Uno dei visitatori più assidui dei miei blog, Denis, è un grande “videogiocatore” e vuole condividere con i lettori del Zinefilo alcuni titoli: gli cedo subito la parola, ringraziandolo per la disponibilità.
Titolo: Resident Evil
Anno: 1996
Versione: Playstation
Casa: Capcom
Genere: Survival Horror
Trama: 1998, bizzarri incidenti e avvistamenti di creature avvengono sulle montagne Arklay, viene mandata una squadra speciale della polizia di Racoon City l’unità S.T.A.R.S. il Team Delta in cerca dello scomparso Team Bravo in una misteriosa villa…..
Benvenuti a Villa Spencer
Qui viene codificato il genere survival horror, fatto da inquadrature fisse, poche munizioni, lentezza dei movimenti e investigazione e risoluzione di enigmi, Capcom ispirandosi ad Alone in the Dark uscito quattro anni prima e al suo gioco horror Sweet Home uscito nel 1989 su Nintendo 8 bit(solo in Giappone) da cui riprende molti elementi gestione dell’inventario, alcuni enigmi e la villa.
Shinji Mikami il game designer era andato al cinema per vedere Zombi di Romero e invece si ritrova Zombi 2 di Fulci quindi ci sono anche ispirazioni italiche!
Viva l’Umbrella!
Nel gioco potete all’inizio scegliere due membri del team, Jill Valentine e Chris Redfield che determinano anche la difficoltà Jill per l’inventario ha uno slot di otto oggetti, possiede il grimaldello per aprire cassetti e porte e viene aiutato ogni tanto anche da Barry Burton altro membro del team e inoltre più avanti gli viene dato il lanciagranate!
Chris e più resistente ma ha uno slot di sei oggetti e niente grimaldello si deve sbattere di più e trovare come aiuto Rebecca Chambers una dei superstiti del Team Bravo.
Si può salvare tramite nastri di inchiostro su macchine da scrivere: niente autosalvataggi!
Alcuni oggetti si possono combinare come le piantine verdi e rosse per avere una pianta che cura tutto.
Girate nella villa tramite inquadrature fisse studiate apposta per avere il massimo della tensione, incominciate l’avventura solo con pistola e coltello, cercate bene le munizioni e le altre armi presenti: fucile, Colt, lanciafiamme (solo Chris) e arma finale il nostro amico lanciamissili.
Dovete trovare le varie chiavi per le porte e oggetti per risolvere enigmi cercando di non farvi uccidere dagli ospiti della villa: zombie, cerberus (dobermann mutati dal virus T), ragni, corvi, hunter (rettili umanoidi resistenti) i più letali tra i nemici comuni le descrizioni di queste armi biologiche le trovate nei vari documenti sparsi in giro, cosi come altre informazioni sulla villa degli Spencer e le misteriose ricerche fatte e gli altri membri del Bravo Team (in genere morti o moribondi).
I boss sono questi: Black Tiger una tarantola gigante, Plant 42 un piantone enorme, Yawn serpente gigante e infine il Tyrant gigantesco umanoide albino con braccio mutato
Il gioco è sviluppato sul motore grafico modificato Goof Troop, presenta ambienti pre-renderizzati, personaggi e mostri fatti in 3D e filmati in full motion video fatti con attori reali; ottimo il sonoro, ovviamente la trama: è di serie B, ma la storia tiene, il resto la fa la scenografia ottima della villa.
Bio Hazard
Del gioco esistono più versioni su Playstation esiste la Director’s Cut uscita l’anno dopo che presenta che cambia le inquadrature e aggiunge nuovi costumi, e un membro del Bravo Team come zombi resistente da seccare, e non contenta Capcom fa uscire anche la Director’s Cut Dual Shock Version con l’aggiunta delle vibrazioni!
Poi sempre nel 1997 uscì la versione Sega Saturn che presenta interessanti contenuti aggiuntivi qualche mostro in più e modalità extra.
Nel 2002 uscì il remake sempre curato da Mikami Resident Evil Rebirth, esclusiva Gamecube: presenta una grafica spaventosa per il tempo (l’ho giocato).
Nel 2006 fu fatto sbarcare anche su Nintendo DS rinominato R.E. Deadly Silence.
Che dire un capolavoro del tempo che fu, lo rigiocai alla morte: mi piaceva tutto, soprattutto il countdown finale in cui veniva attivata l’auto esplosione finale, in stile Alien, con cui dovevi uccidere il mostrone Tyrant nel tempo che scadeva. Con infine l’elicottero che veniva a salvarti gettandoti il lanciamissile, e le varianti del finale che cambiava in base a chi salvavi, e i costumi segreti. Purtroppo la versione europea era censurata dei particolari più macabri come il filmato iniziale che venne messo in bianco e nero, e tagliato lo sbranamento di Joseph uno del vostro team, poi rimesso nel Rebirth in CGI. Una delle cose più difficili per gli sviluppatori era l’animazione della salita/discesa delle scale e per mascherare i caricamenti furono messe le animazioni delle porte che si aprivano nelle varie stanze comunque per me cult.
Buon Jill Sandwich a tutti.
George Romero Approved
Denis
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Quanto gli ho voluto bene a questo giochini, mi divertivo a giocarci di notte, giusto per mettere alla prova le coronarie 😉 Cheers
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Se giochi ai Silent Hill o Dead Space in notturna oltre le coronarie ci vogliono le mutande di ricambio!
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Dead Space è anche peggio! Per quello si serve il cambio a portata di mano! 😉 Cheers
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