Freddy’s Nightmares 11-13 (1989)

Continuano gli episodi della sfortunata serie TV del vostro Uomo dei Sogni preferito: ecco ben tre episodi di Freddy’s Nightmares. A Nightmare on Elm Street: The Series.


Episodio 1×11
Do Dreams Bleed?

Inizia un nuovo anno, con l’8 gennaio 1989, e a battezzarlo troviamo Dwight H. Little, ancora poco conosciuto e destinato al piccolo schermo, ma pronto a conquistare il cinema di genere e un mare di spettatori, anche se solo per un numero limitato di anni.

Little aveva appena firmato Halloween 4 (1988) e sicuramente questo suo arrivo nella serie lo si deve al fatto che insieme a Robert Englund stava girando in Ungheria Il fantasma dell’Opera (1989), prima di conquistare i fan marziali con Programmato per uccidere (1990) con Steven Seagal e Drago d’acciaio (1992) con Brandon Lee.

Il giovane John (Damon Martin), promessa del football locale, sta per giocare una partita importante ed è dispiaciuto che i propri genitori si dimostrino totalmente disinteressati all’evento, ma è anche preoccupato perché la polizia non è riuscita ad acciuffare un maniaco che sta insanguinando la città – il Mostro con l’ascia per il doppiaggio italiano, Springwood “Chopper” in originale – e quel che peggio… l’assassino infesta gli incubi del ragazzo.

John non trova strano che il suo allenatore Gacey (Jeff McCarthy) continui a chiedergli se è sicuro di non aver visto in faccia il maniaco e di non saperlo riconoscere: ma vuoi vedere che è l’allenatore il maniaco? La metà dell’episodio si chiude giocandosi la carta del dubbio: e se invece addirittura sia John stesso?

Il commento di Freddy:

«Mostro con l’ascia? Io detesto avere dei rivali!»

Nella seconda parte Roni (Sarah Buxton), la fidanzatina di John, si dispiace che lui si ritrovi in manicomio e cerca insieme all’allenatore Gacey un modo per scagionarlo, ma curiosamente non ci riesce: vuoi vedere che ha ragione il ragazzo e il maniaco è Gacey? Chissà…

La parte ghiotta dell’episodio è proprio questo continuo giocare con l’incertezza, in modo che lo spettatore non sia mai del tutto sicuro.


Episodio 1×12
The End of the World

L’episodio va in onda il 15 gennaio 1989 ed è diretto da Jonathan R. Betuel, che ha fatto pochissimo nel cinema ma ha sceneggiato Giochi stellari (1984), quindi ha fatto più di tanti altri.

La giovane Amy (Mary Kohnert) continua a fare un sogno strano e inquietante, con una bambina che senza volere provoca un grave incidente alla madre: un sogno premonitore o un ricordo del passato soppresso?

Parlando con il suo psichiatra, il dottor Clark (George Lazenby, e da dove è spuntato fuori???), Amy capisce solo di essere sempre più confusa, con la realtà che le cambia intorno: perché l’amica di sempre, vista ancora il giorno prima, oggi risulta girare con la sedia a rotelle? Cosa sta succedendo alla realtà da cui la povera Amy sembra estromessa?

Non sapendo cosa inventarsi per la seconda parte, facciamo che fra le strane (e noiose) visioni di Amy ce n’è pure una nucleare: la ragazza vede non solo un fungo atomico, ma pure i codici militari americani per farlo esplodere. Il Pentagono ovviamente si avventa sulla “medium” e allora sì che inizieranno i casini incasinati.

Episodio confusionario e non certo memorabile.


Episodio 1×13
Deadline

L’episodio va in onda il 29 gennaio 1989 ed è diretto da Michael Lange, specializzato in piccolo schermo sin dal 1981.

Il giovane Peter (Aaron Harnick) sogna di vivere mille avventure ma è incastrato a Springwood in un lavoretto impostogli dal padre, ricco editore locale: Peter deve farsi le ossa facendo l’apprendista al giornale locale, occupandosi delle più truculente notizie di cronaca nera.

Per un qualche strano motivo, non spiegato, Peter si rende conto che inizia a “vivere” sulla propria pelle le disgrazie di cui deve scrivere, iniziando a temere di non riuscire a svegliarsi in tempo da questi strani incubi a occhi aperti, fermo restando che capire dove inizi l’incubo e finisca la realtà non sarà facile per il ragazzo. E anche abbastanza letale.

Non sapendo che inventarsi nella seconda metà dell’episodio, prendono le tre altre stagiste del giornale e fanno fare loro cose noiose prive di qualsiasi importanza.

La qualità della serie è ormai sotto i piedi, ma ogni tanto qualche episodio simpatico – come il primo raccontato oggi – ancora si trova, per fortuna.

L.

P.S.
Vi ricordo la pagina riassuntiva dell’universo narrativo di Freddy Krueger.

– Ultimi “incubi” di Freddy:

Informazioni su Lucius Etruscus

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13 risposte a Freddy’s Nightmares 11-13 (1989)

  1. Cassidy ha detto:

    In effetti mi stai raccontando una serie in linea con i miei ricordi, poca roba, qualche sorriso, poco Freddy, grazie per il ripasso 😉 Cheers

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  2. Willy l'Orbo ha detto:

    La mia stima per tale serie è incondizionata (in attesa di iniziarne la visione, evento che potrebbe farmi cambiare idea…ahahah!), se poi nella mandata compare anche un episodio simpatico, ergo, promosso, il livello di interesse si innalza ulteriormente! 🙂

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      Magari se l’avessi vista all’epoca forse mi sarebbe anche piaciuta, fomentato dal novello amore per l’horror a tutti i costi, ma vista oggi certo sono più visibili i difetti.

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      • Giuseppe ha detto:

        All’epoca Freddy tirava parecchio e, di conseguenza, era più facile entusiasmarsi anche per un prodotto televisivo che lo vedesse più come anfitrione/narratore (pur se dal ruolo ridotto davvero all’osso) di incubi altrui che non come protagonista da grande schermo. Quindi sì, credo che il segreto per poterla apprezzare in pieno al di là dei suoi limiti risieda nell’averla potuta vedere per la prima volta ai tempi, quando tutto il giovanile entusiasmo (capace di smussarne i difetti) era ancora alle stelle…

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  3. Lory ha detto:

    Freddy è sempre stato lontano dai miei sogni ma il primo voglio recuperarlo, così come voglio recuperare “Aracnofobia” che hai citato in un vecchio post, sempre che riesco a reggerlo, della serie facciamoci del male 😁

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      Di Freddy ti consiglio caldamente il primo episodio, “Nightmare, dal profondo della notte” (1984), molto bello e per me ancora perfettamente godibile, non invecchiato di un giorno. (A parte Johnny Depp 😀 ) Qualsiasi altro prodotto con Freddy Krueger può essere apprezzato esclusivamente dai fan più sfegatati, perché di solito è una robaccia fetente 😛
      “Arachnofobia” non lo rivedo dal 1990: non soffro di aracnofobia, ma è stata dannatamente tosta lo stesso ^_^

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      • Lory ha detto:

        Perfetto allora! Voglio soffrire un po’ 😂 Ragni e vermi…..😵
        L’altro giorno quando parlavamo di docce e bagni che fanno da corollario agli horror/thriller, mi sono avventurata nel mondo di Google facendo ricerche e a proposito di vermi è venuto fuori un titolo che mi sono appuntata: “Squirm – I carnivori venuti dalla savana” film del 1976 di J.Lieberman, lo conosci? Chiaramente i vermi escono fuori dal boccione della doccia, che schifo!!!

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      • Lucius Etruscus ha detto:

        Se l’ho visto non lo ricordo, ma certo che se inizi a cercare troverai roba schifosissima a valanga 😛

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  4. Lory ha detto:

    È lo stesso regista di Halloween 4

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  5. Giuseppe ha detto:

    “Squirm”? Gli preferisco mille volte il simpatico (perché rispetto a quei viscidi vermi schifosi lo diventa anche uno come lui, simpatico) ragnone di “Aracnofobia”… 😉

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