Darkman ama Pamela Anderson!


Grazie a questo post del blog Omniverso, che ringrazio di cuore, scopro che esiste l’inimmaginabile: un giorno Darkman… è sbucato sulla spiaggia di Pamela Anderson!

Omniverso mi fa conoscere infatti l’episodio 7×22 (finale di stagione) della celebre serie televisiva “Baywatch“, che non avendo mai seguito di sicuro rappresenta una grossa lacuna nella mia cultura generale.

L’episodio è diretto niente meno che da Douglas Schwartz, co-creatore della serie insieme a Michael Berk e Gregory J. Bonann, ma non solo: Schwartz ha scritto e diretto i film di “Thunder in Paradise” con Hulk Hogan, quindi vuol dire che è uno di noi, con la Z nel cuore. Alla sceneggiatura c’è Deborah Schwartz, sua moglie e collega.

Scacciato dalla Universal, l’Uomo Oscuro si aggira a Malibù

Nevermore va in onda originariamente il 12 maggio 1997, e purtroppo non sono riuscito a trovare alcuna informazione sulla prima messa in onda in Italia. Da notare poi che i cofanetti DVD della serie da noi si trovano solo dalla prima alla sesta stagione, quindi è davvero un mistero per me quando (e per chi) sia stato doppiato questo episodio della settima stagione.

Un po’ Darkman, un po’ Erik il Fantasma

Il compositore Tom Harriman introduce subito il tema della puntata: una fusione fra le atmosfere dark di Danny Elfman per la colonna sonora di Darkman (1990) ma anche quelle roboanti di Phantom of the Opera, l’opera musicale del 1986 di Andrew Lloyd Webber. Questa deliziosa commistione musicale simboleggia anche quella autoriale, visto che l’ospite di questo episodio fonde entrambi i protagonisti delle due opere.

«Era un incrocio fra Alien e La Mummia

Con questa invenzione del doppiaggio italiano abbiamo la prima descrizione dell’ospite della puntata, un uomo dal volto coperto da bende sporche il quale salva la vita a un bambino, messo in pericolo da una stupida prova di coraggio richiesta per entrare in una cerchia di giovani. Mitch (David Hasselhoff) ribattezza divertito lo sconosciuto con l’epiteto «Guardiaspiagge fantasma» (phantom lifeguard), mentre alcuni curiosi lo chiamano «Il fantasma del pontile» (Phantom of the Pier).

Questo è un caso per Miss Pamelona!

Come abbiamo visto, sono anni in cui la Universal sembra interessata a far rinascere il suo “mostro”, con i film televisivi Darkman II – Il ritorno di Durant (1995) e Darkman III – Darkman morirai! (1996), Senza dimenticare i romanzi originali che Randall Boyll scrive per la Pocket Books fra il 1994 e il 1995, sempre su licenza Universal.

Non ho trovato alcuna notizia in merito, ma reputo plausibile che i coniugi Schwartz si siano lasciati contagiare dalla novella “darkmania”, visto poi che questo episodio va in onda ad un anno esatto dalla trasmissione del terzo film sul personaggio creato da Sam Raimi.

Non c’è Darkman senza un antro oscuro

Mentre i summenzionati curiosi cercano di catturare in foto o in video l’essere che si aggira per la spiaggia («Si venderà meglio di un video di Bigfoot!»), il nostro fantasmoso eroe spia di nascosto C.J. (Pamela Anderson), segno che ha già dimenticato il suo eterno amore per Julie Hastings. La bagnina rosso-costumata sta vivendo un periodo critico con il suo fidanzato Cody (David Chokachi), il quale pensa solo a fare sport e trascura la Pamelona: avere un misterioso corteggiatore che le lascia fiori e poesie è perciò qualcosa che fa effetto.

La poesia scelta per conquistare il cuoricino della Pamelona è Annabel Lee (1849) di Edgar Allan Poe, così che la produzione sia sicura di come anche il più bifolco degli spettatori capisca la citazione.
La particolarità della poesia è che appare sul “New York Tribune” il 9 ottobre 1849, cioè due giorni dopo la morte di Poe. Non so se sia stata una scelta voluta dalla sceneggiatrice, ma direi che è il testo perfetto per un “fantasma”.

La prima poesia del Darkman balneare

Il primo foglio riporta i primi sei versi della poesia: ecco il doppiaggio italiano.

«Molti anni or sono, esisteva un regno in una città di mare dove abitava una fanciulla come te, di nome Annabel Lee. Non chiedeva di meglio che amarmi ed essere ricambiata da me.»

Alla libera traduzione italiana preferisco quella di Tommaso Pisanti (Newton Compton 1982 e successive edizioni):

It was many and many a year ago,
In a kingdom by the sea,
That a maiden there lived whom you may know
By the name of Annabel Lee: –
And this maiden she lived with no other thought
Than to love and be loved by me.
Or sono molti e molti anni
che in un regno in riva al mare
viveva una fanciulla che col nome
chiamerete di Annabel Lee;
e viveva questa fanciulla con non altro pensiero
che d’amarmi e d’essere amata da me.

Altra poesia, scritta con uno di quei font illeggibili del PC

In seguito c’è un altro foglio, con un’altra parte della poesia, stavolta accorpando due versi da una parte a quattro versi presi da un’altra.

«L’amore che ci unisce di un sentimento immenso per me e Annabel Lee. Né gli angeli del Paradiso celeste né i demoni degli abissi marini avrebbero mai potuto dividere la mia anima dall’anima di Annabel Lee.»

Di nuovo, a questa “lista della spesa” preferisco la citata versione:

But we loved with a love that was more than love –
I and my Annabel Lee –
[…]
And neither the angels in Heaven above,
Nor the demons down under the sea,
Can ever dissever my soul from the soul
Of the beautiful Annabel Lee: –
ma ci amavamo d’un amore ch’era più che amore –
io e la mia Annabel Lee –
[…]
e né gli angeli lassù nel cielo
né i demoni dentro il profondo mare
mai potran separare la mia anima
dall’anima della bella Annabel Lee: –

Decisa ad indagare, C.J. ha un incidente e pronto arriva il “fantasma” a salvarla, portandola nel suo rifugio segreto, anch’esso a metà fra il covo di Darkman e l’antro del Fantasma dell’Opera. Qui scopriamo che l’oscuro figuro si chiama Aiden Masters (Robert Cuccioli).

Meno male che Darkman è un gentiluomo e non si approfitta della Pamelona svenuta

Il nostro eroe dell’oscurità vive con una biblioteca, un alberello e un corvo di nome Max, e passa il suo tempo a leggere poesie di Poe: si sente che non c’è la mano di Sam Raimi dietro…

Si vede che leggo Poe? Eh’ Eh? Si vede che c’ho l’anima der poeta?

E quindi, vai ancora con ’sta Annabella!

«Come la Luna che riaccende l’immagine nella mia mente della bellissima Annabel Lee, come stelle che splendono in cielo, così brillano per me gli occhi della mia amata Annabel Lee. Come la marea che si estende di notte, così mi distendo nel letto pensando a lei, alla mia vita, alla mia amata dolce sposa, che giace in un sepolcro in riva al mare, nella sua tomba, dove riecheggiano le onde.»

For the moon never beams, without bringing “me dreams
Of the beautiful Annabel Lee;
And the stars never rise, but I feel the bright eyes
Of the beautiful Annabel Lee: –
And so, all the night-tide, I lie down by the side
Of my darling – my darling – my life and my bride.
In her sepulchre there by the sea –
In her tomb by the sounding sea.
giacché mai raggia la luna che non mi porti sogni
della bella Annabel Lee;
e mai stella si leva ch’io non senta i fulgenti occhi
della bella Annabel Lee: –
e così, nelle notti, al fianco io giaccio
del mio amore — mio amore — mia vita e mia sposa,
nel suo sepolcro lì in riva al mare,
nella sua tomba in riva al risonante mare.

Scusa Darkman, ma chi ti ha arredato casa?

Mentre il Darkman balneare legge e rilegge la stessa poesia, intanto i curiosi si sono fatti violenti e per motivi non molto chiari vogliono riprendere il “mostro” e magari picchiarlo anche. Così, per pura cattiveria. Va be’, la parte di contorno dell’episodio non è scritta benissimo, diciamo che serviva un modo per separare il Fantasma dalla sua eterna Christine ma soprattutto… serviva un modo per far compiere a Mitch un audace gesto d’eroismo acrobatico.

Ci credete che questo è David Hasselhoff?

Come già raccontato, Gaston Leroux ha scritto Le Fantôme de l’Opéra su precisa richiesta di Pierre Lafitte: proprio come l’editore aveva spinto Maurice Leblanc a creare Lupin, cioè un anti-Sherlock Holmes, così ha spinto Leroux a scrivere le avventure oscure di Erik le Fantôme nello stesso solco del nuovo “nero francese” che all’epoca garantiva vendite eccezionali. Quel 23 settembre 1909 su “Le Gaulois” il fantasma di Leroux segue l’onda oscura che aveva generato Lupin ma la rende più fosca e soprattutto priva dell’umorismo con cui Leblanc affrontava il personaggio (almeno all’inizio).

Un perfetto erede moderno degli eroi neri di inizio Novecento

Tutto questo secondo me trova perfetta specularità in Darkman, creato da Sam Raimi come perfetto anti-Batman in un momento in cui l’uomo pipistrello aveva aperto la via al genere, così come nel 1905 aveva fatto Lupin, aprendo la via ai personaggi del nero francese come Erik le Fantôme, Zigomar ma soprattutto Fantômas.

La faccia sconvolta di quando un biondo sportivo deve stare fermo a leggere

Purtroppo Darkman non ha avuto lo stesso successo duraturo di Erik, e a parte l’amore incondizionato di tanti fan le sue avventure sono raccontate pochissimo, al contrario dei vari film girati sul Fantasma di Leroux, per non parlare dell’immenso successo americano del relativo musical, ma trovarlo in una serie che non c’entra niente con lui, come “Baywatch”, mi fa pensare che comunque il nostro amato Peyton Westlake sia sempre lì, nell’ombra, dovunque e da nessuna parte, in attesa di tornare in azione. Come ha fatto nel 2006, affiancando Ash contro il Necronomicon!

L.

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20 risposte a Darkman ama Pamela Anderson!

  1. spooky72016 ha detto:

    E come ciliegina sulla torta, il Darkman farlocco era doppiato da Luca Ward, voce di Liam Neeson nel capolavoro di Raimi. Quando il doppiaggio si impegna possono succedere cose belle 😄 .

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  2. Evit ha detto:

    Neanche io lo avrei mai saputo di questo episodio. Avrò visto un paio di episodi di Baywatch in vita mia. 😄
    Certo che l’universo di Darkman è tanto vasto quanto ignorato.

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  3. Cassidy ha detto:

    Visto ieri, incredibile cosa poteva permettersi la serialità un tempo, ora per un episodio così folle, che mescola Raimi, Poe e Pamelona senza soluzione di continuità. Mi ha colpito la conclusione, capisco che in questa serie la chirurgia estetica abbia il suo bel peso, ma secondo me il poveretto avrebbe avuto bisogno di sostegno psicologico oltre che un aiuto dal chirurgo 😉 Cheers

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      Il bello è che dubito esista un solo attore di questa serie che non sia passato per un qualche chirurgo estetico, possibile che il povero Darkman non potesse essere aiutato? 😀
      Peccato che abbiano puntato tutto sul Fantasma dell’Opera mollicone e meno sull’Uomo Oscuro raimiano, comunque rimane una super-citazione da applauso.

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  4. Willy l'Orbo ha detto:

    Che bellezza! Questa puntata, con le sue bislacche commistioni, è la perfetta summa di ciò a cui si poteva assistere nei mitici anni ’90 🙂
    Se poi all’inizio mi metti dei link rivelatori di come tutti i film di Hulk Hogan recensiti sullo zinefilo sono di paternità orba (ahahahah! 🙂 ), capisci che impazzisco di gioia ed orgoglio Z! 🙂

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  5. Alberto P. ha detto:

    Ahah ma sei un pazzo ad averlo cercato e visto subito! Grazie per la citazione

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  6. Vasquez ha detto:

    Guarda alle volte le coincidenze: giusto ieri ho ripreso in mano il volume Newton con le poesie di Poe (quello, arancione, contrapposto a quello verde che invece contiene i racconti) per far leggere alla peste di casa “Il corvo”. Visto che i suoi compagni dicono che “Nevermore”, la scuola frequentata da Mercoledi nella serie Netflix, prende il nome dalla scuola che frequentò E.A. Poe, ho voluto fargli vedere da dove viene quel “Nevermore”.
    Ricordo che di Baywatch ho seguito qualche puntata all’inizio, poi bbbasta! ché proprio non mi diceva niente. Bella però questa puntata (complimenti ad entrambi i blogger per averla portata alla luce!) con dentro anche echi tipo “La bella e la bestia”, la serie con Linda Hamilton. Quella sì che provai a seguirla, ma non so se fu più una programmazione barbina da parte di Mediaset/Fininvest, o se avessi io problemi di orario, fatto sta che non sono mai riuscita a vederla per intero.

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      Ai tempi queste lodevoli spinte istitutrici le dava “Dylan Dog”, fu proprio spinto dalla curiosità per le citazioni di quella poesia che comprai in edicola lo stesso identico libro che hai citato (e credo di averlo ancora). Bei tempi, quando in TV non c’era ogni singolo film anglofono che citava Poe, ogni tre per due, rendendolo fra i rarissimi autori di cui si può citare il nome senza rischiare di non essere capiti 😛
      Anch’io ho iniziato “La bella e la bestia” ma poi l’ho perso di vista, non mi stupirebbe scoprire che è stato proprio un palinsesto infame a farcelo perdere. Se non ricordo male tempo dopo l’ho beccato su un piccolo canale locale ma stavolta sono stato io a guardarne giusto qualche puntata, in onore dei “vecchi tempi” 😉

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  7. Grendizer ha detto:

    Questo episodio lo avrò segnalato anni or sono qui o ne La Bara Volante di Cassidy.
    E aggiungo che questo pseusdo Darkman aveva pure un amore perduto di nome Katreen, come la Linda Emilton del famosissimo telefilm ( in USA ) de ” la bella e la bestia”.
    Insomma un bel fritto misto.

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  8. Giuseppe ha detto:

    Un quasi-Darkman in “Baywatch”? Come ho potuto perdermelo, ai tempi? Tra l’altro qui si parla della serie regolare e non dello spin-off “Baywatch Nights” che, per i temi trattati, sarebbe forse stato più idoneo ad ospitarlo… anche se, in effetti, il fantastico vero e proprio latita nell’episodio in questione (gli “agganci” a Poe sono praticamente irrilevanti da questo punto di vista). Però no, un attimo, a pensarci bene il fatto che Chokachi trascuri Pamela Anderson per fare sport è proprio un qualcosa che sconfina nel puro fantasy 😀

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      Nel 1998, quando teoricamente Italia1 avrebbe dovuto mandare in onda la settima stagione, finita nel ’97, è andato invece “Baywatch Nights”, e visto che la serie nei cofanetti DVD si ferma alla sesta la sensazione è che la settima stagione, quindi Darkman, siano stati ignoti al pubblico italiano per molto tempo, prima che qualcuno – non si sa chi – ha presentato le stagioni che mancavano. Non ho trovato traccia di questa serie su piattaforme, ma magari se l’era comprata SKY, non saprei.

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      • Giuseppe ha detto:

        Probabile, in genere prima del proliferare delle piattaforme era Sky ad accaparrarsi questi prodotti (facendoli magari cadere nel dimenticatoio dopo averli destinati a qualche canale secondario)…

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  9. loscalzo1979 ha detto:

    Il Crossover che mai mi sarei aspettato di vedere.
    Ho rivisto qualche episodio di Baywatch da ragazzo, mi ricordo benissimo quelli con Hogan, Macho Man, Flair e Vader, ma questo proprio mi era sfuggito

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