Freddy’s Nightmares 8-10 (1988)


Continuano gli episodi della sfortunata serie TV del vostro Uomo dei Sogni preferito: ecco ben tre episodi di Freddy’s Nightmares. A Nightmare on Elm Street: The Series.


Episodio 1×08
Mother’s Day

L’episodio va in onda il 27 novembre 1988 e in Italia viene inserito nella VHS antologica della Panarecord La vendetta brucia.

Il regista Michael Lange è di pura scuola televisiva, ed è sempre rimasto nel piccolo schermo.

Sono gli anni di Risky Business (1983) quindi niente di strano se mamma e papà partono in vacanza lasciando il figlio minorenne da solo nella grande e ricca casa: oggi temo si finisca in galera per molto meno. Comunque sono gli anni Ottanta e il giovane Billy (Byron Thames) è tanto triste che il patrigno sia un infame totale, ma si consola pensando che ora ha non solo casa libera per giorni ma anche la giovane vicina Barbara (Jill Whitlow) molto ben disposta. In realtà la ragazza vuole solo sfruttare il giovane pollo per fare festa a casa sua, ma si sa che i giovani maschietti perdono le poche cellule cerebrali davanti a due occhi di ragazza. (Anche se non sembrano essere gli occhi ad attirare Billy.)

Sembra l’inizio della tipica commediola adolescenziale dell’epoca, ma il problema è che Billy e i suoi genitori si sono appena trasferiti nella casa che fu di una delle vittime di Freddy Krueger… Ah, quindi ora Freddy infesta le case come il demone di Amityville? No, tranquilli, è solo una stupidata buttata lì a casaccio senza altre conseguenze nella vicenda.

Billy sogna nel sogno, a volte sogna di volare su fantastiche città (come Giorgia), ha tripli incubi carpiati dove prima c’è la festa, poi non c’è, poi si sveglia prima e ferma tutti i casini, poi si sveglia dopo e alla fine si becca pure un bel “vaffa” da noi spettatori, vinti dalla noia.

Sembra incredibile, ma la seconda parte è pure peggio, tutta incentrata su Sherry (Elizabeth Savage), spietata conduttrice radiofonica che dà pessimi consigli e tratta male tutti gli ascoltatori: questo sistema ha fatto la fortuna del suo programma ma quando un ascoltatore, fomentato da lei, ammazza il proprio padrone di casa la situazione precipita.

Anche lei sogna nel sogno di sognare sogni sognanti, e dopo dieci ore di nulla finalmente finisce l’episodio.


Episodio 1×09
Rebel Without a Car

L’episodio va in onda l”11 dicembre 1988 e in Italia viene inserito nella VHS antologica della Panarecord Gocce di sangue sull’abito nuziale.

Il regista John Lafia, scomparso suicida nel 2020, era fresco di Blue Iguana (1988) ed è pronto per La bambola assassina 2 (1990) e Il miglior amico dell’uomo (1993): non farà di meglio in carriera.

Un’insegna pronta per la Freddy Mythology

Torniamo al Beefy Boy, il fast food dell’episodio 1×02 dove i sogni vanno a morire. Qui lavora il giovane Alex (Craig Hurley) che ha interesse e passione unicamente nelle auto rombanti. Sì, teoricamente ci sarebbe pure la ragazza Connie (Katie Barberi), ma viene per seconda, con parecchio scarto.

Alex sogna di andarsene da Springwood e vivere libero con le sue macchine. Ah sì, c’è anche Connie, può venire anche lei, se non disturba le macchine. Quando una sera Alex trova un’auto abbandonata nel bosco, è chiaro che il Destino vuole aiutarlo nel suo sogno.

L’unico momento degno di nota dell’episodio

Con James Dean nella testa e tanta lacca nei capelli, Alex si mette a riparare e sistemare il vecchio catorcio per tirarne fuori un «fulmine alla brillantina» (cit.), senza badare alle leggende che ruotano intorno al veicolo: si dice infatti che sia un’auto maledetta, abbandonata nel bosco dalla casa assicuratrice che non voleva più averci niente a che fare. Era appartenuta a un tizio che pure lui aveva tanta lacca in testa e voleva fuggire da Springwood, finendo molto male.

Alex non ascolta né le leggende né i consigli di Connie di pensare al college, invece che alle macchine, e come si può facilmente immaginare mal gliene incoglie.

Il commento di Freddy:

«Se pensate di lasciare Springwood, la vostra meta è il nulla!»

Malgrado il dolore per la perdita del ragazzo, Connie va al college ma scopre che in mezzo alle ricche figlie di papà Springwood è considerata alla stregua di un paesotto di contadini, quindi dovrà subire razzismo e discriminazione sociale ma per fortuna come tutti i ricchi anche questi sono senza un quattrino, quindi i soldi di Connie sono ambiti.

Dopo aver subìto di tutto, arriva il momento in cui qualcosa in Connie si spezza e comincia a maciullare la “sorellanza”: cosa c’entri Freddy in tutto questo non ci è dato di sapere.


Episodio 1×10
The Bride Wore Red

L’episodio va in onda il 18 ottobre 1988 e in Italia viene inserito nella VHS antologica della Panarecord Gocce di sangue sull’abito nuziale.

Il regista George Kaczender, ungherese (scomparso nel 2016), era appena passato al mondo televisivo dopo il cinema: non sembra aver lasciato un segno in nessuno dei due mondi.

Gavin (Eddie Driscoll) e Jessica (Diane Franklin) stanno per convolare a giuste nozze ma è chiaro che nessuno dei due sia pronto per il grande passo.

La prima parte dell’episodio è dedicata a lui, che un attimo dopo il viaggio di nozze già si sente stretto il matrimonio e va a rimorchiare in un bar, dando vita a vari imbarazzanti siparietti, che purtroppo negli anni Ottanta andavano per la maggiore. Lei, già traumatizzata da un padre fedifrago, mal sopporta il tradimento e comincia ad adescare uomini sposati per incastrarli con le rispettive mogli.

Un altro episodio fatto di niente, dove ogni tanto arriva Freddy a dire stupidate che non c’entrano niente con la trama.

L.

P.S.
Vi ricordo la pagina riassuntiva dell’universo narrativo di Freddy Krueger.

– Ultimi “incubi” di Freddy:

Informazioni su Lucius Etruscus

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18 risposte a Freddy’s Nightmares 8-10 (1988)

  1. Cassidy ha detto:

    Mi sembra che Freddy sia sempre più un espediente per far stare il pubblico seduto a guardare lo schermo in attesa del suo arrivo, almeno Alfred Hitchcock si vedeva in ogni puntata nelle sue apparizioni in tv 😉 Cheers

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      Lo schema è palesemente quello di Hitch, ma il problema è che Freddy appare solo per due secondi e dice stupidate che non c’entrano niente! Non fa da “coro” alla vicenda, appare solo per giustificare il titolo e richiamare spettatori.
      Se però almeno le trame fossero interessamti… invece niente! Qui si salva solo la prima parte dell’episodio con l’auto maledetta.

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  2. Willy l'Orbo ha detto:

    Una mandata di episodi davvero poco interessanti, mi pare di capire…eppure la mia attrazione per Freddy (o il timore di vedermelo, arrabbiato e funesto, nei sogni???) e per questa serie mi rende comunque la lettura stimolante e la voglia di vederli…non calante! 🙂

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  3. chiccoconti ha detto:

    Hai già recensito A Nightmare on Elm Street 5: The Dream Child?

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  4. Giuseppe ha detto:

    Eh, Freddy è così, gli piace rompere i coglioni senza cognizione di causa (e, a volte, senza nemmeno sapere di preciso quale storia raccontare) 😛

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      Immagino che tutti i suoi siparieti (roba da due secondi) siano stati girati insieme, ma temo che non sempre avessero idea di quale episodio li avrebbe contenuti, perché a volte dice robe talmente generiche che non c’entrano ninte 😛
      Eh, Freddy è così 😀

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      • Giuseppe ha detto:

        Essendo gli anni d’oro di Freddy al cinema, avrebbe un senso l”aver girato tutti i siparietti in un”unica volta (evitando così di richiamare Englund impegnato sui set)…
        Però, nonostante tutto, voglio comunque continuare ad aver nostalgia per questa serie, perché quella che sta iniziando adesso (“Giorgia’s Nightmares” mi pare si chiami) sarà pure nostalgica, sì, ma in un modo che non mi va per niente a genio 😛

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      • Lucius Etruscus ha detto:

        In fondo si doveva festeggiare il centennale del ’22, lo sai che queste cose le organizzano per bene 😛

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      • Giuseppe ha detto:

        E’ vero, un tempismo perfetto 😀

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  5. Sam Simon ha detto:

    Uh, questo trittico mi sembra che swgni una caduta libera della qualità, e mi è pure dispiaciuto per i poveri registi scomparsi…

    Quando ho letto Giorgia temevo che il Zinefilo si stesse già adeguando alla rosea (si fa per dire) situazione politica italiana, ma fortunatamente era una Giorgia molto più piacevole che volava sopra le città! :–)

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      ahahaha giuro che non era “pubblicità occulta” la mia, peraltro solo ora che ti leggo mi rendo conto di aver citato quel nome proprio nel giorno più sbagliato, ma il pezzo l’ho scritto due giorni prima 😀
      E se “quell’altra” Giorgia fosse stata candidata sarebbbe stato molto megliio, invece temo che stiamo per vivere un Freddy’s Nightmare 😛

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      • Sam Simon ha detto:

        Purtroppo si… Stavo tentando di capire se conosco canzoni della Giorgia migliore ma temo di no (secondo YouTube sono famose titoli come Gocce di memoria e altre robe che ho già dimenticato). Ma così, sulla fiducia, so che sarebbe comunque meglio della Giorgia che oggi starà festeggiando. :–(

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      • Lucius Etruscus ha detto:

        La cantante è stata un tormentone per anni, poi si è molto defilata, non so come mai. Ci sono stati periodi in cui non si sentiva altro, “Gocce di memoria” andava tipo mille volte al giorno ovunque, poi da anni non la sento più citare. Alti e bassi della celebrità 😛

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      • Sam Simon ha detto:

        La musica leggera italiana è per me misteriosa! Però qualcosa pensavo di conoscere, invece proprio zero. Ed ero felice che nella mia vita non ci fosse alcuna Giorgia, ecco.

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  6. Pingback: Venerdì 13: la serie (1987) 30 | Il Zinefilo

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