Chi l’ha detto che il grande cinema d’assedio preveda esclusivamente umani come nemici? Può essere anche un grande squalo gargarozzone che tiene sotto assedio i clienti di un supermercato.
Aspetta… uno squalo in un supermercato? Chi lo conosce già so che sto parlando di un autentico colpo di genio, cioè di Bait, trasmesso il 12 gennaio 2018 da Italia2: è da questa versione italiana che prendo le schermate.
La Medusa Film porta il film nelle sale italiane in anteprima mondiale il 5 settembre 2012, quattro giorni prima che in patria (fonte ComingSoon.it), con il titolo Shark 3D, sfruttando la mania “tridimensionale” dell’epoca.
Non ho trovato tracce di DVD: la Warner Bros sembra aver portato in home video, nel gennaio 2013, solamente il Blu-ray.
Lo tsunami nel sud-est asiatico del 2006 ha ricordato al mondo quanto metta paura l’acqua, ma soprattutto le notizie al telegiornale della ricostruzione delle zone allagate hanno stuzzicato gli sceneggiatori. Capita così che il più che prolifico regista cine-televisivo australiano Russell Mulcahy – sì, proprio quello di Highlander (1986) ma anche di Highlander II (1991), quello di Resident Evil: Extinction (2007) e di Il Re Scorpione 2 (2008) – d’un tratto pensi: ehi, il mio lavoro è dirigere, perché non butto giù una sceneggiatura?
Chiama un po’ d’amici connazionali e nel 2011 affida loro l’idea di un film con uno squalo in un supermercato: il film in pratica si scrive da solo. E si dirige pure da solo, perché il regista ufficiale Kimble Rendall è poco più di un passante.
Preso un gruppetto di volenterosi giovani attori e piazzata la star australiana Julian McMahon, il resto viene da sé.
Uno tsunami sovrasta una cittadina australiana e gli avventori di un supermercato d’un tratto si ritrovano con l’acqua alta un paio di metri. Salgono sugli scaffali e rimangono in attesa dei soccorsi, ma il problema è che non solo l’acqua marina è entrata nel locale: uno squalo è stato trascinato dal suo habitat fin lì.
Se gli zombie di Dawn of the Dead (1978) erano comunisti che assediavano gli umani nel tempio del consumismo e i protagonisti fallivano per colpa della proprietà privata – perché non condividevano le risorse, lavorando insieme – qui siamo nel totalitarismo dell’intrattenimento: uno squalo è uno squalo, segue la sua natura quando uccide così come gli umani seguono la loro natura, quando si colpiscono alle schiena l’un l’altro.
Malgrado i protagonisti del film interagiscono anche più della media di questo genere, dove infatti di solito ognuno pensa a sé – ad eccezione del protagonista buono – lo stesso il numero delle vittime è alto e le situazioni molto intriganti.
Uno dice, ma che ti vuoi inventare con dei tizi bloccati in un supermercato allagato e uno squalo che gira fra gli scaffali? Se la sceneggiatura è buona, si può fare tanto. E la sceneggiatura è buona.
Questo comunque non vuol dire che non sia pieno di luoghi comuni e personaggi stereotipati – dal buono superbuono che ha solo idee buone e si comporta sempre e solo bene, al cattivo super cattivo che è sempre cattivo e fa tutto in modo cattivo – ma alla fin fine gli ingredienti insipidi vengono cucinati in modo gustoso e il pasto è saporito.
Non manca la stuzzicante idea del cagnolino. Andiamo, abbiamo avuto tutti pessime esperienze con cani moscerini che abbaiano a livelli da competizione, e avremmo voluto tutti vederli in bocca a qualche squalo. Eppure il cane briciola di questo film regala un paio di momenti divertenti.
Non sarà il filmone dell’anno ma Shark 3D l’ho molto gradito già alla prima visione, all’epoca della sua uscita. Non fa strappare i capelli ma esegue in modo dignitoso e onesto il suo compito, quindi è molto meglio di tantissima paccottiglia squalesca in home video, che se la tira parecchio senza averne i numeri.
E ora, quando andrete in un supermercato, date un’occhiata agli scaffali più solidi: potreste doverli scalare in fretta!
L.
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Gran ripescaggio questo! (tanto per restare in tema), lo avevo visto alla sua uscita e mi aveva pure divertito, certo non è un capolavoro, ma nell’orgia di film sugli squali (più o meno seri) è ancora uno di quelli che ricordo meglio. Quando ho visto l’immagine dei protagonisti appollaiati sugli scaffali ho avuto la certezza che era proprio lo stesso film, il cagnetto non la vocina tipo trapano nelle orecchie non si dimentica 😉
Ai tempi non avevo affatto collegato che il regista fosse Russell Mulcahy! Grazie per avermelo fatto notare ora e grazie per la citazione 😀 Cheers!
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E’ un piccolo film divertente e onesto, quindi merita sempre d’essere visto. E poi dopo Cujo ci voleva un altro assedio animale 😛
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Sottoscrivo e condivido le opinioni di entrambi. Nella innumerevole paccottiglia squalesca questo film si ritaglia una nicchia assai dignitosa.. .averne! 😉💪
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Ma sai che questo l’ho scartato a priori per via del 3D?
Urge il recupero anche perché i film sugli squali 9 volte su 10 sono roba gustosa! Il decimo, il flop, è “Shark in Venice”…
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Dipende dai punti di vista: per me Stephen Baldwin che indaga sui squali a Venezia è motivo di gioia plurima 😀
Scherzi a parte, quel “3D” era figlio di quella stupida moda del periodo, ma è del tutto inutile ai fini del film, com’è inutile il 3D nei suoi quasi 70 anni di vita cinematografica. Te lo consiglio, il film, che è piccolo ma onesto 😉
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Dai, visto che abbiamo aperto l’argomento te lo chiedo (e chiedo agli altri) così mi tolgo lo sfizio: film visti con gli occhialini in cui il 3D ha migliorato la visione. Io, che lo odio e lo trovo inutile, ne salvo solo uno: GRAVITY. La famosa scena della lacrima della Bullock che attraversa la sala, sono sincero, mi ha messo i brividi. Stop. In tutte le altre pellicole il 3D è un’aggiunta inutile.
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Non mi è mai capitato di vedere un film in 3D, in nessuno dei decenni in cui regolarmente è stato riscoperto. Non è una scelta, è che proprio non mi è capitato né in fondo l’ho mai cercato: è un’esperienza che mi lascia totalmente indifferente quindi non l’ho mai cercata.
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Secondo me quel “3D” nel titolo non lo ha aiutato, già è un film di squali, quindi si perde nel mare magnum del successo di “Sharknado”. Non mi sembra nemmeno un film che necessiti di una dimensione aggiuntiva, funziona come film d’assedio e come pellicola con bestiacce, basterebbe quello 😉 Cheers
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All’epoca si metteva 3D ovunque, sperando in un paio di biglietti venduti in più, cosa che temo non sia avvenuta…
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Quando passa alla cassa SHARK chiede i bollini? (ogni 25 bollini gli danno due tazzine per il caffè)
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ahaha ogni umano mangiato è un bollino 😛
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Lo squalo era solo arrabbiato perché non bastavano i bollini, doveva aggiungere anche 3,99€ per l’asciugamano!
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Quello fa infuriare tutti! 😀
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Di solito mi fa piacere vedere film sugli squali (dannato Jaws, tutta colpa sua questa passione) e questo rispetto a tanti altri film sugli squali che stanno uscendo nell’ultimo periodo (che sono incredibilmente trash e mal girati), ha qualcosa in più. Intrattiene, certe parti sono un po’ esagerate, ma diverte.
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Sì, c’è una deriva trash squalesca che se non altro fa apprezzare film un po’ più “sobri” (fra mille virgolette) come questo 😉
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Sì strano, ma anche a me è piaciuto tanto, anche perché quel pizzico di originalità da molto a questo film comunque avvincente ed interessante 😉
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Eh sì, spesso basta poco per migliorare un film onesto 😉
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Filmetto onesto, con effetti speciali di qualità bassina ma che quantomeno si ingegna per lasciare un minimo ricordo allo spettatore. Anche io mi sono divertito a guardarlo 🙂
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Non è tutto ciò che chiediamo a un film di squali? Divertimento? Molti registi lo dimenticano 😛
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Divertimento e se possibile un paio di bikini 😀
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Ecco, quelli qui mancano…
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ti confesso che io l’ho visto al cinema ed è stato piu bello vederlo in 3D
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Film squalozzo che tutto sommato si lascia vedere senza problemi, ricordandosi del 3D (Di Dover Divertire) 😉
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un’altra geniale creazione che ti dovrò per forza fregare 😛
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ti dirò che ho visto al cinema sia questo film e Shark il Primo Squalo ma tra i 2 non so quale preferirei di più tu li hai visti al cinema
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No, non li ho visti al cinema, e sicuramente fra i due preferisco “Bait”, avendo almeno fatto lo sforzo di trovare qualche nuova idea invece di ripetere schemi vecchi di decenni 😛
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hai ragione sai infatti pure io ho Preferito Shark 3D e poi è decisamente meglio di Shark il primo squalo
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