Il colpo segreto del ninja (1985)

Nell’estate del 1986 il giovane Etrusco dodicenne vede su Italia1 una nuova serie televisiva che gli cambierà la vita: si chiama semplicemente “Master” e come protagonista ha il vecchio Lee Van Cleef che fa il maestro ninja. Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro, la miticità si avverte già nell’aria…

Da allora porto nel cuore non solo i ninja ma anche Shô Kosugi, che veniva dal karate ma è stato l’unico vero grande ninja del cinema: per i più giovani, il vecchio Kosugi torna dal suo esilio per fare il maestro ninja del film Ninja Assassin (2009), ma sebbene sia ancora grintoso è solo l’ombra di se stesso degli anni Ottanta.
Grazie alla videoteca e a Italia1 nel giro di pochissimo entro in possesso della celebre Trilogia Ninja (L’invincibile ninja, Ninja la furia umana, Trancers: Ninja III) che ho già ampiamente recensito. Eppure dalle scarse notizie che all’epoca si potevano trovare su rivista c’era un film che mi mancava, e sapevo che mi mancava!

Nel 1991 o 1992 trovai in videoteca Preghiera di morte (1985) e nel 1999 trovai in un mercatino dell’usato una VHS di Questione d’onore (1987): ignoravo l’esistenza di questi film con Kosugi, quindi non soffrivo per non averli in collezione finché non li ho scoperti e presi al volo.
Invece sin da giovane età il mio cuoricino soffriva per Il colpo segreto del ninja (9 Deaths of the Ninja, 1985), che grazie a una pubblicità su non so più che rivista sapevo essere uscito in VHS ViviVideo ma in pratica era introvabile. Ad un certo punto sono arrivato ad avere la tessera d’iscrizione di ben sei videoteche diverse, ma nessuno aveva quel film. E sì che la ViviVideo era una casa molto grande.

Il primo passaggio televisivo noto risale a martedì 16 ottobre 1990 in prima serata su Italia7. Riappare nel 1997 e 1998, replicato prima su TMC e poi su TMC2, un guizzo di vita prima di tornare in quel nulla in cui è rimasto per tutta la sua vita italiana. In entrambe le occasioni avrei potuto registrarlo, ma evidentemente sfuggì ai miei studi delle guide TV.

Vi prego, non chiedetemi perché ci siano quelle ballerine…

Dal 1986 in cui è nata in me la passione per il ninja Kosugi ho dovuto aspettare il 2008 per riuscire finalmente a vedere questo film, quando cioè il titolo finisce nel cofanetto “Ninja Collection” (MHE/Cult Media, 25 euro!), che è ancora oggi l’unico modo di vedere in digitale Il colpo segreto del ninja, mai ristampato in DVD singolo.
Tutti questi anni hanno reso più felice l’evento… peccato però che il film faccia così schifo che ho scoperto di essere stato molto fortunato a non averlo mai visto prima!

Pronto, Ashok? Come dici? Vuoi fare un film ninja????

Io non so niente di tennis, mi provocano totale indifferenza i campioni italiani e i campioni che gli italiani adorano: figurarsi quanto ne possa sapere di tennis indiano. Eppure a quanto pare Ashok Amritraj è stato una celebrità ai suoi tempi, uno dei primi indiani a giocare a livello internazionale. Una volta chiusa la sua carriera, cos’è che fai? Come investi quanto hai guadagnato con l’attività sportiva professionistica? Ma sì, apriamo una bella casa di produzione cinematografica internazionale, la Amritraj Productions, e facciamoci conoscere al mondo con il nostro primo film. Un film ninja! E mettiamoci nostro fratello co-produttore Vijay (anche lui tennista) come comparsa. (Nella foto in alto.)
Oggi Ashok Amritraj ha più di cento film all’attivo, in veste di produttore, da The Boondock Saints (1999) a Ghost Rider (2011), compreso Dylan Dog – Il film (2010), ma nel 1985 era un esordiente totale. E si vede.

Secondo voi, quale dei due è un ninja?

Il terrorismo ha i giorni contati, perché in campo c’è un trio poco all’erta e di sicuro privo di brio, ma per motivi ignoti ai più sono considerati il miglior nucleo antiterrorismo in circolazione. Il “nucleo” è formato dal capitano giapponese Spike Shinobi (Shô Kosugi), che Spike è proprio un tipico nome nipponico:

Tutina ninja collezione primavera-estate 1985

… il socio statunitense, il capitano Steve Gordon (Brent Huff)…

L’attore che fissa il vuoto, in ogni suo film

… la specialista nel ramo telecomunicazione e controllo, il tenente Jennifer Barnes (Emilia Crow).
Se questo è il nucleo antiterrorismo, siamo belli che spacciati.

Con questi tre, il mondo può dormire incubi tranquilli

Diciamolo subito, Kosugi per tutto il film è vestito come un pagliaccio sotto amfetamina, ma per ricordare agli spettatori i bei tempi viene girato un antefatto presentato come ricordo, giusto  per avere qualche scena da infilare nel trailer e truffare il pubblico per fargli comprare il biglietto.

Te li ricordi i bei tempi in cui Kosugi era un ninja serio?

Spike infatti ricorda il suo allenamento ninja, finito male perché non ha voluto colpire una donna del suo corso di cui era innamorato, non sapendo che lei aveva il compito di ucciderlo. Quindi Spike è palesemente un campione ma l’amore l’ha fregato, perché va bene gli antichi valori del ninjitsu ma la gnagna è la gnagna.
Scacciato dal suo clan, ora fa il compagnone di Brent Huff: che brutta fine…

Il ninja che usa la katana per tagliare i cocomeri

Siamo (indovinate un po’?) nelle Filippine, tanto per cambiare, dove negli anni Ottanta c’è la più alta percentuale di troupe cinematografiche per metro quadrato. Negli anni Novanta si andrà tutti in Sud Africa e nei Duemila equamente tra Bulgaria e Romania: ogni decennio ha la sua location d’elezione.
Un super-cattivo da fumetto, Alvy lo svitato (Blackie Dammett), prende in ostaggio un pullman di turisti e ricatta il Governo: se non libererà un noto terrorista dalle patrie galere, ci sarà una strage. E non scherza, anche se non è assolutamente serio.

La situazione non è seria ma non fa neanche ridere

Il nucleo è pronto ad affrontare i vari cattivi cialtroneschi che scenderanno in campo, compresi dei… nani marziali! Kosugi li batterà trattandoli da ragazzini: che vergogna…

I famigerati nani di menare!

Mentre la quota rosa del gruppo cerca di mantenere un minimo di serietà, tirando fuori addirittura dei floppy disk da 5″ che all’epoca erano la tecnologia imperante, i suoi due compagni maschietti non perdono occasione per comportarsi da dementi: Brent Huff è incapace di comportarsi come un essere umano e fa facce assurde a raffica, come se non sapesse mai cosa stia succedendo attorno a lui, mentre Kosugi suona la racchetta da tennis. Sarebbe bello se stessi scherzando, invece lo fa sul serio…

Perché suoni una racchetta da tennis, Shô, perché?

Spike è un ninja ghiotto di lecca lecca, Barnes si addentra nella giungla vestita di bianco e con cappello da cowboy, Gordon anticipa lo Strambo che diventerà in seguito nei filmacci d’azione italiani: quanto ancora in basso potrà scendere questo film? Meglio non chiederselo.

Un ninja coi lecca lecca, una cowgirl e Strambo: la squadra è completa!

Il regista e sceneggiatore Emmett Alston è chiaramente un tizio di passaggio, che per fortuna ha fatto pochi danni nel cinema (con altri due filmacci ninja all’attivo!) perché è più simile alle produzioni ninja trash di Hong Kong che a qualsiasi altro film ninja occidentale. Il problema però non è un regista/autore alle prime armi, ma due attori protagonisti totalmente fuori di testa.
Il quasi esordiente Brent Huff è sempre stato ignaro di sé, in nessuno dei suoi film sembra che l’attore abbia idea di dove si trovi e cosa stia facendo, è la sua “firma attoriale”, ma Kosugi è imperdonabile: perché dopo aver costruito la sua fama sulla grande serietà marziale… d’un tratto diventa il Pulcinella del Giappone? In questo film fanno molto più bella figura i suoi due figli Kane e Shane, anche se appaiono per pochi secondi.

Non potevano rendere loro due protagonisti?

Questo filmaccio assurdo andrebbe visto da quelli che oggi considerano le produzioni Cannon come trash, o come prodotti risibili, mentre invece all’epoca erano la serie A dell’azione, e basta vedere qualsiasi altro prodotto non Cannon per capire il livello di mediocrità in cui versava il genere quando Menahem Golan l’ha innalzato alle stelle.
Per i gusti di oggi la Trilogia Ninja di Kosugi ha sicuramente un sacco di difetti, ingenuità e anche stupidate, ma rimane la vetta più alta mai raggiunta da un prodotto marziale occidentale legato ai guerrieri delle ombre, semplicemente perché tutti gli altri prodotti sono inadatti alla vita umana.

Va be’, rega, m’ha chiamato Bruno Mattei: se vedemo

Bruno Mattei in questo film deve aver notato Brent Huff, lo Strambo per definizione, e l’ha chiamato a interpretare i suoi action di serie Z, che in effetti è l’attore giusto al posto giusto, mentre per Kosugi è chiaramente un addio alle scene: nel 1984 raccontava nelle interviste di avere un mare di proposte e tanto da lavorare, ma è chiaro che è durato tutto il tempo d’un mattino. Dopo il 1985 di questo immondo filmaccio sarà tutta una caduta, e dopo qualche filmettino il più grande ninja del cinema scomparirà nelle ombre. Onestamente, se questa era l’unica qualità a cui poteva aspirare, ha fatto bene.

Quindi Il colpo segreto del ninja mostra due protagonisti in “direzioni opposte”: Kosugi sta cadendo, Huff sta salendo, se vogliamo credere che fare il protagonista per Bruno Mattei sia “salire”. Non sarebbe il caso di proseguire a vedere come procedono in parallelo queste due carriere? Rimanete sintonizzati sul Zinefilo.

L.

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33 risposte a Il colpo segreto del ninja (1985)

  1. Madame Verdurin ha detto:

    Ma il cocomero almeno lo ha affettato al volo?

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  2. Evit ha detto:

    La mia unica esperienza col film è che ho visto mio padre che se lo vedeva. 😄

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  3. Zio Portillo ha detto:

    Ok, Sho scende, Brent sale ma la povera Emilia Crow? Qua siamo veramente dalle parti delle “Charlie’s Angels” tra capelli cotonati e look improbabili.

    Capisco che si volesse dare un tono e una caratterizzazione ai personaggi, ma tra lecca-lecca alla Kojak, nani marziali e geni del crimine paralitici diciamo che la linea è stata passata di un bel po’.

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      E’ stata superata così tanto che nessuno l’ha neanche vista, quella linea. Non so se le cialtronate che si vedono sono state volute dal regista, dal produttore o dagli attori, ma di sicuro è tutta roba sbagliata.

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  4. Cassidy ha detto:

    Se Lucius il guru dei Ninja dice no, allora è no, anche perché malgrado gli attori giusti, siamo proprio in pienissima “Zona Z”, in compenso sono molto dal ridere leggendoti e non vedo di leggere anche il resto 😉 Cheers!

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      Sono nato e cresciuto con Shô Kosugi vestito da ninja, quindi per me disprezzare un suo film è come strapparmi il cuore a mani nude, ma è davvero impossibile salvare anche solo una scena di questa robaccia, a dimostrazione che la Cannon sfornava solo il meglio dell’action all’epoca in circolazione.

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  5. Lorenzo ha detto:

    Mi risulta che l’abbia visto, e che gli abbia affibbiato il minimo dei voti. Inutile dire che non ricordo assolutamente niente. Però, che devo dire, quella schermata col titolo, le ballerine, il ninja e il fumo è talmente anni ’80 che mi sono commosso 😛
    Non vedo l’ora di leggere delle prossime avventure di Sho Kosugi e, soprattutto, di Brent Huff 😀

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      Golan non avrebbe mai accettato una pacchianata come le ballerine, per lui i ninja erano roba seria e infatti ha creato da solo il mito occidentale del guerriero delle ombre, prima che le Tartarughe distruggessero tutto, trasformandolo in macchietta per ragazzini.
      Temo che il gusto di Kosugi fosse pessimo, ma per fortuna in seguito ha capito che il “ninja Arlecchino” non funzionava.

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      • Lorenzo ha detto:

        Ma Trancers – Ninja 3 mica ha una ballerina come protagonista? Era Flashdance + ninja 😀
        Tra l’altro ho chiesto ad un sacco di gente se conoscessero Shou Kosugi, ma forse, essendo queste persone o troppo giovani o troppo anziane, a Tokyo nessuno se lo ricordava. I giovani però conoscono Kane Kosugi, che è famoso per non so bene cosa.

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      • Lucius Etruscus ha detto:

        So che suona strano e paradossale, eppure “Trancers” con tutte le sue trovate è comunque un film serio, e la ballerina una volta posseduta non si mette a ballare ma diventa una ninja seria. Golan non avrebbe mai permesso una cafonata come quei titoli di testa di questo film, anche quando faceva “Breakdance” che oggi farebbe ridere, comunque lo faceva in modo serio.

        Kosugi è stato un fenomeno in America, lavorava lì e non so se i suoi film Cannon fossero distribuiti in Giappone: magari lì non amavano che si irridessero le loro figure storiche. Noi italiani amiamo quando gli stranieri ci prendono per il culo, ma magari altri popoli hanno qualcosa a noi ignoto, chiamato “dignità” 😀
        Kane Kosugi lavora un sacco, ha prestato il corpo e le movenze marziali ad alcuni ninja di videogiochi famosi, e ogni tanto fa ancora l’attore marziale. Ottima la sua prova in “Ninja 2” contro Scott Adkins, un film profondamente Cannon nel cuore.

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      • Lorenzo ha detto:

        I film Cannon sono arrivati ovviamente in Giappone, non sono ricostruzioni storiche ma nemmeno irridono, secondo me: Shou Kosugi in Ninja 2 è un mito 😀
        Kane Kosugi, da quanto mi raccontano, temo che sia famoso per qualche reality o show televisivo…

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      • Lucius Etruscus ha detto:

        Di sicuro temo che il suo lavoro principale non sia il cinema, visto quanto raramente lo si vede…

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      • Lorenzo ha detto:

        Ninja 2 intendevo il secondo film ninja della Cannon

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      • Lucius Etruscus ha detto:

        Il “Ninja 2” con Adkins è migliore del primo, perché la smette plagiare “Enter the Ninja” – una vendetta personale di Boaz Davidson, cacciato dal set quel 1981 e vendicatosi trent’anni dopo! – e si diverte di più. Curioso in effetti che Kane Kosugi sia stato in entrambe i “Ninja 2”, combattendo prima da bambino poi da adulto ^_^

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      • Giuseppe ha detto:

        Gli italiani che adorano le prese per il culo straniere non hanno evidentemente ben chiara la fondamentale differenza esistente fra il ridere CON loro e il ridere DI loro 😀 … Uno come Kosugi però avrebbe dovuto avercela, giusto per evitare di farsi ridere dietro da chiunque accettando un ruolo del genere. Non che il resto del trio qui ci faccia una figura migliore, chiaro 👎

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      • Lucius Etruscus ha detto:

        Probabilmente credevano fosse un film che sarebbe rimasto in India e nessuno l’avrebbe mai visto 😀

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  6. Willy l'Orbo ha detto:

    Adoro le recensioni Z ben riuscite!!! 🙂
    Come al solito mi hai regalato impareggiabile sollazzo, anche perché ci sono troppe assurdità in questo film (che procurano gioia al buon Orbo), perché quando arricchisci il pezzo con aneddoti personali è sempre un surplus e perché…rimarrò sintonizzato ben volentieri per vedere gli sviluppi attoriali! 🙂

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  8. DonMax il sabino ha detto:

    Starti dietro è impossibile, ma mi fai prendere sempre appunti. Grazie perché come solito ci metti cuore quando parli dei ninja

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