Alien Lockdown (2004) Creature


Lo scaffale dedicato agli “scopiazzi alieni” si arricchisce grazie alla segnalazione dell’amico Fabio, lettore del blog con la Z nel cuore. Grazie a lui scopro (e acquisto subito su eBay) un film parecchio sfortunato in Italia, giunto esclusivamente in un DVD nel lontano 2007, grazie a 01 Distribution (RAI), e poi scomparso, ma è anche vero che è molto difficile ricostruire la sua vita italiana, visto il suo titolo nostrano mostruosamente generico: Creature.

Decisamente più intrigante il suo titolo originale, Alien Lockdown, prodotto da una casa cara al blog – Nu Image Films, progenitrice della successiva Millennium Films – direttamente per il famigerato canale via cavo americano The Sci-Fi Channel, l’attuale Syfy, che l’ha trasmesso il 1° marzo 2004.

Un film invisibile in Italia e invece avrebbe meritato di più

Diecimila anni fa un cristallo è caduto dal cielo sulla Terra, e per millenni è passato di mano in mano… per non si sa quale motivo, né risulta chiaro che c’entri ’sto cristallo con la trama, ma per fortuna finito l’inutile prologo si passa al mostrone.

In un laboratorio costruito in un ghiacciaio delle Montagne Rocciose un esperimento non molto ufficiale ha dato vita a una creatura che dovrebbe essere il “soldato definitivo”, cioè il solito spunto dell’esercito che cerca un super-soldato e regolarmente la cosa gli si ritorce contro.

Mi pare chiaro che nel laboratorio segreto stiano lavorando a uno xenomorfo

Stavolta però il mostraccio rappresenta il gradino superiore dell’evoluzione, ci viene spiegato, così quando evade dal laboratorio sono «volatili per diabetici» (cit.)

Quando a sorpresa ti ritrovi davanti Martin Kove: senza prezzo!

Con gran sorpresa troviamo il nostro amico Martin Kove in un piccolo ruolo, incaricato di risolvere la situazione d’emergenza con una «operazione tombale»: è necessario che tutti gli scienziati e testimoni della fuga non tornino dalle Montagne Rocciose, e per questo si affida a un «predatore» (testuali parole) come la comandante Talon (Michelle Goh).

È il momento di partire per la simil-Hadley’s Hope!

Durante il viaggio la Talon si sente gli audio-appunti del dottor Woodman (un cupissimo John Savage) che è un po’ il padre del soldato mostrone, e questi ci spiega che l’essere è nato grazie a un incredibile ritrovamento, datato cinquemila anni prima di Cristo: «è un’arca, e contiene il codice genetico di un essere vivente». Woodman ha usato quel DNA sconosciuto per creare il mostrone in laboratorio e ora lui stesso l’ha fatto evadere, in pieno delirio di onnipotenza.

Come sempre, John Savage è cupo… o per meglio dire stranito

Arrivati nell’Hadley’s Hope di turno, questa squadra di Colonial Marines dei poveri comincia a girare per il laboratorio nel cercare di capire cosa sia successo, trovando solo cadaveri e finalmente raggiunge il dottor Woodman, che rimane abbastanza catatonico, e il suo aiutante Dryfus, interpretato da James Marshall.

Se avete qualche annetto sulle spalle, ricorderete quei primissimi anni Novanta in cui Marshall era una nuova promessa del cinema, e la mia sensazione è che qui il pubblico si divida in due: le persone normali lo ricordano per il suo ruolo di bel motociclista in “Twin Peaks”, i malati di cinema di genere come me lo ricordano principalmente per il suo esordio da protagonista ne I gladiatori della strada (1992), dove è un pugile allenato da Brian Dennehy e deve affrontare sul ring un giovane attore che potrebbe diventare famoso: Cuba Gooding jr. Una spremuta di miticità che ancora me la ricordo dopo trent’anni!

Gli anni sono passati e onestamente da questo film non avrei mai riconosciuto Marshall, comunque è in pratica il vero co-protagonista, perché è l’unico che aiuti la comandante Talon nella missione.

Mai dare le spalle al motociclista di “Twin Peaks”

Non pago di Carnosaur 2 (1995), John Savage si ritrova in un’altra copia di Aliens (1986), anche se stavolta mi piace sentire echi di Alien Resurrection (1997) nel personaggio di Woodman, il cui nome assomiglia a quel Gediman di Brad Dourif che era convinto di poter controllare i mostracci.

Gli scienziati pazzi considerano sempre i mostri come propri figli

Anche qui Woodman esalta le qualità della creatura, che lui stesso ha creato non solo utilizzando il DNA antico ma integrandolo con il proprio, considerando quindi il mostro davvero come suo figlio.

«È una perfetta macchina da guerra. Combattere, quello è il suo talento. Ha dimostrato una perfetta strategia, sa valutare e aspettare: non è la forza che determina un predatore, ma dove e quando colpire.»

Dal perfect organism di Ash in Alien (1979) alle capacità venatorie di Predator (1987), quante citazioni in questo film! E che la creatura del film prenda “il meglio dei due mondi” (tie’, così citiamo pure “Star Trek“!) mi pare chiaro dalla forma delle sue zanne.

Già voglio bene a questo mostrone scopiazzone!

Il mostro viene battezzato Legione dal dottor Woodman, perché la sua capacità riproduttiva è fenomenale e quindi diventa ancora più impellente per la comandante Talon e la sua squadra bonificare la stazione, ma il problema è che un po’ per volta i soldati vengono mangiucchiati dalla creatura, sempre in angoli bui e in corridoi male illuminati.

È la prima regola aliena: mai aggirarsi per corridoi male illuminati!

Il corpo della creatura è chiaramente una scopiazzata aliena sfacciata, così come il suo muso è una scopiazzata predatoria altrettanto sfacciata: direi che la Nu Image si è spinta parecchio oltre nel territorio che circonda la causa per plagio!

Mmmm quelle zanne mi sono familiari…

Vorrei far notare come risalga al 2001 il celebre videogioco Aliens vs Predator 2 della Sierra, che amo moltissimo e a cui ho giocato fino allo sfinimento, quindi nel 2004 di questo Creature ha tre anni di vita il Predalien, l’essere con il corpo da xenomorfo e la testa da Predator che sarà poi sfortunato protagonista di Aliens vs Predator 2: Requiem (2008): mi piace pensare che chiunque abbia ideato la creatura di questo film televisivo fosse anche lui un videogiocatore di AVP2.

Metà Alien, metà Predator, tutto scopiazzo!

Malgrado sia un piccolo prodotto televisivo lo stesso mi ha stupito trovare una qualità molto meno pessima di quanto mi aspettassi, forse perché la Nu Image Films è una casa molto più talentuosa di quelle che di solito producono bestiacce per il piccolo schermo, tipo Asylum o CineTelFilms, forse perché il regista Abram Cox ha saputo dosare bene gli elementi per nascondere le pecche ed esaltare i punti di forza… Be’, però è quello che subito dopo ha sfornato Metamorphosis (2005) e l’assurdo Mammoth (2006), quindi non mi sento proprio di trovare in lui una qualsiasi briciola di talento.

Atmosfere aliene a go-go: ci piace!

Quale che sia stata la congiunzione astrale o la formula magica che ha benedetto questo film, Creature a sorpresa non è una stupidata come i suoi compagni mostruosi televisivi, è una divertente scopiazzata di Aliens con deliziosi fanta-fucili, una grintosa protagonista – non avrei scommesso un centesimo su Michelle Goh, che ha lavorato pochissimo, invece mi è molto piaciuta nella parte di pseudo-Ripley – un mostro più che credibile, mezzo Alien mezzo Predator (un Predalien, appunto!) e una base sperduta dove rimanere assediati. Sono una persona semplice, ho solo sangue acido che mi scorre nelle vene: datemi una scopiazzata aliena e mi farete felice!

Un Predalien dalle zanne sporche di sangue: cosa chiedere di meglio?

Come regalo finale di questo filmetto delizioso ottengo una schermata su cui mi sono fomentato.

Un regalo che tira fuori il nerd-alien dentro di me!

Il personaggio di Dryfus si scopre essere molto più di un semplice tecnico di laboratorio, e ipotizzo che questo colpo di scena servisse a lasciare aperta una porticina per un eventuale seguito (che non mi sembra sia mai stato prodotto), comunque scopriamo chiamarsi Darren Bookman (un altro nome che finisce in -man!) e quella che sembra proprio una data di nascita recita «2024 / 02 / 04». Che questa schermata di pochi secondi sia una strizzatona d’occhio alla stessa scheda biografica che passa dietro Ripley all’inizio di Aliens? Quella ignorata da chi si è inventato la cronologia aliena?

Perché nessuno ha mai preso in considerazione quella data là dietro?

Tornando al personaggio di Creature, essendo un prodotto anglofono sicuramente giorno e mese vanno invertiti rispetto al sistema europeo, quindi quel «02 / 04» credo indichi il 2 aprile, ma anche se indicasse il 4 febbraio non cambierebbe molto: l’anno di nascita è sicuramente il 2024 – vent’anni dopo l’uscita del film! – e visto che l’attore all’epoca ha 37 anni possiamo dire che la vicenda di Creature si svolge nel 2061… e qui il nerd-alien che è in me parte con la fantasia.

Purtroppo l’universo alieno è pieno di strade senza uscita e cronologie sballate, ma se seguiamo l’Alien originale, concepito per svolgersi nel 2079 (cioè cento anni dopo l’uscita in sala), allora siamo molto vicini agli eventi, così come se seguiamo la scottologia di lì a una ventina d’anni, nel 2089, la dottoressa Elizabeth Shaw trova in una grotta scozzese altri antichissimi segni lasciati da visitatori alieni, convincendola a intraprendere il viaggio che si concluderà in Prometheus (2012).

Ma quel 2061 è vicino anche al 2071 in cui nasce la Seegson che farà concorrenza alla Weyland-Yutani, costruendo la stazione Sevastopol del videogioco Alien: Isolation (2014) e poi sciabordando nell’intero universo alieno, anch’essa a caccia di campioni di xenomorfi da usare come armi.

Stazione Sevastopol, dal videogioco Alien: Isolation (2014)

Infine, la protagonista di questo film, la comandante Talon, chiaramente asiatica, mi diverte troppo pensare che tornata a casa sposerà un giovane della casata Yutani e i due avranno una figlia… quella Jenny Yutani citata nel romanzo Alien: Covenant – Origins (2017) che poi, da adulta, potrebbe essere la capa della Weyland-Yutani vista nel finale di Aliens vs Predator 2: Requiem (2008). Questo renderebbe Creature non solo “canonico” ma addirittura fondamentale per capire l’evoluzione xenomorfa! Va be’, mi fermo qui se no mi fomento troppo.

E se la grintosa e ripleyana Talon fosse…

… imparentata con la signora Yutani interpretata da Françoise Yip in AVP2 (2008)?

Grazie ancora a Fabio per avermi fatto scoprire questo delizioso scopiazzo alieno, che porto già nel cuore e che va ad arricchire lo scaffale apposito della mia collezione aliena.

Scaffale degli Scopiazzi Alieni (dicembre 2023)

L.

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17 risposte a Alien Lockdown (2004) Creature

  1. Sam Simon ha detto:

    Alla fine ti è piaciuto di film ben più blasonati presenti nel tuo scaffale di scopiazzate aliene tipo Life o… Avatar! X–D

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      Il mio cuore pieno di Z mi fa apprezzare piccoli film divertenti e tollerare molto poco i filmoni che di solito si limitano a rubacchiare idee senza aggiungere altro 😛

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      • Vasquez ha detto:

        Life a me è piaciuto, anche se ci avrei messo più trasformazioni ancora del mostriciattolo. Avatar va spezzettato e ogni trancio smaltito negli appositi bidoni di modo che non si possa risalire manco per sbaglio alla forma originaria 😜

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      • Lucius Etruscus ha detto:

        Da una parte “LIFE” è come sarebbe Alien se all’epoca avessero avuto i soldi per gli effetti speciali, ma dall’altra è meglio che quei soldi non ci fossero, così si è toccato sopperire con quella cosa chiamata cinema, che è l’esatto contrario dell’effetto speciale 😛
        “Avatar” è la stessa cosa: è “Aliens” se Cameron avesse avuto i soldi per fare quello che voleva, e di nuovo meno male che non li aveva.

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      • Sam Simon ha detto:

        Ti capisco e condivido totalmente! :–)

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  2. Vasquez ha detto:

    “…non è un Alien, non è un Predator… sa soltanto quello che non è…”
    😛

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  3. Giuseppe ha detto:

    Pensa che io, sapendo che proveniva dagli stessi tipi responsabili di roba come “Metamorphosis” e “Mammoth” , l’ho sempre evitato apposta, ma con la tua rece e la tua “timeline” hai fomentato pure me (ragion per cui vado a recuperare) 😉
    Adesso parto a mia volta con un consiglio che più Z di così non si potrebbe, ed è questo qui…
    https://www.imdb.com/title/tt0228040/
    Poi mi farai sapere quanto NON ti è piaciuto 😛
    P.S. Credo che a James (Cameron) in questo momento stiano fischiando le orecchie… 😂

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  4. Cassidy ha detto:

    Scopiazzi alieni giusti e Martin Kove, che si può chiedere di meglio? Non lo sconoscevo ma è un titolo che doveva stare per forza su queste pagine 😉 Cheers!

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  5. Willy l'Orbo ha detto:

    Sposo in pieno il post, Lucius! Nel senso che ho visto il film anni fa e concordo col considerarlo promosso: questa è proprio la Z deliZiosa che ci fa battere il cuore, se poi si diletta in zone aliene e con Martin Kove presente all’appello…ha fatto bingo! 🙂

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      E’ un peccato che non abbia avuto una maggior distribuzione, ma per fortuna il DVD si trovava ancora a prezzo amico, così da rimpolpare lo scaffale degli scopiazzi alieni. La caccia ai film deliZiosi continua! ^_^

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  6. Fabio ha detto:

    Lieto di averti consigliato con responso positivo questo piccolo gioiellino,ma dal cuore grande della mitica “Nu Image Films”,davvero uno di quei film inaspettati,realmente in grado di metterti il buon umore.Mi ricorda di come spesso negli anni ho avuto piu’ soddisfazioni dai cosiddetti “film da cestone tutto a 1€”,rispetto alla roba soporifera della sala!. Saggiamente non ho voluto fornirti i dettagli di “Creature”,una carrellata di soprese una dopo l’altra che meritavano di essere scoperte lungo la visione!

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      Ti ringrazio, sia per il consiglio sia per avermi lasciato il brivido della scoperta: l’alieno con la testa di Predator è stata una vera delizia! E solo dopo tre anni dall’uscita del Predalien di “AVP2”! Mi piace pensare che anche il regista abbia passato ore con quel gioco come me ^_^
      Non dobbiamo però abbassare la guardia: la caccia allo scopiazzo alieno continua!

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  7. loscalzo1979 ha detto:

    “Non è Alien, Non è Predator, nemmeno lui sa cosa è”

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