Siamo nel maggio del 1968 e la carriera di Charles Bronson sta per svoltare. Mentre a marzo è uscito I cannoni di San Sebastian, tra maggio e luglio esce negli USA un altro film dove è relegato in un ruolo non da protagonista: Villa Rides, del regista televisivo Buzz Kulik.
Il film è tratto dal romanzo “Pancho Villa” (1965) di William Douglas Lansford, apparso in Italia solo nel 1967 per la milanese Della Volpe: va sottolineato che tra gli sceneggiatori, oltre a Lansford stesso, c’è anche un pezzo da novanta come Sam Peckinpah.
Yul Brynner col parrucchino non si può guardare e il film non è che abbia lasciato un grande segno negli annali del cinema, eppure un effetto sorprendente ce l’ha…
E non è soltanto il fatto che per la prima volta Bronson si presenta con i baffetti che diventeranno il suo simbolo!
Quando arriva nei cinema italiani, il 1° ottobre 1968 con il titolo Viva! Viva Villa!, sulla locandina ci sono ovviamente Yul Brynner e Robert Mitchum… e sotto con un carattere grande quasi quanto gli altri c’è il nome di Bronson! E sì che fa solo un piccolo ruolo…
Qualcosa è cambiato, se gli USA ancora non hanno capito il suo potenziale, forse l’Europa in generale e l’Italia in particolare ha messo gli occhi addosso al nostro eroe!
(continua)
Tutte le foto in bianco e nero sono tratte da
“The Films of Charles Bronson” di Jerry Vermilye, Citadel Press 1980.
L.
– Ultimi post simili:
Visto un secolo fa, La parte del Messicano a Bronson gli veniva bene, pur non essendolo per nulla 😉 Cheers!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Quei baffetti da sparviero gli sarebbero poi rimasti appiccicati per sempre 😛
"Mi piace""Mi piace"
Pingback: Faccia di Bronson 20 | Il Zinefilo
Pingback: [Western] Viva! Viva Villa! (1968) | IPMP – Italian Pulp Movie Posters