[Eroi Z in TV] Richard Lynch

Un’altra iniziativa che è “colpa” di Sam Simon, del blog VengonoFuoriDalleFottutePareti: è leggendo un suo post che mi è venuta un’idea malsana. Perché non fare una retrospettiva sugli Eroi dei film di serie Z che nel corso degli anni hanno fatto comparsate in serie TV a sfondo fantastico?

L’eroe di oggi è Richard Lynch.

Dal 2012 Lynch ci guarda al Paradiso della Z, dopo decenni di onesta carriera come cattivo spietato tendente all’infame: con una faccia come la sua, difficile ottenere altri ruoli.

Chuck Norris gliel’aveva detto, in Invasion U.S.A. (1985): «È tempo di morire»

Se dagli anni Ottanta ad oggi vi è capitato anche solo una volta di accendere la TV, è facile che abbiate visto Lynch in qualcuna delle sue mille apparizioni, qua e là. Ecco una veloce panoramica sui suoi ruoli in serie TV a tema fantastico.


La donna bionica

Episodio 3×19 (Out of Body, 4 marzo 1978, in Italia dagli anni Ottanta con il titolo “L’amico indiano”).

Una delle rare apparizioni con gli occhiali: non sembra però meno cattivo

Essendo questo episodio sceneggiato dal mitico Steven E. de Souza, ne parlerò approfonditamente all’interno di una rassegna che sto preparando sul celebre sceneggiatore. (Che temo non sia più celebre, ma dovrebbe!)

Mi limito a far notare che qui Lynch si dedica al suo ruolo d’elezione, cioè l’assassino spietato!


Battaglie nella galassia
(Battlestar Galactica)

Episodi 1×06-07 (The Gun on Ice Planet Zero, ottobre 1978, in Italia dal novembre 1982 con il titolo “Zero, il pianeta dei ghiacci eterni”).

La flotta spaziale passa vicino ad un pianeta ghiacciato e il comandante Adamo, per motivi suoi, decide di andare ad esplorarlo. Però non vale la pena rischiare i piloti “buoni”: che vadano i peggiori criminali che infestano le celle delle navi. Potete scommetterci che Lynch è fra di loro.

Raccolto dalle più profonde galere della flotta spaziale

Mentre cattivi molto televisivi fanno le boccacce per risultare più buffi che minacciosi, la tesa tranquillità di Wolf (Lynch) gli basta per risultare subito il più pericoloso del gruppo.

Quando si parla del peggio del peggio, Lynch è lì

Starbuck, Boomer e Apollo guidano la “sporca mezza dozzina” di criminali sul pianeta e vivono mille avventure, in cui – come vuole il canone – i buoni e i cattivi scoprono di avere più punti in comune di quanto pensassero e così i criminali possono redimersi sacrificandosi per i buoni. Non Wolf, che ha ben altri piani, sebbene inefficaci.

Ho l’impressione che il più infame fra di voi tenterà la fuga…

Lo sguardo tagliente di Lynch è l’unica cosa da salvare di una serie datatissima, anche se grande successo dell’epoca (anche in Italia): quegli occhi assassini non hanno età!


Buck Rogers

Episodio 1×05 (Vegas in Space, 4 ottobre 1979, in Italia dal 1982 con il titolo “Las Vegas dello spazio”).

Per liberare una donna tenuta prigioniera, Buck Rogers e la maggiore Landers si recano in incognito su Sinaloa, città del gioco spaziale dominata dal mantellato Morgan Velosi, che non poteva avere altro volto se non il pizzettato Lynch.

Per me la serie TV può anche finire qui!

Velosi non può certo accontentarsi degli enormi introiti del gioco d’azzardo, così incastra belle ragazze per costringerle a fare le donnine allegre fra i tavoli. In fondo se non fosse un megalomane… non porterebbe alla cintura l’iniziale del suo cognome.

C’è chi si fa vanto della Z: Velosi preferisce la V

Il capolavoro assoluto è il suo interrogatorio di una donna: la guarda, immobile, e più la sua bocca si contorce in sorriso più lei grida e si agita come un’ossessa. Ma che gli fa Velosi alle donne?
Gli andrà male nel suo incapricciamento per la maggiore Landers, che lo porterà alla rovina.

Cara, io ho il mantello, tu hai il mantello: siamo fatti l’uno per l’altra

A parte l’interrogatorio con lo sguardo, pura Z in un programma che teoricamente è di serie A, Lynch è troppo limitato a fare il cattivo da operetta per poter metterci qualcosa di suo: si limita a stare lì paralizzato come un tonno e a soccombere come un babbeo. Peccato.


Galactica

Episodi 1×01-03 (Galactica Discovers Earth, gennaio 1980, in Italia dall’aprile 2008 con il titolo “Inseguimento nella quarta dimensione”).

La fine della fortunata ed amata serie lascia insoddisfatti gli spettatori, così si mette in cantiere un problematico seguito: per abbassare i costi si toglie di mezzo il cast e si inseriscono nuovi attori più economici, ambientando tutto trent’anni dopo l’ultimo episodio di Battaglie nella galassia.

Da peggior criminale della galassia… a comandante della flotta!

Gli attori vanno e vengono ma Lynch è una certezza, così dopo averlo lasciato criminale sul pianeta di ghiaccio ora è un pezzo grosso, il comandante Xavier, che non condivide le idee di Adamo sulla Terra e prova a scendere lui stesso sul pianeta, facendo ovviamente solo danni.

L’unica soluzione, per me, è nuclearizzare!

Non so capire quanto questa serie sia datata e quanto “pittoresca”, coi caschi da astronauta a forma di Tutankhamon, ma di sicuro andrebbe lasciata sepolta nel 1980…


Automan

Episodio 1×08 (Renegade Run, 5 marzo 1984, in Italia dal 1984 con il titolo “Giustizia sommaria”).

Fra gli dèi che veneravo da bambino, Automan aveva un posto d’onore: avevo 10 anni quando arrivò su Italia1 e il mio cuore fu subito suo. Rivista oggi è una serie improponibile, infatti dopo 13 episodi è subito stata cancellata in patria, ma in un’epoca dove ci si aspettavano meraviglie dall’informatica era davvero figlia dei tempi. E la figosità della grafica di auto-moto, auto-auto e auto-elicottero era qualcosa che riempiva gli occhi di meraviglia.

Dove l’hai lasciato il tuo cursore?

Il nostro Lynch si limita ad apparire in una puntata come bieco sceriffo corrotto che se la prende col protagonista, mandandolo in una galera da cui verrà salvato da Automan… con trovate imbarazzanti che nessun occhio umano dovrebbe vedere.


Manimal

Episodio 1×02 (Illusion, 14 ottobre 1983, in Italia dal 1985 con il titolo “Illusione”).

È durata appena otto puntate questa serie unica nel suo genere, così abbondantemente replicata sulle reti Fininvest e poi su canali locali che sembra avere dieci stagioni!

L’uomo che si trasforma in animali… e la Lince!

Ultima serie di Glen A. Larson cui partecipa Lynch, attore che evidentemente aveva un canale preferenziale con l’autore, visto che tutte quelle sin qui citate (tranne “La donna bionica”) sono produzioni Larson. Il nostro interpreta Zoltan Gregory, perfido ambasciatore bulgaro che si fa scudo della propria immunità diplomatica per gestire traffici di droga negli Stati Uniti. Il protagonista Jonathan Chase saprà fermarlo, trasformandosi in falco per spiare gli spostamenti dei criminali e poi in pantera per sgominarli.

Pronto, Circo Togni? Ho l’uomo che fa per voi

La parte da apprezzare dell’episodio è Lynch che, come sempre cattivo, fa il diplomatico buono davanti al protagonista, risultando molto più cattivo!


Star Trek: The Next Generation

Episodi 7×04-05 (Gambit, ottobre 1993, in Italia dall’agosto 1997 con il titolo “L’arma perduta”).

Il capitano Picard è scomparso e William Riker non si dà pace, costringendo l’equipaggio a cercarlo ovunque: neanche la notizia che qualcuno l’ha visto morire può fermarlo. Mentre indaga viene rapito dal perfido Baran (Lynch) e si ritrova a far parte di una banda criminale… insieme a Picard stesso.

Ciao, bel marinaio spaziale, ma quanto sei alto?

Il mingherlino Baran tiene soggiogati i propri uomini mediante una sorta di collare elettrificato in versione ridotta, quindi nessuno può opporglisi senza provare una dolorosa scossa, sapendo poi che il capo-banda può ucciderli in qualsiasi momento a distanza.

Visto così non è che metta molta paura, però la sua scossa sì

Baran traffica in reperti archeologici e intanto Picard e Riker organizzano una sorta di colpo di stato, per liberare sé stessi e gli altri, anche perché il perfido criminale non è che abbia alcun tipo di difesa: in effetti sarebbe stata sufficiente una bastonata di sorpresa per chiudere il discorso molto tempo prima.

Più che pirata spaziale sembra Madonna!

Un ruolo non certo carismatico dà comunque l’occasione a Lynch di reggere bene per due puntate, pur essendo in realtà molto marginale nella vicenda.


Highlander

Episodio 3×13 (Blind faith, 13 febbraio 1995, in Italia dal 29 novembre 1996 con il titolo “Cieco destino”).

Il predicatore John Kirin aiuta i più bisognosi per le strade, e proprio per salvare uno di loro finisce sotto un’auto: dato per morto, stupisce vederlo rialzarsi come se niente fosse. Soprattutto perché ha la faccia da Lynch!
Duncan MacLeod non si fa ingannare dalla conversione dell’uomo, perché lo conosce molto bene: è il crudele immortale Kage che da molto tempo sfrutta guerre e disgrazie per proprio tornaconto personale e non si è mai curato degli altri. Sarà veramente cambiato?

Sono cambiato, lo giuro sulla testa di Christopher Lambert

Lynch è parecchio sottotono, anche perché protagonista assoluta della serie è solo la fluente chioma di Adrian Paul, ma ha la faccia giusta per interpretare qualcuno che non si capisce fino in fondo se sia un ex infame o infame ancora in carica.


Streghe

Episodio 5×15 (The Day the Magic Died, 16 febbraio 2003, in Italia dal giugno 2003 con il titolo “Un arrivo speciale”).

Aiutate un povero vecchio stregone senza più magia

Non ho capito perché, ma è successo che la magia è scomparsa dal mondo, così gli stregoni rimangono disoccupati.

Li facevo gente più carismatica, gli stregoni

In realtà Cronyn (Lynch), che si presenta come stregone dismesso e bisognoso d’aiuto, è un demone che guiderà le protagoniste in un agguato, da cui però sapranno cavarsela più che bene.

Una presa un po’ goffa: se non sta attento si taglia la propria mano!

Delizioso il passare da “povero stregone disoccupato” a “signore del male”, che solo quella gran faccia di Lynch poteva sostenere in modo convincente.

L.

– Ultimi post con Richard Lynch:

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12 risposte a [Eroi Z in TV] Richard Lynch

  1. Willy l'Orbo ha detto:

    Altra gran faccia di caratterista che ha segnato le nostre decadi più giovani, ergo, altra carrellata da leccarsi i baffi! 🙂

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  2. Cassidy ha detto:

    Leggendario Richard Lynch, ora sono curioso riguardo al tuo progetto su de Souza! Cheers

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  3. Sam Simon ha detto:

    Non si è fatto mancare il lavoro Lynch! In Star Trek l’avevano conciato proprio male! X-D

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  4. Giuseppe ha detto:

    Grande Richard Lynch, come non amare lui e la sua carrellata di personaggi bastardi 😉
    P.S. “Inseguimento nella quarta dimensione” e tutti gli altri episodi della seconda serie di Galactica erano già passati in prima visione su Canale 5 agli inizi degli anni ’80 (credo fosse il tardo 1982), senza però riuscire a bissare il successo che la prima stagione aveva riscosso presso i numerosi fan italici, finendo così nel dimenticatoio generale: non mi stupirei affatto se quello del 2008 fosse stato il primo, vero recupero effettivo dopo trent’anni circa di oblio…

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      Non avendo trovato notizie di prima mano mi sono affidato a Wikipedia: forse il successo del nuovo BSG ha spinto qualche emittente a recuperare la serie classica.

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      • Giuseppe ha detto:

        Probabile sia andata proprio così: senza un traino potente come quello del nuovo BSG non credo si sarebbero mai presi la briga di recuperare (anche solo per completezza) una seconda stagione deludente per i fan di entrambe le sponde dell’Atlantico…

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  5. Pingback: Highlander 3×13 (1995) | CitaScacchi

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