Aliens vs Star Trek: cronologie a confronto

Nell’ambito di una pacificazione tra universi narrativi paralleli, mi piace mettere a confronto la cronologia degli eventi dei due a me più vicini: quello di Aliens e quello di Star Trek.
Faccio notare che ho usato il plurale (Aliens) perché questo universo nasce nel 1988 dai fumetti di “Aliens” della Dark Horse che continuavano la storia del secondo film di James Cameron: Alien di Ridley Scott non ha creato niente, giusto per ricordare che in tutti gli universi ci sono seccatori puntigliosi come me!

I dati e le date del mondo di Aliens le ho prese in considerazione solo se espressamente citate o se chiaramente “calcolabili”, ma va ricordato che l’universo alieno non ha data, e ogni cronologia si basa unicamente sul fatto che da un passaggio del film Aliens (1986) sembra di capire che sia ambienato nel 2179: ogni successiva data parte da questa ipotesi.

I dati e le date del mondo di Star Trek le ho prese da Star Trek Chronology (Pocket Books 1993) di Michael e Denise Okuda: se non siete d’accordo, prendetevela con i due autori!


2017

Il 27 ottobre di quest’anno il gruppo di soldati scelti noto come Reapers, al servizio del Progetto Stargazer, tende un agguato e cattura un Predator: era dal 1997 che non se ne avvistava uno – cioè dagli eventi del film Predator 2 (1990). I Reapers non riescono a trattenere a lungo l’esemplare vivo, come raccontato nel romanzo Predator: Hunters and Hunted (2018) di James A. Moore, e il reparto sarà falcidiato dalla creatura protagonista della prima parte del film The Predator (2018) di Shane Black. Nella novelization di Christopher Golden di quest’ultimo film in realtà viene riportato erroneamente 2005 come data dell’avvistamento di Los Angeles, ma la scritta che apre il film di Stephen Hopkins non lascia spazio ad interpretazioni.

Finito di gestire l’emergenza Predator, siamo ormai al 2018 in cui si abbandona l’utilizzo delle sleeper ships: il sonno criogenico non serve più, visti i progressi nella tecnologia della propulsione subluce (sublight propulsion), in attesa della futura invensione della velocità warp. Questo vuol dire che si inizia già con una fortissima discrepanza in questi universi, visto che anche in ere future i protagonisti di storie aliene utilizzeranno il sonno criogenico negli spostamenti spaziali.
L’informazione ci viene fornita dal tenente Marla McGivers, storica della marina spaziale interpretata da Madlyn Rhue nell’episodio 1×24 (Space Seed) della serie TV “Star Trek: The Original Series” (16 febbraio 1967). Il personaggio doveva essere al fianco di Khan nel film Star Trek II (1982) ma la sclerosi multipla aveva già ridotto l’attrice sulla sedia a rotelle quindi si è preferito presentare la moglie di Khan come deceduta.

La storica della Marina Spaziale Marla McGivers concupita da Khan


2058

Nasce la dottoressa Elizabeth Shaw, che sarà protagonista degli eventi del film Prometheus (2012) di Ridley Scott: morirà (in maniera non del tutto chiarita) nel 2095.
La data è specificata dal romanziere Alan Dean Foster nella novelization di Alien: Covenant (2017).

Di lì a poco, nel 2061, va a buon termine la prima dimostrazione della propulsione alla velocità della luce di Zefram Cochrane (Glenn Corbett), che sarà poi la base della velocità warp.
La data si evince dall’episodio 2×09 (Metamorphosis) della serie TV “Star Trek: The Original Series” (10 novembre 1967) dove la S.S. Valiant, partita nel 2065 circa, utilizza la velocità della luce.


2117

Ellen Ripley, ad inizio carriera, presta servizio come apprendista ufficiale di carico sul vascello commerciale USCSS Kurtz, sotto il capitano Archbold. Un anno dopo inizia un contenzioso con la Weyland-Yutani perché la Compagnia non le riconosce il congedo per maternità.
Questa data è contenuta nell’easter egg (contenuto speciale nascosto) del DVD del 1999 del film Alien: le informazioni sono opera di Charles de Lauzirika, come lui stesso ha rivelato su Twitter nel Capodanno del 2018. Malgrado il riferimento alla maternità, la nascita della figlia Amanda Ripley viene canonicamente fatta risalire al 2111, perché è una data più compatibile con i primi due film della saga.

Il giovane Zefram Cochrane, interpretato da Glenn Corbett

Zefram Cochrane (Glenn Corbett) all’età di 87 anni parte da Alpha Centauri per destinazione ignota: si crede sia morto, ma in realtà il cadavere non è mai stato recuperato.
Dal citato episodio 2×09 (Metamorphosis) della serie TV “Star Trek: The Original Series” (10 novembre 1967).


2122

Incidente della Nostromo: rispondendo ad un segnale ritenuto di soccorso, l’equipaggio porta a bordo un organismo alieno che uccide tutti. Si salva solo Ripley che riesce a sparare l’alieno nello spazio, come visto nel film Alien (1979) di Ridley Scott.
La data non viene mai specificata, ma il film Aliens (1986) si svolge dichiaratamente 57 anni dopo questi eventi, e visto che siamo nel 2179 l’incidente della Nostromo è comunemente accettato come svoltosi nel 2122.

S.S. Mariposa

Il 27 novembre dell’anno dopo, 2123, l’astronave S.S. Mariposa è lanciata alla colonizzazione del settore Ficus, trasportando dei coloni alla volta di Bringloid V: tornando indietro a prendere la seconda ondata di coloni, la nave crolla sul pianeta, lasciando solo cinque superstiti che dovranno industriarsi per sopravvivere.
Eventi raccontati nell’episodio 2×18 (Up the Long Ladder) della serie TV “Star Trek: The Next Generation” (20 maggio 1989).


2159

Il vascello Narcissus attracca alla stazione mineraria Marion, nell’orbita di LV-178, e Ripley viene risvegliata dal sonno criogenico. Il software intelligente dell’androide Ash si è impossessato della navetta e ha costretto la donna a trovarsi di nuovo in una infestazione di xenomorfi, con la speranza di poter fornire alla Weyland-Yutani un campione utile della creatura aliena.
La data non è mai espressa, ma le vicende del romanzo-capolavoro Alien: Out of Shadows (2014) di Tim Lebbon si svolgono dichiaratamente a distanza di 37 anni dell’incidente della Nostromo. Il romanzo è stato trasformato in un audiolibro giunto anche in Italia su Audible.com il 12 dicembre 2016: Alien. Oltre l’oscurità.

L’anno dopo, 2160, giunge a conclusione l’aspra guerra contro i Romulani con la sanguinosa Battaglia di Cheron, dopo la quale viene stipulato un trattato di pace che stabilisce lo spazio fra i pianeti Romulus e Remus (o Romii a seconda degli episodi) come una zona neutrale: superarne il confine è un atto di guerra, come scopriremo nello splendido episodio 1×14 (Balance of Terror) della serie TV “Star Trek: The Original Series” (15 dicembre 1966).

Balance of Terror: uno dei migliori episodi di sempre


2219

14 gennaio: il capitano Angela Foster, a bordo della nave madre Helios, guida un manipolo di Colonial Marines su LV-223 per recuperare un relitto. Scoprono i resti della Onager e si chiedono cosa sia successo in quei quarant’anni ai superstiti di Hadley’s Hope. Scopriranno una natura ostile e la missione sarà un massacro.
Dal fumetto Prometheus: Fire and Stone (2014) di Paul Tobin, che cerca disperatamente di amalgamare l’universo alieno dopo le stupide invenzioni di Ridley Scott. Il risultato è eccellente ma, per astiosa ripicca, Scott riesce a distruggere tutto con quella porcata di Alien: Covenant.

Navicella usata dai sopravvissuti di Hadley’s Hope per fuggire da Acheron

Navicella usata dai sopravvissuti di Hadley’s Hope per fuggire da Acheron

L’anno prima, 2218, avviene il primo contatto dell’umanità con l’Impero Klingon.
La data si evince dall’episodio 3×07 (Day of the Dove) della serie TV “Star Trek: The Original Series” (1° novembre 1968): il dottor McCoy (DeForest Kelley), parlando nel 2268, nota che umani e Klingon sono avversari da 50 anni.


2230

Anno in cui si svolge la missione del Predator nel videogioco Aliens vs Predator 2 (2001).

A dicembre il generale Rykov porta il lottatore carcerario Yurj Boyka su LV-1201 per recuperare l’Artefatto del Sito Zeta: trama della mia fan fiction Aliens vs Boyka (2017)… mi sia consentito questo sgarro!

Nasce Spock, futuro ufficiale scientifico della USS Enterprise, figlio di Sarek e dell’umana Amanda: in realtà è una data ipotetica che tende ad equiparare l’età dell’attore con quella del personaggio, esattamente come è successo con la Ripley di Sigourney Weaver.

L.

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25 risposte a Aliens vs Star Trek: cronologie a confronto

  1. redbavon ha detto:

    Mi hai messo un po’ d’ordine nella cronologia delle singole saghe, finalmente! L’audio-libro che hai citato potrebbe accompagnarmi in auto nei miei viaggi estenuanti nel traffico per andare al lavoro e ritorno a casa la sera.

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      Sono arrivati a tre gli audiolibri alieni tradotti in italiano per Audible, il brutto è che non te li fanno comprare: devi per forza abbonarti al servizio per ascoltarli.
      Visto che sono audiolibri tratti da altrettanti romanzi, sarebbe stato carino tradurre anche questi ultimi, ma è noto che l’editoria in Italia ha superato il livello “morte”, siamo ormai alla putrefazione, quindi me li sono letti in lingua originale che ho fatto prima 😀

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  2. Willy l'Orbo ha detto:

    Forse è un lavoro che rischio di non apprezzare completamente nei dati/date/dettagli vista la mia natura ignorante ed oppositiva su Star Trek, al contempo, non posso che tributare applausi scroscianti per l’idea di partenza, la volontà di base, la cura della realizzazione. Davvero tanta stima Lucius, ma quanto saranno vulcaniche le tue sinapsi cerebrali? 🙂 🙂 🙂

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      ahahaha molto poco, te l’assicuro! La cronologia aliena l’avevo già preparata per il blog, mi sono limitato a trovare una cronologia “ufficiale” di Star Trek per confrontare i dati 😛
      (Spero si capisca che “ufficiale” è sarcastico, visto che negli universi narrativi niente è ufficiale 😀 )
      Sono cresciuto con Kirk e Spock quindi per me quello è l’unico Star Trek, il resto non mi è mai piaciuto: forse per questo sembro essere l’unico a non criticare i tre film di J.J. Abrams, che mi sembrano più fedeli al livello di serio cazzeggio della serie originale…

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      • Willy l'Orbo ha detto:

        Essendo io un seguace pervicace di star wars un giorno ci disfideremo per stabilire la serie di film superiore 😂😂😂

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      • Lucius Etruscus ha detto:

        ahahah all’imminente uscita di Star Wars XXXI potremmo ricreare l’episodio migliore di “The Big Bang Theory”: nel cinema affollato di fan dove vai a vederlo… mi presento io vestito con la divisa della Starfleet, come fa Wil Wheaton nell’episodio 😀

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      • Willy l'Orbo ha detto:

        😂😂😂😂😉

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      • Giuseppe ha detto:

        No, non sei l’unico a non criticare -o almeno non disprezzare- i tre film di J.J. Abrams, tanto più che hanno dato il “la” a una produzione fumettistica di livello mediamente alto dove, tra l’altro, non mancano i punti di contatto fra gli universi (paralleli e coesistenti, alla faccia di chi nel 2009 gioiva per il presunto reboot totale della saga) del “vecchio” e del “giovane” Kirk 😉
        Riguardo alle discrepanze di “velocità” fra i due universi: se non ricordo male, come sostituto della propulsione a curvatura nell’universo alieno troviamo quella gravitazionale, che garantisce una velocità comunque maggiore di quella della luce, ma non abbastanza da poter fare a meno del sonno criogenico su lunghissime distanze…
        P.S. Quello che dice Bones sui Klingon nel 2268 trova un’ulteriore conferma più avanti: all’epoca del Trattato di Khitomer nel 2293 (Star Trek VI: The Undiscovered Country) si parla infatti della cessazione delle ostilità fra Federazione e Impero dopo oltre 70 anni 😉

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      • Lucius Etruscus ha detto:

        Tanto per notare come siano attenti gli autori di Star Trek: non si può dire lo stesso per gli svogliati autori alieni…

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      • Giuseppe ha detto:

        No, decisamente no…

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  3. Zio Portillo ha detto:

    Anch’io, come Willy, non sono un fan di Star Trek. Ho guardato distrattamente qualche episodio classico e molti della Next Generation perché a mio padre piacevano molto e a metà anni 90 li trasmettevano su Italia 1 nel primo pomeriggio.
    Però l’idea di amalgamare le date per vedere cosa succede di qua e cosa di là è ottima!

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  4. Cassidy ha detto:

    Lavoro pazzesco che hai fatto, davvero complimenti! Cheers

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  7. Sam Simon ha detto:

    Bellissimo post, mi complimento per la ricerca così attenta! Però, come giustamente notato nei commenti sopra con Giuseppe, mentre in Star Trek si fa di tutto per far quadrare la storia del canon, in Aliens… tutto il contrario!

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      E pensa che l’universo alieno ha fan “talebani” convinti che esista un canone e reagiscono molto male a chi fa notare come invece proprio i più grandi autori della serie sparino a casaccio!

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      • Sam Simon ha detto:

        Ahahah! I fan talebani non mancano mai… specialmente adesso che i fandom proliferano come non mai!

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      • Lucius Etruscus ha detto:

        Recensendo gli orripilanti cicli di Halloween, Friday the 13th, Nightmare e Hellraiser ho sempre trovato gente convinta che esista una “mythology”, cioè delle regole che i vari film seguono… quando non c’è UN SOLO film di questi cicli che rispetti le regole precedenti. Ognuno va per affari suoi e inventa regole a secchiate, eppure i fan sono convinti che esista un canone. E’ proprio un’ossessione 😀

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