La Active Entertainment continua a produrre per il famigerato canale Syfy filmacci da battimano, molti dei quali trovate schedati qui nel blog. Il genere “Meteo Apocalypse” si arricchisce di questo titolaccio fetente: Weather Wars.
Uscito in patria il 26 novembre 2011, OneMovie (01 Distribution e RaiCinema) lo porta in DVD italiano solamente dal 20 febbraio 2014 con l’aggiunta dell’inutile sottotitolo La Terra sotto assedio.
Il regista è quel Todor Chapkanov già incontrato per Miami Magma (2011), e che prima o poi vedremo alla regia di Undisputed 4: il pensiero del titanico Boyka diretto da questo registucolo mi inquieta assai…
La sceneggiatura è affidata a Paul A. Birkett, specializzato in filmacci come Progetto Mindstorm (2001) e Atterraggio d’emergenza (2005), che già si è fatto le ossa con il genere scrivendo Ice Twisters (2009).
«Nel decennio passato abbiamo assistito alla proliferazione dell’alga rossa nelle aree costiere, ed è facile ipotizzare che questo fenomeno possa essere legato all’aumento della temperatura. La superficie del mare si è ulteriormente scaldata causando evapotraspirazione.» Quando le viene chiesto cosa sia una “evapotraspirazione”, l’intervistata risponde: «L’evapotraspirazione è evaporazione e traspirazione.» Applausi per la scienziata!
Questo delirante passaggio è per far capire il livello della sceneggiatura, perfettamente in sintonia con la qualità di questi prodottini televisivi spacciati per filmoni.
Lo scienziatone Marcus Grange (il mitico Stacy Keach, un po’ appannato) ha trovato un modo per comandare il tempo, tipo un telecomando per quei giorni che vorresti andare a fare una scampagnata e comincia a diluviare: premi un tasto, e torna il sole.
Ovviamente i ciechi burocrati gli tagliano i fondi e Marcus va fuori di capoccia. Diventa un barbone ma bazzica i super-laboratori (non ho mica capito come fa) e in pratica si vendica modificando il clima perché… si sfoghi solo su Washington. Del resto del mondo non gliene frega niente: lui fa grandinare solo sui monumenti della città statunitense.
I figli dello scienziatone, David (Jason London) e Jacob (Wes Brown), anche se non lo vedono da anni decidono di riallacciare i rapporti e cercare di fermarlo. Così cominciano a ricordare quand’erano piccoli e il padre dava retta a uno invece che all’altro.
In pratica i due mentecatti stanno fermi a pensare mentre il padre distrugge i monumenti di Washington.
Bla bla bla, sono stato un padre assente, i figli so’ pezz’e core, volémose bbene e alla fine il mondo è salvo. Cosa mi aspettavo da un classicissimo filmaccio di questo genere?
Almeno le altre porcate Meteo Apocalypse cercano di sfoggiare qualche effetto speciale potente, anche se sempre robbetta fatta al PC di casa, ma qui tutto è incentrato sul rapporto tra il padre e i due figli, quindi mezzo film è un noioso viaggio nei ricordi dei protagonisti.
Il vecchio Stacy Keach che recita T.S. Eliot mentre promette di distruggere il mondo è un’immagine ghiotta, ma parliamo di pochi secondi in un inutile filmaccio dimenticabile.
L.
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Insieme al monologo di Keach suppongo che l’immagine del monumento senza un pezzo sia di gran lunga la cosa più memorabile di questo filmaccio!
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Hai l’occhio lungo: è esattamente così ^_^
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Voglio fare lo scienziato anch’io, allora: il pezzo mancante dev’essere l’effetto della traspivaporazione, mentre per il Pentagono è sicuramente cospivaporazione 😉
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aahah visto com’è facile scienzieggiare? 😛
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Se ti chiami Todor Chapkanov puoi dire delle grandi verità, ma è difficile prenderti sul serio, sapere che questo ha le mani sul nuovo Undisputed tremendo. Stacy Keach ormai compare come un fantasma diventando l’idolo dei pochi set su cui lavora. Nel secondo “Independence Day” (Resurgence), Jeff Goldblum riferito agli alieni distuttori dice “They Like to Get the Landmarks” evidentemente vale lo stesso per i barboni ex scienziati pazzo che telecomandano i disastro naturali 😉 Cheers!
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Jeff Goldblum è sempre un passo avanti a tutti 😛
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anche Rai 2 l’ha trasmesso orami la Rai ha acquistato il “Meteo Apocalypse
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Immagino perché costi due spicci 😛
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