Seagal 15. – True Justice (10,11,12)

Continua la rassegna del cinema di Steven Seagal, lo Spingitore che tortura e uccide i deboli e gli inermi, e se gli obietti qualcosa ti risponde… M’importa ’na Seagal!

Sarcasm Alert

Questa recensione contiene sarcasmo: lo specifico perché i fan di Seagal raramente capiscono quando si scherza.
Inoltre si tratta di opinioni personali raccontate con fare umoristico: non prendetele troppo sul serio.

Continua la rubrica “TeleMeno”, in cui Seagal può partecipare grazie alla sua serie televisiva “True Justice“, distribuita però in Italia come serie di film a sé stanti, fondendo coppie di episodi.


10. L’angelo della morte

Ne L’angelo della morte (episodi 2×07-08, Angel of Death) Sarah (Sarah Lind) rimane ferita in uno scontro a fuoco, e siamo tutti preoccupatissimi: mica faranno fuori il personaggio più insopportabilmente antipatico fra quelli rimasti nella serie, eh? Mica ci daranno questo dolore! Per fortuna Kane (Seagal) la cura con gli intrugli di erbe cinesi e questi notoriamente fanno guarire dalle ferite d’arma da fuoco.

Stavolta la fenomenale squadra di Kane, che ormai è formata da due stereotipi ambulanti che parlano esclusivamente per frasi fatte, si occupa del trafficante di droga Abdul Hassan (Amir Arison), legato agli altri cattivi già presentati nella serie, mentre ancora si dà la caccia al misterioso Fantasma, il mandante segreto la cui identità misteriosa proprio non ci fa dormire la notte dalla curiosità.

Abdul è uno che conosce il segreto degli investimenti sicuri, cioè diversificare sempre. Così entra in scena come spacciatore di droga ma poi vuole piazzare una bomba nucleare in piena Seattle, così, per passare il tempo. Per fortuna Kane sa esattamente da dove far iniziare le indagini per neutralizzare gli ordigni nucleari a Seattle: un bordello d’alto lusso, dove le donne seminude gli chiocciano intorno, svenendo per lui. Niente, Seagal deve sempre infilare queste robe nei suoi prodotti…

Visto che Sarah c’ha la zampina ferita, Kane le fa addestrare la nuova tipa tecnologica Jessica (Tanaya Beatty), uno spettacolo triste in cui un personaggio vuoto e inutile spiega a un altro personaggio vuoto e inutile come essere vuoto e inutile. Pura magia seagaligna!

Ecco come finisce uno sceneggiatore che non scriva abbastanza male per Seagal

Quindi stiamo assistendo a un passaggio di consegne? Un personaggio inutile si fa da parte per lasciare spazio a uno ancora più inutile? No, perché Jessica è così sicura di sé che si fa ammazzare in un attimo – dopo aver detto che lei sa badare a se stessa – e a nessuno frega niente. Ormai la serie è una scheggia troppo impazzita per avere più una qualsiasi empatia.


11. Missione segreta

Quindi ora Missione segreta (episodi 2×09-10, Dead Drop) si apre con un altro funerale per un personaggio che esce fuori dalla serie con le zampe dritte? No, perché a nessuno frega niente di Jessica, e la questione è risolta sbrigativamente con Kane che dice “oh, quella è entrata in squadra quindi ha accettato di morire”. Ammazza che empatia!

Tolto di mezzo a pedate il cadavere di Jessica, le ricerche al computer non si fermano perché ora ci pensa Kane, che non sa nulla di computer ma guarda caso aveva fatto lanciare una ricerca automatica a Jessica prima che questa morisse, così per tutta la puntata abbiamo computer che lavorano da soli, così la produzione risparmia sugli attori da mettere davanti a uno schermo. Geniale!

Da un gran numero di puntate ce la stanno menando con il grande mistero sull’identità del fantasma, e il cerchio si stringe sempre di più e in maniera “circolare”. Ogni puntata arriva un attore nuovo, tutti si chiedono “sarà lui il fantasma?”, qualcuno lo uccide e fine: non era il fantasma. Ora sono finiti gli attori, i soldi non ci sono più, allora facciamo che uno dei nostri ha tradito, ci si chiede se sia lui il fantasma e bang, un colpo in testa e altri soldi risparmiati.

Fatta un po’ di pulizia, può arrivare un altro ospite, Anna Zemenko (Emilie Ullerup) – ovviamente ex amante di Kane, perché tutte le donne impazziscono per lui! – e con lei bisogna dare la caccia alla seconda bomba nucleare. Ah, quindi ora ce ne sono due? Sì, ora ce ne sono due.

L’inutile e fastidiosa co-protagonista delle ultime puntate della serie

La squadra di Kane, o quel poco che ne rimane, si mette con grande impegno a fare quello che fa sempre: niente. Solo Kane si muove e fa le “indagini” (cioè ammazza la gente in giro o la rende storpia), gli altri membri della squadra stanno solo lì a fargli da spalla. Sarah addirittura per un secondo prova del dispiacere per la collega ammazzata come un cane, e tutti la rimproverano: dove finiremo se iniziamo a piangere i nostri morti? Mi pare chiaro che la sanità mentale degli autori della serie sia agli sgoccioli.

Intanto c’è un nuovo misterioso nemico, di nome Gogol’: dopo Putin e Gogol’, mi aspetto cattivi di nome Tolstoj o Pushkin.


12. Caccia al fantasma

In Caccia al fantasma (episodi 2×11-12, One Shot, One Life) entra in scena un nuovo super-nemico: Magellan. Aspetta, ma c’era già il Fantasma o àidolan a cui stanno dando la caccia da tanti episodi, poi c’era Gogol’, e mo’ pure Magellan? Praticamente ad ogni episodio aggiungono qualcosa per giustificare l’attore che viene a fare la sua inutile comparsata.

Ormai la follia è totale, è tutto un groviglio di fili narrativi inutilmente complicati, tutto per giustificare il fiume di attori che passa a salutare ad ogni episodio, quindi finora abbiamo solo morti a secchiate, due bombe atomiche, super-nemici come se piovesse e la squadra di Kane rimasta agli sgoccioli, con quei due buffoni di Simms e Garcia che non raggiungono neanche mezzo cervello in due. Ah, e Sarah, che tanto ormai sta solo lì a fare le facce da dura e a dire frasi inutilmente aspre.

Per fortuna ci pensa Kane a fare tutto, mentre facciamo che Sarah ora è anche artificiere e sa disinnescare una bomba atomica. Arriva Castillo (Ty Olsson), che è amico di Kane sin dai tempi dell’Africa – eh, se vi dovessi raccontare tutto quello è che successo in Africa… – e mentre lui dice e fa cose prive di senso uno si chiede: ma chi è mo’ ’sto Castillo? Da dove esce fuori? Si perde il conto con tutti ’sti personaggi che nascono e muoiono nel giro di un episodio.

Finalmente, dopo infiniti episodi ad evocarlo, arriva il Fantasma, interpretato da un tizio mai visto prima, entra in scena e un secondo dopo Kane lo uccide con un colpo da cecchino, a distanza di diecimila chilometri. Fine della serie. In realtà mancherebbe l’episodio conclusivo, rimasto fuori dai DVD Eagle Pictures, ma non ci penso proprio a recuperarlo in qualche modo: M’importa ’na Seagal!

La serie dove il nulla si perde nel vuoto degli occhi di Seagal

Una serie di puro dolore fisico, basata su secchiate di volti noti televisivi che si alternano a fare inutili comparsate, un episodio a testa: magari sono tutti amici di Seagal che venivano a salutare, ma tirare fuori una storia omogenea da questa follia è impossibile. Per fortuna essendo un prodotto seagaligno non esistono altri personaggi se non il Maestro in persona, che ammazza tipo mille persone in due stagioni e si indigna se qualcuno obietta, dicendo che è autorizzato dalla CIA. Comincio a credere che Seagal creda davvero di essere autorizzato a ritrarre sempre lo stesso personaggio, che fa sempre le stesse Manine Farfalline.

Salutiamo “True Justice”, senza ombra di dubbio la peggior serie thriller-poliziesca mai apparsa nell’universo, in quanto creata malamente intorno ad un unico spunto: cioè… M’importa ’na Seagal!

L.

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12 risposte a Seagal 15. – True Justice (10,11,12)

  1. Madame Verdurin ha detto:

    Vedo che la biondona è arrivata con una bomba nucleare nella borsa da pilates, ma sembra essersene dimenticata, rapita dal fascino carismatico di Seagal, e l’ha appoggiata distrattamente lì: ora è un fermacarte che tiene saldamente fermi i due fogli (non fronte-retro) della sceneggiatura.

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  2. loscalzo1979 ha detto:

    Babbo Natale deve fart un regalo coi controcoglioni, per esserti sottoposto a questa tortura XD

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  3. Andrea87 ha detto:

    come non recensirai il finale… non lasciarmi in aria, ti prego! Non alla vigilia di natale!

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  4. Cassidy ha detto:

    Il lavoro di photoshop fatto per dare un’idea di movimento nelle locandine è pari solo al trucco e parrucca delle attrici o della tintura per capelli del nostro, a cui importa per lo meno dei capelli bianchi quelli li teme 😉 Cheers

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  5. Giuseppe ha detto:

    Il bordello di alto bordo, in realtà, doveva essere solo una copertura: quelle erano tutte esperte disinnescatrici di armi nucleari, ed è ovviamente solo per questo motivo che Kane si dimostrava interessato a loro 😀😀
    Vista la massa di inutili ospitate accumulatesi nel corso del tempo, ringraziamo il cielo che Seagal non abbia mai restituito il favore con la stessa intensità… Vedi, ad esempio, proprio la bella Emilie Ullerup: il nostro manine farfalline impegnato a spingere e malmenare creature varie come ospite d’onore in “Sanctuary” io avrei fatto molta fatica a vederlo (anche se in questo caso ci è andata bene, essendo la serie già finita da mesi) 😜

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  6. Willy l'Orbo ha detto:

    Fate un monumento a quest’uomo etrusco che per il bene di tutti ha sacrificato la propria persona sorbendosi una serie inguardabile e rendendola per noi addirittura divertente (a leggersi). Come dite? Perché per il bene di tutti? Perchè ci sono cose che avvengono nel mondo zinefilo e che solo gli zinefili possono comprendre. Via, diciamo tollerare. 🙂

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