Continua il viaggio nei filmacci di Natale che solo il Zinefilo vi presenta!
Ormai abbiamo imparato a riconoscere il delirante stile di David DeCoteau, sia perché l’abbiamo già incontrato in Badass Showdown (2013) sia perché ce ne ha parlato Malastrana VHS.
Formatosi alla scuola di Roger Corman, DeCoteau gira film non spendendo mai più di 3 dollari, 3 e 50 al massimo. Prende un mucchio di bei ragazzotti e li filma in pose “ammalianti” in realtà imbarazzanti, anticipando lo stile che ha reso unico la web serie The Lady di Lory Del Santo.
In un non meglio precisato periodo del 2012 il regista – nascondendosi dietro lo pseudonimo femminile di Mary Crawford – se ne esce con un altro tipo di fetecchia: un film natalizio con protagonisti… i divi del cinema marziale anni Novanta! Un’operazione nostalgia che ha per titolo Santa’s Summer House.
Andy (Elijah Adams) porta in una località balneare californiana degli ospiti, e si sa che lì il Natale è in piena estate. Con una telecamera digitale rubata ad una produzione pornografica, vediamo inquadrati i protagonisti che arrivano alla grande villa assolata guidati da Andy.
Subito il cuore batte forte, perché dall’auto scende Gary Daniels e Daniel Bernhardt, due grandi miti – miei e di tanti fan marziali anni Novanta – ma soprattutto la dimenticata Kathy Long, lottatrice e stuntwoman che non vedevo dal suo Knights. I cavalieri del futuro (1993), guarda caso proprio al fianco di Daniels.
Ad accogliere i visitatori nella villa è Cynthia Rothrock, regina dell’action al femminile d’un tempo nonché evidente nuova musa del regista, che l’anno successivo l’ha resa imbarazzante protagonista di Badass Showdown (2013).
Con l’arrivo di Babbo Natale interpretato da Christopher Mitchum, figlio del celebre Robert, il quadro è davvero completo.
Si chiacchiera amabilmente posizionandosi nei vari punti della villa, così da risparmiare sulla location, e la noia è subito protagonista assoluta.
Aver chiamato dei divi del cinema marziale non ha alcun motivo né giustificazione: visto che è una storia “parlata” che non c’entra nulla con il cinema, avrebbero potuto chiamare anche tre panettieri di Los Angeles.
A parte l’essere dei nomi con un minimo di richiamo, così che questa truffa possa riuscire, e l’essere particolarmente economici perché ormai disoccupati da lungo tempo, i quattro ottimi divi marziali d’un tempo si prendono una vacanza nella bella villa californiana senza fare nulla, e il film finisce nello sbadiglio più profondo.

Se te lo stai chiedendo, dolcezza, io sono stato il Van Damme bis…
Davvero un’occasione mancata, visto il gran cast coinvolto, ma una splendida fetecchia natalizia per questo ciclo di filmacci di Natale.
L.
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“La noia è subito protagonista assoluta”, con questo cast e quelle premesse è un delitto…altro che regalo di Natale!
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Davvero una cocente delusione…
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La classica menata natalizia, dove però purtroppo non mena nessuno degli/delle aventi pienamente diritto (e capacità)… quindi, a che pro sprecare pellicola per niente? Bah 😦
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Per fortuna è roba girata con telecamera digitale che non costa nulla 😛
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Almeno si fosse rotta, quella telecamerina 😛
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Ma tanto in California te le regalano con le patatine 😀 La piaga della Z digitale non finirà mai!
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Che mestizia solenne:(
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Hai ben riassunto dicendo che il set sembra preso in prestito da quello di un film porno. Decisamente un pessimo Natale! Cheers
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Rimane il Mistero dei Misteri: perché ingaggiare quattro divi marziali d’altri tempi per un film qualunque? Magari una volta ingaggiata Cynthia è stata lei a dire di avere qualche amico che veniva via a poco…
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Questi tipi di film sto cercando di evitarli, ormai ne ho visti così tanti che mi è venuta l’orticaria a furia di vederli 😉
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Il Zinefilo serve proprio a ricordare quale film NON vedere 😛
Purtroppo la crisi totale del cinema americano ha portato questo tipo di prodotto ad essere molto più presente: per ogni film di serie A ce ne sono almeno 100 di serie Z in agguato…
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e direi che mai come ora sia questa la chiusa migliore per commentare questo film:
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