Il 6 febbraio 1987 (checché ne dica IMDb) arrivano sugli schermi italiani gli extraroditori dallo spazio: festeggiamo il trentennale con un piccolo blogtour.
- “La Bara Volante” con il suo stile inimitabile
- “IPMP” presenta la locandina italiana dell’epoca
Gli anni Ottanta sono celebri per un film con protagonista un uomo dai capelli cotonati circondato da mostriciattoli… No, non è Labyrinth (giugno 1986), ma un titolo di un mese precedente.
Gli anni Ottanta in fondo sono pieni di mostriciattoli sul grande schermo, da Gremlins (giugno 1984) a Ghoulies (novembre 1984), e di solito hanno sempre cattive intenzioni. Però pochi hanno l’abilità di rosicchiare tutto ciò che incontrano.
Non ancora partner della Warner, la New Line Cinema è tutta fomentata dal successo di Nightmare 1 (1984) e 2 (1985) che decide di sfruttare anche l’horror meno serio affidando Critters al regista esordiente Stephen Herek: cosa c’è di meno serio di questo?
Herek si mette con Domonic Muir per sviluppare un soggetto di quest’ultimo, e le riprese del film avvengono tra il luglio e l’ottobre… del 1984! Cioè esattamente tra i citati Gremlins (giugno 1984) e Ghoulies (novembre 1984)!
Malgrado poi sia distribuito solo due anni dopo, Critters è in tutto e per tutto la parodia horror di serie B del 1984, citando espressamente immagini e situazioni dei due film citati ma anche Ghostbusters (giugno 1984), il cui logo campeggia imitato nelle divise da bowling di alcuni personaggi.
E se non basta, come mamma del protagonista mettiamoci Dee Wallace… Come “chi è Dee Wallace”? La mamma di Elliott in E.T. (1982), così la strizzata d’occhio ai “mostri anni Ottanta” è completa.
Il film esordisce in patria l’11 aprile 1986 ed arriva in Italia, come dicevo, il 6 febbraio 1987. Lo stesso anno la Columbia-Tristar lo porta in VHS, in attesa che la collana “Winners” lo rispolveri nel 1989 e “Il Grande Cinema del Terrore” (DeAgostini) faccia lo stesso nel 1994.
La Eagle Pictures lo porta in DVD dal 4 aprile 2005, anche all’interno del Cofanetto dei quattro film del 19 ottobre 2005. La Warner Bros lo ristampa in DVD dal 19 ottobre 2011.
Da un asteroide-carcere di massima sicurezza – idea che trovo deliziosa – fuggono due esseri criminali in grado di mangiarsi letteralmente un intero pianeta. Cadono sulla Terra ma per loro sfortuna finiscono nel posto più pericoloso dell’universo: la provincia americana! Brrr, da mettere i brividi.
Qui vive la classica famigliola di buzzurri redneck, i Brown, che ne sono sicuro hanno un paio di neri incatenati in cantina. Il figlio Brad (Scott Grimes) è un giovane dinamitardo che sicuramente non arriverà alla maggiore età mentre la figlia April (Nadine Van der Velde) è una contadinotta ripulita con la febbre da pagliaio.
Ma l’essere peggiore che i poveri Critters dovranno affrontare è qualcosa troppo mostruoso da descrivere: il fidanzato di April… cioè Billy Zane coi capelli!
Per neutralizzare i due mostriciattoli, che subito iniziano a riprodursi, vengono inviati due cacciatori spaziali che non vanno tanto per il sottile. Due entità senza faccia che per mimetizzarsi sulla Terra guardano Mtv e uno di loro assume le fattezze del cantante Johnny Steele. In questo ruolo troviamo l’attore-ballerino-cantante Terrence Mann che, sebbene l’abbia girato dopo, nel 1986 è già famoso per il suo ruolo di braccio destro di Michael Douglas in A Chorus Line (dicembre 1985).
Qui interpreta il più classico dei cantanti anni Ottanta, con più capelli che doti canore, ma nei panni del cacciatore spaziale è l’unico personaggio che funziona di tutto il film.
Gli effetti speciali sono ridotti al minimo e quasi sempre parodistici, ma funzionano: le palle di pelo che sfrecciano per la casa e poi i mostriciattoli che mangiano tutto sono roba simpatica da guardare ancora oggi con tenerezza.
Critters non sarà il filmone dell’anno, né serio né parodistico, ma è un perfetto prodotto di un cinema disimpegnato ma fatto bene che negli anni Ottanta ancora poteva permettersi di esistere… e di figliare! Sì, perché da questo film sono stati tratti ben tre sequel, e purtroppo ora… mi toccherà vedermeli!
L.
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Sono contento che tu abbia parlato dei due riferimenti a “La Cosa” e “Ghostbusters”, erano talmente palesi che mi sono dimenticato di inserirle nel mio commento! Inoltre grazie per le multiple citazione 😀
Mi consola sapere che anche a te la famiglia di protagonista sa tanto di Redneck tirati a lucido, perché in effetti sembrano proprio i peggio contadinacci della provincia Yankee, penso che Billy Zane sia stato voluto nel casting per distrarre il pubblico dalla famigliola 😉
Il film è invecchiato abbastanza bene, gli effetti speciali fanno ancora colpo, un tempo una casa di produzione poteva permettersi un film con pallette di pelo voraci, oggi sarebbero in CGI e costerebbero dieci volte tanto. Cheers!
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Billy Zane distrae da tutto: i suoi capelli sono il vero mostro del film 😀 Per me è calvo dall’età di 6 anni e ha sempre portato parrucchini 😛
Poveri Critters: la provincia americana è il posto peggiore dell’universo dove cadere…
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Vuoi vedere che quelli non sono i suoi capelli, ma erano un Critters! 😉 Cheers
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Ne sono più che sicuro! 😀
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Dee Wallace compare in Cujo e L’ululato in un sequel ti toccherà Leonardo Di Caprio quando aveva la faccetta ora e un faccione!
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Che brutte cose mi aspettano 😀
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Ecco, quindi E’ strano che Zane abbia i capelli, no?
In Twin Peaks indossava una parrucca :p
Comunque, questo è un film perfetto degli anni ’80, quelli che piacciono a tutti e che sanno mischiare qualche atmosfera tipica degli horror (blanda) a quelle giocattolose.
Moz-
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Infatti rivedendolo ho avuto forti brividi Ottanteschi 😛
Divertente ed invecchiato bene: Billy Zane poi mi ben dispone ovunque lo trovo ^_^
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Le parole di mikimoz e le tue in fondo alla recensione inquadrano alla perfezione questo gioiellino! Non vedo l’ora di leggere le rece sui seguiti: se non ricordo male (SE!) il secondo mantiene un livello più che dignitoso…
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Non li ricordo molto, quindi sono curioso di rivedermeli 😉
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Qualcuno ha definito i Critters “i cugini poveri dei Gremlins”.
Vero in parte: Critters aveva una sua dignità XD
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Infatti appartiene ad un’epoca in cui anche i filoni parodistici avevano una propria qualità e dignità. Tempi lontani…
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Ahh, come dimenticarsi di quelle adorabili palle di pelo carnivore e delle loro nemesi Terrence Mann e Don Opper (senza dimenticare il loro olografico “boss” alieno, deliziosamente anni ’50) 😉
Per Willy: riguardo al secondo Critters ricordi benissimo 😉
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Mi state terrorizzando con questi sequel 😀
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Beh, non saranno certo dei pelosetti spaziali a spaventarti, no? 😉
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No, mi spaventano gli attori che stanno loro intorno 😀
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Ho capito: è DiCapriofobia 😀
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ahahah appunto 😛
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Grazie per la conferma! E poi mi aspetto le rece dei Ghoulies…e lì…non se ne salva nessuno!
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Cercherò di accontentarti 😉
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