Disaster Zone (2006) Vulcano a New York

Il canale Cielo continua il suo mercoledì dedicato a filmacci talmente fetenti da lasciare disastrate intere zone cittadine!

Troviamo la nostra vecchia amica MarVista Entertainment, ma solo nel ruolo di distributrice: il film è prodotto dalla Front Street Pictures, casa specializzata in serie TV per la famiglia e filmetti televisivi romance. Cosa c’entri con il “Meteo Apocalypse” rimarrà per sempre un mistero.

Il risultato è Disaster Zone: Volcano in New York, del 25 febbraio 2006, che viene trasmesso lo scorso 6 dicembre 2017 con il titolo simile Disaster Zone. Vulcano a New York.

Comunque era già uscito in DVD One Movie nel 2011 come Allarme Vulcano: il 2009 citato da IMDb non so a cosa si riferisca.

Tutto il budget è andato via con la grafica del titolo…

Non so se le informazioni date ad inizio film siano vere, ma è plausibile di sì. Così scopro che gli acquedotti che portano l’acqua a New York hanno tipo cento anni e, a forza di perdite, pensate la sporcizia che finisce nell’acqua cittadina. Ciò mi consola, perché gli acquedotti italiani sono nello stesso stato di degrado, ma almeno sono stati fatti duemila anni fa.
Visto che è impossibile riparare i vecchi acquedotti, gli americani ne costruiscono uno nuovo: l’hanno iniziato negli anni Settanta e forse nel 2020 lo finiranno. Anche questo mi consola, perché anche noi saremmo così lenti se facessimo le opere pubbliche. Per fortuna non le facciamo, limitandoci a vararle e a rubare poi tutti i soldi stanziati, lasciando solo cattedrali nel deserto.

È un ascensore per il sottosuolo di New York: tutto in discesa!

Seguiamo una squadra che scende nel sottosuolo per piazzare la dinamite, squadra guidata da McLaughlin (Costas Mandylor, l’infame di alcuni episodi della saga Saw) e con ben due novizi al primo giorno. Fra di loro c’è una ragazza, l’unica dell’intera squadra, e subito scatta la noiosa modalità “le donne possono fare lo stesso lavoro degli uomini, anzi possono farlo meglio”. Peccato che questa moralità moderna si infrange contro le ferree regole del cinema: la ragazza si lancia in un atto di eroismo ma inciampa da sola e cade, facendosi male alla caviglia e necessitando soccorso.
Insomma, a cinque minuti dall’inizio è chiaro che la sceneggiatura di questo film è una di quelle che fa male. Molto male.

Vieni un attimo sul set di Saw, che ti faccio vedere…

Gli esperimenti del dottor Levering (un Michael Ironside che sembra invecchiato dieci anni in un colpo solo) sono votati a sfruttare la potenza del magma compresso nel sottosuolo per generare energia gratuita, che farà vincere le elezioni al nuovo sindaco che l’ha sovvenzionato.

La contentezza di Ironside all’idea di fare ‘sto filmaccio

Peccato che, come al solito, trivellando si scatena un terremoto che precede un’imminente eruzione vulcanica. Tranquilli: McLaughlin, la sua ex moglie Susan (Alexandra Paul) e un paio di tizi – compresa la ragazza inciampona che cerca redenzione – risolveranno tutto con la solita supercazzola scientifica.

La contentezza di Alexandra Paul all’idea di fare ‘sto filmaccio

Nella noia mortale del film va segnalato giusto qualche tentativo di divertirsi, come il magma che fuoriesce da una casa inondando un tizio che innaffia il giardino, ma è tutto al di sotto della sufficienza: è un classicissimo prodottino Meteo Apocalypse – il più abominevole dei generi – che regala solo tanta tristezza e noia.

La contentezza del cast all’idea di fare ‘sto filmaccio

Girare in tunnel anonimi spacciati per sottosuolo di New York è economico e questi filmettini da due soldi vanno via come l’acqua, con i canali televisivi di tutto il mondo che fanno a botte per comprarli e riempire di immondizia i propri palinsesti: ma a questo punto… non è meglio il magma purificatore?

L.

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20 risposte a Disaster Zone (2006) Vulcano a New York

  1. Cassidy ha detto:

    Le didascalie oltre ad essere azzeccatissime rendono proprio il senso di entusiasmo generale dietro a questa operazione 😉 Immagino il pubblico a casa, più o meno con la stessa faccia di Ironside a guardare questo film. Cheers!

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  2. Conte Gracula ha detto:

    Ma provare a farne uno che sia una sfacciata parodia comica, no?
    Tipo uno Scary Movie dei tempi migliori, ma senza il Movie nel titolo… e con boiate davvero divertenti.

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  3. Elfoscuro ha detto:

    Beh io ricordo con piacere il film Volcano del 1997 e anche più recentemente l’onesto Pompeii di P.W. Anderson…che di sicuro non sono capolavori, ma almeno per un motivo o per l’altro sono riusciti ad non annoiarmi

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      Quelli sono prodotti di prima grandezza, messi in piedi con dei soldi per gli effetti speciali. Il 99% del genere “catastrofico” è immondizia di serie Z con gli effetti speciali fatti al PC di casa…
      Le storie invece sono drammaticamente simili, con uno svolgimento incredibilmente identico, sia che si tratti di serie A che di Z. Anche se però la storia può essere scontata, magari una buona esecuzione aiuta a non addormentarsi 😛

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  4. Zio Portillo ha detto:

    Secondo me alla MarVista avevano scatoloni di filmati d’archivio, scene tagliate da documentari su N.Y. e scarti di lavorazione di B Movie con Ironside e la Paul (magari roba di Baywatch per lei e video 8 della comunione dei figli per lui). Hanno pagato un montatore bravino che ne ha ricavato sto film in un paio di giorni. Non c’è altra spiegazione per giustificare l’entusiasmo che sprigionano degli attori.
    Ah, a proposito di acquedotti, qualche anno fa qua da noi (a 200 metri da casa dei miei…):
    http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2012/12/29/news/esplode-tubo-in-riva-degli-schiavoni-venezia-resta-senz-acqua-1.6265617?refresh_ce
    Mio padre è passato più o meno in quei minuti. La foto non rende perché era un vero e proprio geyser!

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  5. Willy l'Orbo ha detto:

    Oh. A me già un titolo trasformato da volcano in vulcano fa venire l’urticaria. Immagino l’intera visione! 😱

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  6. Cumbrugliume ha detto:

    Manca la foto “la contentezza di Lucius nel dover recensire questo filmaccio”!

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  7. Niki96 ha detto:

    la scena del tipo che viene sommerso dalla lava è la mia preferita ma comunque quando tocca la maniglia della porta che scotta voglio dire cosa la apre a fare

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  8. Giuseppe ha detto:

    Anch’io ho provato -ahimè- a vederlo qualche giorno fa su Cielo… arrivato ad un certo punto, ho dovuto cambiare canale per non addormentarmi (e già avevo l’espressione di Michael Ironside a partire da un cinque minuti scarsi dopo i titoli di testa) 😛

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      Davvero un prodotto soporifero di quelli pessimi: questi Meteo Apocalypse girati in serie sono davvero la scolatura della Z.

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      • Giuseppe ha detto:

        Già. Tanto che ogni volta di più viene il dubbio non che non li paghino abbastanza per fare questa roba, ma proprio non li paghino del tutto (se dovessi basarmi sull’entusiasmo espresso dai protagonisti -e, ci scommetterei, pure il resto della troupe- direi che è la seconda)…

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      • Lucius Etruscus ha detto:

        Probabilmente questi prodotti girati in serie richiedono giusto un paio di giorni di lavoro agli attori: giusto il tempo di prendersi un paio di cestini-pranzo 😀

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