un budget di qualche mela o poco più. Tutti i film hanno questo problema, ciò che separa la spazzatura che oggi trovate su piattaforma e le primizie che nessuno manda in onda è la qualità della sceneggiatura: scrivere bene e avere buone idee sono attività gratuite, quindi dovrebbero essere la regola in questi casi. Invece è la rara eccezione che ti fa adorare piccoli film come questo.

Il regista Ben Rock e gli sceneggiatori Julia Fair e David Simkins non hanno un soldo in tasca e devono fare un film sugli alieni: o usano effetti speciali imbarazzanti come il 99% dei titoli sull’argomento, oppure si fanno venire una buona idea. Caso rarissimo, optano per la seconda scelta.

Ma gli alieni adorano i grandi centri commerciali di periferia?

“Hastings Market” è il vostro grande centro commerciale preferito di Buck Lake, buco di paesino sperduto nel nulla della provincia americana, quella dove sono ambientate tutte le storie horror.

La varia umanità che qui lavora non vede l’ora di staccare per tornare alle proprie vite vuote, sparse nel nulla oscuro che sta al di fuori delle luci al neon, ma questa sera è diversa dalle altre. Perché questa sera i commessi si ritrovano una canna di pistola alla testa.

Perché quando faccio la spesa non trovo mai occhi del genere a fissarmi?

Sembra una rapina o comunque l’irruzione di malintenzionati armati nel supermercato, invece tra la concitazione, le urla, del sangue e qualche cliente morto i banditi si sforzano di far capire a tutti… che sono lì per salvarli.

Quando ai tuoi piedi c’è un tuo compaesano con un buco di pallottola in fronte è davvero difficile credere che chi l’ha ucciso in realtà l’ha fatto per il suo bene, ma è subito chiaro che i criminali armati non sono cattivi: stanno compiendo una missione che li costringe a gesti violenti che non vorrebbero compiere.

Ciò che quei tizi sono non viene mai espresso a parole, ma lo sappiamo già dal titolo del film: cacciatori di alieni! E se la paura americana del comunismo ci ha insegnato qualcosa, è che gli “altri”, gli alieni, sono sempre uguali a noi, come noi, in mezzo a noi, e in molti casi siamo noi (come cantava Frankie Hi NRG).

Vivi o morti… vi libereremo degli alieni!

Noi spettatori crediamo subito agli alien raiders, ma comprendiamo l’esitazione degli ostaggi del centro commerciale, i quali trovano difficile da credere in una razza aliena di parassiti che si annidano nei corpi umani e prendono il possesso di ciò che diventa un «portatore» (carrier), in una “invasione silenziosa” del pianeta. Anche ammettendo che sia tutto vero, come si fa a contrastare questi alieni?

Qui arriva la genialata, perché come dice Cassidy ogni momento passato a parlare di John Carpenter è un momento ben speso: il metodo per scoprire se una persona nasconde in realtà l’alieno dentro di sé… è il metodo di MacReady ne La Cosa (1982), anche se decisamente più cruento.

Un momento… mi ricordate un attimo qual era il metodo MacReady?

Visto che gli esseri alieni con il freddo tendono ad andare in letargo – ma guarda a volte la coincidenza carpenteriana! – i “predatori di alieni perduti” mettono i cadaveri appena prodotti nella cella frigorifera del centro commerciale, dando segno di aver visto troppo Carpenter e poco Il ritorno dei morti viventi (1985), il quale insegna che i corpi nel frigo hanno il brutto vizio di non restare morti!

Mettere in frigo dei morti non morti: segno che Dan O’Bannon non vi ha insegnato niente!

La storia cresce di livello di scena in scena, perché i cacciatori di alieni non sono dei professionisti quindi la situazione si incasina subito, si ritrovano assediati dalla polizia e temono che l’arrivo di un «esaminatore» (spotter) – cioè di un umano che tiene sotto controllo il proprio contagio e quindi sa riconoscerlo negli altri – non basterà a stanare l’alieno alfa che si annida nel supermercato, ma bisogna ucciderlo per fermare l’invasione.

Un intero film fanta-horror a tema alieno ambientato fra gli scaffali di un supermercato, scritto bene, girato bene, interpretato bene: di questi tempi è una rarità incredibile!

Invasione aliena al reparto bevande. Ripeto. invasione aliena al reparto bevande

Parliamo sempre di un minuscolo film girato con due spicci, eppure può sfoggiare un’ottima fotografia, ottime trovate e pure un mostriciattolo alieno niente male, che è un peccato non sia stato usato per una serie di film: altre case hanno fatto molto più con molto meno.

Ma chi è questo cucciolotto alieno? Ma chi è?

Una storia semplice, pulita, divertente, che ruba da Carpenter come dovrebbero sempre fare tutti, che sa creare belle scene e vanta attori capaci addirittura di sembrare vivi: cosa chiedere di più a un film?

Grazie Italia2 per aver preso il posto di Italia1 nella proposta di ghiotto intrattenimento fanta-horror serale, e per proporre film che avrebbero meritato ben più attenzione da parte dei sempre pessimi distributori italiani.

L.

P.S.
Per le voci italiane del film, rimando al mio “Dizionario del Doppiaggio“.

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10 risposte a Alien Raiders (2008) I predatori di alieni perduti

  1. Cassidy ha detto:

    Ogno ggiorno passato a parlare di film che omaggiano bene John Carpenter è un giorno ben speso! Qui ci sta anche un po’ di “The Mist”, bellissimo recupero, venduto! 😉 Cheers

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  2. Moreno Pavanello ha detto:

    E’ bello sapere che c’è ancora qualcuno che scrive delle storie, invece di limitarsi ad applicare brutta CGI su copioni recuperati dalla spazzatura!

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      Però quando succede, film come questo rimangono a vegetare nell’invisbile: per dieci anni è stato replicato su Premium Cinema, così che nessuno abbia potuto vederlo, e mi sa che dopo questo passaggio in chiaro passerà parecchio prima che riappaia. Come si fa a premiare buoni piccoli film se solo la spazzatura è replicata tutti i giorni?

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  3. Willy l'Orbo ha detto:

    Lode perpetua per la meritoria attività zinefila ben esemplificata in questi due giorni: ieri ci mette in guardia su un film-truffa abbastanza evitabile eccetto i primi “eso-minuti” ( 🙂 ), oggi ci segnala un raro gioiellino fatto di alieni, idee giuste e lezioni imparate con dovizia, lo vedrò ben presto e con sicura gioia! 🙂

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  4. Giuseppe ha detto:

    lo conoscevo da una dozzina di anni circa e, ovviamente, l’ho fatto mio per vie traverse già da allora 😉 Ed è stata una saggia scelta, visto che nessuno aveva avvisato nemmeno me di quel passaggio agostino su Italia 1… Ecco, poi, visto come questo “Alien Raiders” ti ha colpito in positivo, magari non sarebbe male buttare un occhio pure sul coetaneo “Splinter” (realizzato sempre nel 2008, appunto), dall’andamento simile ma NON identico (nessun vero rischio di film fotocopia) 😎

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      Splinter invece l’ho “coperto”, proprio nel 2014 se non ricordo male, perché è stato l’anno dove ho fatto ricerche sulle mani mozze e in Splinter a un certo punto ce n’è una 😛
      Però l’ho visto con i sottotitoli, non sapevo fosse uscito in italiano 😉

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      • Giuseppe ha detto:

        Che io sappia in italiano (a meno di qualche edizione dimenticata e fuori catalogo) non è mai uscito, tanto che infatti anch’io l’ho dovuto vedere coi sottotitoli 😉

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  5. Fabio ha detto:

    Ignoravo totalmente la sua esistenza,ma quando di Alieno salta fuori uno scopiazzo io ci sguazzo,appena trovo il tempo mi toccherà recuperarlo!. Sulle disponibilità delle nostre distribuzioni DVD,piango lacrime di sangue,un mio amico in vacanza in Germania,mi parlava di edizioni blu-ray dei film della “Asylum”,io ero esterrefatto,quì sullo stivale mi tocca pregare i santi perchè arrivino su supporto certi film,mentre all’estero sprecano addirittura l’alta definizione per film puzzolentissimi,tanto per buttare via i soldi nel cesso!.

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