Grazie alle super offerte di Amazon usato, continua il viaggio nei filmacci d’azione della Nu Image/Millennium Films.
La squadra è sempre quella, ormai la conoscete. Il padre nobile Avi Lerner alla produzione, Danny Lerner al soggetto e David Sparling alla sceneggiatura: l’unico che a volte subisce sostituzioni è il regista, ma qui è di nuovo Mark Roper.
Il risultato è Operation Delta Force 4: Deep Fault, uscito in America in un non meglio precisato 1999.
Le uniche tracce di una distribuzione italiana sono una VHS CVC di data ignota (IMDb dice dicembre 1999 ma non so da dove abbia preso questa informazione) con il titolo Missione esplosiva e un passaggio televisivo su Italia1, in prima serata venerdì 15 dicembre 2000 con il titolo Delta Force. Missione esplosiva.
Dopo un paio di repliche, il film scompare.
Ricordo che questi DVD mono-audio a due spicci non hanno sottotitoli, e la mia comprensione dell’americano parlato è abbastanza carente: per fortuna l’esile consistenza di una trama in questi film (quando c’è) rende ciò che dicono i personaggi del tutto ininfluente.
Lo spunto del film è che il cattivone di turno, l’americano Henshaw (Burnell Tucker), dal Turkmenistan ha messo su un piano da barzelletta per provocare un terremoto che spacchi in due la California, manco fosse Lex Luthor del primo Superman.
Il professor Hill (Angus MacInnes) ha scoperto il piano e sta per comunicarlo al mondo in una conferenza stampa, ma arriva Keith Carradine e lo ammazza… Oh, ma era davvero Keith Carradine? Perché non appare più per tutto il resto del film? E perché non è accreditato nei titoli di testa o di coda? Possibile che sia stato un favore fatto ai nostri amici israelo-americani preferiti? Questo rimarrà per sempre il grande mistero di questo film…
A questo punto l’unica che può disattivare il piano del terrorista è Laurie (Hayley DuMond), la allieva o la nipote o che diavolo so io del professor Hill, nonché la solita unica presenza femminile di questi film “per soli maschi”.
Dovrà essere accompagnata in missione dalla migliore squadra d’azione esistente, dal corpo d’élite più affiatato e potente in giro: visto che nessuno era disponibile, si è ripiegato sulla Delta Force.
Il numero di cinque membri sembra essere fisso, mentre gli attori vanno e vengono, cambiando i propri ruoli.
Così torna di nuovo Greg Collins e stavolta fa lui il capo della Delta Force, Sikp Lang, anche se in realtà non è che abbia molte occasioni per fare una qualsiasi cosa “da capo”.
Abbiamo il biondo Hutch (Justin Williams) che non conta nulla e il nasuto Sparks (Gary Hudson) che è giusto un modo per ritrovare un caratterista molto attivo negli anni Novanta: io l’ho conosciuto come fratello problematico del poliziotto protagonista di Codice Marziale 4 (1993)
Ma va salutato l’esordio cinematografico di un attore che fino a quel momento era noto solo per la sua partecipazione alla telenovela “Sentieri”: Johnny Messner, pronto ad essere erede degli eroi maschi anni Novanta.
Chiude la fila l’unico motivo per vedere il film: gli occhi pazzi e la monoespressione di Joe Lara nel ruolo di McKinney, il pazzo della comitiva e non potevano scegliere attore migliore.
La squadra parte e il suo capo Skip non sembra preoccuparsi di avere un membro vistosamente psicopatico e con manie suicide: in fondo chi mai può leggere l’espressione granitica sul volto di Joe Lara? Ha quella faccia pure quando ride.
Si va in missione sulla neve a fare sci fighting come James Bond ma poi tutti in Bulgaria, dopo un decennio passato in Sud Africa.
Sofia, la nuova Hollywood d’Europa, consente alla Millennium di fare ogni tipo di casino che voglia, così la Delta Force può ritrovarsi bersagliata dai cattivi mentre viaggia in tram e può prendere una decisione coraggiosa: far rovesciare il tram ed usarlo come riparo per sparare ai cattivi.
Già che ci sono, invece dei soliti carri armati ed elicotteri militari quelli della Millennium affittano un po’ di macchinette degli anni Settanta (qui trovate quali, con precisione) da poter distruggere a piacimento, e allo stesso tempo far sembrare quella zona di mondo ferma a trent’anni prima.
Non c’è molto altro da dire su un film parecchio sotto tono ma perfettamente in linea con il crollo della saga. Avendo poi perso quei paesaggi sudafricani che hanno contraddistinto il cinema d’azione anni Novanta, ora che ci siamo infognati in cittadine grige e climi piovosi mi sembra che l’atmosfera sia parecchio più depressa. E ora tutte le sparatorie avvengono in luoghi angusti, così da perdere parecchio in spettacolarità.
Qui poi è la parata del sacrificio umano, con i membri della Delta Force che fanno a botte per morire per primi: mi sacrifico io, no mi sacrifico io, c’ero prima io, voglio io la prima pallottola. Non so se per discutibile senso dell’umorismo o per buco di sceneggiatura, ma l’unico che voleva morire – cioè il matto Joe Lara – rimane illeso: e le sue manie suicide? Non vengono più citate dopo l’inizio del film. Opto per il buco di sceneggiatura.
Gli attori hanno poco spazio per dar vita allo Zintage cialtronesco che ci piace, quindi anche questo film si può tranquillamente dimenticare.
Non ci resta che confidare nel prossimo ultimo capitolo della saga…
L.
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Stamattina sono così rincogli@nito dal sonno che pensavo fosse venerdì con lo speciale su Norris… Sai che male ci sono rimasto quando ho aperto il blog?
E se poi il film di oggi è del tipo “Z totale” il male è ancora più doloroso! Vado in bar a farmi un cappuccino col cacao sopra per tirarmi su il morale…
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Dai, che Joe Lara risveglierebbe anche i morti con il sguardo magnetico 😀
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«Operation Delta Force 4: Missione Vacanze!»
Questa mi ha ucciso, sono scoppiato a ridere, sembra davvero una scena presa da un cinepanettone 😀 Keith Carradine almeno è stato accreditato? Si vede che aveva qualche debito con gli Israeliani 😉 Mentre la scena della fumata tra le finestra non so, mi sembra quasi uscita da uno degli “Hot Shots!”, riesco solo a pensarla con finali comici 😉 Cheers
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Immagina la mia faccia quando un rude e grezzo film di guerra maschia e violenta… inizia con tizi che sciano amabilmente imitando le commediole italiane! 😀
Il Mistero Carradine rimarrà per sempre un X-File: non è scritto da nessuna parte, neanche su IMDb! A questo punto la “pista israeliana” rimane aperta… 😀
Quel tizio che fuma col braccio fuori la finestra è commedia allo stato puro: quella scena da sola varrebbe un Hot Shots 3! 😛
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IL tipo che fuma è veramente stellare! Ma poi, dove vive? Che casa ha?
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E’ un militare che ha preso degli ostaggi, non si capisce dalla posa? 😀
Davvero niente ha senso in questo film…
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Ah, era un vero militare? pensavo fosse un vecchio nostalgico che passava il tempo guardando dalla finestra.
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Chissà se nel prossimo faranno il verso a Sex & the City, con la squadra che va a comprare panetti di plastico e lanciarazzi firmati con un sottofondo musicale ad hoc.
E non posso non accodarmi agli altri, l’uomo che fuma lo fa in un modo davvero assurdo XD
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La parata del sacrificio umano, il mistero Carradine, lo sguardo di Lara…e poi si chiedono come mai ci piace la Z! 🙂 🙂 🙂
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Quando pensi ormai di aver visto tutto, scopri che ci sono ancora interi universi da scoprire 😛
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Ma guarda un po’ chi c’è a fare il cattivo? Lo stesso Burnell Tucker di U.F.O, Tris d’Assi, Star Wars, Cronache marziane, Space Vampires ecc. qui evidentemente in fase di pagamento bollette arretrate… non vedo altra ragione per partecipare ad un film con Joe Lara (e forse è sempre lui il motivo della sparizione di Keith Carradine: per non rischiare di dover condividere per tutto il tempo il set con il nostro Joe, avrà fatto immediatamente fagotto chiedendo anche di non essere accreditato da nessuna parte) 😛
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ahhh potrebbe essere un’ottima spiegazione! Hanno iniziato le riprese di un film con Carradine che faceva il cattivo, poi dopo solo una scena Keith vede arrivare sul set Joe Lara ed anticipa un noto meme: «Fuck this shit, I’m out!»
E poi si è proseguito cambiando trama ed attori 😀
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Eh, sì, deve per forza essere andata proprio così 😀
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