Al grande gioco dei “filmacci con bestiacce” ad un certo punto partecipa anche la Germania, affidando uno squalone cattivone al regista televisivo Jorgo Papavassiliou.
Il 17 ottobre 2004 esce in patria Hai-Alarm auf Mallorca, prodotto dalla Action Concept Film und Stuntproduktion per il canale televisivo tedesco RTL. Per il circuito internazionale si è scelto un titolo più esplicativo, Shark: Attack in the Mediterranean, ma non è che il film abbia girato molto.
Risulta inedito in Italia.
Forse qualche appassionato ricorderà il Ralph Möller che agli inizi degli anni Novanta sbucava dai film di Van Damme: è un omaccione della Vestfalia che ha fatto capolino da molti film d’azione. Chi pensa che il suo ruolo di soldato-zombie ne I nuovi eroi (Universal Soldier) sia stato ridicolo… avrebbe dovuto vederlo un anno prima nell’italiano Occhio alla perestrojka (1990) di Castellano e Pipolo!
Möller, dicevamo (che spesso è scritto anche Moeller), interpreta l’elicotterista Sven Hanson che si divide fra il dolore di aver perso la moglie e la fatica di crescere da solo la figlia adolescente Maja (Oona-Devi Liebich). Vive a Mallorca e sicuramente è un piccolo paradiso… finché l’isola non è presa di mira da uno squalone gigantesco, lo stesso che s’è pappato la moglie di Sven.
Con l’aiuto della bella biologa marina Julia Bennet (Julia Stinshoff) daranno la caccia allo squalo malgrado nessuno creda al pericolo imminente.
Girato sulla splendida isola delle Baleari spagnole, il film con gli squali non ha davvero nulla a che fare: a parte la solita scena con il protagonista che non è creduto e tenta di evitare una manifestazione acquatica che potrebbe finire in un mare di sangue, pochissimo è lasciato al genere “squalesco”.
La casa tedesca Action Concept Film und Stuntproduktion, come si può ben capire dal nome, è specializzata in sequenze d’azione esplosiva per prodotti televisivi, e tiene alta la propria fama: Hai-Alarm auf Mallorca abbonda di stupende sequenze action e stuntman sorprendenti. Creare un inseguimento automobilistico fra gli stretti vicoli delle strade di Mallorca non è affatto facile, così come far entrare il Ralfone in una Smart! (Chissà se è questa scena che cita Schwarzenegger che, nei Mercenari 2, è costretto in una Smart.) Eppure la sequenza è perfetta e di grande impatto.
Il film vale la pena d’esser visto solo per le stupende scene d’azione: il fatto che ci sia uno squalo è puramente casuale! Seppure lo scontro finale fra Ralf e lo squalone, viso a viso, è degno di nota.
L.
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